Ombre Bianche - 1979 - numero unico
28 Federico Bozzini de un grande risparmio di intelligenza. E questa non è una qualità da poco per deilazzaroni arroganti che preferiscono condannare gli altri perchè non capisco- no, piuttosto che ridiscutere se stessi perchè non si fanno capire, o perchè, capiti, le loro opinioni non vengono condivise. 3. La storia di una maschera. Se dalla politica passiamo alla storia, il risultato è identico e stranamente trova consenzienti tutti i grandi filoni storiografici italiani. Moltiplicando pregiudizio per pregiudizio, lo stereotipo non cambia, qualunque sia l'ideologia di riferimen- to di chi si impegna a far l'operazione. Ecco come uno studioso marxista tratteggia la sorte (sarebbe errato chiamarla storia) toccata al popolo veneto dopo la conquista piemontese nel 1866. (SILVIO LANARO, Società e ideologie nel Veneto rurale 1866-1898, Roma, Edizioni di Storia e Letteratura, 1976.) Nel nuovo clima politico il commercio diventa sclerotico, la crisi agraria prostra le masse contadine gettandole nella misera più nera, le tasse aumentano spaven- tosamente. Un-ica reazione delle masse popolari impoverite sotto i livelli di so- pravvivenza è "l'aumento ininterrotto dell'emigrazione" (p. 16). Impoverito, disoccupato, affamato e bastonato nostro trisnonno contadino non penso mai di ribellarsi. Accettò tutto pazientemente, dimagrì, si ammalò di pella- . gra ed emigrò verso l'America o la vita eterna. "Tutto ciò( ... ) - è sempre il marxista che racconta - non provocò mai il pre- cipitare di situazioni rivoluzionarie, e nemmeno determinò momenti di grave ten- . ( )'' s10ne ... . Questo bue paziente di popolo cambia padrone. Maltrattato e bastonato non ha un guizzo di ribellione. Vede il fieno diminuire nella sua greppia e non trova nem- meno il coraggio di muggire dalla fame. È chiaro che se si possiede un'immagine tanto imbestialita delle masse popolari venete non sarà certo possibile raccontar la loro storia. Al massimo le si potrà considerare in un trattato di zoologia. L'unica storia possibile per 1'800 veneto riguarderà la classe dirigente. E con que- sto popolo rincoglionito, mai classe dirigente ha avuto vita più facile e tranquilla: è riuscita non solo a sfruttare la sua normale rassegnazione, ma anche a dirigerne e ad utilizzarne i rari momenti di protesta: Nel dramma storico dell'800 veneto un popolo così concepito non può aver avuto ruoli di protagonismo, e nemmeno parti secondarie. In questa commedia che il regista marxista riproduce, i contadi- ni non possono essere presentati come attori, ma devono essere disegnati sulle scene e sulle quinte, come i campi, gli alberi e gli armenti. E infatti Lanaro, nel lavoro ricordato, riesce a raccontare 32 anni di storia del Veneto rurale senza dedicare un capitolo specifico all'assoluta maggioranza della popolazione veneta: agli abitanti poveri della campagna. La rassegnazione è dunque la norma. Se poi talvolta il popolo si è mosso, basta dimostrare che quei contadini in movi- mento non sono propriamente veneti in senso stretto. Un'esempio incredibile. BibliotecaGino Bianco
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