l’ordine civile - anno II - n. 22 - 15 novembre 1960

b l'ordine civile che per i sovietici la. grande regione capitalistico è inevitabile in quei paesi deH'Africa centro-orient,ale. che hanno da pàco raggiunio la liher:tà H h 1 • t • ... ~ ···e· la sovià'irità »~ -ailìfermàndo; .invece, anno sorpreso anc e e 1n enz10n1 . . . . · · · · h · d t· 1 ~- che « se 11 proletara-to r1voluz10n,ar10 unitane sovietic· e nguar an 1 •a 1.u- · . . , . . . . · f. c b ·t : e· _.. _vittorioso e. 1 Umone :S_ov1et1ca . amte- s10ne ra amerun n ann1co e ame .. .. . .. ..... ,... .. . . , . run ,francese. Un articolo della « Sove·t- rann.o _ques~1.paesi _con: t?'H1 1 ~ezz11 a fi bbl loro •d1spos1z10ne, s1 vedra che e errato skava etnogra• ya », pu • icato recen- temente, ha riconosciuto che il Carne- oredere alla necessità •di un primo sta- .dio idi sv. iluppo econo-mico . 0 capital1- run non è mai esistito come unico stato • , • · stico ·nei paesi che hanno da p_ oco ra.g- nella storia dell'Africa e che ne·1 ter- ritori ,delle due regioni v•ivono trihù giunto la liibertà », l'Unione• .So-vietica sta tentando, con una a·ccorta politica etnologicamente del tutto diverse, sen- - za alcuna aspirazione unitaria. Gli -~r- nei sindaoati e con una diJa.gante pro- p .aga-11,da .fra le masse ( sostenendo, come gomenti sovietici favor_evoli all'unifica-. · . ·già abbiamo. nota•to, l'anti-colonialismo zione delle due regioni non sono. molto convincenti. Ad esempio L I. Pcìe•khin e l'assoluta indiipendenza ~agli occi- ~ dentali per· t_utti i paesi da j:>oco indi– ha scritto sulla rivista uHiciàl~ dello Istituto di etnografia che non ci sono • pen!d-eiiti) dell'Africa centrò. meridio- . nale, .la .• gr.ande operazione politica di nè ragioni etniche, nè . ragioni uman.t: c-he consigliano -di mantenere .lo statu sra•dicar~ dai paesi african,~ ogni resi- dua influenza 'Occidentale e' quindi di quo ,della spartiz10ne franco-in,glese , assoribirli :.nella sua sfora.' 'economica: deHa vecohia colonia tedesca, ma .che,: ,- anzi, non si vedono i possihili motivi •. La coniferenza d~i rapp~esentanti dei che impediscano un'unificazione: La- ·.Partiti èÒmµnisti -di tutto il mondo, te– questionè che, come si ri-co~derà; è sta: ,. nutasì a Mosca nel! novembre ,del 1957, ta discussa alla XIII sessione ·delle N·a- _.ha sta:~j.Hto i segu~nti punti per lo svi– zioni Unite del feib'hraio '59, non· è mol: · :luppo economico 4ei paesi, da poco li– to chiara, se non si pensa alle velleità . peri e indi,peudenti: guida· ,della massa espansionistiche comuni,ste in Africa. ; _dei, lavol.'atori per; mezzo_ della classe Gli osservatori sovietièi hanno .ri- .lavo·ratrice stessa, che costituisce il nu– volto la loro attenzione an:che alla •. ~Ìèo del partito marxista-lenin:ista; ·téa. classe l.a-vol"atrice ed alle. organizzazio- ,liz:Z~zfone deU.a rivo_luzione proletaria; ni sindacali. << La class.e lavoratrice, tro- stabì1iinen,to. deHa dittatura del pro-le- vandosi a dovere lottare contro i-1 colo- tai-iato ; •a1b0Hzione .della •proprietà pri- nialismo, non è ancora diventata la gui- v,ata e· sitataliz~azione dei più impor- da •poilitica··_ delle - masse »; scriv•e :il', •• taii"tì mezzi· di - ·prnduzione; graiduale « Pro'Òlell'.ly vostokovedniya » ~. quest,a t;r-~sfor:màziorie dè1l'agricoltura. Que,sti guida politica non potrà_ essere rag,giun- punti, come è ,detto nella risoluzione, ta se non con l'aip.poggiò d. ei sindacati. •dovranno essere applicati « in un mo- Si capisce così il perchè dell'interesse do o neH'altro », giungendo al governo sovietico aUo sviluppo ed alla creazio- cioè con le elezioni, o impadronirsi del ne di nuovi sill'dacati, gli organismi ba- potere con la forza. l. I. Potekhin a-f- se del. la,vo·ro moderno e come tali, una· forma che « -la-•dissoluzione del colonia- volta in mano ai soviet,ici, determinanti lismo in Africa giustifica 110n solo la per lo svHuppo economico di tutto un risposta della forza alla forza ma an- paese. L'Unione Sovietica cerca di fare che il riconoscimento del ,diritto •dei evitare nella costituzione dei sindacati popo-li af;ricani di prendere l'iniziativa inòigeni l',inHuenza ,dei «trade-unions» nell'uso deH_a forza ». Questo -atteggia- inglesi e francesi. In questo campo però mento sovietico, •si •badi bene, di una si corre .un brutto rischio: l'organizza- pu,bblicazione ufficiale; chiarisce mol- zione sindacale francese paracomunista, te .cose come ad ~sempio, l'appoggio a Confedel"azione Generale del Lavoro, Lumumba nel Congo •con conse•guente agisce in Africa in stretto con,tatto con approvazione degli ecci•di di . bianchi la, propag.anda sovietica e sta pratica- laggiù com.piuti. mente monopolizzando con le- sue or-– ganizza.zioni il campo lav-Or!ltivo- nei .possedimenti. e nelle ex 7 colonie fran– l!esi, oltre a ce-rea.re di espandersi nei paes"i ,di recente_ indipendenza. Anche l'Uni<Jne Genera'1e dei Lavoratori, ca– Pegfiata da Sekou Tourè, che proP,ugna la _ éreazione 1 di un' ol"gan:izzazion,e sin° da(Jale unitaria iper tutta l'Africa, trova l1 inçon,dizionato appoggio dell'Unione Sòyietica, la quale spera che questo or~ ~anismo possa portare alla unità e quin~ di alla separazione :dei lavoratori indi-. ge11ida} sÌndacati europei •O da essi con– trollati_ o, a 1 lmeno, 1possa.