l’ordine civile - anno II - n. 19 - 1 ottobre 1960
pa,g. 10 dosi addirittura a •prevedere, in uno -de– gli ultimi stadi ·della terza fase di di,sar– mo, << l'abolizione dei !Ministeri della dìfosa, -degli stati maggiori e di tutte le or,ganizzazioni militari o paramilitari >>. Se .non ,si trattasse di problema trop• po serio, verrebbe fatto ,di riscontrare in •quell'incongruenza una sorta di vo– luta. ironia surreali,sti,ca. Ad aJt.rettale sconfinamento della ,de– mago·gia neU'utopia •ci è dato a!S;5istere per quanto rig1rnrcla le affermazioni di Kruscio'v sul coloniahsmo. Qui il •lea– d~r- sovietico, evidentemente cercando di ri•conquistare le perdute posizioni tra i ,popoli afroasiati,ci, ,dopo la disastro– sa ·votazione -di·a'1cuni giorni fa s,ul Con. go ed Hammarsikjoe1d, ha, proposto nientemeno che l'immediata conce,ssio– ne dell'indipendenza a· tutti i paesi ·co– loniali, e l'abolizione dei regjmi ,co– loniali; dimentièando ·con troppa faci– lità, a parte l'irrealtà da sogno malato di un tale suggerimento, che proprio nell',aff.rettata concessione di una indi– pendenza non m·atiir~ta sta una ,delle cause prime ,di· tutti i ,successi'Vi tuvba– menti congolesi. Non vale la pena di ri- • levare ,che questa troppo palese dema- •gogia ad altri non ,è rivolta ,se non ai giovani ·e tu11bati stati africani, e for,se, ancor ,più, ai 1 po•poli afroasiatici anco– ra in fotta ,per l'indipendenza, ,presso i quali Krusciov ,spera ·di presentarsi co– me •buon a"Vvocato di libertà. Resta infine, dei tre punti chiave ,del discorso ,di Krusciov, •quello •cne la stam– pa ha definito cc l'-at-ta,cco all'ONU ))' ma che sa,rebbe più ,corret-to interpretare come attac•co ad Hammarskjoeld, o, più precisa.mente, lfi •s·calata aU'ONU. Non ci sembra infatti possiibile, considerato l 'indubhio fiuto politico 0 prnpaga'ndi-sti– co del leader qomunista, che Krusciov po·ssa avere mire eversive •contro l 1 0NU in ,se stessa, ·proprio nel momento in cui tanti nuovi stati ·ancora privi di preci.so orientamento tra Est ed 0"Vest sono entrati a far parte delle N aziòni Unite. E' ben 1 più proharbile che egli abbia voluto lusingare, proponendo un triumvirato -est-ovest-l,leutrale al posto di Hammarskjoe1d, proprio le nazioni non•aUineate, inducendole a· far blocco a· ·sé stante e quindi staccandole da in– fluenze occidentali. Ne fa f.ede la -pro– posta del presidente del Ghana, Nkru– mah, ,per la formazione di un •gruppo di sta,ti afroasiatici •e neutrali in seno all'ON'U. rMa anc·he qui la ,dema·gogia prnc.ipita nell'assurdo utopisti,co; ed è facile rilevare ,che ·il poposto triumvi– rato non sarebbe; in difinitiva, ·che un doppione -del Consiglio di Sicurezza, sminuito però ·delle :possibilità d'azio– ne, ,dalla possi 1 bilità di veto con:Cessa ai membri. Le ,prime •reazioni ,degli stessi leader,s neutra:listi ,svelano l'inconsisten– za· della mossa russa·: Nehru ha ,dichia– rato di '« non vedere come il' segretaria– to a tre ·potrnbbe funzionare >>e Se– ku Ture ha affermato di «non· aver beò compreso il ,pia~o ,sovietico 'ii, ma di 'mHrire comunque ,dei ,((,dubbi suHa funzionalità ,del I segretar~ato >>. Le reazioni della stampa americana al discorso di K:rusciov sono state una– nimi; ne riportiamo di ,seguito alcune tra le più significative. Washington Ev.ening Star: ·« H -di-· scorso di Krusciov può essere ,descrit– to soltanto come una collezione di mez– ze-verità, distorsioni e bugie; un diso– nesto ed intemperante miscuglio •di 18 mila parole nel quale si ·cercherebbe _invano la buona fede. od un desiderio genuino -di ,diminui,re la tensione inter– nazionale e far progredire la causa del– la pace>>. Washington Post e Times H erald: « Krusciov, il mace'llaio d'Ungheria ed il difensore ,del massa,cro nel. Ti 1 bet, ·non fà mai menzione ,d·el più ,sinistro dei sis·temi ·coloniali : il colonialismo -comu– nista dal qua-le non vi •è mai stata eman. cipazione né po,ssibihtà di Ecampo. La miglior risposta ehe gli USA possono dare a Krusciov è .il positivo ma ,digni, toso avvicina.mento del presid-ente Ei– nihower. Ma, alla lunga, la sola possi– bile •risposta rimane nel fatto che gli USA siano tanto forti militarinente, economicamente ed ·ideologicamente, e così attivi ed effica-ci nell'aiutare gli altri paesi a ra-gg.iungere e mantenere una vera ·indipendenza, -che Krusciov sia ·costretto a negoziare con -serietà >>. The Baltimore Sun: « H ,discorso di Krusciov· -è sta,to un