l'ordine civile - anno II - n. 20 - 15 ottobre 1960
l'ordine civile saia avrebbe in tal modo a disposizio– ne degli orecchiabili allegri da cantic- • chiar_e o fischiettare per allev,ìare le fa– tiche quotidiane ed elevare nello stesso tempo il pensiero a /Jio e alle ve,rità predicate ,dall.a. Bibbia, e dal, Vangelo con meditazioni come_ questa : "·Per– ché? Perché? Perché non· è così? Il po– co, it tanto, il giusto, ,l'in,giÙsto c,ì di– vidono; ci allontanano sempre più! La 'vita è un dono divino, l'amore è l'in– canto - supremo. Vorrei, non saper il male cos'è. Ma -non è così... Perché, perèhé? ... ". E dopò questi disperati ac- cordi l'altra: "· ... Or la Tua g,r~zia be- nedice un cu.,;,re ... Mi inginocchio a•i Tuoì ·piedi oh ·mio Signore ... " oue quel " Signore " va - immagiiz:ato cantato da Joe Sentieri che lo urla "Si-i-i-gno-o- • re-e-e-e-e " con il sotto/ ondo di terzine ·orchestrate dal maestro Ceragioli. Dilettevoli le stor[e prese ap.punto dalla Bibbia e· dal Vangelo; come l'ec– citante ·cha-c h-a-cha "La Torre di Ba– befo" ove l' interpreta.zio.ne ·di ]enny • Luna, urlatrice· regina delle ultime ge– nerazioni, ci è· particolarmente piaciuta nel ritornello·" Oggi una pietra, doma– ni un mattone· ... Faremo una to-rre... ·Faremo un torrone .. " co•n i tipici snoc– ciolii delle dita ai quali facevano eco i , fremiti del numerosis-simo pwbblico ove • abbiamo anche potuto osservare, tra le - cò~vulsioni di risa di un cronista della ItAJ {-non stiamo affatto esagerandu· la nostra descrizione); una suora piuttosto corpulenta ,rin,frescarsi con JU;npiccolo ventilatore a pila e non pochi fraticelli accompagnare il ritmo , della. canzo-ne, un. diabo,lico cha-cha all'ultima manie- ...:.ra, come abbiamo detto. Jimmy Fontana Iva fornito la sua uo– ce alla " allegra" storiella-fax della fu– ga di Giu,seppe con la Vergine e il " Bambin che· ancòra dOl.rmesògnando, e ua, va, vra, trotterellando (l'asinel-. lo) ... " e poi.,, Crì, crì, crì ... che c'è? ··Quit, quit, • quit ..." ua ben " e " Clippe cloppe-clippe, clò. va l'asinello, ecc ... Il Bambino non dove-va aver nessun timo- . • te perché ''; " Le capinere uan per ui– gìlare piìi lontan ". Timore invece lo deve avere chi, avendo ancora il senso della misura, potrebbe ascoltare queste "sacre" canzonette magari "arrangia– te" in un night-club o accoppiate in una rubrica radiofonica alfa reclame del dentifricio Durbans. Il passo è bre– ue, poi, per giungere al "Pater Noster" scandito a rok. Ma non è ancom finita; dopo gu swilng can,tati con ritnw bruciante dal. quartetto . Cetra abbiamo dovuto ascol– tare .•lastoria, con tam tam, dei negretti di Badù Badù che " ... stanno tutti col visetto in su, a sentire il Missionario che racconta di Betlem ... " con un ac– compagnamento di "New - Orlea·ns" sfrenato che faceva battere i piedi a tutti i presenti mentre non -pochi ( con tonaca) tra una boccata di fumo ed un'altra semb·rano dire: "Questa è mu– sica". Potremmo continuare per molto an– cora ma lasciamo immaginare il, resto di questa " Sagra " di stupidità mwi- cale , in chiave • " rivoluzionq,r:ia " e -"modernist~". Anche le logiche de_du– zioni .le