l’ordine civile - anno II - n. 19 - 1 ottobre 1960

pag. 2 labirinto di contraddizioni c'è di che perdere la testa. Ma è la caratteristica del tempo. E che dire dell'on. Ma– lagodi? Leader di un partito di destra, provoca la crisi del governo di centro-destra dell'on,. Segni, non appoggia il governo Tambroni il più spinto sulla destr(l, infine fa votare il governo Fanfani che merita l'astensione dell'on. Nenni. Un iter veramente notevole. Ma l'on. Malagodi non si fida ed esordisce nella campagna elettorale con un linguaggio di destra classica in termini di aperta lotta con i suoi partners di maggioranza. I repubblicani si presentano come il palladio' del centro-sinistra mentre la sinistra D.C., al governo, riscopre nei suoi ministri la vocazione dello "statista" e parla un linguaggio più pos- Totalitarislllo In un sa,ggio della .fi ,liosod:ia.de] Ja sto-ria {iGASTONFESSARD, De l'actualité historique, Desclée 1960), i-1 ipa.dre Feissa,Ild ha cer-c,a,to idi determinare il ,concetto ,di to1t,alita11ismo e di pre– cisa1re i'l ,criterio ,clhe 1Cons·en1tedi distrD1guere ii.il fenomeno mndemo del totaJi:tarismo ·dal -fenomeno ,claissico •dehla -ditta– tura o da ,que1lo ,de,l,l',a111toorazia ,e ,del,l'-a·sso·luti,smo. La l'li,cerca ,del •p:a,d-reFessar,d ·ha run rp,artfoolare interesse politico .perché -e-ssaè svolta in ·Tifor.imento a1la questione del– la ,di-:liferenza tra fascismo e >na-z,i,smo : i•l filosofo francese nega, ,sulla· base -del criterio di determinazione ,del totalit:>a– ri,smo·.,che è il S'U.O, •l'a:t-trilhuzione ,di un ,c,aratt,ere tota•litario ·al regime di Mussolini e 1qui-ndi la sua sem1plice équiip1a•r-azione a•l na•z,i-sm.o. Segrn.i-remo i1l F-essard nella 1sua riioer-ca. -Co,me1p-rimocarattere -del to-talitarismo, egli ac-cet1ta queJ- -lo sta•bi:li,to da Jeanne Herch: la tVo'lointàdi "dominare tutto" e "l'esclusione ,di ogni trascendenza" -(op. cit., •v0tl. I, pag. 33). cc Con ciò si in:tenide preserviare ,d,i fronte a,l •potere ,statale le rprerogattive ina'1iena1bili •della -peI1sona, la sua libertà -a-sso– Lu:ta ,dei suoi -rapipo-rti con ,Di,o ». ( i 1b.). 'Criterio giusto ma indiviidri:ale a cui il ,catt-oliico 1può aggi'll'ngerne un altro, -cc >non meno vaJi,do, e sotto qu.al ,che aspetto più 1f.acile>>.Tale ori– terio, ·che aHianc,a queilil.o,de,Ma,persona, è la Chiesa : <e è :tota– litari-o ,il regime ,che, non a:mmet'ten-do né- in ,diritto né in fatto il'esisten:va della •Chiesa, non sorp1por-tadi ,di,vi,dere il suo -po-l'ere con essa che per a-ssen;iirla più sicuramente -ai suoi fini>>. cc E-sso pe:ride questo icarat,tcere nella mì 1sura in cui a-ccetta di -con1chiudere con essa un ,concordato e lo rispetta >>. cc ·Con ,ciò di-viene 1chi:a1ro ,ohe i regimi -deiiinitii fascisti, queHi -di Salazar, ,qrue1lo ,di Franco e ,qudlo stesso ,di Mus– so,lini, sono 1piutto,sto autorital'li ,che totalitari, e si è trovata • coisì una nuova ragione •per ,distingue11li da quelli 1di Hitlex o ,di Stalin >>(,ib., 1p. 34). Ma il ,c11iterio non ,è ancora -sutffilcienite,,pel'lché, -applllllto come fece iil -nazismo, si ·può fare un Gonco-r-dato, e non rispet– tarlo. Ci vuole aUora un terzo crite-rio, cc che sia com·e il -primo, interno e so•ggettivo, 1pur riferendo-si, come il secorndo, alla -esistenza ,del.Ja Chiesa •nel llllondo >>. - Questo -crite1·.i~ è, secondo i[ 1padre Fessa,rd, reperibile a chi giuar-da i< l,a ,di,fforenza -tra fasoi 1smo e ,nazismo •sul ,piano più siignifi,cativo : ,que1lo ,de11a •propagaD1da >>.