•portare a•d un indeibolimento g·radua1mell'te sempre ma·ggiore della Confederazione dei Sin– dacati Liheni.. Conformandosi ai •principi ,di Lenin, che . g.el li Congresso del Comintern avev,a respinto la proposizione secondo cui céuno stadio .di sviluppo economico I ,teorici marxisti-leninisti ammettono la possi1bilità ·di· uno sviluppo economi– co di tipo non caipitaiista in tutti i pae– si; sia· in quelli poggiati ancora su· basi strutturali medievali,· sia in quelli dove– l 'app·arato statale era sempre coinciso con il patriaroato, per c.itare i due casi più comunì nell'o-rganizzazione degli stati africani indipendenti. A questo proipo-sito i. teorici comunisti citano lo esempio di numer~se popolazioni del nord dell'Unione Sovietica, che· hanno trovato nel -comun:ismo'l'unica via ,di sbocco mo,derna •della loTo antiquata ·e tradizionalistica org-anizzaz,ione stata,le. H maggiore ostacolo che i comunisti trovano nella loro espansione econo-. ll!-ica e politica in Africa è la organiz– zazione tribale di molti ·stati nei quali le tribù conservano intatta la loro auto– rità, diventando in sostanza un movi– mento autonomista nell'amlbito go<Ver- pag. 15 nativo. I. I. Potek 1 hin ha detto ha que– sto ·proposito, parlando deHa n_obihà indigena e. delForgani~zaziòne triha-le: ;< ostacolando l'illltroduzione di elezio– ni ,democrati,che _dirette al post~ di quelle graduali e indirette che. servono solo a preserval'.e i )oro int.ere~i » essi costituiscono la maggiore ~iHicoltà per uno sviluppo eoo:m;imico·,di tipo _comu. nista che è ;rinnovamento to.tale ,deHo aipparato statale. I sovi~ti-ci •ammettono che 'anche ,gli occidentali hanno compiuto grandi sforzi negli ·studi° dell'Africa e dei suoi proiblemi storici, geo,gra.fi.ci, poliit.i:ci ed economici, ma gli occi,denfali lo avreb~ bero fatto . solo perch-è interessati a mantenere sul continente il loro· mono-· polio 'imperialistico e la loro influenza SU' quasi tutti i paesi, specialmente queHi ·cti recente e-reazione. Secondo ·1a « Soveitskaiya etnograd:iya- », invee-e, le • ricemhe sÒvietiC'he « sono guidate dalla grande i:dea della lòllta per l'abolizione del colonialismo, è· ·sono v,alse finora a dare una esatta va,lutazione del posto e d-eHa parte delle· istituzioni tra,diziona-li del popolo africano. La conferenza ,dei paesi africani, tenuta a·d Accrà nel di– cem!bre del '58, ha -discusso la questio– ne dell'importanza del,le istituzioni tra– d,izionali e ha conidanna to •queUè che per -loro . nartura. son-o contro ~•l -pr_o– gresso: Circa la ·posizione sovietica -di frorute aHe religioni de'1PAfri,ca ·,biso•gna dire che -essa- è evidentemente negativa nei confronti -delle religioni cristiane, im– poste :dai colonizzatori europei e che lou,ano- .fra di loro, 'POI"tano .a•d una sem,pre .ma,ggiore frattura ha i popoli, anche quelli etnologicamente aitifini. Le missioni sono accusate "cli prendere par. te aUa ,vita ·•politica e di divi,dere .anche in questo modo la geD1te di co.Jore, fa. vorendo il eofonialismo e ,gli « imperia– listi >>.. Due sono i punti sui cui si fon– da la politiioa religiosa soy,ieti,ca in Afri. ca-: ·messa in evidenza d-eH'aspeHo ne– gativo del separatismQ religioso di fron– te all'unificazione 1politica africana; smascheramento. della parte. avuta dai missionari europei a'l servizio _dei c-olo– nizzatori nell'educazione ,della_ gioven•• tù, (< ·consolidando il -potere •dei governi coloniali che li avevano mawdati in Afri,ca e ,ehe li aiutavano, danido loro anohe degli ord,ini precisi »..- VUnione Sovietica non ha comull'que avuto finora il cora•ggio di pro·pagan-· dare la lotta antireli.giosa anche in Africa : nel continente nero tradizioni secolari •potrehher-o costituire, di fron- .te aid una simile presa ·di posizione so– vietica, una inva'lioahi1e barriera. anti– comunista. Per ora Mosca si limita sol– tanto .a condannare il separatismo re-li– gioso, cogliendo nel segno, nel ,senso che le continue sollecitazioni comuni– ste di uni.fieazione totale stanno solle. ticando già -da un po' le popolazioni di colore e specia•lmente alcuni d-iri– genti dei. paesi !potenzia·lmente più ric– chi, da poco autonomi e sovrani. Un altro ostacolo c-he il comunismo sovietico trova sul suo cammino espan-

RkJQdWJsaXNoZXIy