l’ordine civile - anno II - n. 19 - 1 ottobre 1960
l'ordine civile che egli da,v.a alla sua inte-r,pretazione teologic,a ·del nazismo e 1 del com1Uni,nno e alla definizione teo'lo,gica -di totalitarismo che ne consegue. In realtà tutte le posizioni filoso.fiche che pa·r.tono dall'accettazione de'lil-ametafisica hegeliana apparten– gono a<Llastoria della teologia prima e più che aUa storia della filosofia. L'hegelismo è .fa ip11ima,pos1zwne moderna che sò.,pon.g,a come la vera teologia, che non si fondi cioè suHa riivendi– cazione ,deU'autonOlUl.ia deilla fi'loso•fia dalla teo'logia, ma che intenda ill!V•eceporsi come la ivera comprensione della Tri– nità, :la vera comprensi'one deill'lncarnazione, la vera com– prensione della Chi,esa ecc. In 11:naparola, come la vera co~– p-rensio·ne -del dog,ma, ci~ a<ppunto cOline <1a vei11ate-ofog~a. Questo è ta~to vero ohe •si 1potre'b 1 be -pel"Sino •scrivere ,una storia della infllllenza del •pensiero 1h,egeliano suhla teologia cattolica. I1l saggio di Ru,pe-r.t Geiselman sul 1pensiero di Moh– ler {1RuPERT GEISELMAN, Antropo.fogia teologica di Adarr,o Mohler, Edizioni Paoline, 1959) che -le edizioni Paolibe hanno recentemente fatto conoscere al lettore italiano, baste– rebbe a -dimostraire questa influenza: fa rifovan,za che l''e,ccle– siologia ha nel pensiero di Moeh'1er è ,deriivaita originariamente da un impulso heigeliano, sanato e p1Uriificato ,dalla int,egralità cristiana del te·ologo e condoitto aU'interno de'll'or,to'dossia ca·t– tolica. << Do.po e d1Urante l-a unione con lo 6.pirito S.anto non è ,più la libentà umana che ,d·etermina i-l nostro esse<re-cristi1ano, ma la ,Hbertà provenient•e. dallo Spiri,to Santo. Che cosa è questa libertà? Essa ID.on è ahro ,ohe la ,po·ssiJbili'tà per il cristiano, come o-rgano dello Spirito Santo, ·di svilupp,are sen– za intoppi la SUiain1diviidua1Li1tà ... Oli uoonini, ,dopo la unione con ,lo Spiri,to Santo e durante J'unio'Ile; non -so;no ohe mere manitegtazioni ,de1l'unfoo ·,divino regent•e, suoi o,rgani 1p-a-ssivi destituiti ,di_ogni ·pregio del vero agente ». Co•sì il Geiselma111 esprime. criticamente il pensie,ro ·di Mohler. In sost,anza µso co·nduce ad un tentativo ,di tra-scrizione intracatto'lica deHa disso'luzione hege'liana del -sirrgolo dello Spirito a·ssoluto c·he è contemporaneamente lo Spirito esi– stente ne!Ha collet,tività. L'esame che il Geise,lman fa ,del co,nce<tto mohleriano di comunione -dei santi ·com-e ·cQ·munione •«delle -cose sante », comune pa·r.teci,pazione aHe cose sainte, è •riveilatri-ce a 1l ri:guar– do. il.a "sanctorum commun-io" ha nel ,prillllo Mi:i1hler I(< i'l sen-so ,di comuni,tà in relazione ,al santo, •COime partecùpazione al Santo. 11 Salllto in ques-tione è lo Spirito Santo sostali– zi,a1lmente ipre<sente nella Chiesc!l··· La comunione _al Santo crea la c0<mrunione 'dei Sawti... La •CO'munione dei Santi è la foI1IDanella ,quaile si ve:rulfrea11,a comunione a'llo S1pirito Santo esistente neillla Chiesa » ( op. cit., ip. 52). Cosa ,ci fosse -di ·errato o almeno di unila1terale e impre– ciso in 1questa concezii-oiìe di 1 part•eci 1 pazi01ne ,ailSanto, fu messo poi in rilievo nelle opere ·di Moihler •successi,ve a:l sagtgio su'lla uni,tà de.Ha. Chies,a, in oui ,ta'le ,doHrirna è siv ,011.ta , e d •è 1l'oggetto deH'i'Ildagine del Geise•lman. ,..