l’ordine civile - anno II - n. 9 - 1 maggio 1960
l'ordine civile limitate a Ber.lino, senza dimostrare con ciò di rinunciare di fatto ad una riunì- ~ ficazione ,della ,Germania. I comunisti sanno :benissimo che nes– sun tedesco, sia del partito ·cristiano-so– ciale che di quello social.democratico, si sentirebbe di -accettare un;imposizione di questo genere. In questo punto sia il cancelliere Adenauer che il sindaco . Brana.t, il quale è diventato una delle personalità più popolari del partito so– cialdemocratico, si trovano pienamente d'accor,do, e si può esser certi che si bat– teranno con tutte le loro forz·e contro il potere comunista. Finora i comunisti ·però si sono sca– gliati con particolare violenza contro Adenauer, seguiti da tutto il coro delle sinistre di • varia tinta ed estrazione che anche su questo ipiportante proble– ma si sono lasciati trascinare nella dia– lettica politica comunista. La polemica contro il cance'lliere persegue essenzial: mente due scopi. Il primo è ,di carattere propa·gandistico, perchè attraverso Ade– nauer si vuol colpire e scredita~e la po– derosa rinascita tedesca, di cui il can– celliere è il principale artefice. Secon– dariamente, Aidenauer è verame~te l'uo– mo politico occidentale più pericoloso per i comunisti. E ciò non solo per l'in– flessibile opposizione al comunismo in– ternazion-ale, ma ,perchè la politica di Adenauer mira essenzialmente a rinsal– dare l'unione del blocco occidentale, _mentre i comunisti cercano con tutte le maniere di disgregarlo. In primo luogo Adenauer oppone -all'espansionismo co– munista la sua concezione dell'Europa unita, :che rapp:r,-esenta il vero titolo di grandezza dello statista tedesco, il quale spesso non ha esitato a porre in secon– da Enea gli interessi germanici ·quando ciò giovasse -all',Europa, mettendosi per– sino in una impopolare polemica con il ministro ,del'economia Ehrard, uomo di tmppo tiepidi sentimenti europei. D'al– tro lato si oppone alle pericolose ten– tazioni terzaforziste -di certe potenze, tenendo presente che la distensione ri– mane pur sempre per i comunisti uno strumento, che, alla lunga, dovrebbe agevolare i loro disegni di espansione mondiale. • E' pertanto improbabile che si possa addivenire ad un ,accordo sulla Germa– nia che modifichi in •qualche modo lo status quo. NORD-AFRICA Difficoltà per Burghiha L'orizzonte tunisino si oscura. Nei me– si scorsi, quando pareva che una qual– che soluzione pacifica_ del problema al– gerino ,fosse vicin_lJ,_BurghilJa visse il suo grande quar_to d'ora. La sua abilità d_inegoziatore l'aveva, infatti, elevato al ' rango di anello di congiunzione tra l'ala moderata del F.L.N. ed il Governo francese. Poi; gli eventi _l~a.1!,no preso una piega ben diversa -da.q"L!,gll(! a-uspicata dal Pre-_ sidente ~1/nisino·; " . a 1anco ' L'irresponsabile atteggiamento degli "Ultras" ai Algeri avanti alla po.litica di De Gaulle, e la conseguente sconfit– ta dei moderatori del F.L.N., hanno po– sto Burghiba avanti ad una serie di al- ternative drammatiche. • Cedere alla richiesta di libero passag– gio nel territorio tunisino delle forze combattenti del F.L.N., significa auto– rizzare le forze francesi ad esercitare _il diriUo di inseguire oltre frontiera. Respingere le richieste del F.L.N. si– gnificherebbe allineare - agli occhi del mondo arabo - la Tunisia con i colo– lialisti francesi e scatenare la guerra ci– vile che verrebbe alimentata dalle forze algerine, che rappresentano in territorio tunisino, l'u 1 nica forza armata di qual– che valore. ' Opporsi al diritto di inseguimento dei francesi significherebbe fare il giuoco dello stato maggiore frdncese, che non ha mai nascosto la sua volontà di allar– gare ~lla Tdnisia le operazioni militari, come elemento giud_icato risolutivo per schiacciare la _ribellione algerina. Ma i guai di Burghiba non finiscono qui. Si affaccia ora all'orizzonte la pos– sibilità che. il conflitto algerino venga internazionalizzato dall'intervento di formqzioni volontarie irakeTJ,e, .cinesi, ctzekoslovacche, egiziane, a fianco del– le forze ribelli. Un tale fatto, se dovesse verificarsi, significhernbbe il fallimento della poli– tica s:in qui perseguita da Tunisia, Ma– rocco e Libia intesa a cercare -una solu– zione dei