l'ordine civile - anno II - n. 8 - 15 aprile 1960

/ Spedii:. in.abb. poataie • Gruppo ii l'ordine civile f! . RIVISTA QUINDICINALE Anno II - n. 8 1s·aprile 1960 Una copia L. 100 Editoriale: La crisi continua - Sapienza e storia di Giovanni Bàget-Bozzo - Il dilemma del M.S.I. di Oddo Bucci - Inghilterra ed Europa di Paolo Possenti. Note e commenti: Crisi governativa e politica estera • Tolleranza razziale in Brasile • Vittoria di Kennedy • Un problema di politica agricola nei paesi dell'Est europeo - L'Islam e i negri degli Stati Uniti - Imperia– lismo africano - Italiani in Libia - Il "piano Hallstein,, e l'integrazione europea. Opinioni e dibattiti: Idee per l'interpretazione del fascismo di Augusto Del Noce. Letteratura e costume : Canzoni per intellettuali - Scioperi e serrate - Divorzio 1960 - Gassman non si muove - Le università e gli uomini - Il gusto dell'eterodossia. - Letture: Libri di Jacques l\laritain. •Il Vangelo di Pasqua e della Domenica in Albis. La • • cr1s1 Forse abbiamo finalmente trovato la logica delle direzioni dei partiti : è la dialettica. Nel "dialogo" partito d.c.-governo, che è la dina– mica politica dì recente conio, gli organi di partito hanno adottato a criterio del loro procedere politico la triade ' hegeliana. Essi dapprima si arroccano su una tesi : poi - rapidissimamente si volgono a quella opposta: poi in– fine giungono a una terza posizione che non è nessuna delle precedenti e che potremmo per amabilità e per coerenza con il modello chiamare sintesi. Ma questa sin– tesi è anche una tesi. Ed il cammino continua. Dove va tutto ciò? La risposta è sulle ginocchia deUa Stdria • Spi– rito Ass_oluto. Esso solo può comprendere ciò che è così manifestamente incomprensibile all'uomo. ' L'atteggiamento della pubblica opinione, non ini: ziata alla fede mistica nella dialettica, passa dall' atten- zione alla meraviglia allo sbalordimento. - -" Non è credibile che un partito ponga tanto zelo nel distruggere i governi che esso stesso esprime. E quello che è ancor più incredibile è la ragione ultima che motiva tutta questa attività : cioè la convin– zione chè solo l' on. Nenni ed il suo partito possono dare la garanzia di democraticità e di popolarità ad un go- ag1no 1anco continua Si è così profondamente subito l'influenza della pro– paganda avversaria che molti sentono la D .C. come- un partito democratico a metà, in ragione del vincolo eccle– siastico, che la lega secondo loro a interessi nòn popolari. E per questo essi attendono dall'uomo che ha tradito nel '47 la causa della democrazia, che ha assistito se,;,za bat– ter ciglio alla liquidazione dei partiti socialisti d'oltre cortina, che nel momento decisivo per la democrazia ita– -liana ha fatto con/ lui re le sue forze con quelle dell' on. Togliatti a due mesi dal suicidio di Masaryk, a due mesi dalfa distruzione della democrazia. cecoslovacca, il loro battesimo di democraticità, socialità, e popolarità. Se un antico errore non avesse operato nel. profondo, non si spiegherebbero queste aberrazioni. Il fermento murriano, che invano S. Pio X tentò di disperdere, co– nosce una ben singolare ripresa di efficacia storica.· Dove va il nostro paese? Unica eccezione in tutto l'occidente, il nostro paese torna indietro. La sua classe politica lo riporta a vincoli spezzati il 18 aprile del '48. Le medesime forze esorcizzate allora ricompaiono adruso 'e pong~no la loro ipoteca sul paese. L'esistenza di un impero fondato sull'ateÌ$mo, sul– l'oppressione della religione e della libertà non dicono

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