l’ordine civile - anno II - n. 19 - 1 ottobre 1960

pag. 14 non •solo ·in ,funzione setto,riale, mà ,nel quadro .più vasto .del-la ,nQ.st;r-a co,mple– me.nta·rootà agrico.za ,nei 1'iguardi dell'-in-. iegrazio•ne economica eur.opea e dei ri– fless.i ,algeb,,i,ci ,che esse po,sso,no avere come component,i secanda·r,ÌJedella bi– ·wncia ,co,m•m•ercial!e de.l ,nosl>ropaese; si tratta, -infine, di ,coimnest,are, con le eque g,wranzti;esaZaria-li, di covnter-es,se,nz·a,di tutela contrattuale -e ,di progressivo mi– glfÌoramento, l'attività &i Putti ·i bivora• t-0,ri della 001'1'aal rilanc~o d,ell'econo– mva agricoila, ,Oipparoendosi, però, senza ti,twbanze e cedime-nti, ,alle vellei"t,arie règo,ùimentaz!io-ni, che i partiti di •sini– stra continuano ad ·o,pvnare ai soli fini di po,polarità demagogica. A tale ulti– mo p-ropasito, valga per tipico esempio, /Ja propo•s,ta di legge presentata alla Ca– ·m-era dei De,putat,i U 28 gesnna:io 1960 da un nutrito gruppo di ,par.lamenUiri di sior1 ;ist.ra , su lla "&vsoiplina dei contrat– ti di mezz,adr,ia ,i,n.proprio, calo-nia par– ziwr:iiae -compartioipaz;io,ne". R-imaindia– mo i ,leuori ,alla ,co1nsultazioroe del do– cum·e.nto .parlam·enta,r,e che ,porta .il nu– mero 1959 di qwes,ta ,Legislatura. _ Il "p-iano •v-e-rde",pertanto, dev-e tro– vaT'e il •suo ,assetto arganic-o in uroa -legi– slazio,ne sca1'roa,ed -efficiente, una beg,i– slazione "ad hoc" ,che parta dal presup– po•sto fo 1ndam·ental!e, seco,ndo cui .l'agri– coltura è u11,a"zio,r11a dep·M,ssa". U •capi- i • 1 l 'l • t,a e, necesswr:w a suo svi uppo potra faci-Lme.rvte. aff ,luir.vi quando le no,r,me le– gislative sananno ,in· grado di assicurare inve-stimenti •re.mwner,a/J_ivi, risclvi non su.perfor,i a quelhi de·gli ,alt•ri rami del– la produzione, possibilià di conèo•rT'tmza al.l'interno ed -a~l'este1'0, con ,i pmdotti strar11001,i. Si tratta, in realtà, ,c/Ji trovare una pos– sibilità di osmosi f na ,la manodopera agr.icoJa e le quahiifioazioni industriali ed ar-ti,gianali; • fra colt1.iv, azfon,i t.rad-i-– zia,n•wlie coltiv,azioni "eco·nomiche'', .fra gn(IJnde proprietà, da uroa parte, e me– dia ,e piccola proprietà, dall',altra, fra mecca,nizzaziane e braccvantato, fra bo– nvfiche pubbhiche (,irofirastrutture) e bo– iVvfiche e mvgliorie private. So1'tawto sul -co,ncret.o canov-0ccio di urva k.gis'lazione ,chvara ed ordiroata, si po,trà p171et,endie-r,e - una volta s.go ,mbra– t,o ·il terreno dwlle ,illusia.TJ ,i della pofoe– r,izzaz;vone agricaha - di rico•struvre l'al. le(IJnz,a fra datori ili lavoro e lavo•ratori, aU'ivrosegnadi solidi ,ed ineoce,pibi!li mo– tiv.i •economici. Dietro tJale apparato di interessi privati, ,lo Stato ha il co.mpito· di coordina,.,e i programmi, di agevolar-e la ripresa -dell'eco1roomia··agricola, non tanto ,co.n -sovv-enziioni che spess-o .swnno di sper.per.o o con .fovari d'e-mergenza, a carafiteT'e 1impro:duttivo - co,me vn al-. tre ,oc ,cas.i-o.ni •e tJempi è ·s.tato i1'respon– saibilmente /,atto - ma destiroarulio