l’ordine civile - anno II - n. 4 - 15 gennaio 1960

l'ordine civile sistenzfalismo italiano, lo si ,deve anche dire al falangismo spagnolo"». Saremmo veramente .tentati -di spie~ gare a Gualerzi che con l'isterismo non si fa -della polemica e che fa solo una ri• dicola figura quando.tenta di -dimostra– re presunte capaeità interpretative. Ma forse non vale a niente. Vale forse solo dire .a Gualerzi che quando si scrivo– no frasi come: « Gianni Baget•Bozzo è liberissimo ,di sputare nel piatto dove mangiava fino a qualche tempo fa, ma non è -affatto libero, solo perché ora prende ordini da - Ged-da, di insultare tutti i resistenti » e così via, questo è solo un linguaggio da pescivendoli. Vale forse solo dire a « Risorgimento » che, se ha· ancora vaghezza di tornare sul– l'argom·ento, cambi musica e musicante. Il razzismo di «Paese sera» L'organo comunista della sera ha, in data 3 febbraio, pubblicato un veleno– so neretto in cui afferma che nell'arti– co-lo "Svastiche e propaganda" apparso nell'Ordine civile del 15 gennaio, a fir– ma di Enrico lnsabato, noi svieghiamo il "ril!urt!ito antisemita verificatosi • in questi ultimi tempi, con accenti chia~ ramente e ver!{Otrnosamente ra zzis.ti". Pur essendo alieni dal considerare a priori in malafede chi polemizza, si de– ve ver lo meno credere che l'estensore dell'esal!itato trafiletto lo abbia scritto b-asandosi su aualche velina riassunti– va, poiché se lo avesse letto intel!ral– mente avrebbe TJotuto notare che noi ab– biamo definito lo_sterminio de!!li ebrei in Germania "un verò e provrio !leno– cidio ideato dalla mente cr iminn.le • di Hitler e di quel gruppo di svecializzati in razzi.~mo per i ouali la distruzione totale della razza ebraica era il vrimo vasso ver dare alla Germania, uber al· les. la l!Uid;_del mondo". "L'antisemitismo - continuavamo-:– nel suo aspetto razziale non trova, nel!li organi responsabili di nessun paese, l'appoggio politico che possa darvi con– si.~tenza, neppure in auelli del Vicino Oriente dove potrebbero raccogliere consensi nell'opinione pubblica perché costretti ad ospitare e a sovvenzionare oltre un milione di profutrhi arabi ... L'odierna reazione è un legittimo atto di difesa da parte degli ebrei, su.l quale • nulla vi è da ridirè per quanto esso sia indubbiamente sproporzionato". Le frasi riprodotte dimostrano alme– no quanta ridwola e ignobile sia l'in• sinuazione di razzismo o nazismo tenta-• ta da Paese sera. Ma non è certo .la vile audaèia di un qualche gaglioffo che va sottolineata : né va sottolineata la disinvoltura mora– le di un foglio che pur dovrebbe co– noscere i rapporti tra il comunismo e il razzismo e che ha tra i suoi redattori più brillanti un ex razzista di quelli buoni, di quelli che scrivevano "gli an– tirazzisti delle demoplutocrazie ..." e co– sì via, e ora osa accusare un uomo che· ha un (;Qgrente passato- ,e una liM(l po• a v litica e ideale di comp-rensione e di col– laborazione fattiva tra popoli islamici e popoli cristiani e clìe ha dedicato, con singolare disinteresse; le sue migliori e– nergie alla causa dello sviluppo e del pieno riconoscimento dei diritti del ipo– polo arabo ; va invece sottolineato il clima di intimidazione, di cedimento che impone agli "inte.llettuali" demo– cristiani di firmare - tristi epigoni di Croce - un loro manifesto per dire og; gi "no al razzismo" e continuare a dire sì alla corruzione, al ricatto politico, alla fine morale di un regime. IVoi, dinanzi ad una ben misera co-sa qual'è stata· l'ondata antisemitica, ab– biamo tentato di proporre .ancoro una volta una ipotesi dettata dal buon senso e dalla chiara volontà di non creare ar– tificiose e false tensioni. Che poi non fosse tanto peregrina la nostra tesi. ci piace riportare a conferma l'oTJinione di un uomo po.litico francese, l'amba– sciatore André Francois Pone-et, apvar– sa sul Figaro del I~ gennaio u.s .. dal titolo: «Il mistero delle ,croci uncinate». Fra le numerose ·ipotesi accenna an– che alla nossibilità cne esse siano state isvirate da nazisti riful!iati presso Nas– ser. e scrive testualmènte: "L'ipotesi non è assurda, ma biso1me– rebhe sapere quale sia il loro movente: vo!lliono forse esvrimere e in cmalche modo fare riechP-l!l!iare nel mondo l'o. dio che anima f!