l’ordine civile - anno II - n. 2 - 15 gennaio 1960
bi pàg. 20 sta : che una auténtica promozione so• ciale, •economica, politica, culturale, si compia ·in tutti questi popoli, in tutte queste nazioni ... >>. Ma non si tratta -solo 'di un fatto temporale. I nuovi" popoli ,hanno uno scopo ben più alto : ccFare splendere sul mondo la luce di Dio : questi popoli e queste nazioni che entrano sulla scena della storia,. che acquistano la loro libertà, la loro grandezza, il loro posto,_ proprio per es– sere testimoni ·dinanzi a tutte le altre nazioni, di questa luce sa-era che Dio ha confidato loro! >>. Quale ideale! Fare splendere •su tut– ta la faccia della terra - •spazio su cui purtroppo l'ateismo comunista stend·e per così gran parte la sua ombra -- la luce verginale di Dio. « Io ti ho costituito per •essere la lu– ce delle nazioni >>dice la Sacra Scrit– tura indirizzandosr profeticamente a Gesù. << La voce di Dio è chiara: il suo comando è preciso : fa Santa Scrittura, d'Abramo sino a Giovanni Battista e dal Battista al Cristo l'enuncia esplici– tamente : cc Io sono la luce del mondo », dice il Signore. • «Ed il Corano esplicitamente lo con– ferma : Parole di Dio alle nazioni ! Ec– cola dunque la grande missione storica, confidata o:ggi ai popoli che il Signore chiama ad ·essere gli auori e gli arte– fici della storia futura: mettere in fuga su-tutta la faccia deJla terra l'oscurità mortale dell'ateismo e fare spilendere su tutta la faccia della terra la luce puriificatrice ed esaltante della grazia e della beltà ,di Dio ! «Tutto questo' non è un sogno, un'il– lusione: è un'indicazione storica pre– cisa che il Signore pone davanti ai po– poli e davanti a~ capi! «Pensale: il Mediterraneo, dove si ri– flettono le nazioni ed i popoli dotati di maggior vitalità storica, religiosa e culturale della terra: nazioni di civil– tà cristiana, ~usulmana, ebraica, può diventare vèramente, se queste nazioni ·sono in pacè, lo spazio più luminoso deJla terra ... « Bisogna unirsi: il f?ndo delle tre ci– viltà monot·eiste è costituito daUo stesso mistero divino : tutte tre insieme -sono destinate a fare I rifiorire in questo mi– sterioso e prestigioso Mediterraneo una civiltà di livello religioso, culturale, sociale e politico elevato ... ». Nel discorso all'on. Gronchi, presente a·l convegno, l'on. La Pira diceva : '« 1 Come rispondere fedelmente a ·que– sta vocazione superiore ·comune? La ri– sposta è evidente: la pace, l'amicizia, la mutua ·solidarietà tra le nazioni me– diterranee. « Questa ·pace mediterranea sarà inoltre come l'inizio e-d il fondamento deHa pace tra tutte le nazioni del mondo. cc Quando qu·esta pace mediterranea sarà fatta e ·sarà fatta la pace di tutte le nazioni, allora noi potremmo ricor– da:re con gioia i •divini messag,gi di pace che sono risuonati su queste stesse nye del mediterraneo, lit pace annunciata dagli angeli. a Betlemme ; la pace an• nunciata dal Cristo il giorno della sua risurrezione: la pace ..che è il contras– segno centrale del-l'Islam; e la vÌ'sione di pace del profeta Isaia : . ' • \ << Egli eserciterà la sua autorità sulle nazioni e sarà l'arbitro di popoli nu– mero.si che forgeranno vomeri con le loro armi e delle falci con le loro lan– ce. ·Le nazioni non innalzerano più la spada l'una contro l':altra e non ,si eser– citeranno più alla guerra ( 2, 4). >> Quando un nostro collaboratore in un articolo pubblicat-€> su Ordine ·Civile nel ,secondo numero d-el n~vembre '59, ravvicinava la sinistra cristi'ana progres– sista e sociale all'eresia millenarista, non credevano dicesse cosa tanto v-era così come ora ci appare .da questi testi del La Pira. U La Pira a ttribui~ce in sostanza al– l'ordine naturale cose che appartengo– no a quello soprannaturale; attribuisce alla civiltà, o almeno a una ·certa ci– viltà, ciò che non appar.tiene che alla Chiesa. ' • Il movimento di indipe~denza nazio- ' ' nale dei popoli ex-coloniali viene eret- to a t•estimone di Dio innanzi alle altre nazioni. E si passa con una impressio– nante identificazione: da esso a Cristo. L'esser luce deHe nazioni dei nuovi po• po-li viene direttamente riferita al fatto ·- l. l'ordine ciyile che Gesù è il lume delle nazioni. Le nazioni ( ma quali? tutte o solo le .ex coloniali?) sono una sorta di coopera– trifi. del ·Cristo nell'illuminazione del mondo. A conforto di questo ruolo delle nazioni Y.iene citato il Corano. La ci– viltà mediterranea poi è incorrutibile perché cc di essa fa parte come com po– nente essenziale >> la- rivelazione divina che trova in Abramo patriarca dei cre– denti, la radice soprannaturale comune. Il tempio la cattedrale e la moschea c~stituiscono l'asse... dello spazio di Abramo·>>. Israele secondo la carne, l'Islam e ila Chiesa Cattolica vengono visti come parti ~i una -civiltà medi– terranea ed aventi cc una radice sopran– naturale comune >>. Sèpl'brerebbe di risentire -quasi il lin– guaggio, antico delle « tre branchie » di una medesima reli1gione ... Le nazioni assumono in questa visio– ne un ruolo direttamente ,soprannatu– rale. E la loro pace assume un signin– cato di avvento messianico. 'Mai, come nella finale ,del discorso fiorentino, le affinità con il vecchio miHenarismo si' fa presente attraverso il medesimo utilizzo dei testi -del pro• feta Isaia. In un precedente articofo avevamo chiesto di sapere qualcosa di più sul pensiero dell'on. La Pira. Siamo stati soddisfatti. E quel che ne è risultato ci sembra -essere piuttosto grave. L'ORDINE CIVILE è una rivista di principi. .. ! Noi sosteniamo la necessità di una. effettiva restaurazione di principi cri,stiani nell'ordine civile ed un rinnovamento ideale e politic~ ad essi i'spir~to. Sappiamo che, per molti motivi, è più I - ,facile per noi trovare dissensi che consensi. Ma, anc~e a chi dissente, noi chiediamo di riconoscere il senso del nostro problema, attraverso un atto di concreta so– lidarietà. -* Le condizioni di abbonamento sono: annuo L. 2.000, se- . I I mestrale L. 1.100, trimestrale L. 600.
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