l’ordine civile - anno II - n. 2 - 15 gennaio 1960

bi dàmentale per· l'avvenire de.I territorio, porrà molto probabilmente ancor più souo influenza occ-identale la Libia che, da un lato, non h,a nè capitali nè a-t– trezzatu.re nè uomiroi per sf ru~tare ,le pro•prie ricchezze, e, dall'altro, teme per la propria sicurezza dinanzi al vi– cino egiziano assetJato di peÌrolio. Que– stÒ farà sì che il governo tripolitano gr~vite_rà più ·decisamente verso i,l grqn- 1 de Maghreb, ove fo abile po!itica di Burghiba interessa di più e no_n è te– mibile, come quella di Nasser. Il Sud(ln è accarezzato dal Cairo, per– ché permetta· i 1 l grosso· colpo id~ologico egiziano. La situazione del p'aese resta sem,pre poco chiara, anche se apparen– temente tranqùillà. • 'un quadro insomma, seppur così sin– . tetic-amente tracciato, in cui luci e om– bre si alter-nano e dove Ìa ·caratteristi- ca per"rrvanente è l'i",istabili,tà. • • KUBITSCHEK Avventura Brasili'a Un piano di costruzione di· Bra'silia è considerato in questo Paese come la pietra miliare nella storia del Brasile. Si pensò da molto tempo allà provin– cia di ,Minas Geraias -sull'altopiano com– preso grosso modo fra le ·correnti di tre grandi fiumi dove abbondavano ferro, oro e pietre preziose ; ed è qui che oggi viene edificata Brasilia in un'altitudi– ne di 1000 metri, 1000 km. in linea di aria a nord di Rio sulla strada di Belo Horizonte, città di cui Kubitschek fu sindaco. La strada, che ancora non è • completata, è lunga 1850 km., mentre la ferrovia giunge provvisoriamente si• , no a Monte Claros, 100 km. ad occiden– te della costruenda città. Nel 1946 il progetto di, costruire la capitale fu in– cluso nella Costituzione ma solo nel 1946 si passò alla fase di realizzazione del Piano. Dopo p~ecise ricerche geo– grafiche, cui presero parte anche stra• nieri, fu delimitato il nuovo distretto 'federale e il luogo di -costruzione di Brasilia. La forza motrice era e rimane Kubitsche'k, il quale ha fatto dell'im- • presa il ,suo scopo e non si lascia pie– gare da difficoltà burocratiche ed eco– nomiche. Fu fondata per prima una « Government Company Nova--Cap. », fu bandito un -concorso e nel marzo '57 una giuria decise di adottaré il piano regolatore progettato ·da Costa ·e di af– fidare la costruzione dei palazzi gover– nativi all'Architetto Niemeyer. Da al– lora si è lavorato giorno e notte da par- te di semplici manovali, ingegneri, e • tecnici, complessivamente in numero ·di 75.000. Tutto il terreno sarà trasfor~a– to in dieci anni. Il Governo crede che con gigantesche imprese pubbliche non ve-nga aumentata l'inflaz~one, ma la si possa controllare. Ogni giorno arrivano due o trecento abitanti dalle .stèppe e dalla foresta, -còh là speranza di trovare lavoro : e se rimangono vengono impie- , gati pèr i -~santi lavori di sterro, Essi a,bitano in una specie di,« freetow~ », in alloggi improvvisati che vengono mano a mano ·distrutti ~on J!a~pliarsi ,della zona dei lavori. Essi guadagnano ab– bastanza, non ,debbono pagare tasse, si amministrano ,senza polizia e buroc:!ra- • zia, ma con Casse di Risparmio e Ban– che. La maggior parte di questi lavora– tori conducono vita "parsimoniosa e ac– cantènano la metà dei guadagni per po– ter più tardi comperare terre e inse– diarsi in questi luoghi. Sono state anche fabbricate una grande quantità di case semplici a buon mercato, che si posso– no affittare e se si vuole è possibile an– che riscattarle. Altre società e banche semistatali o private, brasiliane e stra– niere, costruiscono ahitazio 1 ni per i nuo- . v:i abitanti. E' prescritta un 'altezza di sei piani, più- alto non si può costruire. Vi sono però quartieri con abitazioni a tre piani o semplicemente a -un solo pia~o pe: l'uso di -singole I famiglie. L_a capitale e progettata per 5 1 00 o 600 im– laaabitanti: se l'attuale spazio non sarà più sufficiente, s_ipensa dii ·costruire al– tri cyntri nei dintorni. No 1 n è facile o– rienta_rsi sull'origine di tutti i finanzia– menti, ad ogni modo lo 1 Stato ha ri– scattato il terreno dél nuovo_ distr.etto foderale ed ora lo pl;I.