l’ordine civile - anno II - n. 19 - 1 ottobre 1960

bi l'ordine civile • I le ed in chiave concrieta: ci avvicinano ai problemi della ter.ra senza alciina pretesa de.magogica, iben. lontani quin– di dal desiderio di sfmttare, per bassi fini elet,toralistici, il\ disagio, le attese, le illusioni ·e le interrperanze delle ,po- polazio,ni agricole. l . No,n ,seguiamo ,la fac,ile strada delle promesse è delle s,ugges-tioni: o quella ancora più ·discutibile delle connivenze opportunistiche, pullulanti però di me– diocri riser·ve mentali, con i g,ruppi che • I . stanno mwpemente ,a rapprese,nta:re i vecchi sistemi del patemalismo e del dispotismo agricolo. ~ipet,iamo che que. · ste_strade sarebbero facili in quanto esse pogg,iano su due contrastanti ma ben in– dividuati elemenPi;- da u~a par,te, l'egoi– smo reaziona,rio, chiuso ai pnJble,mi del prol§resso sociale e 4el naturale svilup– po economico, e, dall'altra, la dispera– zione potenzial<e di q'uanti, lavo•mndo la te,r,ra in condizio 1 n:i ll',Onancora adegua– te agli wltri setto•r•i della vita economi-· ca, potrebbero fac,ilmenlle essere sugge– stionati dalla rumoicisa m•atoria delle pro,messe. StradJa f,ac~le ed ingannevole, che i partiti hanno ~attuta, per ingros- ' swre, wttrave-rso una !spregevole gar-a di menzogne, il bottvn~ dei rispettivi voti specÌ!fic,i nel· corso dklle af]aron:ose • spar– tizioni elettorali. Questa strada,· irof(ne, che noi denun– ciamo co,me iniqua, ché noi vo,gliamo combatrere nel, nome non solo dell'eti– ca sociale, del prablema morale e dei principi che ci ii.spirano,•ma anch'e e so- . I . prattuMo, ,per •smaJSCh:erare,sul ,piano pratico,· il compromesso, l',incoerenza e l'inco,nsistenza che Nn qwi hanno acuita e protratta la crisi (J;gricoia; questa stra– da, dJicevamo, conta ,le sue pietre rrni– liari _nega-tive in tutti quegli indirizzi demagogici, che si so-no viva ·via sostan- • ziati in provvedimenti wntieconomici P-, diciwmolo pure, antiJsociali. C.ritèri, che prima hanno esaltato i più um•ili al gri– do della terra ai contadiroi, po,i hanno rovinosamente p(J;ra,lizzato l'economia agricola ,sotto la ,spinta dùintegmtiva del consegwente fenp_1me'no della polve– ~.izzazione· e che, irofine, hanno o-nigina– to la serie a caterna della s,fiduc·va, delle penplessità e della cp•rofusrioneprogram– matica sia nei riguardi della p,roprietà tradizionale che in quelli delle organiz– zazioni confederali I e svndac(J;U e, per ultimo, de-ll',attività legislativa e rego– lamenta,re. Il controverso chiarimento, avvenuto ai principi del 1959 sullo scottante te– ma dell'-imponib-ile cli mwnodÒ,pera in agricoltura, costvtuì f,inalmente il pri– mo responsab,ile o,s,ULco.lo,ppos•to dalla lo!§ica delLe cose, alla .rovino.sa involu– zione dei prvncipi inJfo,rmatori iin agri– coltura. Si trattò, f'o,rse, •del p•rim·o se– gno di ravvedimento, de·l sÌ;nto,mo di unà tendenza poten:lialmente ~tidema– gogica, dell'allarme di molte coscienze pos,it,ive in vista dJeUa valorizz,azione .della nostra agricoltura in funziowe so– ciale è (J)nche di ptesl!ig,io e di utilità nazionale. La •. l' 1 • • • crl!si, anacroni,smo o•rganizza,tivo e ,teonico, l'inadeg~atezza ·ormai croni- ca della ",iostra agnicoltura Provarono poi, sulla sci.a di queste prime m 1 edita– zio•ni .sospensiive, .na foro lente di