l'ordine civile - anno II - n. 3 - 1 febbraio 1960
, ; .bi pag. 12 che l'Asia minore, e possiede un moder– nissimo settore nell'agricoltura che ;; in condizioni di battere la concorrenza in– ternazionale nelle esportazioni_. Le rit· chezze minerarie sono estratte in ab– bondanza si(l in Turchia che in Nord- 'Africa. Un'altra caratteristica del Nord-Afri- ca in questi ultimi decenni è stata una spettacolare-rapida crescita della pooo– lazione musulmana che ad es. in Alge- • ria è passata da poco più di I milione • al prjncipio del secolo ai quasi IO mi– lioni d'oggi quasi decuplicandosi in ap– pena 50 anni: fatto forse unico ne.lla storia. Questa è la situazione di quel paese nord-africano sul quale in auesto momento sono puntati gli occhi e la 'cui crisi prelude fòrse ad una delle più spettacolari svolte nella storia mo- ,, derna dei paesi europei e mediterranei. U.S.A. Il bilancio di "Eisenhower La presentazione del bilancio pre– ventivo per i-1 1960-61 fatta da Eisen– hower offre l'occasione per alcune con– siderazioni di ordine ,g:enP,rale. ·che in– vestono tutto !'edifici~ il<>llapolitica in:- • I terna ed estera degli USA. Sono e;ià n.ote le prime critiche avan– z_ate dai democrati~i, che si incentrano su tre ,punti : I) l'impostazione del hil,uic;o è vi– ziata da preoccupazioni elP,ttorali an– ziché da preoccupazioni reali; 2) manca una orl):aniM visione del– lo svilunpo prodùttivo della economia nazionale; 3) ·non si 11/fronta il g;rave nrnble– ma dP,Jlo squilih,io - semnre niù 11-c– centuato - della pro.lu :>:Ìone al!"ricola. Pm· llVPndo a di~no-~i>:ionesolamPnte i rhti rlivufo-,.tivi d<>lhihncio. noi rite– niamo che altre siano le critir-l-ie ChP, vanno mos•P ,.11,, imnostazion<> rli n11Pl– lo che, prob;,hilmente, sarà l'ultimo bi– lancio pre.•P.nt11to da una ammini,;tra– zione repubblicana 1 per i prossimi 4 ., . ann1. La prima ri1rnarda l'.attivo rli bi.lan– cio -· 4 JTiili, .r.li e JTIP,ZZO di dollari - che sta ad indi-care il nP,rmanere nella arnmini,;trazione repubhlican11 di nna vi,;i,m<>Jimitat11 e P",;satista dei nrohle– mi di fondo rii nuP,1111 nazione che gui– da la lotta dell'occidente sul fronte in– ternazionale. Siamo dell'avviso che ahbia nn•val– so ancora una volta lo spirito tradi ..io: nalista e conservatore - con non lon– tano sottofourlo isol;i1:ionista - dei ,!!Ì-unni rliril!"enti noliti,ci arneric:mi. ai onali e:H avvenimenti' mondiali dee:li ultimi 20 a.nni non sembrano aver in– !'P!!nato niente. Non sr-mbrano aver insegnato che le nuove tecni-che di produzione e di ma– novra della finanza pubblica hanno sconvQlto tutti fondamentali o g •·/ della vecchia politica finanzia~ia basa– ta sull'equilibrio statico del bilancio. Che significatò può, infatti, avere il - presentare un attivo· di 4 miliardi di dollari, quap.do gli aiuti, econOI~ici _al~ l'estero •vengono autorizz.ati per cifre che non bastano neppure a 'ip,11ndare avanti i piani •di invéstim~nto dtst!nati. dai paesi sottosviluppati alle infrastìut– ture, per 110n parlare della irrazionale dispersione degli stessi? Che signi,ficato può avere un tale at'. t!vo, quando gli, organis:µii scientifici di ricerca vengono a mancare di fondi a metà dei dcli di la~'oro- preventivati? Dire che la spesa per la ·« conquista degli spazi » è stata 'raddoppiata non significa certo che la stessa è ormai suf– ficiente: Von Braun 'ed il suo .gruppo hanno già fatto chiaramente capire che gli stanziamenti previsti in bilancio non sono pari alle esigenze. E la ragione di tale, insoddisfazione è ovvia per tutti, meno che per i re– sponsabili della Gasa Bianca. L'impe– gno. scientifico nella gara per la ·conqui- • sta dello spazio porta ad una moltipli– cazione « geometrica » degli oneri ,fi. nanziari, di mano in mano che le e– sperienze progrediscono. 'Il fallimento di un lancio impegna– tivo, ad es., richiede sempre non già un~ copertura di spesa pari a quella prece– dentemente sostenuta ; bensì' la stessa spesa più un impegnd'finanziario di ci– fra X determinato dalla esiirnnza di ~e– rificare tutto il complesso de] lavoro e:ià svolto: ed il più delle volte tale coeffi– ciente X incide per utl eqi:liv.alente pari se non superiore alla spesa !!ià sostenu– ta per tutto il complesso dell'esperi– Il)ento. Se l'impostazione di bilancio relati– va a.gli aiuti all'este;o incide negativa.