l'ordine civile - anno II - n. 17 - 1 settembre 1960

bi l'ordine civile Olivelli Studio 44 ! • l h. e a macc ina per lo studio professionale • per il piccolo ufficio per il minore lavoro del grande ufficio. Prezzo life 72.000 T 1.G.E compresa la valigetta olivetti b) Cuba ha -dimostrato ai rivoluzio– nari comunisti ed ai popoli dell'Ame• rica latina che gli USA sono impotenti a contrasta-re il passo al 'comunismo, anche ,quando esso o·peri alle porte di casa; e) .Cuba - respingendo le conclu. sioni ,dell'OSA - ha rinsaldato i suoi legami con russi e cinesi; • d) Cuba, dall'alto del consesso pan– americano, ha avuto -modo ,di far ,pas– sare agli occ:hi dei popoli dell'America latina gli USA, ed i governi che appog– giano la loro politica, come avversari della •politica sociale attuata da Fide] Castro nell'isola. Per tutta risposta, come abbiamo detto, i'OSA ha delegato una commis– sione per tentare di riportare Cuba a fianco ,degli altri Stati americani ; atto che equivale ad un riconoscimento im– plicito delle posizioni già acquisite da Fide] Castro in politica interna ed estera. Tutto questo ci dice che ancora una volta 1ha trionfato la politica del « con– tenimento » nei confronti del comuni• smo, p1Jtitica fondata: 1) sul riconoscimento di fauo, se non di diritto, delle conquiste del co– munismo, da par.te degli Stati demo– cratici, ,prescindendo dai modi. e meto– di messi in atto per giungere a· quelle conquiste; 2) sul tentativo di ammantare con il compromesso l'incapacità dell'occi. dente ad impostare una lotta globale al comunismo internazionale. E' ·questa la politica che ha portato l'occidente a perdere l'Europa orienta– le, a •perdere la Cina, a subire lo scac– co in ,Corea, a perdere l'Indocina; che ha portato l'occidente a sperperare enormi energie e dilapidare un im– menso patrimonio politico nel tentati– vo di tamponare le ,falle che nel suo schieramento apriva l'offensiva ininter– rotta del comunismo, che gettava nella lotta energie irrisorie. Questo perché l'occidente, e segnata– mente gli USA, sembrano non essersi resi conto che pensare di !battere il co– munismo mondiale tenendosi sulla di– fensiva è assurdo. La difensiva, nei confronti politici, ha una sua ragione ,d'essere in due soli pag. 15 casi : quando Ja difensiva è condizione essenziale per meglio approntare l'of– fensiva; ·qu~ndo l'avversario ponga al– la sua azione obbiettivi limitati, per i quali vi sia la' possihilità di giungere ad un compromesso - ci si scusi il bisticcio - defini,tivo. Ma quella dell'occidente, succube ancora ,della vecchia « linea Kennan », è difensiva strategica, è la difensiva sulla quale Krusciov ha innestato la sua teoria della •«' coesistenza ». Ma mentre ,la \inea Kennan aveva, ed ha, come presupposto base il rico– noscimento ,di fatto e di diritto delle conquiste del comunismo internaziona– le, con il ,qual•e ritiene di poter scen– dere a ·patti, la coesistenza di Krusciov si pone come tappa intermedia sulla via della conquista del mondo da par– te del comunismo. Que-sto perché la linea di lotta del– l'occidente è determinata -da due ele– menti negativi. Il primo è ,dato dalla mancata cor– relazione fra ideologia e prassi mal'Xi– st a con la •politica -del blocco sovietico. Il secondo - derivante dal primo - dalla .mancanza di precisi obbiettivi su cui fare convergere lo -sforzo clell'occi– dente. Il primo elemento -porta gli occiden– tali a considerare la politica estera so– vietica entro gli schemi tradizionali, cari alla di,plomazia del primo dopo– guerra, secondo i ,quali i rapporti fra, le potenze si possono e si debbano re– golare attraversSo una serie di compro• messi c,he delimitino le sfere di influen– za dei vari stati; dimenticando che la politica estera ,della Russia sovietica è lo strumento primo della ideologia co– munista che •punta alla conquista del mondo. Il secondo porta gli occidentali ad affrontare la Russia ed il blocco sovie– tico da posizioni di assoluto svantaggio, considerato che ancora oggi non è -pos– sibile scorgere una ,chiara linea diret– tiva che· -dica in ,quale direzione si muo– va la Joro politica estera nei confronti dell'URSS. Si vuole la lotta a,d oltram:-a? Non sembra, considerato che si la-scia alla Russia piena liipertà di manovra anche - nelle linee interne -del campo occiden– tale; si ,favorisce là ripresa e lo svi– luppo della economia del campo so– cialista. Si vuole il compromesso? Non se ne conoscono i ,termini. Si vuole la concorrenza pacifica? Si– no ad oggi tale politica ha da.to risul. tati brillanti solament,e al blocco so– vietico. Considerate tali cose non. può fare, meraviglia che ·gli USA, anche nella conferenza degli Stati americani di cu.i abbiamo parlato, abbia~o dovuto in– cassare un nuovo grave c~lpo. Si si tratta di un ·colpo che potrebbe aver•e serie ripercussioni proprio in quella ,parte .del mondo che, sino ad oggi, pare-va lontana da ogni pericolo immediato -di confaminazione comu– nista.

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