gli -stJanziame.nti per ,l'agricoll!u·ra a titolo di oc,ulati incentivi •set.toria-li, di valore st.ruttu:mlm·erote prestabil!ito. Si po.trebbe ado,ttare anche per l'agri. caltura ì,l -or:iterio dei "corot>ributidi sti– mo.lo" - -come~ ,stato 'fatto specvalmen– te roel campo .dell~ar,r,,ament•o navale a /dell'edilizia - ·incrementando, -così, in • senso propuisvvo e ,selettivo, le a.Ztrea·ge- 10 ca inob1an valazio,ni e provvidenze, -che -esplicano in p-Mv:cl!lenzala lo,ro azione in 11i•a 1 nie– ra ·più genenale éd indist,inta. P,er far ques.to s,arebb,e, però, ;necessaria una st>rettacoordinazione e pro porzio•ne fr!J effe.ttive ·necessità dei settor.i e delle for– me ,organizzativ•e da stimolare e fondii stanzia-ti.· In tal modo sarebbe po,ssibile ridun:e al minimo i pericoli di "sposta- ' menl!i" pro.duuivi non ,ade.gwati alla realtà del fabbisogno. Le s/Jesse contri– buZJio,ni,d'altra pàrte, liquidate a stadi progressivi di av.anzamento delle ",atti– vvtà agricole stvmolate", mentre costi– tuirebbero ·inceniivo ,e garanzia per gli im ,prendito.ri "tempes-tivi", s-èo,raggereb– bero, per ,il gnaduàle esaur,irs,i dei fondi stanz·iati, qzielle iniziative u.lterio-ri e marginaZi, che, -se •atl!ua,te, potreb 1 be,ro r ~pr-is.ti •roa•re sifaisatiure,di r·vlie-vo, se non a ddi,rittu r!a situazio,ni idi 1p-es,ant1e "in– flazvo,ne merceologica" nel setto,re delle derrate agricole e della /01rm•azione dei prezzi sul mercato tnterno. Concludvamo. L'~g,,icolPura è un si– curo punto di riferimento per la valu– tazio.ne deU'·efficie.nza, ,della sincerità, della ,competenza delle classi dirigenti resporosabili. E' un riferiménto ba,siia•re, qw!,si pri– mario, dalia la struttura tra-diz-io,hale dell'economia italiana e cons,iderati i prob,le:mi di vitale importanz,a che ·inte– ressano .la difesa e 'Lo sviluppo de.U'agri– coiltura. I governi non possono vaTl!tare bene- LETTURE l' ordin~ civile merenze, continu.ando a sottolineare la grande ,r~presa e la conçreUI ,affermazio– ne delùi -nostra 'industrva. La industria v.ive molto più ,che ,l'agricoltura di •ini– ziative personal~, diroamiche; si muove in un -çampo più v-asio e più ricettivo e si giova ,d;i un compenso economico piu cospicuo nei ,confro,nti dei rischi af– fro-ntati. La fama di una benemerenza. centra– le ed aprioris,tica dei, gover.ni in carica, nei ,corofranti del successo della nostr-a indusiria, è e sarebbe, se l'a si volesse sos,tenere ,a i}imi propaga.ndisti_èi e di documentazione positiva, chiarament,e usurpa-ta: La capacità dei governi e de.lle classi dir,igenti, almeno ,per ciò che ,diretta– mente riguarda 'i nostri fenomeni eco– nomie.i, si ri..éartosce prendendo come pwnt!O ,di paragone -determinan'te ,l'agri- caltura. • ln questo setto,re si può ve-ram.ente ricoisÙuire; in ~uesto cam,po c'è dav-. ve-ro il presupposto di ogni qualificazio. ne politica ,a fini ,econo1Tl!