Òrivendere a im– prese di costruzione1 private con notè– voli guadagni.. A quanto ammonti poi il capitale straniero è cosa che solo po– chi. sanno, ina per certo I si tratta di grosse cifre. Ma tali investimenti si pensa che sa-ranno remm;1erativi, poi– chè i 500 mila abitanti ~on apparter– ranno alle classi pov,ere aeUa popola– zione e saranno in condizione di paga- I b . . . I 1· re per e a 1taz10n1 e pelj un certo 1- vello ,di· vita. Riguardo i ·finanziamenti, ci si, preoccupa più all'Jstero che in Brasile: qui ,si è ottimist~ e si confida con ragione all'incipienteJ industrializ– zazione ed ai ricchi l!,'iacimenti di mi– nerali. 1 Con un' ulteriore I svilupoo in questo settore si rafforzerà certamente la valuta brasiliana e ci ~i ~soetta an– che un aumento· nel teno~e di vita. Il oiano per la caoital~ è veramente auel– lo di una città ·del futuro! L'inir. Costa lo ha articolato su due as~i, dÌcui uno ricurvo, incontrantisi- in ~orma -di tro– ce. Sull'asse l_on~itudina!'\Jsi_ affacceran: no lè co~truz10m pubbhclie del Goverf Iio -e deU'amministrazione il cemtro ,di cultura e quello per lo so0rt; A1l'incro– cio degli assi banche. negozi e mairaz– zini. In auesto ounto, le rl~e strade prin– cipali sono ad altezza divfrsa, per evi– tare incroci ; sotto la 'Pial'taforma for– mata dalla strada s11~eri~rie, si trova un teatro ed un cinema. Il ,,istema circo– latorio principale è assolf,tamente pri– vo ,li incroci stradali: s1ltanto oèr il traffico oesante, oer il ai1ale esiQtP 11n. sistema di circolazione se~arato dall'al– tro, esistono incroci.,11 tr\)ffico oe-dona– le si s~ol!!:erà comuletamente orivo -di pericoli. ma non è comuletamente se– oar11to dal traffi-co a11tomohili-stico poi– chè l'automobile sarà· il mezzo oiù ora– tico nel circolare attraver~o la nuova capjtd~, l'ordine civile Sull'asse ricurvo sorgono i -quartieri di abitazione, i grandi palazzi, i quali per ogni gruppo di quattro isolati, for– meranno una unità con Chiesa, scuola inferiore e superiore, negozi, pubblici servizi ecc. Tali gruppetti di palazzi sa– ranno circondati da viali e ampie zone di verde che li separeranno• completa– mente dalle strade di traffico, in _modo che lit vita privata non sia disturbata e sia possibilmente libera da rumori, pol– vere e altre piaghe -comuni alle altre città. La forma di costruzione dei pa• làzzi è completamente affidata ai vari architetti per evitare 'qualsiasi unifor– mìtà ; ad una relativa distanza dal cen– tro possono essere fabbricate ville pri- •vate con giardini più o meno grandi. Parchi, cluhs e ciò che può serv_ire ad una grande città si raggrupperanno ai· margini della città -e poichè il terreno è collinoso si potranno godere magnifi– ci panorami -da ·div•ersi punti. Il gran– de lago servirà per i divertimenti ad • arricchire 1a bellezza del paesaggio. Sulle sue rive sorgeranno soltanto am– basciate e poche altre costruzioni co– me per-esempio un grande hotel. Al– l'inizio dell'asse verticale sorgono or– dinati, come agli angoli di un triango– lo, le -sedi dei tre poteri : sulla b.ase ,la Supreina Corte e l'Esecutivo, al vertice il Parlamento. Sul prolungamento di questa via centrale, vastissima, sorge• ranno i Ministeri. Il tutto è completato dall'Osservatorio, l'Ospedale centrale, negozi, b_anche, uffici, il •giardino botani– co e quello zoolo-gic.o, il ,centro spol'.1:ivo, l'Amministrazione della città, fìnchè questa lunghissima strada sbocca nella grande piazza I della stazione. La città universitaria -si trova tra l'ala orienta– le del quartiere residenziale e il lago, l'aero-porto rimane sulla parte occiden– tale. Questa ·è Brasilia la capitale del futu– ro. Il Brasile è una nazione giovane con una /!:rande ri,serva di :forze che a-ppena ora cominciano ad essere impiegate; ciò che ancora manca sono principalmente lavoratori specializzati, tecnici -e scuole che siano in ·condizioni di provvedere alla mancanza 1 -di iriovani preparati nei 1<ettori tecnici. Il Paese è ricco ,di beni di ogni genere ep. anche di materiale_ umano, nia non ha che da poco- inizia– to ad usare la sua ricchezza. DIZIONARIO Sulla ~ distensione" Vi sono -nel vocabolario politico pa– role e definizioni cavavi di -espr.imere valor.i, •concetti e realtà contrastanti ed opposte. Esse ,finiscono per in!{en-erare confu– sione ed equivoco, nel quale hanno buon gioco quanti ritengono che condi– zione essenzia.le per il consegwimento di particolari obbiettivi sia proprio una situazione dominata dalla confusione e dall'equivoco. ' A ·m.Jf:? ~pBcie apparten_gono i termini

RkJQdWJsaXNoZXIy