-li arabi verso !!li israe– liti e mwcere a questi ultimi? Il calco– lo sarebbe a.,.~aimaldestro verché mi– n.ar.r;n.ref!li ebrei non sil!nifica danneu .. J!.Ìarli. m.a al contrario rammentare al mondn libero che ha il dnnere di vro– tPl.'f!erli. mantenerlo in allarme, risve– _,,,;,,.re l'aborrito· ricordo rl,ei crimini del razzismo p_ .la volnntà di impedirne per .•emvre -il riÌorno". L'articolo dP-l Fie:-aro cosf con.elude: ".•e il neonazi.~m.n aves.•e mw1.r:h.Pcon– sistenza e qualche probabilità di suc– cesso, si sarebbe guardato bene dall'at– tirare l'attenzione su di sé e dal m.et· tere in moto fo.rze alle quali non è in !{radn di resistere e che sono ben decise a so /f ocarlo. "In definitiva è· probabile che si trat– ti più che di un gesto politico di rea– le importanza, di una specie di chiassate internazionali e di -una provocazione insolente da parte di un pugno di f aci– no rosi". Ma varrà poco: in tempi di così piat– to conformismo chi ha il coràggio e la dignità delle proprie idee può impune" mente passare per nazista. Tre obiezioni al PCI Il Congresso del PCI è trascorso sen– za ·particola-re rilievo. E' stato un Con– gresso disteso, seriza ,polemiche ; in cui tutto era scontato. Le tesi da dimostra– re erano ,dimostrare in partenza. Que-. ste tesi noi le conosciamo. Visto però che ,alcuni temi partico– lari, che ci riguardano, ritornavano con , singol,are insistenza, ,per ragioni di ele- pag. 17 mentare chiarezza vorremmo ·porre ,tre obiezioni: 1) il PCI dice di volere sinceramen– te senza settarismo l'alleanza con i « di– rigenti •più -avanzati del movimento cat– tolico ». Com'è allora che quan .do nella lotta politica elettorale esponenti più o me– no di rilievo ,( su questo .non sta a noi pronunciarci) del mondo ,cattolico si so– no alleati con i comunisti -(senza ,en– trare nelle liste del PCI) sono se·mpre tutti stati battuti? Visto che , sia.mo in termini di poli– tiche frontiste, vediamo ad esempio quanto accadde nel '48 con i,l Fronte Democratico Po-polare. I c-11ndidati ,del movimento cr.istiano per la pace erano presenti in quasi tut– ti i collegi elettorali (l sono stati tutti battuti. Ecco degli esempi: Lasagna Umber– to ,(>Genova, ecc.) 4972 voti, non elet– to; Tani Adriano (Milano, ecc.) 4209 voti, non eletto ; Zanoni Anna Maria (Milano, ecc.) 2299 voti, non eletto; Giuriati Antonio (Verona, ecc.) 1442 voti, non eletto ; Zanoni Anna Maria (Como, ecc.) 2972 voti, non eletto; Alessandrini Ada (Venezia, ecc.) 2948 voti, non eletto; Zorzi Silvio (V~nezia, ecc.) 1554 voti, non eletto; Alessandri– ni Ada (Pisa, ecc) 4169, non eletto; Francesca.glia Francesco (Perue:ia, ecc.) 4360 voti, non eletto; Mae:e:i Stoppino Maria (Perugia, ecc.) 2142 voti, non eletto; Alessandrini Ada (Roma, ecc.) 10.100 voti, non eletto; Aversano Sal– vatore (Napoli, ecc.) 14436 voti, non eletto; Monaco Alfredo ,(Na·µoli, ecc.) 1755 voti. non eletto; Santan,geilo Ga– spare (Palermo, ecc.) 9130 voti, non eletto; Todini Benedetto (Messina, ecc.) 565 voti, non eletto; Ma•ccioni Marian– gela (Cagliari, ecc.) 615 voti, non elet– to ; e per fini-re Guido Mil!,'lioli con ,2.393 voti nel collee:io di Bergamo e con 16909 voti nel -collegio di ,Cremona, non eletto. ( Era stato detto .in 4 lee:i– slature anche ,quando· non aveva l'età sufficiente). Questo -per rimanere sofo al '4R. Pri– ma era stata battuta gente eome Balbo. E. Còrti, Nazari, ecc., e dopo altri. Al contrario gli alleati non cattolici veni– vano eletti con sine:olare facilità : vedi i casi ,di Arnaldo Ani, Silvio Paulucci, Tomaso S~ith, Antigono Donati, Elsa Molè, ecc. Dira.nno i ,comunisti che Antigono Donati ed Elsa Molè erano più popo– lari di Mil!lioli? 2) lil PCI dice di essere dispo~to -a-d al, lear.si con altre forze democratiche anche rinunciando a una parte sostan– ziale -del -suo··prol!,'ramma ner andare .al potere. Chi ne dubita? Ma in quale parte del mondo il PCI è restato al potere insi~me alle altre forze demo– cratiche? 3) Perchè, confondendo i termini, i comunisti seguitano semore a parlare della -distensione che è solo un proble– ma di politica estera in termini di ·po– litica interna?

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