l’ordine civile - anno II - n. 12 - 15 giugno 1960

l'ordine civile elettrotecnica italiana ha realizzato un incremento medio superio,re all 10% in rapporto al 1958. Si è parlato di media : ciò vuol dire che fra i singoli settori separatamente considerati qualcuno ha registrato un andamento ·produttivo, che si differen– zia anche _sensibilmente da. quello ge– nerale. Ad esempio- il grosso macchinario per la produzione e la distribuzione di energia elettrica, per il quale il peri-0- do di approntamento richiede necessa– riamente parecchi mesi, ha registrato un leggero incremento dovuto agli or– dini acquisiti negli anni precedenti. Le nuove commesse invece si sono mante– nute sul livello de.I 1958, anche per– chè la concorrenza estera, agevolata in parte dalle concessioni dogana'li da noi vigenti, si è fatta maggiormente sen– tire, e non soltanto con azione di di– sturbo. La produzione degli equipaggiamenti elettrici industriali ha registrato nel 1959 un incremento di circa il 10%, il che permette di ritenere che fa stasi verificatasi nella richiesta di beni stru– mentali negli anni 1957 e 1958 sia sta– ta superata e che ci si avvii ad una più marcata tendenza agli investimenti. Il settore delle apparecchiature per telecomunicazioni ha registrato un net– to sensibile aumento, pari a circa il 20%, dovuto in massima parte alla ra– dio e televisione civile che, come tutti i beni di consumo durevoli, anche nel 1959 ha avuto un mercato di forte do– manda ed a•l_settore telefonico, che ha visto risolto, dopo un periodo di in– certezze, ill problema delle concessioni. Le appa<I"ecchiature elettriche desti– nate alla ·trazione .ferroviaria ed a'ltri mezzi di trasporto hanno anch'esse rea– lizzato un aumento di circa il 10%. Sostenutissimo è stato l'incremento dei beni di consumo, dove incidono in misura rilevante gli elettrodomestici. Riteniamo interessante qualche con– siderazione più dettagliata, per ,alcuni specifici gruppi produttivi. La produzione di motori elettrici ·e di trasformatori di distribuzione ha se– gnato un incremento che in •quantità risulta pari al 100/o per i primi ed al 15% per i secondi. Malgrado ta4i per– centuali di aumento quantitativo, a cau– sa del rihasso dei prezzi il fatturato globale dei motori elettrici si può va– lutare sia aumentato del 5% e quello dei· trasformatori di distribuzione del 10 per cento. La produzione di apparecchiature di A.T. e B.T. si è stabilizzata sui ,valori raggiunti nel 1958. Piuttosto conside– revoli sono state le importazioni del 1959, pur essendo la produzione nazio■ nale pari, per qualità e per prezzi, a quella degli altri' Paesi. Soddisfacente può ritenersi l'incre– mento che si è avuto nella .produzione della trazione elettrica sia per le com– messe acquistate aH'int.erno da parte delle Ferrovie deHo Stato, sia •per for– niture impegnative che le nostre indu– strie si sono assicurate sui mercati stra– nieri. Nel 1959 ]e statistiche di espor- ,tazio~e· hanno segnato una netta fles– sione, ma in relazione al1e commesse acquisit_e, ,per, le quali occorre un certo periodo di lavorazione, è da prevedere una ripresa nel prossimo futuro. •Nel settore degli strumenti di misu– <ra, la cui produzione aveva manifestato segni ,di flessione nel 1958, la ripresa è stata tale, che sono stati nuovamente toccati i valori più alti raggiunti negli anni precedenti. Sempre rilevanti si sono mantenute le importazioni, ma non sono mancati aumenti anche nel– le esportazioni. - I.'attività ne'l settore dei cavi e con– duttori isolati è aumentata di cì,rca il 10% rispetto al 1959. A tale incremen– ito hanno contribuito in diversa misura le varie lavorazioni: infatti, ad un ul– teriore marcato aumento deUa ·produ– lZione dei cavi per le telecomunicazioni isi è accompagnato un incremento di minore entità della produzione di cavi usati per il trasporto di energia. Sem– pre sostenuto in ,questo settore è l'an– damento del commercio con l'estero le cui esportazioni da moltissimi anni mantengono una netta preponderanza sulle esigue importa·zioni. Nel settore delle lampade elettriche [a produzione ha registrato un incre– mento anche nel 1959, da attribuirsi in massima pa,rte alla produzione di tubi fluorescenti. La richiesta è tutto– ra in1feriore alfa capacità produttiva degli impianti, sicchè vi sono ampie possibilità di soddisfare largamente per il futuro 'le