lasciamo al lettore; vorrenimo solo fare osservar~' _come cèrte_ stona– ture non fanno· che ,nuocere a certo pre– stigio • è ad aumentare la discordanza tra c-hi, come l'Arcivescovo di Napoli, ritene'ndo di dover proibire delle ma– ni:festazioni di danza rivolte ad un ri– stretto pwbblico di appassionati e chi invece, dopo una serata dedicata ai • "Balletti Sacri " ( belli ma 'profani ne– g,li ardori mistico-sensuali degli spiri– tuals) ha addirittura, e per .la quar.t<i volta, presentato sotto il segno del " pastore " ·una· mani/ estazione che, 'dalle comiche riverenze di Silvio Noto agli urlatori che si alternav,ano sul pal– coscenico dell'o:nfiteatro per cantare, pardon, urlare delle strofetìe di infimo o,rdine che avevano la pretesa di esse,re " no-i,e " per il loro spirito " cristiana– mente educativo" ad uso del popolo, aveva solo il crisma del ridicolo. Prob-abilmente gli. organizzatori non hanno tenuto presente che, se una can– zo-ne a sfondo religioso potrà es.istere, • questa potrà • uscire solame,nte dal-la _spontaneità e dall'animo di una popo- _ lazfo-ne, come gli avf..iné'enti spiritual,s ( ingenui e -non stup_iil.Ì)nati sui campi di cotone o le magnifiche preghiere di ringraziamento c-antate in lingua indi- I d • •. • a· l geno• .roncese ai pescatori . 'i a cune isole del Pacifico ctfnÌè il "Merci Bon Dieu ", e non dal tMfolino di un com– pos-itore di varie " Lkne verdi, rosse o - • gialle,." e_ scritte su C'!_mmissione o per opportunità "str:ategica" o addirittura commerciale. Almeno si avesse avuto l'accortezza di scegliere te-mi musicàfi melodici com·e _ quel prete francese di cui ci s,fugge il nome ma ne ricordiamo la bontà interpretativa, e non quazza– bugli di bq,ssa le.gà jazzistica ( che il ,iazz è altra cosa!) CQ•n strofette c.he so– no veti poemi di stupidità canzonetti- stica per do.mestiche. . Noi vogliamo pensare che il risulta– to di questa "Sagra della Canzone No– va" abbia trasceso ·1e .intenzioni degli organizzatori e ci... rallegriamo cor, lo– ro· che, nonostante tutto, ci· hanno pe,r– me-sso ai udire co,mposizioni musicali certo miglior.i di quelle presentate al Festival d~ Sanremo·; ed è già qualcosa. Un anziano monsignore dall'aspetto veramente francescano uscendo dalla Cittadella ( e senza la_sigaretta in ma– no) borbottava : " Non sono più in gm- do di giudicare ... ". FRANZ CRISPO Il ruggito laicista A propo-sito ,di co:µi,plessi. è arcinoto che 1-aoultura itailia,ua ne iha a bizzeffe. Non si ia 'lll01ta fati,ca a illldividuare nella «· ,oohura ·c·auo~i•ca » run macrosco– pico compfo-sso· ·d'inferiorità, ohe è sta– to iprocla•mato in tutti i toni e indagato in tutti i m0;di :possilbili. Forti con i de– boli e <d•ebo'1i con i fort>i, gli inte1leUJUa– li « 'l,aici » non trovano ,di meglio ~he precitp~tar.;i sulila ,po·vera « euhui:a cat– toilica » nel tentativo ,di .fa.mieun 1piedi– staillo 1per la loro glorio:la. Si -sellltono molto ivi~i iperohè credono di arver soo- pag. 19 perto ,c:he c',è quaJcuno -meno :vispo di loro . J. P. Sartre, in un in-teHigente sa,g;gio su ·« Gli e'bn,i », so-stiene çhe la radice dell'o-dio ain-tisemi,tico ,è nel sec-o,la,re, in– conscio