Ombre Bianche - 1979 - numero unico

IO Maurizio Carbognin Tutto ciò, infine, comporta che l'organizzazione sindacale si adegui, anche da un punto di vista operativo, alla gerarchia del sistema di valutazioni emerso. Il che significa correre il rischio di ammettere non solo che l'ufficio vertenze e l' INAS sono il cardine di un'Unione provinciale, ma che la stessa contrattazione, per non essere caotica o contraddittoria, deve uniformarsi a ''criteri di equità'' (ma chi li decide?) che indichino chi è pagato, quanto, per quale lavoro; chi paga, che cosa, quanto, per quali servizi. Ed è chiaro a tutti che parlare di criteri di equità signifi- ca dire una cosa diversa da egualitarismo, anche se si contribuisce a far uscire questa espressione dal limbo dell'ideologia. L'offerta di servizi, appunto, non può essere contrabbandata a lungo con la ven- dita di ideologia. L'attuale modello di sindacato è un ibrido pasticciato e poco chiaro di offerta di identità e di servizi. L'identità che si offre è gracile e monca: non più "noi siamo quelli che lottano perchè sorga il sole dell'avvenire, per una nuova società", ma "noi siamo quelli che lottano per la prima parte dei contrat- ti, che introduce elementi di socialismo in questa società che comunque non vo- .gliamo cambiare radicalmente"; non più "noi siamo quelli che difendono la li- bertà, la civiltà occidentale, la religione dei nostri padri, contro il bolscevismo", ma "noi siamo i più autonomi dai partiti". L'ideologia sindacale, lungi dal rappresentare un elemento costitutivo dell' iden- tità dei militanti, serve ormai solo a coagulare consenso alla linea del gruppo diri- gente. D'altra parte, la pratica sindacale quotidiana dei quadri e dei militanti è assorbita dall'offerta di servizi concreti, che, tuttavia, non rientrando nel campus ideologico ufficialmente accettato, sono ritenuti compiti di serie B, rispetto alla ''politica complessiva''; spesso sono viziati da una buona dose di strumentalismo (come facevano i preti di una volta: "io ti offro il cinema e tu vieni al catechismo"); proprio per tutto questo sono organizzati spesso in modo sporadi- co e disorganico, più seguendo di volta in volta le disparate richieste dei singoli che un disegno minimamente organico e finalizzato. Non mi sembra che il ruolo del sindacato possa esaurirsi nella offerta di servizi; credo però che ad essa vada restituita quella dignità che le illusioni totalizzanti della politica le avevano tolto: potrebbe essere l'occasione per fare una riflessione non filosofica sui bisogni della gente .... È d'altra parte essenziale ricordare che il sindacato è un sistema di solidarietà che agisce su un sistema di interessi; ma non esiste, per definizione, sistema di solida- rietà senza identificazione dei membri con il gruppo. Quando poi parliamo non di un gruppo ma di un'organizzazione di massa, l'identificazione non può non contenere anche elementi di identità culturale. 5. Il problema della ricerca o della difesa dell'identità, comunque, non riguarda esclusivamente i militanti e i quadri sindacali: esso diventa sempre più centrale in tutte le società industriali ed acquista un insorgente valore strategico nei conflitti sociali. BibliotecaGino Bianco

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