problemi politici del Magreb attraverso una- intesa politica limitata agli stati di quella zona. Perchè Burghiba - come Maomet- • to V ed il Senusso - temono che dal giorn·o in cui nel Nord Africa facessero apparizione ufficiale le forze cÒmbat• tenti della R.A.U. e dell'Internazionale co,munista, avrebbe inizio il processo di disfacimento dei regimi di Tunisia, Ma– rocco e Libia, sotto la spinta concen– trica dei due blocchi che puntano deci– samente ad estendere la loro influenza dal Medio Oriente all'Atlantico. Ma tale prospettiva non pesa _sola– mente sul futuro di Burghiba, di _Mao- metto V e del Senusso. • Tale prospettiva minaccia di aggra– vare lo stato dei T(J)pportitr~ i membri dell'Alleanza· Atlantica - e segnata– mente tra la Francia e gli Stati Uniti - e fra il blocco occidentale e la Russia. Infatti, si,i,o a quando in Algeria le forze francesi si sono battut_e solamente . contro le formazioni del FL.N .-, la Fran– cia ha avuto. buon giuoco nel far consi– derare ai suoi alleati la ribellione alge– rina alla stregua di un episodio di poli– tica interna, e gli S.U. ed Inghilterra, a loro. volta, accettando tale punto di vista francese hanno avuto modo di im– prontare una loro politica autonoma da quella della Francia nei confronti delle potenze arabe. ' Ma il giorno in cui le formazioni vo– lontarie ,( presumiJbil71J,ente volontarie come -quelle che hanno combattuto· in Spa1na o eome quelle <:inesi i'!: Corea) pag. 15 irakene, cinesi, ctzekoslovacche, e via dicendo dovessero effettivament·e varca– re il corofine algerino, sarà ben diJfficile per la Francia ed i suoi alleati fingere di ignorare il nuovo stato di cose che verrebbe a determinarsi in quel settore vitale p.er ·gli interessi dell'Occidente. _. La Francia, in tale caso, potrebbe de– nunciare al consig.lio de.lla N.A:T.O. uno stato palese di aggressione e chiedere, legittimam-ente, lo scatto del dispositivo di mutua assistenza politica, economica e militare prevista dal patto. : . __ Inghilterra, e soprattutto S.U., diffi– cilmente ,potrebbero· ignorare tafo ri– chiesta; pena lo sfascia r.si ·de,finitivo del– la_N.A .T.O. per la prevedihile reazione della Francia ad una loro eventuale- ri– sposta negativa.· L'Occidente rischia di trovarsi a bré– ve scadenza ad un bivio pericoloso per il suo avvenire. L'unica speranza perchè venga allon– tanato il pericolo di una scelta è _data dai risultati cui potrà giun·gere la pros– sima Conferenza al vertice. E' da pensare, irofatti, che difJicihmen– tè la Russia darà mano libera ai • satel– liti, alla Cina ed all'lrakper una azione nel Nord Africa prima della conclusio– ne del vertice, per non compromettere le carte che essa . intende giuocare .. a Parigi. Se, infatti, riuscirà a conseguire alcu– ni obbiettivi che si propone circa il pro– blema tedesco ed il disarmo, difficilmen– te rischierà di vedere gli stessi compro• messi da una azione nel Nord Africa, che potrebbe spingere gli alleati a riti– rare .Zeconcessioni che potrebbero a_ver fatto. .fng-lesi ed americani dovranno -giuo- • care di fino con la Francia, che alla conferenza al vertice sarà sicuramente sottoposta a notevoli pressioni ·da parte della Russia perchè ammorbidisca le"sUe posizioni nei confronti del problema ·te– desco, in cambio di una garanzia. di non intervento delle forze comuniste nel Nord Africa. La lealtà di De Gaulle nei confronti ·dell'occidente' è fuori discus– sione, ma questo non autorizza gli ingle- • si e gli americani ·a tirare la corda n~i sui corofronti, la Francia sa che pri,na o poi, se avrà la co-mp·rensione dei suoi alleati, finirà per venire a capo della quèstione algerina, per la piena tute·[a dei suoi vitali interessi nella ·re·gi9~e: • D.C. Risorge ~~Iniziativa democratica" M•entre scriviamo si .propaga rap(– da la grande notizia, che nel pensiero di molti potreb:be evitare ,l'ultimo e de– finitivo naufragi·o del partito di maggièi.– ranz-a : Moro si rfoonc·ilia ufficialmenté con F,an.fani, e< Iniziativa Democratic·a >> risorge - novella fenice ~ dalle cen~;ri della « Domus Mariae ii. • • - . La cosa c:i lascia del ·tutto indifferenti. e non spqsta •d,i UI).a virgoila il g,iudi#() da noi espresso da tempo sulla natura. e
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