aperto tentativ•o - e non molto aibile - ,di ,comincia,re ·ad impossessa11si dell'ONU e ,di trasformar– lo in uno strumento della :politica so– vietica ... -Del disarmo Kruscio•v ha par– lato .brevemente, senza -av·er nulla -di es– senziale ,da dire. La sua proposta di bandire i missili lascia senza ri,s,posta la vecchia ques_tio.ne di un adeguato •con– trollo, >>. Chicago Tribu·ne :· ,« Krusciov ha ten– tato ,di allineare tutti i nuovi stati in– di·pendenti, e specialmente gli africani, al 1 blocc-o sovie<tioo. Non ,so·ltanto ha tentato· .di trasformare l'ONU in uno strumento della politica sovietica,- ma i suoi atta,cehi ad Hammarskjoeld, di ,cui ha ,ehiesio la rimò:,;ione, erano .intesi ad accelerare la trasformazione ». Chicago Dail,y N ews: ·«· Krusciov chie– de l 'i:riimedia•ta '~sepoltura" ,del colo– nialismo ,senza -curarsi delle conse,guen• ze ... già evidenti nel Congo ... Sfortuna– tamente l'an·ticolonia:Ji,smo emozionale prende .i-1 sopravvento sul buon senso .nelle menti ,di molti -afri,cani >>. New York W or.l Telegram : « Kru– sciov ha dato il benv,enufo aille nuo"Ve nazioni afrfoane rilevando, con le sue parole, in ,che bassa stima tenga la loro intelligenza e -la loro maturità alla li– bertà ... Ha •chiesto loro di associarsi a lui per ,distrugg·e-re l'autorità dell'ONU. Non c'è niente ·di nuovo nell'alterna– tiva sovietfoa: comandare o distrug– gere J). New York Post: « L'unica sorpresa nel •discorso di Knisciov è stata data dall'aspro attacco a,d Hamm.arskjoe.Jd, e nella virtuale ,di,chiarazione di guerra fredda -all'ONU. Speravamo ,che egli a"Vèssenuove ofrerte da fare per .il -di– sarmo, ma ha inv,ece riesumato Ù pia- l'ordine civile no ·dell'anno scoJ1so, con concess'ioni di trascurabile entità sul problema .crucia– le dei ,controlli. In quanto al colonia– lismo, Krusciov h~ svolto la funzione del demagogo... La ,sua proposta più deprimente è stata -di paralizzare -l'ONU con la crea7ione di un -segretariato a tre "· New York J ournal of America : « La nostra risposta alla proposta ,di Kru– sciov per l'indipendenza di tutte le co– lonie ,è questa: d'acèordo, e comin:ciamo dall'Ungh~ria ... Il discorso di Eisenho– wer era rivolto ad un libera comunità di nazioni; quello di Krusciov era vol– to ai progetti di dominazione co~uni– sta. Questa è la differenza >>. Phil(,1,delphia lnquirer : « Le proposte di Krusciov per il disarmo hanno un aroma ,di pi_atto riscaldato, ma talora è possi1bile tra-sformare dei residui· in ·piat– ti gustosi facendoli stagionare un. po'. La richiesta di Krusciov che l'ONU sia tra~ferilo fuori I dagli USA è stato un calcolato eo.Jpo sotto la cintola >>. Come si ·può ben notare, la stampa americana, con aspra lucidità, ha ribat– tuto alle faci'li delusive affermazioni propagandistiche di Krusciov; la « Bal– tika >>era dunque una nave carica di demagogia ed uto.pia. Niente di nuo– vo; -e condud•eremo ·con il « New Yor~ Po-st>l aiJferman1do che ccin sintesi, la sto– rica a,ssemblea dei leaders mo-diali non ha finora ·dato alla storia nessuna nuo– va direzione >>. I EUROPA ORIE TALE La situazione di lavoro LUIGI VILLA Prima di studiare le condizioni gene– rali ,di lavoro nei paesi sateUiti, è ne– cessario rivolgere uno sguardo abla cam– plessa situazione economica in cui si, trovano. L'Urnione Sovietica, praticando il co– siddetto "colonialismo economico", vin- - cola ·a sé l'economia dei paesi vicini. Q•uesti i-nfatiti sono inte.grati in un si– stema •economico bas(J)to sull'interdi– pendenza ,e ,corodizionato alle forni tu- re ·sovietiche, un sistema, cioè, tu.le che gli stati ·c'he ne fanno ,parte, sia.no essi anc_he ,la Polonia, la Cecoslovacchia e la.stessa Cina, per pa.rlare dei paesi, ul-' meno po·te,nzialme,nte, più ricch{ del blocco ,comunista, siano impossibilitati . a ·lvberarsene, sotto ,pena di subire un gravissimo sconquasso economico. Que– sto ·stato di ,fatto 1 po 0 rta eviderntemente la Unione Sovietica verso una enorme floridezza economica : essa si troverà a disporre, per alcuni rlustr-ialmeno, di u.n mer,cato iµ.e.ale pe.r le vendite a prezzo di imperio -e per gli ·acquisti sotto CO· sto; ma questo intricato sistema di rap– porti. comme-r.ciali favorisce ·soltanto la Unione Sovietica; -cos-t-r.irogendo i ,paesi circonvicini ad wn ruolo •di scarsissi11ta i·mportanza in tutto il ;gioco, anzi dan– ne.ggiando.zi notevolmente da ogni pun- 1
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