esigenzé del mercato inter- 1110. Gli scambi con l'estero non assu– mono valori notevo'1i; vanno, tutta,via segnalate importazioni di lampade a prezzi non de[ tutto conformi alla nor– malità. Anche per il setto•re delle apparec– chiature elettriche per auto-motociclo si è avuto un incremento di un certo rilievo in concomitanza al'lo sviluppo del settore automobilistico nazionale. L'andamento di produzione di dette ap– parecchiature elettri.che può valutarsi pari al 17% circa; ad esso però non ha corrisposto un equivalente aumento del fatturato a causa de'1la diminuzione dei prezzi. L'andamento del settore delle appa– recchiature per la telefonia e la te'le– ,grafia è stato caratterizzato da una buo-_ na ripresa degli ordini e da un chiaro orientamento verso la realizzazione di nuoyi piani per lo sviluppo telefonico. Il valore ,globale della produzione può stimarsi. sia aumentato del 5%. Stazionaria è rimasta la situazione nel seNore de'lla radio professionale per effetto della esiguità delle com– messe. La radio e- televisione civile ha pro– dotto nel 1959 n. 635.000 televisori e n. 885.000 apparecchi radio, contro n. 460.000 e n. 770.000 rispettivamente, ,prodotti nel 1958. Il valore globale del– la produzione di questo settore, escluse le parti staccate, si è incrementato de'l 20% circa. Pure di circa il 20% ,è stato l'incremento della produzione in valo~ re degli elettrodomestici. Si· sono pro– dotti nel 1959: pag. 15- n. 750.000 fri-goriferi l;!Ontro i 50.000 del 1958 •n. 164.000 lavatrici cop.tro le 100.000 del 1958 n. 130.000 lucidatrici contro le 85.000 del 1958 n. 183.000 sca 1ldahagni contro le 125 • mila del 1958 Come si vede, le percentuali di au- 1mento della produzione in quantità so- 1110 moho superiori alla media dell'.in– -Ciremento in valore ; ciò è ·dovuto al fatto che nel 1959 i prezzi hanno subìto una se~ibile riduzione. Per •quanto riguarda il commercio con l'estero dei nostri prodotti, le im• portazioni, che nell 1958 avevano regi– strato un leggero regresso, nel 1959 do– wrebbero essere aumentate del 10%, au– mento che è da attribui<I"si alle riduzio– ni doganali non solo verso i Paesi del iMEC, ma anche verso gli altri Paesi. •Le esportazioni, che nel 1958 presen– tavano un aumento superiore al 20% rispetto al 1957, si prevedono invece per il 1959 pressochè stazionarie. Già nella relazione aH'assemblea dei !Soci de'llo scorso anno è stato fatto pre– sente che l'aumento registratosi nelle esportazioni nell'anno 1958 era da at– tribl:!irsi principalmente ai sacrifici ed 'agli sforzi che gli industriali avevano sostenuto, ma che era ben difficile po– ter pensare che l'and_amento favorevo– Je de'1le esportazioni si sarebbe mante• nuto ov~ da parte delle autorità di Go– verno non fossero stati presi quei prov– vedimenti necessari a po,rre i costrut– tori italiani sui mercati internazionali ne'lle stesse condizioni in cui già si tro– wano i costruttori· dei più grandi Paesi esportatori. Niente è stato fatto· duran– te il 1959 ed a ciò deve ·principalmente imputarsi il mancato od il: limitatissi– mo incremento delle nostre esporta– tzioni. Esaminando nel dettaglio le esporta– zioni dei singoli Gruppi rleU'ANIE, si ,trovano situazioni molto diverse: alcu– ni in aumento, altri in regresso, la ma•g· ,gior parte stazionari, ,I Gmp•pi, che hanrio avuto degli incrementi notevoli sono quelli dei trasformatori, delle par– ti staccate radio ed in modo particolare degli elettrodomestici. Le esportazioni di questi ultimi nel l 959 si sono effettivamente raddoppia– te, per merito principalmente dei frigo– rriferi e, in parte, deHe lavatrici. Come si vede da quanto sopra espo– sto, l'anno 1959 può essere .considerato un anno favorevole all'industria e'let– trotecni.ca e le previsioni che si: posso– no oggi fare sull'andamento dei prossi– mi anni sono, in via di massima, pro– mettenti. In uno studio •effettuato in questi giorni riguardo al settore, si pen– sa che l'incremento della produzione nel suo ·globale, nei p,rossimi 4 anni, si aggirerà sul 7,5 % annuo e per quan– to riguarda le esportazioni, si può con– fermare ·quanto è detto più sopra, e ciòè che se i produttori italiani potran– no godere di condizioni di parità su] mercati in-ternazionali con i costruttori ,stranieri, si potrà contare su un ulte– riore incremento.

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