l’ordine civile - anno II - n. 18 - 15 settembre 1960

bi pag. 10 tati, delle torture è ,delle denunce, costi– tuivia ormai ~ma presemia c~ntinua suÌ1e pag,ine de,i g~orrn,aili ; e qu~ta' stessa quo.~ tidiana pres,enza ,del prob1ema algerino, anche se sottolineay,a un d:ifomma poli– tico -ed umano ,doforoso, in cer>to senso contri•buiv,a , a ,diminuire l'evi,d·ènz,a dvammatica, 1a .fai:iceloconsi,derare •quasi un 1m,ale crorni,co ,che avirebbe trovato I guarigione nel t,emp,o, spegnendo len.ta - mente l,a su~ fobb_:re,ed estinguendo ,cO:sì le possibi,lità. di contagi~ al ;resto del continente. Ah:rù. sintomi di malessere •erano t•a– loro venuti ail1a luee ,con esplosioni im– provvise e viQhmte ; La questi<one ,ctiSuez aveva 1a,dd,irjuui,a fatto correre un hr,i– v:ido ,di guerria ·n~l mond·o, l,e ?tiragi ,dei Mau-iMiau :in Rodesia ~ la spietat,a poli– tica da. apa~theid dé}Ì'Unfone •sudafri– cana, con l'attentato• a V 1 erwoerd, riv,ela·– vano ,di volta in volta l'occulta presenz,a di gravi pr,ohl,emi iniisolti e propone– vano alla nostra coscienza duibbiosa il problema deHa vio1enza •e ,della schia– vitù. ·Ma poi tutto sembrava appianarsi: con la stessa improvvisa facilità con cui i •ba·gliovi •si acc•endeviano·, ·così scompa– rivano. E,d intere vegion:i, ,o stati, illu– minati per un ,attimo sulla •scena mon– d.iaile da vamp•ate ,di ,ribellione, •torn,a– vano •nell'om,br,a di una vit•a ,cc norma– le », né restavano •echi che ,ci :consentis– sero ,d,i .suppo,rre un persistere ,d,elJle condizioni •di ,cc anorma1i·tà )>. Crede;a. mo insomma; o forse ci to.rnav,a ,comodo il volerlo -credere, che quegli inoendi improvvi.,si non •lasciassero dietro ,di ·sè ~eneve e -mac·eri:e; e ,oi e11aviamo assue– fatti .,a consi,d,era1:1l,i ,quasi una so•rta ,di na<tura:ie ,manifostazion,e ,in un ,couthie•n– te nel quale J.e espfosioni ,abbaglianti fanno pavte del ,caraUere e .,del ,f~iJ.iklo,re. D'•alt1:1apart•e gli slogans 1 sul 1l'Africa cc eh~ si __ avvià: ,all'iudip;endenza )>, iÙvie– ce di •SOCCOJ'e11ci. -ad una m:igLio11e ICO:m– prensi·one ·del tra~agli.o· politico in at– to, sen~b11av,anocontdbui•re' a iliarci svi– sare il prQblema ; lonfani .o,rmai. d.aHe pasSlioni. che un :se~olÒ fà :ani~•ar.ono la nascita :d~gili, s;~~:ti,indipendent~ ~U:ro– pei,. oi veniva. facjÌle ,di tirasforive ~a ·questione dell'indipendenza ,afafoarna su un -pi,ano ,di fre,dda e ·dista,ccaita neces– sità ,sto11ica ; e ne ri,sultav,a un,a inter– pretazcione mecc,an;ica, ùn complicato ma •lo,g.i:co gio·co di scaicchi, il •cui fina-~e o!hhligato 1.e11a l sco•nfitta dd •coloniali– smo, dov,e ,anco•ra ,c~è, e J.a ,scontata vit– toriia .del nero sul bianco, ·essendo •que– st 'uiltimo ad un t,empo a·vversa,rio e ·co·a– diutore. Conoscevamo., in definitiva, le mosse def gioco 1 e ila -sua 1 soluZ1ione; e se talora ci •stupivamo delle varianti estranee al << rf.air p1'ay )), il 1 quadr>o geneJ'al,e' rèstav,a immutato. Gli ultimi ,avvenimenti afri,cani cii hanno però. fotto ,J'Ì!cre·d-ere •sulle nost>re troppo •ottimistiche prev,isi,oni; le varie componenti -del prohLema ,aifri,cano, ,do– p·o la •lu'Il'gae tuttor.a insoluta ,crisi ,con– goliese, ci ,app,aion·o ,or.a più -chi,aiie·,epiù v·eoie. Proprio i quoiti,dian,i sulS'Sulti ne– vrotici deil ·congo ,ci inducono ,a ri.rtenere che ilia(Jillestione ·de