Ombre Bianche - 1979 - numero unico
62 Marco Girardi glio che si sposava doveva domandare al padrone se era contento che il figlio si sposasse con quella tizia lì. Un contadino non poteva sposare una di casetta, un'operaia, doveva sposare una contadina. Perchè per gli agrari un'operaia non capisce niente dei campi, non sa come allevare i pollastri, non si adatta ad andare fuori con le vacche ... Inoltre io ho detto, per dimostrare la schiavitù dei contadini: «Se adesso fate un bel vigneto e se al padrone che prima l'aveva ordinato non comoda più e vuole vedere, per esempio il panorama della villa, fa tagliare tutto il vigneto. Oppure se avete una bella campagna grande e gli interessa magari mandare la figlia a cavalcare può dirvi che qua è meglio che facciamo tutto prato. E voi, poveri disgraziati, che avete i figli da mantenere, prato lo stesso». Va tenuto presente che un vigneto prima che cominciasse a produrre passavano otto o dieci anni allora, e il mezzadro non prendeva niente perchè prodotto non ce n'era da spartire. Allora don Didimo salta fuori e dice: «Sentite, tosi, io non pretendo ... Io non so se quello che dice Castellan sia vero, perchè mi pare che esageri. Esagera ... » «No, sior, è vero, altro che vero». - Gli ha detto il vecchio Simonetto. «Però se è vero, vi dico una cosa sola. Non voglio mica dire che se in un campo avete voglia di seminare spagna seminate spagna anche se il padrone non sia dac- cordo. Ma se lui vuole seminare strafoglio che almeno non sia di quello cuco!» - Cuco nel gergo nostrano significa ignorante, ed è anche il nome di un tipo di trifoglio. - Il giorno di S. Pietro del '54 abbiamo fatto la minifestazione a Bassano. Siamo venuti con tutte le vacche e i buoi - quelli erano i nostri mezzi di attrazione. Non vi dico cosa abbiamo lasciato in piazza a Bassano. Avevamo i trattori che perde- vano, insomma. E abbiamo fatto la manifestazione a Rosà, la "rivoluzione" in- somma ... Abbiamo disturbato la quiete di tanti: portare certi odori a Bassano e per la zona! 3. Fra le cose che il mezzadro doveva portare c'erano le famose onoranze. Il conta- dino che con la sua quota parte allevava dei polli o degli animali da cortile, dove- va portarne parte alla proprietà. La tradizione era, per esempio, di due chili di pollo per campo, oppure di tante uova per campo. Bisogna tener presente che questi polli venivano nutriti con il suo prodotto, con il granoturco che era di sola parte del contadino. Inoltre, mentre il raccolto veniva diviso secondo il prodotto della terra, però le onoranze si dovevano versare comunque andassero le cose. E mi spiego. Veniva una malattia ai polli. Il contadino che non aveva fatto neanche un pollo doveva comperarli e versarli, oppure pagarne il valore una volta stimati. Oltre alle onoranze c'erano le prestazioni gratuite in villa. Le nostre donne, le nostre sorelle dovevano andare nelle case signorili tutte le settimane a lavare la biancheria intima, e inoltre una volta ogni due o tre mesi a BibliotecaGino Bianco
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