Ombre Bianche - 1979 - numero unico
Veneto è bello 23 non c'erano più differenze sostanziali: il blu della tuta operaia aveva preso il so- pravvento sulle sfumature cromatiche della cultura d'origine. Il nostro iscritto, in quartiere o in paese, può pure frequentare la sezione di par- tito o la parrocchia: l'agnosticismo del sindacato a proposito vien passato come credenziale di pluralismo e liberalità. Quando però egli è in fabbrica o al direttivo della propria organizzazione deve muoversi dentro un campo di idee particolari, usare un linguaggio specializzato, discutere e decidere di interessi che, proprio perchè possiedono una loro limitata specificità, concedono quella boiata pazze- sca che è l'autonomia. Ma la condizione di ambiguità e di bilinguismo culturale nella quale la milizia sindacale riduce l'operaio cattolico è di equilibrio precario. Questo uso scaltrito delle lingue, tramite il quale riesce a farsi intendere ed accettare tanto in fabbrica quanto in paese, non dura di fatto all'infinito. La pressione pratica, alla quale il nostro è sottoposto in ragione diretta all'impegno che dispiega nella sua milizia, finisce per costruirgli delle gerarchie ideologiche. Ed alla fine, quasi inevitabil- mente, il militante completo finisce per lasciarsi totalitariamente coinvolgere dal mondo culturale laico proprio della fabbrica/sindacato. Finisce per preferire, co- me propria immagine culturale, il campo ideologico tramite il quale riesce a co- municare coi propri compagni di lavoro politicizzati, con le gerarchie della pro- pria organizzazione e che lo pone pure in una condizione di legittimità culturale anche nel rapporto conflittuale che deve mantenere con la gerarchia di fabbrica. Il prezzo di questo atto di fede nella lingua laica è la sua crescente incapacità di comunicare pariteticamente con la vecchia madre, con il cognato contadino, con l'amico bottegaio. Con questa gente comincia a riuscirgli difficile e fastidioso an- che il semplice andare a pesca o giocare a bocce. L'esito più mostruoso della nostra azione pedagogica è che di fatto abbiamo so- stenuto l'evoluzione laica, con le conseguenze d'impegno politico nelle più dispa- rate varianti marxiste-leniniste, di molti compagni che si sono trovati a professa- re da neofiti eroici questa nuova fede in paesetti rurali. E sono stati giustamente presi per matti. Il collegamento astratto con l'organizzazione lontana era motivo sufficiente per dar loro la forza brutale di rompere tutte le relazioni umane vici- ne. Ciò che è avvenuto ai singoli individui è successo all'organizzazione nel suo complesso. La specializzazione linguistica corporativizza culturalmente il sinda- cato. Si è costruito un linguaggio, un mondo di valori, un sistema di idee tagliato su misura dei lavoratori salariati, filtrato e garantito costantemente, convalidato da una pratica concreta di lotte che spesso ottengono parte degli obiettivi che ci si propongono. Dentro il cimitero organizzativo c'è posto soltanto per quegli sche- letri d'uomo che sono i lavoratori salariati: e fuori c'è la vita. BibJiotecaGino Bianco
Made with FlippingBook
RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==