l'ordine civile - anno II - n. 17 - 1 settembre 1960

pag. 14 bile attuaz •io.ne ,qùalora ,la politica uffi– ciale non •si s-viZ.uppi sotto la spinta di wn ,reggimento stabile •ma soprattutto coerente. N o,icredia-mo sin·ceramerote che lo s-vi– lup•po economico e sociale debba essere alla base ,del iprogramma ,di ·q,uàlsiasi governo: ma tproprio pero/re si-amo con– vinti <!,iquesto pregiudiziale ed impe– gnativo co·mpito della classe dirigente nei • corofronti delle le-g.itti•me speranze di tutto il popolo, siamo contro i pro– grammi teorici, rumorosi ed •affrettati, contro ogni ,forma di illusione e di allu– sione ott~mistica, co•rotro o•gni tentativo di inadeguato e sco-r.reUo eccitamento~ della credulità popolare. Perc-iò ,dobbiamo •aggiungere, a con– clwsio.ne di .queste no.te , ohe non ci sem– brano a,pp•r.o,pr,iate discrete queste ipa~ role contenute nel testo delle dichiara• zioni dell'on. Fiarof,ani: "metteremo a puroto obiettivi e stru·men,ti per una mo– derna e democratica 1 politica di s-viZ.up• po ,nazionale e 1 r~gionale". Chi le rha espresse si è fatto abbaglia– re dalla rettorica ,e •s01pmttutto -ha . tr-a– sourratodi confortarle c_onun coraggioso e lungimirante esame di coscienza di ca– rattere personale e po-litico. Anche i problemi economici per di– ventare intonati e proipulsivi ai 1 fini del bene camune p.reterodono il presupposto di una ,consapevole ed onesta linearità poili:tica, la quale a sua volta - non d_i– mentichiamolo mai! - si fonda sulla determinante e de,scriminante premes– sa del proble-ma moral_e. ROMA Olimpiadi Le Olimpi,a,di inondano ile strade di Roma, -inondano i gio-rnali, l 1 a radio e la ,televisione. Si respira con na-rii•aun'at– mosfera squisi,tiamente o1impion;foa. Usci:ti ,dalla. città, si può inicontrare un eno 1 rme peso massimo ,d1ell'Aifrica erquatoriale, .in: gonna a :ri-ghe •e rberret– tino .hi 1 a1nco ,d,ai ,cinque cerchi, che fa una pe 1 ri,colosa ricogni2'lion·e per i paesi– ni ,dei Ga,stelli. Perfino i pupazzetti e i cognolini ,di pezza nei nego,zi ·di gioc,at– tO'li svientol,ano l,e bianche band,iere cer. chfate. Ovunque, su a:lti pennoni e ,alle fiinestre, la gran. ~afa de'lrle ban 1 diere di tut,ti i possibili ,cotlorii. Anc'he 1è case produttrici di famose bibite bevute in Lutto il mo,ndo fonno fa ,l,o,ropubblicità a suon di Ol 1 impiadi. Le stra,d•e, ·poi, ·ce le ricordano ad ogni piè sospinto con una miri,a,de ·di frecce·, 1 d.ivi,eti, rotato– rie, sensi uni.ci •c-he sottintendono, ,ap– punto, lie Olimpiadi. A,rriva anche ,qual– che lettera ·di parenti e di amici che an– nuniciiano un.a lo•ro :visita in_ o·coa.sione d,ei giod1i ; quel che è P'eggio, arrivano anche i parenti e gli ;amici, tutti insie– me. ,I commerici:anti si agitano e spe.I'a– no da fare affari ,d'oro. In un ,sedentario ,crortfoo come me, che ,con si,irnero rammaJ'i,co ,deve ,confes– sare di- n·on •essere •mai riusciito -a •saltare in ·a'lto più di ottanta ,centimetri, questa sag-ra d-ello sport, così ,imponente e cla– morosa, rusciita sensaz.io, ni CO'lltradiuo– rie. fotanto mi chiedo •se i giochi ,degli atleti nell'antioa Grecia, di cui •questi o-diemi vog,l-iono -essere la continuazio– ne, rfosse:ro, ,davv,ero ,1a stessa co·sa, se aviessero lo stesso significato, se chiu– dessero in sè J.a stessa· ·anima. ./ La Grecia di Omero, rediviva, ci man– da la :Ei,aooola.a1ccesa,daHa sa,cerdotessa di Era ,e portata da.i tedofori luci 1 di d-i sudore sotto ,i,I soile ,d,el Mediterraneo, trionfo della giovinezza ,che ,si sforz.a ge– nerosam 1ent>e v·erso i'l pri 1 m-ato e verso la glori 1 a. L'ariistoc11atico Pin 1da·ro Tioan– ta dunqhe le •sue 'limpi:d-e lod 1 i? Ho gua,l111ato ;l,efoto•grafie d'ella nuova sacerdotessa ,d-i Era, beHa e gioviane, e sapevano di capeUi lav,ati con ,il famoso schampoo vitaminizz.ato e radioattiviz– zato, di rossetto e -di rimmel: 011,eogra– fica riprodu2'lione della Grecia in fun– zione turist-iica e ,comme 1 rci 1 alè. Ho iJ.,etto che .Pinestingui 1 biile ,fiamma deUa fia,c– col,a si ·è·s])'enta nd tragitto, tre o quat– tro volte. •Forse sarebbe stato ben,e prov. vedere ,i mo,derni tedofoTi ,di accenditori automatfo,i, •con ,La :relativ-a prescritta marca ,d,a tre,cento li,11e, per 1a pronta rira,ccensione ,d,el fuoco inestin·guibile. O magari, P'er prevenire •e•ventua'1i ·in1ci– d,ernti e ,contrattempi ne:l peroo,r-so del sa•cro simbolo, i.Fal['li sco.I'tare ,e assistere, come