Ìci·e sociali. E no.n si venga ,a,dire ,o ,ad abiettare che l'agricoltura è ,in e-risi da molti decen– ni. Tu ·t'al più un discorso del genere potrebbe servire a .puntualizz-a,re, in ter– mini st,arici, .l'evpluzio,ne dell'economia, ma -mai potrà rssere valido. a sanate l'empirismo dem.agogico ·e .la deficienza dii chiarezza della classe politica al potere. I GIACINTO GINDRE r I EL~'ALAMEIN In lngl!ilterra è apparso recente– mente un .libro, autore Cor,relli Bar– nett, dedicato ,ai capi militari della campagna in Afr-ica Settentrionale du.– rante l-a seconda: guerra mondiale.· Il volume ha suscitato u.'n certo scalpore, tanto da essere ripreso· anche sulla stampa italiana. La tesi del Correlli Barneit presenta due aspetti differenti .. Uno che potrem– mo definire "tecnico ", l'altro "mo-Ta– le "; entrambi fi,i notevole interesse, anche se suscettibili di critica. Il lato tecnico im,este direttame,nte la perso– nalità del Feldmaresciallo Mo,!,,tgomery, le sue arti tattiche_ e strategiche, ridu– cendole in uno stato alquanto malcon• cio. "Monty ", si dice, ha vinto la bat– taglia di el- 'A lame in unicamente a causa ,della. sua schiacciante superiorità numerica e anche qua!ituti'lia; dopo la battag,lia, poi, non ha saputo -~fruttàre i.Z successo, lasciando che Rom-mel si ritirasse- con i resti della szia A rm.ata 'corazzata e portasse questi resti fino in Tunisia. Ln critica del vincitore di Rommel è sostanz-ialme,nte -e~_atta.Oltretutto c'è da dire una cosa che Correlli Barnett non dice: Montgomery, passato alla sto.ria come un generale " corazzato " - per intenderci, un Guderian, un Manstein, un Rommel, o un Sepp-Die– trich ing-lese ...L_ er~ invece un generale i " di fanteria "; : della vecchia, solida, tenace fanteria britannica. Non m;eva la svelt.ezza • tattii;a, la. velocità e il sen– so della manovra che I deve possedere un " corazzato.,,. La tattica di 11.1 ont-· gomery era la tattica di fanteria. La batliaglia di e,l-'Alamein è stata tutta unà battaglia qi fante.ria; Rommel non ha avuto ·alcuna possibilità di mano– vrare. Preso in terreno chiuso, stretto • tra il mare e la depressione p,i el-Qa.t- • tarah, in un br~vissimo spazio di de– serto anche frazionato, poi, dai costoni di Ruweisat e di Ala.m el-Halfa, inca– gliato dai campi. minati, Rommel ·non ha avuto alcuna ~òssibilità di mano·vra– re né in attacco ( agosto-settembre 1942), né in difesa ( ottobre-novembre 1942). E' stato costretto a condurre una batt,a– f!.lia, anzi una serie di battaglie di fan– teria. E, per la tattica di fanteria, mentre Rommel ·non pqssedeva la ,necessaria quarlratura m-entale, né la strutturazio– ne e neppure .l'addestramento dei re– parti; Montgom1ry, lento e tenace in– vece, si trovava pienamente a suo agio. A ·el-'Alamein, in terreno chiuso, il co– siddetto " genio ~el deserto " scatenava perciò una lenta battaf!_lia di lo_!!.OT'a· mento contro -le unità italo-tedesche, . impiegando i reparti corazzati _scaf!.lio- nal!i. in appOf!.!!.ÌO alle /a,nterie. Riabili– tando, se voglia"f o, la tatti<:-ache aveva

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