l'ordine civile - anno II - n. 17 - 1 settembre 1960

pag. 20 tica estera è un ,pezzo troppo 'impor– tante della politica inter.na, ,per esser lasciata in ,mano a dei ".mìc,ro-•euto– peisti". Ed ora il momento è giunto, il "sa– bato del villaggio" è finito e comincia la festa della città. La diplomazia -ita– liana deve tenere conto deble tesi d_el– l' on. Nenni. "Altro ·dir.ti non vo: ,ma la tua festa, anco -tardi a venir, non ti sia grave". G;B.B. E' mancato il «fumus» « Durante lo scorso luglio l'Italia ha rischiato la sorte -ui un paese dell'Ame– rica latina: S. Domingo o Cuba >>, ci rivelano •« I Giorni » del 30 agosto. « E' stato possibile stabilire » (sic!) alla rivista romana l'esistenza non di uno, ma di -due complotti, uno dell'on. Tambroni ed uno dell'òn. Togliatti. Il primo si manifestava con la « sor• veglianza di uomini politici anche di parte -democratica » ( di nuovo la sto– ria dell'on. •~oro che, impaurito, dor– me fuori casa? !) ; -con il « controllo de– gli. apparecohi telefoni~i -dei capi dei . partiti, delle personalità influenti_, dei giornalisti » ; •con la . « ra_ccolta di da.ti sulla lor_o vita privata per servirsene 111 momento più opportun~ ». Dunque, ~e~ondo il foglio go_vernati– vo, nella nostra democrazia la vita pri– vata delle •«personalità influenti » è .già tale che il rivelarla è compiere un at– tentato alle istituzioni. Ne prendiamo atto : e dic,ono che in questo caso le responsabilità morali e politiche del– l'on. Tambroni non stanno nell'aver raccolto i famosi dossier, ma nel tenerli sottochiave. . E tuttavia cc I Giorni. » ci rivelano che sul complotto dell'on .. Tambroni se ne 'innestava un altro: quello dell'on. •Togliatti, il quale ccaveva già da tem, po preparato i suoi .piani », .tanto è ve– ro che •«dal giorno della rottura cj.ella conferenza parigina, la parola d'ordine era corsa da M,:osca alla capitale del- bibli teca CO l'Occidente: lotta contro la servitù atlantica ». Per la verità ·questa parola d'ordine poteva -dispensarsi dal correre da Mo– sca all'-Occidente, essa vi si trovava già da almeno undici anni. Stavolta, in pochissimo tempo, Il PCI era militarmente ·pronto: il reèÙpero di anni, Beria, la -destalinizzazione e i fatti -di Ungheria, ci .dicono « I Gior– ni », furono Hquidati in un battibaleno, e le ccbrigate d'assalto degli attivisti apparivano .pronte e in àssetto di guer– ra », -come se fossero stati seminati i denti del drago. I comunisti erano già più forti degli ccorgani del potere_ », degli ccagenti di pubblica sicurezza >> degli •cc innocui reparti di paracaduti– sti >> : nulla ormai ci divideva più dalla soluzione cecoslovacca quando ... avven– ne il miracofo. ccMiracolo delle cose ». « Bastò che l'on. Moro - sino al giorno prima minacciato nella sua stessa per– sona - prendesse l'iniziativa di incon– trarsi con Saragat, Malago·di e Reale, bastò che tutti si trovassero d'accordo per Testaurare nel paese l'ordine de– mocratico, •perc-hé .di coJ.po si avesse un cambiamento, un rovesciamento psico– logico >> .. Ecco che cosa ci ha salvato dalla òit– tatura comunista, che cosa ha disarma– to delle brigate d'attivisti, già più for– ti della polizia, dei caràbinieri e del– l'esercito: il ccrovesciamento psicologi– co >> operato dall'on. Moro, -che, con sprezzo del pericolo, si incontrava con Saragat, Malagodi e Reale. Benissimo : l'Italia •è anche il paese della (< 1 Secchia rapita >> e di Merlin Coca, c'è dunque spazio anche per que– sto tipo di cronaca politica ( è vero che il grande umorista maccheronico &ape– va di scherzare, e voleva far ridere, mentre il rotocalco romano fa sul se– rio). .Ma questo non ei' riguarda, noi giudic-hiamo gli effetti, non le inten– zioni. Quello che ci interessa, in quell'ar– ticolo, sono le affermazioni che si fan- 1 no, come cose certe in quel giornale : un giornale che riceve abitualmente la l'ordine civile firma dell'on. Rossi, che è stato ·presen– tato come di cc unità democratica », la convergenza di determinate personalità politiche, tutte impegnate ora nella nuova maggioranza, che è stato inau– gurato __ -da un articolo-programma del_– l'attuale Ministro degli interni. Un giornale autorevole, dunque, -e informato. Ebbene, se cc I Giorni » hanno le prove ,del -complotto dell'on. Tambroni e di quello dell'on. Togliatti, fuori le -prove. Ci -dimostrino tutte le cose 'Che hanno affermato. Ci parlino delle mi– naece alla persona dell'on. Moro, ci parlino delle •cc brigate di assalto » del– l'on. Togliatti. Se lo Stato -è stato mi– nacciato di sovversione, ,è stato com– messo un reato, ed ogni reato presup– pone un colpevole éd una pena. Il caso non deve più ripetersi. V o– gliamo essere ben certi che l'on. Moro possa vedere l'on. Saragat senza dover fare un atto di eroismo invece che una « politesse ». ,, Altrimenti cc I Giorni » hanno calun~ niato delle ·persone e sparso notizie fal~ se atte a turbare l'ordine pubblico. Il che è veramente intollerabile in una ri. vista che si vale della collaborazione del Ministro degli interni. E poi: paragonare l'on. Tambroni a Catilina, presuppone un .Cicerone e un « quo~sque tandem ... ». 1Ma l'on. Moro, minacciato come ,Cicerone nella lihér– tà ( secondo cc I Giorni »), ha fatto un bell'elogio del suo persecutore. So che siamo in tempi più ipocriti, che meno peso attribuiscono alle considerazioni d'onore: veramente ccRome n'est plus dans Rome >> ... Lascino stare, « I Giorni », la storia di Roma; non c'è rapporto tra que– st'oggi e •quelfieri. E poi il latino : siamo rimasti per– plessi ·quando abbiamo sentito che o~gi quel che ci salva dalle avventure dit– tatoriali è la mancanza di un cc fu. mus »... in latino. Mah! Me:rlin Coca ci illumini_. Sarà che oggi tanti preferiscono l'•ccarrostum >>. G. B. B.

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