l’ordine civile - anno II - n. 19 - 1 ottobre 1960
bi l'ordine civile porti tra gli uomini, che realizzi la vera distens,ione degli La via di ch,i si 'a partecipe delle colpe degli altrt, la animi, questa è l'unic1 via. • via di chi tende la ma o, la via di chi perdona e di chi slff re per gli altri. · Dal concetto di unia giustizia umana che pe,r la limit · tez– za dell'uomo è "il mir,,or male poss,ib,ile" alla concezionk di una legge completame1,te diversa il passo è breve e obb,ligat.o. Non si può negar~, infatti, che chi fa-della propria bon– vinzione un credo assrluto, dà vita a deUe leggi che solo superficialmente posso w apparire un progresso. Esse obbediscono a una lo,gica dittato,,iale e sussistono quasi sempre, siano i l gislator·i coscienti o incoscienti di ciò, per un fine particolar . e non generale. La vera legge, la l gge che consente un reale divenire non è quella che nasce dal certezza del giusto, ma - al contra– rio - dalla sua ince ·tezza; daUa chiara co·sci•enza chl la legislazione umana è ,n mezzo e non un fine, e come utti i ,mezzi, a volte, da so a è impotente e no,n tutti sanno d.– perarla. Sofo i corridori s lano in bicicletta i passi Pirenaici, mentre la maggioranz lvan,no bisogno delle automobili. La stessa interpreta..-ione di essa deve diventare più umana e più realistica. I Quando facciamo ~lla legge un puro legaLismo,. qu(l)ndo la prendiamo come do~ma, qwando l'applichiamo così com.e scritta, noi andiamo iù indietro dei comunisti, i quali al I I La j I riscossa Papa Giovanni XXHI ha posto il suo pontificato all'inse- gna ,della verità. Ne tja fatto l'argomento della sua pr~ma Enciclica, indicando cojme causa profonda di tutti i mali e ~~i pertutba~ent~ poliii~o-soeia'li ch_e sc_onvolgono _ il mo~do, 1 ignoranza, 11 m1sconosc1mento ed 11 ,disprezzo d1 essa; ha dato per norma dell'az~one dei ,cattolici l'affermazione ine•SO· rabile e la difesa della I verità, contro tutte le falsificazioni e tutti i nemici; ha volato recentemente che tutti gli iscritti all'apostolato orante pregassero per la riscossa della Verità in tutti i campi dell'umana •convivenza. I Non vi è niente di! più necessario ed urgente che qu,sta riscossa. La società attti.ale che non è cristiana ma 'liberale. razionalista, agnostica d: laica., materialista e social-n::iarxif ta, dopo aver subito i crolli, i colpi ,più tremendi di rivoluzioni e di guerre atroci, va fr~nando sempre più paurosamente per– ché costruita tutta nell'frrore che persiste e si aggrava. Tu.tti gli uomini coscienti on1r5ti e pensosi de-lla sorte della Patria, di sé, dei ·propri figli e del mondo, sono costernati aHa vista della situazione attuale ed avvertono, capi,scono sempre più, che se tutto va male e tutto fallisce, è perché manca la Ve– rità, dalla quale solo prnmana onestà, giustizia, unione e pace; e che tutto è falso. FaIJ,e le ideo'1ogie che si agitano, falsa la libertà, falsa la giustizi~, falsi gli uomini, falsi i programmi, falsa l'attuale democrazia e falsi soprattutto i partiti. · I partiti sono le nJ.aschere del secolo, maschere buffe e tragiche che farebbero ~idere se non vi fosse da piangere per la sorte della Patria c}je è nelle loro mani. Dicono tutti di voler servire il popol~, jma di fatto se ne servono i loro inte– ressi non solo quelli di 1 esso, ma più che altro i propri, per– sonali e dei gruppi ecoµomici potenti, che li creano o se ne servono per dominare e I so:praffare ,gli interessi generali. Le loro correnti: ,dbstra, sinistra, centro, non rispondono a nessuna idea vera ,a solo alla scarsità di interessi che ognuna difende. Tra ,i , artiti, ve n'è uno che ha preso il no– me della- Verità, e pe questo suscitò al