( La differenza tra fasoiS1mo e nazismo è usa•ta ,co.m·eill ,te11mine che consente di esp'li 1citare in c~ncreto la differenza tra ùn regime ·autori- tario ed un regime totalitar.io) . l'l nazismo ed il comunismo hanno bisogno di· definire eca 1n 1anco e l'ordine civile sibilista. I partiti italiani rivelano così la loro natura set– faria adottando il costume più tipico della setta: il dop– pio linguaggio, quello esoterico e quello essoterico. In termini volgari essi si presentano al popolo con una faccia diversa da quella che hanno in Parlamento ed avr.anno nei Consigli. Questo è un fenomeno di deca– denza e, soprattutto, nel caso dell'on. Saragat di una de– cadenza che ormai sfiora l'estinzione. Il saturnismo ·poli– tico, fenomeno comune anche ai partiti di massa e in misura maggiore, assume, proprio per l'esiguità dei par– titi saragattiano e liberale, un significato patetico e rivelatore. (O. B.) cristianesin10 di Giovanni Baget:-Bozzo un nemico .metafisico, un nemico mort-a1e: il ca,pita•lista nell regime -comunista, i,1 ·girudeo neJ J'eigime nazist,a. Ancora una v-olta il Fessard cita ''J.deologies e rea!ité" di Jeanne Hers-ch. e< lil fasci,smo italiano ne 1ha .fatto ·a imen-o. lii nemico 1IDetafi– sico non ,è necessari-o ad un regime ifascista >>. Ora il Fessard. ,deve, secondo la sua tesi, a'Vv-icinare il nemi,co ,del totalita:rii,smo -alla •esistenza ,della Chi,esa nel mondo. Co-sì egli_ potrà atVere un 1criteri-o ,che adempie ,aJle ,condizion•i precedentemente -pos'te. •ccSe isc-oipriremo 1ciò,che non è soltanto filosofico e xeligioso l]'.Ila ·specifi,camente ,c11istiano, in ta,le ique– s~ione del nemico m-etafi-sico, noi ,co·mprenderemo perehé tali nemici non sono necessa-ri ,a·d un regime ,fa-scist-ae lo sono, al· contrario, ·ailnazismo ·ed al icomun-itsmo >>. Nel medesimo mOIJllento •saranno -confer.mall:i gli altri -due segni : sa,cralizz·azion,e 1de1la ·raz2Ja ·e 1potere maigico ,de'l caipo, che già sembrav,ano escliudere l'assimilazione ,del :fascismo al • na•z·ismo >> {ilb., ,p. 35). Ohi sono in vem,tà i ,due nemici mortali del nazismo e del .comruni1smo? cc In ragione 1del suo pa 1ssato di raz:va eletta e ,del suo cosmopolitismo 1presen'.t•e, ill giudeo -è ,.per Hitler j~ nemi 1co mortale che imipedirà, ,se non è ,sterminato, •l'alVV'ento,del Po– polo ,dei Siigno11i,eihe ,deve far regnare -1apaice ,dei millenni >>. cc Pier 1Marx:", sarà -ancora il cI1i•stiano 1i cui principi sociali so!ll,o s.er, v.ìli e si op,pongon-o ,cOIJlletaili a,l proletarÌato rivoJu– zionario ohe ha 1per 1IDi•ssione di risolvere l'enigma della storia )). cc C1è bisogno di so:tto1inearlo? 1Giiu,deo o Cristiano ·sono le due determinazioni ,maggiori nella storia universale, {una specificatTice de1l'Antico . Test-a'Jllen'to, l'a~trà 1del Nuovo>> ( i·b., 1 p. 37). • . 11 ,paclre F.essar-d svol,ge po-i il 1suo pensieto, riconducendo la posizione ~del nazismo e ,del ,comull'i·smo dinanzi alla ·Chiesa aUe due posizioni-t~po -di ,rifiuto e dii negazione del V angelo: quella del Pagano ,e ,queJla -deJ •Giru'deo. cc 1Correlativ,e e final– mente con'Vergenti, queste due inimiicizie mortali ( de~ nazi– smo e del -co~unismo ~ra ,di loro) fanno apparir~ il senso e l'origine ,comune -delle ielezion-i 'contrarie ràv~ndicate -da quest•e ideologie rivali. Esse attestano ,che il nazismo r-atp– presenta e rende nuovamente presente :la volontà ,di ,pot~a d-el •paganesimo c-onvertito, l]'.Il,a -ritornato all'ti 1dola>tria, c.ome da 1 J -suo 1l 1a,to -i'l comunismo raippresenta e rivi'Vifiica l'aspetto di go1dimento del ·giudaismo inc11Udeli:to, •ma ancora •portatore del sruo ide1ale di 'messianismo ,temporale >> {ilb., pa-g. 39). Abbiamo segui-to tutto lo svolgimen·to del· pensiero ,del padre Fessard -per mostrare tutt,a -1'-ampi•ezza1del fond_aimento

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