si usa •con i ciclisti, dai vario- •pinti autorinezzi ·deUe g11andi ,case ·com– mer.ci 1 al:i, muniti di potenti a:l:topar1anti che alternino lie lod·i dd1a G-recÌ!a e la storia dei -suoi •campi·onii ,con gli slo.gan del>le 1 lamette -da bar.ba , -de:He cucine a ga 1 s, ·degli ap·el1i•tJivi,·d·elile mracichinette per ~are iJ oaff•e. ,I nuovi tedofori, in– tanto, ,si aiul:'erelbhero nello sforzo con le mod,eiine •pi1lo,le;energeti,che, 1 e ,dareb. be•ro ,co·sÌl'avvio ,a molti, ,ben r.etribuiti e perfettamente inut-i 1 li, -aTti•coli po:lem:i– ci pro ,e -contro ;l'uso ·degli stimolanti da pa:rt>e4egli atleti. Ben vengano le ·gare atletiche, ben vengano ,!!;listad,i gremi,ti ,di iinter.conti– nentali ·fo:Ue -pagauti, :ben venga tutto questo -che ,è -v,enuto,; ma ,},a-Grecia, a giudizio ,di un sed 1 entario 1eroniico icome me, viziato ,dalla ,corrompitrfoe lettura -d,i Omero e ,di .Pindaro, ·era meglio la– sciaTla Ò·ov'era. ,E11ame11;lio non trasci– narla in questa sp·eitta.col,ue sa~:ra tur-i– sti 1 ca. Bast,ava ,dire che •sì, una v·olta, tantissimo t,empo fa, gli ·a 1 nti.chi ,!!;reci conveni-vano ,ad Olimpia -per i ·gioichi atfoti,ei, -e ,che da ,questo fotto d,eriva il nome di gio·chi olimpici ,che noi oggi di,amo ,a au·este importanti ,!!;areinterna– zio•na1i. E, per ,H rest,o, eviitare, ai· più, .rii mischiare le due cose e, ai meno, di fa.re confronti 1 1!ra ile ·enormi ·atlietesse che lanciano ma,rte1li ·o ,cor.rono :in tan– dem e i ·ra111azzi ,di tre mililenni ia che proV'av,ano i lor.o- muscoli e i-I •foro ,cuo– re, ·quei muscol,i ·e quel ,cuore -ai •quali facevano ,appello cruan,do, pa,rtendo per la guel1r.a, le •madri ·dieeviano: cc torna con ,qu,esto scud·o o so-pl1aqu 1 ersto scudo >>. Lo so, ,l,a Grecia è un sottile vel 1 eno, chi l'ha gustato una volta non •trova più né hello né buono nessun altro sa– pore. Ma, appunto pe-r questo, perchè l'ordine civifo ricordar-cela, percbè ,stuz2'li 1 care l'amarez. z.a e il rimpiianrto? ,Pel1chè -confonder.e lo ·spoTt moderno, che ·ha ra-diici OOO'llomi– che e turistiohe, eO'n .na-tletica anl!ooa -che aveva ra,dici, spezzate da millenni, nella relig.ione ,e nella poesia? OSA Gli Stati Uniti e Cuba La conferenza d·egli Stati americani dell'OSA s~è ehiusa con l'approvazione di due documenti. Il primo condanna i sistemi di go– verno della famiglia Trujllio a S. Do– mingo, il secondo condanna i metodi seguiti da Fidel Castro ·per consolidare il suo potere a Cuba, ed il tentativo di cc esportare >> la <e sua » riv:oluzione, con gli stessi sistemi, negli Stati -de1l'Ame– rica latina. Certa. stampa, solita a -giudicare del– le cose politiche dalla forma anziché dalla -sostanza delle stesse, s'è affrettata a presentare le conclusioni della con– ferenza come una sostanziale vittoria politica degli USA. Tale giudizio, a nostro avviso, non solamente .è falso, ma rischia di creare .pericolo-se illusioni sul futuro dell'Ame– rica latina. Consideriamo brevemente le cose nei loro termini reali. La condanna di Trujllio non ha nes– sun -signincato •politico concreto, in quanto atto avulso dal -qu_adro della grande lotta ~ondiale fra democrazie e comunismo che ormai investe da vic_i– no anche il continente americano. Nei confronti di_ Cuba, parlare di successo_ s_tatunitense è, per lo meno, ridicolo, Le ragioni: I) •Cuba -è divenuta una pedina in mano al comunismo internazionale; 2) Cuba si propone di· cc fidelizza– re » prima .e comunistizzare poi .tutta l'America latina; 3) le accuse di cui .sopra sono state contestate e documentate alla conferen– za, ma Cuba le ha respinte sostenendo che -sono gli USA a fare degli Stati dell'America latina pedine della -sua politi.ca e del suo imperialismo; 4) -Cuba è stata invitata a liquidare le influenze russe e cinesi che domi– nano la sua politica, ma ha respinto sprezzantemente tale invito; 5) Cuba è .stata invi,tata ad affidare la composizione della sua controversia con ·gli USA ad una commissione di Stati dell'OSA, ma ha respinto pure tale invito ; 6) cosa la più importante, i'OSA s'è dimostrata impotente ad imporre a Cu– ba il rispetto ,dei suoi deliberati. Le conseguenze di tali fatti sono: a) ,Cuba ha dimostrato ai po,poli ed ai governi dell'America latina che i'OSA è un organismo privo di reali poteri politici, al massimo in grado di stilare i soliti generici comunicati, pri– vi di valore concreto;

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