principio le più grandi speranze e racco e la stragrande maggioranza dei voti. pag. 17 XX CongTesso del Partito Sovietico hanno dimostrato di aver capito che per l'edificazione del comunismo - e il ragiona– mento vale per chiunque vuole edificare qualèosa __: non è una sog,gezione passiva, ma "il prodotto del lavo,ro crea– tivo dJi milioni di uomini". Ci sono nel nostro mondo infiniti esempi di Ùna burocra• zia immobile, di le,ggi vuote, opache ed ete,~namente violate. Ci. basti fra i tanti un risaputo e,semp,io cne tuttii i mondani potranno controllare. Il marito di Sophia Lore,n, o Carlo Ponti, se più vi piace, non è per la legge italiana un bigamo. Quella formula "per la legge italiana", salva tutto e tutti_. Ma si sa benissimo che non è vero e sopra tutto non è giusto verso chi ha commesso la piccola svistia di sposarsi due volte in l talia e ha buon gioco nel credere che i quattrini possono salvarci da molte cose. E ci crederemmo anche noi, se non avessimo guardato un tantino di più nel profondo e ci fossi,mo accorti che il male rum sta tanto in qualcuno che compra e in quell'nltro che si vende, ma • in uomini che, col loro agire si sono messi in ve,ndita ancor p·rima che qualcuno pensasse di comprarli. Quando l'esempio citato si verifica in fatti di gran lunga più importanti di questo, in corcostanz·e che decidono l'avve• nire di un popolo, il passo verso l'abisso è vicino e ci può fl'alvare solo una ,nuova concezione e una maniera più ioon– creta di applicare le norme. LUCIANO BRUNELLI della . ' ver1ta Ma non ha corrisposto alle aspettative; doveva essere l'Araldo della Verità in campo ,sociale e non ha avuto il co•raggio di affermarla contro gli osta-coli certo ,gravi e . molte,plici, si è conformato in tutto a-gli altri: ,contribuendo a ripristinare tale e quale il veochio ,si,stema ,c'he aveva già -dato prova della sua inefficenza e del ,suo fallimento. Si è -adeguato in esso· per avidità, per opportunismo e tornaconto e ,semhra avere as– sunto il compito ,di tenere in piedi ·e in vita le due mummie incancrenite del liberahsmo agnostico e del sociaHsmo, am– bedue condannate dalla Chiesa. Osannano ·come gli altri alfa libertà e all'attuale demo-. crazia senza distinguere, né riconoscere l'una e l'altra, non sono battezzate ma pagane: o peggio, sono sbattezzate. Questa li1bertà è la libertà di fare ,ciascuno come gli ag– grada, basta che non incappi ue1 Codice ,penale le cui maglie pe,ra:ltro sono spesso come la tela di ra,gno che prendono i moscerini e lasciano passare i cafa:broni. E' libertà sfrenata, libertà anche per l'errore e per il male. Si a,cc.usa tanto e a ragione, il •comunismo di togliere la libertà ai popoli e a-gli individui. Ma la libertà ,si risolve in una beffa tragica se so– cia·lmente non è libertà ~ffettiva per tutti, se i deboli, gli umili, gli sprovveduti in qualsiasi maniera, non siano difesi e protetti contro i forti, i furhi, i potenti e i prepotenti. L'errore, il vizi.o _puhiblica:mente permesso e propagato,. la disonestà e la corruzione diventata costume, l'ingiustizia sociale, le spere1quazioni stri,denti tra c=hiha fame e miseria e chi. c-repa di indigestione e nuo·ta nella sovrabbondanza, tutte queste cose, oltre C'he ,contro Dio e i diritti sacri dell'uomo,. sono negazione e distruzione della libertà, al pari di qual– siasi fòrma di ,dispotismo. E' in questa .situazione che il ,comunismo prospera e vigo– reggi,a ; 'le ma,sse che lo seguono, più che per convinzione, lo fanno per disperazione pel'ché non a•ppare fuori di esso, altro· mezzo per cambial'e le cose in meglio. Il comunismo per ,la povera gente, gli j,gnari, i rerti in
Made with FlippingBook
RkJQdWJsaXNoZXIy