l’ordine civile - anno II - n. 19 - 1 ottobre 1960

bi l' ordin,e civile sinistra DC nwU'altiro se non la punta aivanzata -della segreteria politica nella sua manovra irvtesa a far convergere DC e PSI su di wna ,unica piattaforma politica. Gli obbiet-tivi qe/1:a socìaldemocrazia appaiono in modo. chiaro, privi -di va– lo-re po./Jitico wtitual,e, e conc.retwmente irrealizzabili.. Le sinistre D.C. san– no perfettamente che i socialdemo– cratici, una volta ohe si ,realizzi la co,n– vergenza DC-PSI 1 a cui puntano, ver. ranno liquidati anche for.malimente dal– la scena politica italiana. Gli sforzi di Saragat per dare consistenza e valpre politico alla -socialdemo,crazia sono com– move,rvti e vani allo stesso modio.che ap• paia,no fuori 'luogo e risibili i tenta– tivi ritor11;anti di Moro intesi ad inco– raggiare i tentativi di Sa_ragat, che nel di-segno. polvtico deMa sinistira DC rol– tro non sano che elementi di copertiu– ra, a gwisa di c,avie, della •manovra im– posta per giurvgere ad 1 una convergenza di azione con il PS.I. ·' Quanto al PLI, i suoi obbiettivi coin– cidono in tutto con quelli dei "cen– tristi" d.c., e per-tanto vale iper giudictir– li -quanto detto tratitcm:do degli stessi. Nulla da dùe per i monarchici. Quanto wl MSI, diremo che i 'Suoi o'bbiettiv-i appaiono 'attu<t>li e rewlizza– bili: sono attuali, in q,uanto è ,pràbabile che in wrta situazione generale che po– trebbe . rispecchiare,per grandi linee, queUa del 1956 il MSI riesca a porre in cr-isi la d.c., almeno a livello perife• rico, in pochi co,rvwni e in diverse pro– vincie. Sono realizzabili; in quanto è proba– bile che fo spappalamento del PD!, qualche cedimento d.c. •finiscano per co-invoilgere voti swlle liste della " f.iam- ,, ma. Nonostante ciò, ci sembra però one- • sto dire che il MSI ha forse· perso, po– nendosi gli o,b-biettivi di cui sopra, la. gra,nde occasione per av-viare wn serio e consistente processo di mwtwmento del– la situazione politica del paese. Gli· obbiettivi che il MSI si prnpone sono, ·irvfatti, ob 1 biettivi rigidamente de– rivati da una impostazione chiusa di partito che, nonostante •tiit•to,,non sem– brano cropaci d,i ,giocrore un ruofo · de– terminante ,nel ,quadro della politica ita– liana. Un atto di coraggio e di illuminà.tt> calco,lo politico, poteva portare il MSI ad wscire dai suoi schemi tradizionali, a 'mettere da parte centa tematica·, al fine di avv.iare un. dialogo ·a•perto. s,TJre• giudicato, nuovo ,nei termini e nelle p,ro– spettive; con tutiti i cittadini che sen– to•no la preca,rietà della attua!le situa– zione po-lvtica, ma non trovano una ban– diera sotto cui combattere. Bandiera che il MSI, ne~le sue specvficazio,ni at-. tual,i non può offrire, in quanto com– p-romesso da un sotJtofondo ,politico e dottrinwrio ,storicamente superato nei suoi termini essenziali,. e co;mpro·messo negli u:ltimi anni di wn~ ·metodoilogia e da wna ,p-ra,ssi .politica che poco si diff e– renzia da quelle if orze c-he esso co:m– baue. o neo Un panoTama politico non è necessa– riamente né ottimistico né pessimistico, in quanto è co-m,posto da dati reali e in quaroto i due giudizi possono integrarsi a vi·ce,nda in sede ,di valutazione cr.itica. Ed è per .tale motivo che ci sembra dover dire che il panorama politico i•ta– liano in questa vigDlia elet-torà.le deve coT1Jsidemrsiin termini o-ttimistici e pes– simistici :allo stesso tem1>0. I~ termini ottvmistici, in -q,uanto vl ,procèsso di co,r– ro.mJ!vmervto degli elementi di equivoco che sin qui harono ,domina,to la scena po– -lvtica .po.f)rebbero avere dai risultati elet– torali una s.pinta determinante, •por.tan– do alla separazione netta di quanto an– cora sia capace ,di op.porsi da •Un COl'SO di cose che minaccia di ,po,rtare il pae– se ad una avvenliura totalitaria . di sin i- ' stira. In tenmini pessimistici, in quaroto cer– ti -,,iswltati, a oui •mirano par.te della d.c. e for~e di destra, potrebbe congelare quel -pnocesso di sepa·raz:ione dell'equi– voco dagÌi elementi sani ed attivi, per– petuando ancora per ,molto. te-mpo wna svtiuazione che to-rnerebbe ad esclusivo van:tag ,g.io del PCI e' delle sinis.tre di tuttè -le tinte e ,s.f llmature. ' Lu'IGI ANFOSSI POLITICA INTERNAZIONALE Krusciov aJI'O.N.U. Preparata .da. un '•a·ccortis:Si:ma regìa teatrale, attenta al crescendo del.'