l'indipendenza ,d,egli ·stati· africani, n•on possa essere gms,ta– ment,e ,compresa •sul piano pol<itieo_se non si ,amm•ett,e ,co,me. ,cc ,carattere » }n– tl'inseoo del ,costume ,e ,del1a prassi po.Ii- . ·~Ì•!;'africana proprio •quel1e .improvvise esplosioni •c'he finora ritenevamo ecce– zionali ,e transito1rie. •Questo ,è un punto fon<damen1ale: ,l',ecceziona1iità delle ma– nio:liestazionie degli atti politioi, in Afri– ca diviene norma. -E da ,ciò -deriv•a un'al– tm cons:egurenZiaben più 1 allarmante : vi– sto che non esistono più ·paesi !Ì•so-lati, nello schienra politi,co mondi·a1e di hloc. chi ,ed ,a'Heanz,e,hi:so,gna riconoscere che la ·quest>ion,e,dell'indipendenza .afrieana è legata •con -mille fili .al1 a restante tr-a– ma politica interna1Jiona1le ; ma proprfo a ,causa del peculia:11e ,carattere ... ,sussul– torio che la lotta politica assume in Afri,ca, hisogn,a infine •ammettère ,che il pr·ohlema •dell'ind:ipend,enza ·d•egl,i•stat,i a.fri,oani viene 1a ,coincidere tout court con quelilo ben più gnande ,e complicato e .drammati,co -della pa,ce mondi'ale. Ogni singolo problema ,afri,cano, _per– tanto, non ,ciev,e più 1esseJ'e considerato come una questione focale, a .cui dare una soluzione d,i ,compromesso per evi– ta:re .il peggi,o in ,quello st,ato pà,rtiicola- .• I, ~ . d re ; ,e nemmen,o s1 puo •J1ermars1•a, una cc interpret.iazionie ,aki•c-ana » più gene– ra'le. ,E' invece necessario -guardare ai problemi ,ed alle· ,sofozioni ,d1al1nangolo visuale ,deUa pace mondiiail,e, ,e 1agire in éonseguenza. Ce lo dimostrano 1inequi– vb,c,àbilmente, dopo le avv.i•saglie forni– teci dallìa 1 que 1 stfone di Suez ·e ,da rquella lilhainese, i reoenti •avv,enimenti del Con– go· ,e· I.a •sempre ,attua 1le situaZ1ione ,alge- 11ina. E,d ,infatti dietro ,J,e porte del Con– go,o come a fianco del,le ,forma22ioni -ri– bP-lli algerine, stanno i russi ,e tuHi i loro alleati. Inoltre, la •st•essa sviariait>a scalia di ,sviluppo •elibertà su ,cui si pon– g,ono gH,st'ati ,a!fri,oani, e la fo:ro ,cemen– talla •so1~d·aàetà, J.'lendono oimpo•ssi•biilile soluzioni pro·vvi,sori,e o ,di •comodo. ~er– chè i livelli di e,qu-ibri,o di volta in ,v,olta raggiunti in proihlemi -locali, sono sog– getfli ,a ,provooai,e nuovi squiJi.bri sul più và:sto piano int>ernaza.onale, ·vipr•oponen– do •quindi il problema in termini ;ben più perentori. Ba·sti pensare ai easi .d·el Congo ·e deill'Alger:ia, ,che no·n .sono più, ormai, qu•estfoni ·afri,cane, o francesi o belghe ·od ,europee, ma mondfali. Il se– na·t•oJ.'leK'ennedy ed il primo ministro del Ghana, Nkrumah, no·ta-vano ,con -sin– g,olaJ.'le i•dentità ,di, vedut.ie ,c,he gli Stati Uniti ,e .J',Eur,opa, n:e11a foro po,liitica afJ.'li,c,ana,·hanno •man,c·ato ,d,i un pi•ano organico ; •ampliando •questa ,affermazio. ne, ,come lo esiigo,no i più rece~ti ,avve– nimenti, riiteniamo di ,pot,e,r asserire che è finora ,mancata la ,chiava consapevo– lezza ,che 1'.Afrfoa rappJ.'leisènt,a oggi, a causa ,della vi,rufonza con la eruaile sa manifost,ai,e ii suo,i •squiilibri ,e delle di– laitazioni da ,essi ,assunte, l'ineog-nita più grave e per,icofosa nel proMema della p •a.ce mondiale. Soltanto pochi ·giovni fà un ·recente siato .afriè-ano ,ci ha anoora- eostre.tti a volg,ere l'atte;nzione su ·quel contin,ente espfosivo: La ·Fedevazione ,d,el