- Collile l'hegelismo, così .i'l primo Moh'ler giunge a'lla con– cezione di uno st,ato ",pneu-ma'ti,co", di coin.cidenz,a con ,lo Spirito, COIIIleultimo termine ,del,la nat1Ura umana, del suo diivenire storico, -,realiz·zsatolsi •con la Ohiesa. « E' 1sentenza felice, se-risse i•l Mo-hler, •di run grande teodogo del nostro tempo - Scleierm-acher - che solo mediante la ·comunfoazione tde1lo Spirito Santo at,t,raverso il· C-risti1anesimo sia stata portata a ter.mine la crea-zione -de.Ll'uomo » ( ilh., 1p. 47). <e H Mohler non pa·ragon,a mai il nuovo -essere creàto ,da'llo !Spirito Santo con quello deill'uoim.o 111~ito ,daHa mano creatrice ,di Dio 1pr-i,ma della caduta» (ibidem). E' c1hi,aro quindi cihe ci si tro'V1a,-come H:e,gel, ,dinanzi alla itesi ,di una imodifiicazione ra·diicale ,dell'essere umano nel divenire storico. Ed il •tel'!Ill.ine,di questa modificuione iè -ri– condotto direttamente a.Ho Spirito San,to ·ed alla Chiesa, non al Cristo. lil ·cr,i.Lstiano è aissimilato allo Spirito e così assimilato nelJ,a c01ID.unità. QuelliLoche accade, in Hegel, aU'uomo nella storia, aicca1de,in Mohler -al cristiano ne'lla Chiesa. Il rapporto soggetto-tSp,irùto Assoluto, in Hegel, è la fo11ma ,deHa ,co11Jce– zione moMeri,ana ,del -raipporto 1t>racri-sti,ano e Spirito Santo. Tutto il liibro del 1 Geise1man iè ila storia di ,come -Mo!hler ahbia corretto -queste sue :dottrine, ·conservando quanto in esse d pag. 3 vi e 1 ra ,di c01D.forme alÌa traidizione cristiana, e sia giunto a posizioni 011todosse. Non a1bhiamo ,qui citato la sua orpera cihe per argomentare, d·a'lle influenze ·del'lo Hegel su un grande teofogo, -aLl'ladimensione teologica della dottrina hegeliana. Questo carattere di ,trascrizione ,d,el ·Cristianesi,mo all',in– terno :di un 1pensiero ateo { intendendo .per ateo un pensiero che ~scluda i,l conce-Ho ,della trnscendenza di Dio) rimane in tutte le ,posizioni ,post he·geliane e quindi nelle due .grandi antirdig,io111i ohe escono da Hege 1 , nel medesimo mo·do che una religione seg:ue •al suo fondatore : il comunismo ed i•l nazismo. 1 Questo ,ci consente 1d!Uuque di 1 seg,ui-re :i;'l1pa•dre Fessard nella via ohe eg,li iha aperta per cerca,re ,di definire i1ltoita'lita– rismo moderno e ;pe-r,discriminare le foTmule .totalitarie -del'la polit>ica moderna da •quelle sempl 1 icemente a1Utori-tarie. U totalvtarismo ·è duroque espresso da una posizione do.t– triJroaleche t,e.nta di iscrivere la dogmatica ,cq,ttoUca ,in .tutti i suoi termini ,all',interno di una posizione rigo•rosame,nte atea. Si no,ti ; fa 1posi,zione c-atto.lica, 1per,ché ,il chncetto di Chiesa che il totahtari,smo rag.giunge, an,che ise Hegel ,partì 1daHa c•ri– tiica del Cristianesimo protes·tantico, è esattamen,te •quello cattoli•co. Se si coim.pie il rov-esciamento ,del ro•vesciame;nto, sé si vede qua,11è Ja ·do·g,mati,ca originaria, che è stata trascritta nel sistema ateo, si vede cihe ·essa ,è ,sempre ial dogma•ti,ca ,catto– lica e non quella "orto•dossa" -e "1prote.stan:te" in èiò che hanno di diverso daJila posizione catitolica. Il ,totali:ta•ri-smo, in quanto organizzazione •pratica, non potrà apparire ,che -come l'esatto rovesciamento della Chiesa, e non potrà ·quin•di avere come- suo autenti•co nemico mo•rtale altro che la Chiesa Catto'1ica. 1 Il tota1li,tarismo è ,diun,que un grav,e e ·r.a.d,i,ca,le segno -del tempo, perché è un fenomeno -ra'dicalmente nuovo. Tutte 'le fo11me ·culturali e ,politi,c,he, sino ,a:d Hegel, hanno cercaito :d,i com 1 bat,tere ,il Cristianesimo o in nome ,di Dio o in nome del– l'uomo : esisteva la ne.gazione e,d e-sisteiva iil tentativo di tra– sformazion·e, esistev.a Pa,tei,smo -eidesisteva l' -eres.ia, non esi 1 st,ev,a un e:rr~re ehe u;nisse alla negazione più radi-oale ( l 'a,teismo) iJ. tentativo ,più toll:-ailee ,ra,dical,e ,di trasfonmazione, la più radi,cale eresia. , · I t,empi mo,derni rendono per-ciò •at>t-ua,lee necessari-a 1a ,teo'1oigi.adelPAnti-Cristo: e non co:me meditazione indivi– duale o come •gusto miffie11ico o •coime .part>ic~larità ,dottrinale, com,unique intesa o motiva,ta; m-a come ,condiizione necessaria alla ·pienez,z.a dell'intellectus J,iJdei 1del nostr1 temipo. La sco-nfillta del n•azismo ·e P.esa'll!rimell'to i-deaile ,del comu. nismo non dehbono :far ,dimenti,ca-re il sig,nilfi,cato ,della foro coon,pal"Sa: ,si è •con essi manifestata un-a situazione sto•rica in cui la s·tessa' fonomenolo·gia frlO'so.fica ,può ·definire ,l'a;nticri– stianesimo com.è .la notazione dottrinale ·e pra,tica co•stitutiiva di movimernti po'litici. L'emersione di tale nota non è stata un a priori teo:Iogico o -spir:i,tua'le, 'bensì un a posteriori fi.lo – sonco. Se ·quest~ è esatto, si ,può intendere l'insufficienza dei ter– mini ·cuhura,li e poE,ti 1 ci ,con cui i -cattolici hanno -re-agito al tota•litarismo. Pr01prio mentre •quesiti fenomeni politici pone– vano la questione cristiana al centro •della ,politic'a, l'atteg– giamento prevalente dei cauo'1i·ci è stato quello ,di to·glie-r– vela, compiendo una •sorta ,di restau:r:azione :liherale. In sostan– za fa '·cultura ,cat-to:lica :prevaJente ha r.itenuto che po-rtare i cattolici •ad -accettare i.I •compromesso '1ibe,rale, fosse i'l miglior modo per ·esoroizza,re il :fantas,ma tot,alitario offrendo una dife– sa 1più solida ,SfU.lila ba•se del vecchio fronte -poli,tico l.i1beral-•de– moeraitico. Essi non .hanno riJ.lilettu:to -che ,iJ nazismo .e il co– munismo •aivevano igià hatt,uto i'l li:beralesimo, cihe il comp•ro- •messo 1,iherale era una 1 cosa -~à SU!peTata, e ohe la questione crist>iana in pdli-tica non è eliiminabifo •per semplice ivo:lontà dei cristian,i, se non -ailtro ,perché vi è posta ,dagli anticristiani. Cercando idi 'Ìpingere fa Chiesa •nel 1 qu,ldro· ,Ji;be11ale,essi, lungi -dal ra:Horz.are la •resistenza an:tito-tal,i,taria,- l'hanno ,dimi– nuita, snervando 1qiuello •c!he è il princi·p•ale avversa.rio ,del totalitarismo, ,l'lllnfoo ca,p-ace di •affrontarlo •nel suo s•tesso <ter– reno. In •rea<ltà na.zi, smo •e ,comlllnismo hanno travolto in tutta Europa le fragili ,catego,rie della "t,eisi" •e ,de11le"i,po•tesi" eid hanno fatto •del SiHaho l'unica base 1 possi'biile iper un giudizio c11isti,ano della •sto.ria.
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