« su– spense »; a-ccompagnata nel viaggio da un ennesimo capo·volgimento di fronte - e speriamo sia l'ultimo - nel ·Con– go, ,che costringendo i russi ad a·ndar– sene può ·ave"rli fatti apparire per un momento addirittura delle « vittime » - co~a ;assai improhabilè '-; invo– lonta,riamente ampliata· ,sul piano pro– pagandistirq dagli stessi americani, con le ormai famose misure restrittive ai movi~eil!ti dè1 Premtier ,sovietico sul suolo rdi New York, la ,crociera délla na– ve (( Baltika », l'arca di Noè \del -CO· muni.smo, aveva incatenato, giorno ,do– po giorno, 1 l'interesse ·della ,stampa mon– diale. Ad .accrescere po-i _l'attenzione puoblica sulle mosse ,del leader comu– nista eran~ venute le improvvisate con– ferenze ,stampa dal balcone della am– basciata sovietica, le pi-ote_ste ed i con– tra,sti v-erba'li, Krusciov e Fì,del Ca,stro - ad-doblbato ,quest'ultimo nella sua cla,ssic-a « divi,sa .da battaglia >>_:_ stretti in caloro,so ahbrnccio tra la fo.Ua colo– rata .del q.uartiere negro, curioso e fe. stante. Nel fragore ·d·i que'lla abilissima· co– reografia - si -sarehbe tentati -di af– fermare che la visita compiuta tempo fà da Krusc:iov ad HoHy:woo,d ahbia giovato •al suo innato senso scenografico - molte speranze· erano nate, pur tra le corÌJ.1prensi.bili riserve -dettate da una lunga esperienza, che la nav~ russa non fosse s·tata -carica soltanto, di propa• ganda. ,, Ma anche •questa volta la bolla di sa– pone è scoppiata, rivelando, senz-a 'POS· sibilità ,di :duhbio, l'eterno vuoto che si · ,pag. 9 nascond-e diet~o ìl fumi,smo di facili tJ:ovate. <e Portate,, i qualcosa da mangia-re - ·aveva de_tto Kruscio'V - il mio di-scor• rn sarà molto lungo >>. -I.)apromessa, una vollta tan,to è stata ,ìnimt~huta; :per quasi due ore e mezzo le ·pa~ole ,del premier sovietico; al suo -cc naiden spee·ch >> ,al– l'ONU, sono t:cclieggiate neU'aula. E senz'altro c'era di" che ,attra11re ·l'atten– zione; a-rticolato .in tr:e punti, . ONU, colonialismo; disarmo, I il ,disconso del leader comunista ha rappresent•a-to una specie di cc summa >> -della tattica pro– pa.g-andi;stico~politica dell'URSS, abi– tuata ad alternare -toni aggressivi e de– magogici ed autoin,cenl,.atori, -ad altri me'lliflui e ·patetici dì ~-descamento, in– tercalato il tutto da cc offerte >> ,di strette di mano e ,pr?messe ·di 1 buona volontà. Ma resta nel -comple,sso - e non ·può essere altrimenti - un ,sapo·re di cose vec-c-hie·e ,ripetute, e la novità ·è rappre. sentata soltanto -dagli aspri ·attacchi che la diplomazia ,sovieti,ca ritiene necessa– ri nel momento contingent•e: ieri E.ise– nho·w-er, oggi Hammarskjoeld. I ,tre punti •chiave del discorso ,di Kru– sciov son~ stati, -come già ,detto, il di– sarmo, "i'l,colonialismo e l'ONU. A proposito -de-1,disarmo, Krusciov :rion ha fatto altro che ,riesumare le pro- •poste sovietiche che g+à condussero ,al fallimento di Ginevra: •tre. fasi, per un totale di tre-quattro a 1 nni, dovrebhero condurre •a-d un mondò idiHia,co •privo ,di a:vmi, ,se si escludono cc ridotti con– tingenti di forze ·di p:olizia nazionali, atte a,d aissicmrare 11'0.rd.ine in te~rno e pronte ad essere utilizzate ,dall'-ONU per garantire l'ordine internazionale even– tualmente turbato >>. rluutile ripetere in dettaglio lo svolgimen~o delle tre fasi; v·ale .piuttosto ricovdaie le ci concessio– ni >> fatte da Kruscio"; a - proposito di quello -che ·è a buon diritto ritenuto il nocciolo. ·della questio,ne -de'l d.isarmo, e cioè il proble~a del 1 controllo. Dopo aver più volte replicato, durante i .bat- •ti•becchì con i' giornalilsti stranieri, che l'o•cci,dente vuole il co:Utrollo senza di– sa:rmo, Kir.uscio•v ·ha ina,speua,·am:ent!e • fatto _cenno ,di •questa tonditio siTie quà no-n nel corso ,del :suo intervento a.1- l'ONU. Ma -le sue frasi 1 in prnposito non h r. h • 1 b" • ' anno .i.atto o e •agg1,ungere am, 1gu1ta alla già sconcertante ! impronta uto,pi– stica del suo « piano »I di ,disarmo. E-gli si è infatti limita,to a•d osservare che le tre fasi· -dovranno esser,e garantite ,da un ad-eguato contro1lo, per evitare che al– cuni st·ati pòssano sorprendere la h_uo– na fede ,degli ·altri noni ,adempiendo agli accordi ,di prngressiv~ ,smobilitazione. Benissimo. Ma forse Krusciov ,dimen. ti,c~va ~he da anni propriÒ queste ,sono; in sintesi, le richieste occidentali, che costr_insero all'impasse la conferenza -di Gi.nev,ra perché non ieondivise ,dai ·rus• si; e fo_r_senon not_ara -ila palese con– traddizione insita nel lasciare nehulo– se le fondameil.ta •della: ,co,struzione - e cioè il ;~ont,rollo - ,specificando .inve– ce -con ricchezza ,di 1particolari i vari fregi dell'edificio che' su ,quelle fonda– menta· dovrebbero sorgere ; e spingen-

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