– mente sul prestigio della politic~, inter– nazionale degli USA, le deficienze in materia di spese ·per la ricerca scientifi– ca compromettono la capacità rle!!li USA di conservare il margine· rirlotto di superiorità tecnolo'gica sull'U~ione Sovietica. 'L'amministraizione repubblicana re-a– agisce alle critich~ con' una petizione di ' principio. Si ~fferma ·.che la stabilità monetaria è condizione prima ed essen- , ziale per con,sèrvare intat~o il pot 0 em!Ìa• le ecbnomico e produttivo de""li USA, essenziale, nella lotta ,contro il comu– nismo. •Ed è proprio da tale premessa che deve muovere 1a critira di fondo alla politica :finanzi:aria d'ella· amministra– zione Eisenhower. Perché un tale argomento avrebbe valore nel caso che il blocco'. comunista ispirasse la sua politica .economica e fi. nanziaria, la sua politica del risparmio e degli investimenti agli stessi critèri « statici ». .,. ' In tale ,caso il marg;ine di superiorità degli USA sull'URSS· non •correrebbe nessun pericolo : ma così non è. La struttura econo'mica dell'URSS - iwr facendo le debite riserve sui da– ti uffi~iali non controllabili resi pubbli- l'ordine civilè ci dal Soviet Supremo -- mostra i se– gni inequivocabili di un indirizzo che trova le sue premesse essenziali in una politica· di rigida selezione dei· settori di investimento e, sopratutto, in una tendenza al pronto reimpiego del ri– sparmio in attività capaci di sviluppar.e a ritmo aç-celerato alcuni settori fonda– m,__entalidella economi~ nazionale: i~– dustria pesante, ricerche scientifiche; con aliquote sempre pìù forti di inve- • stimenti. destinati all'estero. A proposito di questi ultimi, è da ri– cordare che il criterio seguito dall'URSS è un criterio da definirsi « globale >> -di sicuro rendimento politico 'ed econo,mi– co: è di questi giorni l'offerta - accet– tata dalla RAU - di fi~anziare anche' la seconda .fase dei lavori per-la dig~ di Assuan. . Da tali brevi considerazioni ne de– riva: I) che gli USA ancora intendono battere la via della ,« ordinaria ammini– strazione >> negli indirizzi volti a fron– teggiare l'incombente minaccia della offensiva •economica e scientifica del– l'URSS nel mondo; 2) •che l'ammini_strazione repubbli– cana non intende modificare gli orien– tamenti della politica interna verso for– me- di organizzazione più razionale, ed , all'ahezza dei tP:inpi, del processo pro- . duttivo degli USA,.; ' 3) che una tale impostazione non potrà che risolversi, nel prossimo futu– ro, -con m;ia ulteriore rid11zione del mar– gine di siPurP:,;za che di USA ·ancora hanno sull'URSS nel campo della pro– duzione e dei progressi scientifici. Eisenhower ed il gruppo -dirigente ' •rep11bblicano fidano che la -corsa del– l'URSS verso, il traguardo della supre• mazia economica nel mondo finirà ner stroncare .lo• slancio produttivo della Ùnione Sovietica e dei satelliti sotto il peso di un impegno insostenibile. Forse Eisenhower e lo stato mag2;iore repubblicand non h:mno mandato a mente le parole dell'ultimo min.istro della produz;one di Hitler, Sneer, pro• nunciate a Norimbérga: -cc Quella n.a– zione '-- citiamo· a memoria - che rie– sca a concentrare tutte le sue energie verso determinati settori di produzione scientifica ed industriale per un ra,2:io– nevole numero di anni, sarà in grado di disporre di un margine di ·sunerio– rità operativa decisiva sui p~tenziali av– versari ; nel caso ,che gli stessi non prov– vedano àd.eguatamente e per tempo )l. 1960 Calendario africano . Quest'anno sarà l'anno dell'Africa. La ca-rta geografica del continente ;;am- . bierà infatti non pochi . colori, perché tre •quarti delle sue terre, alla fine del– l'anno saranno divenute indipendenti.' Mentre i paesi del vicino e medio· Orìente· sono passati alléindipendenza attraverso un_ decennio e più di evolu– zione, l'Africa ha veduto e vedrà ·u pro•
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