in– grandimento •nel T.r-attato del MEC. Si capì, finalmente, che biso,gnava im,er– tire con coraggio ,il senso di marcia: a molt,i responsabili co-nfede-rali, espo– nenti sindacali e parlamentari,· nonchè a 1.uomvni politici, investiti de.Zle re,spon– sabilità cli governo, fu chiana questa ne. cessità. Per non disgregare questo na– turale patrim•onio dell'econonvia italia– na, per non istJerilire ,questa sorgente cospicua, di reddito. ,roazi6nale', per por– re il settore agr,icolo in gr-ado <:liaffer– manti qu·alitativamente ,e qUJ(J;nt,itativa– mente ,,roelMercato Comune Eu:ropeo ed a.nche neUe •,altre •aree·,econo,miche, co– me valida e preZJiosa par,tita .attiva del– la nostra b,ilancia -commerciale, era di– ventato o.fmai indilaZJionabile tagliare i ponti con ,la riforma demago,gioa, super– fioiale ed •afJ·rettata, e porre le baisi per un •nuovo organico, fu:nzionale program– ma di rivwlorizzazione realistica. Si par– lò in termini nuovi, non più parcellari, framme 1 n/Jari, mivronuc.Zeistic,i; ,ma di sforzo espansivo b.asato sulla meccaniz– zazio-ne, s,ul co,nseguente p,rogre~•so tec– nico e sull'organizzazione azie1ndale in clviav·e squlsitamente imprendito,riale. Vi erano ,però -montagne di errori, di falsi presuppos,l!i, di ,intempestivi prov– vedimenti da rimuo•vere, da sp'.azmr,e. Nasceva, co1ntu:tte be sue caratt;eristiche di,spersive e te.,,;,poreggvatr,ici, l'arduo progrema ,della scelta de.i m-ezzi. Si sv,i. luppava, sulle abi di un ~o•nfu:svonismo, giust~fic.ato però da,lba deformità esaspe– rata dei p·mvedenti ,in materia, U ciclo p-repamal!o•rio della •ristrutturazio•ne e della rico 1 nversio:roe. Ma spes•so, -a ritar,darne l'es,ito po,si– tivo o almeno l'orientamento effic·ace, riemergeva ,l'om·bra dem•ago,giva d,ei vecchi co,mpro,mess,1,, dei p,atPi ,illeciti · conclusi ,in passato a favore de.U'-vnd·iriz- • zo marxisl!a ·e della tJattieia,so.vv·ertit,rice delle svnisl!re~ Le' buo,rve ,untenzvoni si are.roavano, pe,rciò, nei 'mulinelli di un peccato di ~eggerezza ,e di •ÌJncompe,ten– za, • anc.he se ,no,n si vuole ob.iettivamen– te parlane .di wn peccato di ,prev,ar,ic,a– zio,ne. Co,me po,tJe.va,•(J;llora,manc,are il senso della coLpa,,pronto, sotto formq di complesso, ad inaridire sul roascere le iroiz.iativ.e , coragg.io: se, a stempermre la validità di ,éert·e•nuove •impositazio1,i,i, ad incr,iro(J;r,e la .spo,ntJaroea ed aper,ta fi,s<io– no:mia di alcurve giuste i·ntuizioroi? U "piano v.er, de," r,appr,esenta, in lin– guaggio leg,is.lativo, l',intensità di questo ca.ot.ico.disag,io di posiz;,io'fl;e, r,icowfer– ma l~iJnef]ic:i·enzadJe,nepostulazioni, ,non tanto per -carenza .di logie-a po-litica ed eco,nomica, qwanf!o per ,i,roequivooa man– canza di nesponsaJb·ile autorrvomia. di p·rvnc,~pi T1Jel partito di mwggio,r,anz•a,re– lwtiva. Il "pi·ano ,v.ende" proprio per questi motivi sta diventa•ndo wna nuo,va ban– di·er:a di •C01T1Jf.usioroe ,e di tempo·reggia– nìe.nto ,in agric,oll!ura. ·E-• vero che qwe- • sta 1b 1 andvera è ,staf!a,piantata, ,nella fase più •onesta e sentita del ravve,dimento, sulila p, iattafor.ma della meccianiuazio- pag. 13 • ne, dèLZa ,if!,dustrializzazione •agricola e della niconversiorne •IJecT1Jica, ma non si • può 'liacere sul fatl!o ,che ,essa 1(1)11,CO!T pn• / ma -di sventolar.e sicwra, in chvave uff i- ciale ed esecutiva, va sco-fore,ndosi e· ,la. cerandosi. Già s,i avvertorno i sintomi di uria recrudescenza de, mag.