Malii, CO• st.ii• tuita·,d,alla fusione del s:ene,gal e -dei! l'ordine civile Sudan il 17 gennaio 1959, ed -assurta a11',ind.ipendenZia il 4 aprile ,di quest'an. no, ha te:r.minato la sua ibreve vita !Senza neppure J.'laggiungere i 140 ,giorni di esi- ,.stenza. La F,ederaZiione ,fa.ceva parte del– la comunità francese, il ,Commonwealth voluto da De GauHe per tenere 'legate alla Francia le ex colonie e. consentire loro ,di raggiungere .Pi.ndipendenza sen– z·a urti id11ammatioi. t1l Senegal ,è una re– gione ,aJ,,,,.o anZia ·ri,cca, per il •comm,er– cio m'aJ."ittimo e ,lé pi,ànt:agi•oni -di- ara– chidi; •vasta 200.000 Kmq. e -con una popolazione ,che si -agg:ii,a sui 2 milioni e 300.000 •ahitianti; primo ministro Ma– ma•du Dia, ,che J.'li,copriv,aanche ·la ,carica ,di vi.ce president>e del governo ,del Mali. Il Sudan rè invece un,a 1'er:ra grandissi– ma e povera, 1 milione ,e 200.000 Kmq. senza sbo·cchi s~l mare, ed una po·po·1a– zi,one di 3 .milioni ,e 700.000 ahita-nti; primo ministro Mohido Kceoi.ta ,e presi– dent•e del gov,erno fodera 1le del Mali. Là •crisi ,che ha condotto ,a morte la fedèraziione del Mali si è verifica t,a- il 19 agosto scorso ; in previsione delle elezioni .che •dovevano ,designa.r,e il pre– sidente della . 1GonfedeJ.1azione •e ohe avrebbero ,dovut-o ,aver luogo H 27 ago– sto. ,n Senegal pro,poneva per J',a•l,taca– ri,ca iJl if.rancesizZiante senagalese <Sedar Senghor, presi,dente deWassemblea del Mali, sgradito a Keita, .che è ,apert,o al– l'influenzia di- Mosca ,e favorevole ai lea. ders pava~comunisti ,del -Ghana e ,della Guinea. Kcita, la sera del 19, in un discor,so radiotrasmesso ,a Dakiar, capi– tale ,del Mali ,e del .Senegal_, afferma ,che l~esisten7la ,della foderazione è in peri-· colo, annuncia ,la -dest:ituzioue di Dia e prodama lo .stato ,di eme,i,genza, 1 inoari– c:a 1 ndo il oolonneHo Sukmare di eseguir. ne l'applicaZ1ione. Sukmaire v,iene però arrestato per o,rdine ,di Senghor, Keita ,è piantonato a •do·midl,io, ,e D.i,a annun– cia poco do~o ,che i:l iM,aili ,è mor>to ed il S 1 • I • • • hbl" • enega s1 -c~st1·tu1sce1n repu 1ca in- dipendente. Nessuno spa11gimento di sangue ha funestato il ,decesso del ,Mali ; dopo al– cuni g:io,rni Keita ha •potuto to,rnare a Bama1lw, capita1e del Sud,an, ed ha ri– torto coritro Dia l~accusa ,d,el cc colpo di stato )>, riaffermandosi presidente del. l'esecutivo fedevale del Mali, d,a cui il Senegal si ritiene o.J.'lmaieompl:etamenite scio<ho. iDe Gaulle •e -Debré -sono tornati pJ.'leci•pi•to.samente ,àU'.Eliseo ed il pre- "d • 1- 1 • d • f • •s1 ente •IJia eonvoc:ato 1, ue pJ.'lem1era n- cani a Parigi; •al suo appeHo ha :risposto finora •soltanto Di,a, ohe però ha .riba– dito la :ferma intenzoi.-oned,el Sernega'l di restare ~epuhblica indipend,ente. Keita, a ,sua voltJa, ha iinvocato l'intervento delle Naziolii Unite, ma le autorità se– negalesi, aff,ermaindo ,che la calma regna nel paese·, hanno negato la necessità di interferenza 1 ONU, invitand,on·e tuttavia un osserviatore a rendersi ,conto perso– nalmente deiHa ,pe1 1 fotta situazione in– terna ,del Senegal. E' allo studio una costituzione1 del Senegal indipendente ed una 'liuova handùer.a. Fin •qui i fatti. Ma ad essi hanno :fa.lito immediata– mente- ,segutt•o di1ata11i,oni che rip•rodu-

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