l’ordine civile - anno II - n. 13 - 1 luglio 1960

bi l'ordine eivile riosa di Tokio, ad Ankara, a Seul, a Caracas, abb-iaroo dato nuova forza al– l'istinto barricadiero ed eversivo che ,la tradizfo.ne anarchica e l'esperienza par– tigiana hanno comunicato ai comunisti nostran-i, non c'è dubbio. E ne faranno buon uso. Togliatti sa che il meta.do ci– nese ucquista .nuovo credito nel campo del comunismo internaz-io-nwle : ed il metodo cinese fa prevalere il bastone sulla carota. I comunisti muoveranno le masse. E i laicisti daranno la colpa alla polizia. A ciascuno il suo ruolo. Non solo i,l PSI, ma anche il PSDI ed i:l PRI applaudono alle manifesta– zioni genovesi. La posizione di questi due pa-rtiti a Genova è poi singolarme·nte comica. Per quattro anni essi hanno fatto par– te di una maggioranza di governo ci– vico che accett-ava di integrarsi con i roti missini. I democristiani riceveva– no gli assessorati, ma repubbl-icani so· cialdemocratici ottenevano le presiden– ze più importanti a disposizione della civica amministrazione: l'azienda mu– nicipalizzata gas ed- acqua, le tramvie, l'ospedale, persino un nuovo ente, la Fiera del M•are, tutto finiva nelle mani del PSDI e del PRI, grazie ai voti m·is– sini. Oggi i due partiti partecipano con le sinistre alle manifestazioni contro il coneresso de.l MSI. Del resto, tutta la ragione sta nel fatto che il MSI è debole : se fosse più forte, il numero degli antvfascisti SC!· rebbe minore. Ma i com.unisti h-anno ottenuto con le manifestazioni • ,renovesi anche un al– tro obiett.-vo: quello di rendere imoos– s-ibile ( o per loro estremamenl;e diffici– le) la ma!{(!ioranza di centrodestrC:..che povernò G":nova dal 'Sii al '60, e che an• dava dal PSDI al MSI. L'avallo a questa operazione è venu– to dallo stesso sindaco d.c. che 1-,a rifiu– tato di accettare i voti missini dovo che questi• erano stati r-itirati e ha così com.– piutfJ nueW-atto di discriminazione nei 6.1w-ardi a,,,1, MSI che le sini.~trf.!chi.P• devC1nn rlrrll'origine dell'amministrazio– ne deT '56. Lo sch.i.eram-ento di centro-destra avrr– va ne.Z Consi,rlio del '56. ,n voti: le .~i– ni.~tre ne disponevano di 30. f m.i~sini coUaboravano allo schiera!P..entQdi cen– trn-rl.estra ver qu.attro Sef!l!i. Poi,chè ~ lnci-!.eche le m'mifestazioni in co-rso n,1-.. b;,.,_,.. rinsaldato l'elettorato missino. è -1_; flicile nensare che si possa lormnrP rr. r:.ennva 1,na maggioranza senza il MSI e svn.zn il PSI. F' creando aovunto l'·asso,lutrt frattu– ra a,,,1 PSDI-PRl ~on il MST che ,~ .;. ni..•tre oensano di costrinl{ere la Df'; al– all.'nnertura II sinistra. I com.unisti non si imnressi.nnano dinnanzi al fattn che il f!m.npo del sen. Ra,rbaresch:., che ha 1ranrle peso nel PSI, farà nn'avertura a .•;.,,;_~ t.ra in termini nenniani e non CIJ.r– ri.st; _ Essi sanno benissimo di essere i pi,,. fnrti e èhe l'autonomia nr:m.niana no n••.ÌJog!!ettivainent'f essere che una qM tiqne di parole. = Ma perchè tanto accanimento Geno– va? Non certo per il ,modesto peso e significato dell-a DC genovese, ma per la ca•rica e la figura dell'Arcivescovo di Ceno-va, presider:te della CEI. E' allo schieramento ,ecclesiast.ico che guardano ·le sinistre; perchè sanno che lì, e non in C(J)mpodemocristiano, stan– no le più forti riserve a fare dell'Italia un'area rveutrale, un territorio di nes– suno. E per questo essi. hanno inaugurato, su.lle vie di Genova, il sistema dello schieramento a serpente, appreso dagli anarchici neutralisti dello Zengakuren. CORTINA DI FERRO Una nuova costituzione in Cecoslovacchia I giorni di una democrazia popolare sono contati. Per i suoi fondatori essa era concepita solo come tappa, come transizione della democrazia parlamen– tare al perfetto stato socialista. I capi comunisti cecoslovacchi che da Praga goV'ernano con ·poteri illimitati, danno alla -Cecoslovacchia in questi giorni una nuova costituzione. Questa in pri– mo luogo ·c-onfermerà il -partito comu– nista cecosfova,cco come la forza diret– tl'ice della società e d,ello stato. La costituzione finora vigente è quel~ la famosa del 1948 ( che tuttavia Benese si rifiutò allora di firmare) la quale non prevedeva ancora il dominio di un solo partito. Questa deficienza verrà ora cor– retta. Il partito conw.nista della Geco– slocchia a·bolisce l'attuale costituzione e la .sostituisce con un'altra allo scopo di poter fissare ·ed ancorare