òg, ica in occ,a– sione de:lla pro,ssima dJiscussio,roeparla– mentare su:l "piano verde?': da wroa par, te, •il frante delle s,iJnistre, inte,grat.o dal– le minor.i forz,e della ,cosixldeua area de. moor-atica - che provengo,no dalla si– nistra·, che sono t!uUo•ra,a ,sinistro e che t;endQ.n•o ,a tr.asform-arsi in '·'muli" per tr,ascinare il -centro stesso ia sinistra -– aff,ila le pro,p,rie armi per ledJere ·vweso– r,11,b.ilmente .la pos,s,ibiZe 01rganicità del "pia,no"; dall'altra, ,vl go,verno e Ze fo·r– Zlepolitichè 1antimarxiste, i,,n;tere,s,sate al– la difesa di pnincipi cristiani e tradiz-io– wali, che possono -'co,ncibvarei wi·ritt;i,e la funzione· della prop,rìe,tà e dell'im– presa agricola con quelli d!e.i laV'o-rato.ri dei caTTV,pi, ·denunoian:o uroa disc:0 1 n1Jinui– tà di to1roi,wna notevole dispe,rsio1ne ·di atteggi-ameroti .o-mogenei e ,rischiano, quindi, di ,arrÒccars,i nuov.ame,nte ·suUe munaglie del co,mpromes,so e deU'inefJ•i. cienz,a. Ciò signvf,icia che il '.'pi•ano ver– de" nischia ,di p•er,dere il suo mordente, di tradire .Ze. intuiziioni -che lp ispiinano, di prefer.ire il ,co,ncetto c/Jel:la benerf,icien– za a queUo dell'.e,co,nomi·a. Ciò s,ignific,a che ·il "piano verde"· optando ancora per ,il ,mezzo terrwine, per l'·e,spediente occasionale, ,ado.ttato ,a,nche per ob,iet– t,ivi eZettora:listici, l 1 ascerà '(J)ncorainso– luto il proib.lema di wn,a o•rg(J;nica ristJrùt– twnaZJione·agnicola ·ÌJnte,s 1 a ,sia in te,rm·ini soc,iaii' ,che ,teicroici.Ciò s•ignific,a, i-rvf,ine, che, .l' agrico:ltura ita 1 liaroa s• a.rà nuova– m·erote 1regoiàl!adia congettwre cab,alisti– ch,e p·iù che dJacriteni econo,mfoi ed or– garoizzatwi capaci ,di :porla, a ~irolo di posit,ivo si,stema, a .fianco deU.e altre eco– nomie -ag-,;icolee·wropee 1e· mo,ndial·i. •Certamente •ci toccherà ·rito,nroare s,u qualche pmfi:lo più ,dvbatt/uto del "p·ia– no ve.rdJe", qwando, fiiroalmente, e,s,sosa– Jirà ,alla ribalta .deiUa discussioroe pa•r– lamentar.e e de,i più ,i,m.,pegnat>foi com– menti 1gio1rn(J;listic,i. 1Noi ci augu:riamo che non vi s,i,ano'Ull!eriori ril!a.rdi in que– sta f.ase ,d,i mes,sa a pwrot.olegisbat,ima . . Ma ,i nostr,i :timori no,n so-rooinf on– da ii. I provvedimen,ti di questi ultimi mesi, decisi •p'er·alleggerire ,i carichi fi– scali in ag,ricoltu 1 ra (,twssa besti(J;me, ,so– v.mimposte sul reddito -ag,mrio, impo– stJa.di corosumo sul vino ,ed altJre rno,rme di minor irwide.nzia) • po.treb•be-ro diV'en– tà,re ben poca cosa, se :no-,ifos,s,e•rointe– grat,i ed •i·nquadr.atJi 1 n1~ila comP'Lessa e valida re.golamen;taz·ione de,l "p,vano". Quali sono, vn realtà, gli aspetti, che, seco:ndo no.i, dovrebb,ero• pa,rticolarmen– te 1 es•s<ere diife-si, ai fimi d,i wroa ,po.Utica agricola reaJZisticamen'1.!e pr.o,pulsiva? Nel corrso di q'westo ,ar,ticolo es-si sono già emers,i. Si trwtta •deHa valorizz•azio– n:e,deila prop,rietà :agricoilae deU',impre– sa -agn~cola,in fwnZJione ·tipicamente so– cia,he; s,i tr,attJadi mode inrvizzaz.io,n,e,mec– èar,;iz~aziàne e di indusl!rializz-azfone ; si trotta dJei ,tèmpi, deLl'o:ppo,rtunità ,e dei cic~i dellJe ,ric01Twersio 1 ni, ,i,nte,ndendole

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