bisogno ,della stra,pazzate ~asse popo>lari euro·pee di ,porsi qualcuno sot– to i •piedi .per -affermare •così, in qualche modo, ,di non essere ,gli ultimi, per sen– tirsi qualcosa. E' un sistema co,me un a1tl'o 1per ,con.sola,rsi, e non mi meravi– glio ,di riscontrare, nei ,confronti ,degli attac0hii •proigra:m-maiti,ci aU.a e< ·cuhura ca•t>to.Ii,ca », un a•Heggiamento originaria– mente simiile a ,quello ,che ha fatto lie– vitare e alimenta l'antisemjtisim-o. Cri– stiani ed ebrei sono legati ,da un vin-co'1o profondo e 1 diffi-ci:le, adempiono nella storia alla stessa 1misterio-sa funzione ùi s-canda'1o e a1la stessa ;para,dossale mis– s-ione ,di immortale ·viittim-a ,agonizzan– ,re. Con la loro contraddittoria tensione tr,a l'apertura infinita del div_ino e l'uma– no biso1gno di .c:hiUJd•ersi,per ,paura ,del vuoto, nel ,chiuso ',dei •ghetti, o nel .chiu– so delle sacrestie. Con la -lo.ro,monta,gna di difetti, con iil ,facile scivolare dall'ot– timo a-l1la,,pessima ,conuzion.e ,dell'otti– mo, ,con '1a loro difficile, o im,possibile, verità ,divina -sepolta nel fango umano. Al com!plesso •d'i,nferiorità della •« cul– tura •cattolica >>,qo, r.ri• spon:d-e,.così, u-n complesso, almeno ahretrta-n-to rimar,che. vo 1le, ,di su,periori•tà nella « ,cuiltura lai– ca », ,che ,per affe11mare il suo valore non riesce a far aihro ,che a ,contraptporsi, punto ,p·er :pun•to, al,le posizioni, o '1imi– ta,zioni, altrui. ·Perché se 1poi a,ye,ssi:mo la •pazienza, o 1 'onestà, idi guard·are da den!tro, o almeno •da vidno, questo .fa. mO'so cc ,pensiero .laico », non ·tro,ve, r.em– mo, ol,tre al .ga:gjli-ardo sciiabo1amen-to dell'ari-a, nuHa. Sono stati ·soltanto ~ur– bì, hanno gridato « •al_lupo >>•per p 1 ri– mi; ma ,a•ltrettanto •legittimo sarebbe stat'o -m'ettere -loro ,come ibersa·glio, se qua:louno ;fosse arri:va-to •prima. La ,polemi,ca au:tica~tolica è la loro sòla 1 forza, la felice occasione per sentir– si vivi, hri.llan-ti, moderni, a1perti, inteL ligenti. Ha-nno 1bisog-no,dei ,cattolici •p•ro-, prio come i •poiliziotti hanno bisogno dei ladri, o i fadri ,dei •po'1iziotti. Essere « laici », •nel senso negativo di cc anti– catto:li,ci », 1 è l'unico •loro· minimo ,comu– ne ,d·enoiminatore, la pia'ttaiforma che li sostiene 1t-utti. Essere « ,c-attolici >> si,gni– fica ·credere ,a ,qualcosa, volere qualco– sa, ·sperare quafoosa ; .essere « lai-ci >> si– gnifica -no-n .credere :a niente, no,n volere niente, non ~perare ·niente, o, al più, si- -gnifi<la credere ·volere e ,sperare 1 l'op– posto di quel ,che •credono vogliono e sperano i .cauolici. E ,si vede subito che questo credo, ,questa volontà e questa speranza 1 auto:matici sono fa ·co,sa più comOida e meno, impegn~tiva. Ma co·sa ,pensano tlor.o del mo-n,do e della vi•ta? Chi sono? 1J.dealisti, di quel– l'idealismo •o,r~ai ,crollato insieme a'l suo ro'boante « spiri;to 1de.lmondo a ,ca– vallo >>?Positivisti, ,di quel ,positivismo deHe « umane sol'ti ·e 1pro·gressiive>> ruau– fra,gato nel ridicolo ,dd •«ballletto E_x,ceJ. sior >>o nel tragico ,dei -campi di ster– m.inio? Sociiali·sti, eredi deHe ,cra,vatto:-
Made with FlippingBook
RkJQdWJsaXNoZXIy NjIwNTM=