in formule giu– ridiche quei cambiamenti sociali e po– litici -che attualmente si sono sostenuti in semplici rapporti di forza. Pertant~ con l'attuale costituzione non verrà mu– tato nulla di sostanziale, ma si codifi– cherà ciò che i detentori del potere han– no già fatto : espropriazione degli ima prenditori privati, organizzazione di una industria collettivizzata di « pro• prietà del popolo )), collettivizzazione delle campagne, dominio di una mino– ranza •«avanguardia delle classi lavora– trici >> e alt~e simili trasformazioni. Come Zdenek Firliìiger, attuale pre– sidente del parlamento di Praga, ha det. to, la Repubblica Popolare Cecoslo– vaccà diverrà dopo l'Unione Sovietica il secondo stato socialista d'Europa. La nuova costituzione è infatti pressocchè identica a quella dell'Unione Sovietica, salvo un punto di particolare impor– tanza. I sovietici ritengono che la loro cMtituzione del 1936 ha un carattere internazio-na.Jista : l'amicizia tra i po-po– li ne sarebbe il fondamento; tutte le nazionalità all'interno dell'URSS avreb– vero gli stes.si diritti. In Cecoslovacchia dalla creazione di questo Stato esiste il p_:i:oblemaslavacco. ·Antonin Novotny, primo Segretario del Partito comunista çc.ecoslovacco, che è contemporaneamente Pre~id{}ute. dello pag; 13 Stato, ha dichiarato in nome del Po·lit– bureau al Comitato Centrale che la nuo– va costituzione è fondata sul principio che la Repubblica democratica cecoslo– vacca è uno stato unitario, composto da due nazioni : i cechi e gli slovacchi, aventi gli stessi diritti e gli stessi do; veri. L'attuale costituzione non difende la parità di diritto degli slovacchi. Non si sa fino a che punto la nuova costitu– zione verrà incontro ai desideri degli slovacchi. Ad ogni modo è previsto che l'autorità di un organo slovacco, cioè del Consiglio Nazionale ( specie di par– lamento regionale) verrà rnfforzata. Ri– mane il problema delle altre naziona– lità. -Gli altri gruppi di minoranze na– zionali polacchi, ungheresi, ucram1, avre·bbero assicurata per il futuro una « libera tutela socialista ». Della piccola minoranza tedesca ri– masta in .Cecoslovacchia non si parla affatto. Questo pro,blema per il governo di Praga sarebbe stato regolato nel '45 e nel '46 con l'espulsione in massa di circa 3.000.000 di tedeschi. Del resto i -comunisti ·cecoslovacchi hanno trovato modo di giustificare il loro atte~gia– mento ricordando come funzionari del ,:i;overno della cosiddetta. DDR si erano dichiarati soddisfatti di come era stato regolato il problema tedesco. La dichia– razione comune risale al 23-6-1950. Apparantemente il potere del Parla– mento in Cecoslovacchia sembrerebbe rafforzato, poichè la nuova costituzione dichiara che in esso siedono i •« più alti rappresentanti della forza del potere dello stato )) di fronte ai quali « sono responsabili » tutti gli organi dello Sta– to. Tuttavia, si deve tener presente che il Parlamento ·è controllato da uomini ai quali ,è affidata la direzione del par– tito comunista. Così Novotny, dirigente del partito, controllerà N ovotnv Presi– dente dello Stato, i ministri e i Consi– glieri di Stato saranno responsabili da– vanti a un Parlamento controllato dal part t1n c'lmunista, la cui commissione centrale di controllo rappresenta vera– mente una forza più stabile e più in– fluente dello stesso parlamento. _I cam– biamenti costituzionali della Cecoslo– vacchia avranno pertanto un narticolare interesse, non soltanto perchè •questo esempio potrebbe essere se~uito a breve scadenza da altri paesi sotto controllo comunista. ma anche perchè un anoa– rente ampliamento dei poteri del Par- 1:J.mento non siimifica in realt.;. che raf– f'li·zamento degli uomini ,del oartito .rhe occunino nosti di re,monsa-bilità ne- /!li onrnni dello Stato. Ma resta princi– palmente significativo il fatto che in un paese comunista una costituzione nuò essere cam·biata con un semnlicP, at– to legislativo, senza che il popolo ahbia una possibilità di intervenire libna– ,11.entenP.lla formazione di un atto fon– damentale per la vita futura dello Stato. L'esempio cecoslovacco. anche sotto il nrofil o 1?;iuridico dovrehbe essere 1in "hiarr- avvertimento ai rlemocratici ita– liani di varia tendenza che troppo spes– so ·si rendono incos~iamente strumenti delfa di-alettfoa ipolitici oomunista,

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