l’ordine civile - anno II - n. 15-16 - agosto 1960

l'ordine civile fondamento fifosofwo alla posizio,ne maritairoiana. In essa rivive la ;;eparazio·nè stoica tra bene e felioità, tra bene e piacer.e • che non è propria roè della posizione to,mista n:è del giusnaturaUs-mo nÌo– derno. Questo infatti, con H ob-bes, Lo•ke e Rousse(J)u, pone i•l p·rlmcipio dello sti– molo sensibile·, necessario, queUo del– l'uutocon:servazione irodividuale cmne principio del diritto naturale. La posi– zione tomista pone in Dio, Fine supre– mo e perciò BeatJitJudine suprema, il be– ne che swpera senza distruggerla l'asii-. razione •umana alla pienezza ed aMa fe– licità. Sia com~ b•isogno di ,a,utoc ,onser.va – ziòne o co•me desiderio· di pienezza e di feZicità, la delecta1io ha parte nella fon– dazione della ,morale e del diritto sia nel giusnaturalismo ohe. nel to-~ismo. Non così nel kantism·o, non co•sì in ogni dottrina che sostiene che la sem.p'lice ca'nvenienza di wn atto con la .nàtura dell'uomo è -sufficiente a fondare l'ob– bligazione mo•rale. Non esattJamente perciò si è cercato p•rincipalmente neZla ,teofo.gia o nel di– ritto canonico il f on:damento delle tesj. più s,pecifwhe e caratteristiche del ma– ritairoismo poli:tÌ'co. Esse varono a nost;ro uvvi~o- ricercate ,neZla fifosofia ed in, questo caso nell'eM:ca naturale. • Si noti, nel testo sopra CÌ'tato, un'al– tra fatto che-non è p•erò specifico a Ma– ritain, -ci-oè :z'uso cmrìe teT'mini equiv'a- ·- lenti di leggi n,atwrale e dii diritto na– turale. Dato il duplice significato ,di di– ritto, quello oggettivo e •quello so-ggetti– vo, come insi·eme di no•rme e co•me fa– cwltJasa·gen:di del Sf!gge-tto, è esatto che le due dizioroi p·ossono, se si piglia di– ri:tt9 nel primi.o senso come insieme di nor.me , ,rvgoràsa·inente equiv·alersi. Ma non si può dimentware che tutto il giusroaturalismo mo'<lerno interode di– ritto naturale nel senso sog.gettJivo·de.f termine. Esso vnterode dedurre· daWim– pulso edonistico dell'individuo • tutto il sistema etico. Invece che fondare il di– ritto swlla legge, ·si cerca di fare esatta– mente il contrario, cfoè di fondare l'a legge sul diritto, di dedurre la società dalle esigenze dell'individuo co.me tale, senza -rico.rrere ad alcun altro principio che ,l'interesse individuale. I'l giusnaturalismo mdd~-rno si porne co•'meindividu·alismo. E' per questo che wn filoso/ o non può usare il termine di legge nat-urale e di diritte; naturale come sinon,imi senza qualche precis·azio-ne. E sopratutto sa– rebbe o,pportuno dare la preferenza al te11mine classico di legge { che presrup- • pone wn Legislatore) ·per evitare ogni coTl!fusio-necon . il gius11;aturali,smo mo– de11no. Della tradizione J osef Pieper ha dedicato sul numero di giugno deUa Ta:ble Ronde un articolo al concetto di traidizione ,;os-tenendo che esso non ,deve essere inteso soltanto co– me un concetto teO'lògico ·ma _anche co– me u.n concetto ifilosQ{içQ,·G-i~~i~!lim<> ;· C R_EDITO R O M~-A G-·N o·L O Fondazione 1.896 Società per Azioni Es ere i zio 65° Capitale sociale versato L. 1.000.000.000 Riserve L. 469.571.835 SEDE SOCIALE e DIREZIONE GENERALE in BOLOGNA ,Via Zamboni 20 - Telefoni 22.98.76 - 23.61.34 SEDE DI BOLOGNA: Via Obe_rdan 9 ( per _le operazioni al pubblico) Tel. 23,83.61 (centralino) 8 ANCA RE G I 0/N AL E 1 5 O DIPENDENZE 2 • Ricevitorie e ·Casse Provinciali ( Forlì e Ravenna ) 42 Esattorie e Tesorerie Comunali CREDITO AGRARIO D'ESERCIZIO Operazioni su ·cessione quinto stipendio . CAMBIO VALUTE ESTERE Benestare per i'ESPORTAZiONE e !'IMPORTAZIONE TUTTE LE OPERAZIONI DI BANCA DEPOSITI E .CAPITALI AMMINISTRATI L 70 miliardi ASSEG'NI CIRCOLARI DELLA BANCA emessi ne·I 1959 L. 100 miliardi Gli Assegni circolari del Credito Romagnolo sono ,pagabili a visto e, graiuitamente in tutta Italia. esiste una tradizione del genere umano che ha per oggetto Je verità fondamen– •ta•li,dell,a religione e del,la morale e le rego'1e pratiche di compo_rtamento che derivano. Tale tra-dizione è incorpora– ta nella traditio aposioli·ca affi;dàta alla Chiesa ma non ·è riduci'hile nel suo prin- . cipio immediato ,a quel,la. La traidizione cristiana da purezza, integrità, pienezza· e 1fu..lgorealla traidi– zione naturale. Per ,questa ragione, il tradizionaHs·mo ,del , ;eco.lo scorso ehihe, la ,tentazione ,di ridurre la tra,dizione .1 umana e •civile a quella caittoHca, e contemporaneamente, la tradizione cat. tolica a queHa umana e civHe. Da Lamennais a .Gioiberti, ·q'uesta im– precisi,on;e iha ~n,eralto 'Con•fu~i•Qne, a. danno •comune del.l'ordine •eccilesiasti,co e ,di 1queJHocivile. T,µttavia ·il pr.ofhlema :è ancora vivo e aperto e si,amo cel'lti div~nterà ancora più aHuale. Il Pieper h~ ,dunque ben fa,t,to nel so– stenere la natura filosofica del concetto di ,traidizione. So'lo che egli ha mante– nuto una cer,ta ,contrapposizione tra Ja via di tradizione e la vià di ragione C'he an,dreihhe meglio chiarita. La tradizio-ne ha 1per oggetto veri,tà conosci'biE con ,la ragione. Questo do– vreibibe essere per chi, come il :Pieper, ammeHe 1a natura filo-sofica del concet. to di tradizione. La stesso conceHo teo– logico ,di 1Riveilazione .primi,tiva ha per og,getto Dio -creatore, 'Cioè Dio in quan.to

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