l’ordine civile - anno II - n. 1 - 1 gennaio 1960
l'ordine civilP :....:::_::=__ __ _____________________________________________ _ pag. 7 essi sanno quello che esattamente vogli!)nO; oppure, lo sanno anche troppo bene. Infatti, quando si cerca di stabilire, sem– pre con il suacc~nnato metodo delle esclusioni succi;ssive, in che cosa questi giovani del P .S.I. differiscono da quelli del P.CJ . si scopre che, in realtà, non differiscon~ in nulla. Quando io facevo rilevare tale· particolarità ad uno dei giovani dirigenti del Movimento Giovanile Socialista, ne otte– nevo una risposta che mi lasciava veramente a bocca aperta. Il M.G.S., come il P.S.I. stesso, mi diceva questo giovane, non deve preoccuparsi di stabilire per forza delle differenze col P.C.I. e la F.G.G.I. Il partito socialista_ è quello che è: ha una sua ideologia, una sua ·politica, una su.a azione· politica e certi fini; se per caso ideologia, politica, azione pòlitica, ecc., coincide in parte o magari interamente con quella del P.C.I., non c'è niente da m?difica_re ~el P.S.I. I IL « BLUFF » DELL'cc APERTURA ;> Dopo aver letto l'abbondante documentazione, m1 solno accorto· che tutto il M.G.S. è stato veramente fedele a questa regola. Mi sono chiesto se allora il M.G.S. è intercambiahile . con la F.G.C.I., perchè i giovani D.C. e quelÌi dei partiti de– mocratici vogliono discriminare verso i giovani comunisti? In questo punto e sotto questo profilo hanno ragione i giov; j.ni del P.S:I. quando dicono che non si può discriminare ver– so i giovani della F.G.C.I. una volta ammessi quelli Hel P.S.I. Cosa può frenare i nostri d.c. e democratici di sinistra a estendere· il solidale abbraccio verso tanti ccfigli del popo– lo » che così duramente per tanto am;1.i si sono battuti ! in Italia per i ccdiritti del popolo lavoratore » e per quel ccpro– gresso ll che essi sembrano scoprire solo adesso? E' forse i1 coraggio o ·ra chiarezza che ci mancano su questo punto? O forse il nome comunista fa troppa paura, mentre si spera che i socialisti anche perchè sono in meno e meno chiari si pos– sano addomesticare più facilmente con quei mezzi che così bene sono riusciti con altri gruppi politici, riuscendo peraltro soltanto ad evirarli? I giovani sòcialisti conoscono, meglio dei loro capi, il mero significato hluffistico dell'apertura a sinistra. La politica demagogica •dei privilegi e delle concessioni •am- • ministrative, se potrà ammansire -qualcuno, non potrà che a·g– gravare la situazione italiàna in. cui i mali sòno .beri più· 1on– tani è ·profondi" di quanto· la ìllusoria e pericolosa propaganda della D.C: cèrèa ·ddat credere. • • ' •• Altro che burocrazia,· regioni, costituzione, diplomazia· tu– ristica·!_ Il Govenio ·dell'apertùra a sinistra ·sarà il governo ~e– ,:io idoneo a metter mano a riforme di' stnittu.re, perchè non sa– prà imporre quel regime di ccausterity l> ~he_ solo i~ questo momento, insie{ne agli investimenti italiani e stranieri, p_o– treb_be superare. questa frattura ormai cronica fra una parte -d_ella popolazione, che qualcuno ha giusta.mente chiamato il Belgio d'Itdia, e quell'area depressa del Sud che. sempre più sembra •differenziarsi dal resto d·el Paese. Ci vuol ben. altro che scuola, attività terziarie, concessioni sindacali! Sotto questo profilo comprendiamo perchè i giovani del P.S.I. che guardano lontano, non vogliono correre il rischio, tra l'altro, di -imbarcarsi -isolati dal P.C.I. nella vecchia barca democristiana che ormai fa acqua da tutte le parti. Nè biSO'gna trascurare il lato umano della questione. Benchè in· p;enere i giovani- dirigenti del ,P.S.I. derivino dalla classe studentesca radicaleggiante, hanno fatto in tempo a maturare le ·esigenze ideali del marxismo italiano, sp·ecie attraverso ,il conta·tto quo– tidiano con- i giovani del P.C.L Sotto questo· profilo quanto già diceinmo delle ·ragioni ideali dei giovani del P.C.I. può ripetersi per ·i giovani del P.S;I. con in meno, sia la duttilità tattica che_ la decisione politica dei giovani conrnpisti. - IN CHE SENSO IL P.S.I. E' ccNAZIONALE» . . Sotto questo profilo si manifesta nel P.S.I. uno dei più ca– _ratteristici aspetti del popolo .italiano che .vorrebbe certe cose, in questo caso la rivoluzione sociale, e però non ha il coraggio, per paura o per naturale .moderazione, di volere p~r intero. Per molti il P.S.I. è stato la porta di' ingresso nel P.C.I.; ma, quel che .è peggio, in molte regioni- d-'ltalia, tale p,assaggio si attua con qu~l caratteristico processo per cui dalla sinistra cattolica o dai eosidetti laici, si entra nel P.S.I. e di qui o si finisce nel P.C.I., o, cosao'ancora piìt gradita al P.C.I:'si di- venta carrista attuandosi così di continuo quello spostamento verso sm1stra o meglio verso· il comunismo di tanta gioventù italiana. Nel· numero scorso, a proposito delle iniziative e delle attiy-ità dei giovani comunisti, rilevammo che ccanche se non si avranno quegli spettacolari risultati che si aspettano i loro capi, è certo che numerosi nuovi ambienti, specialmente in quella vasta palude di indifferenti della gioventù italiana, si avvicineranno all'ideologia marxista, se nessun fatto nuovo scuoterà profondamente la vita politica della gioventù ita– liana l>. A creare quel clima singolarmente favorevole al ~ar– xismo, contribuisce in Italia in modo determinante, la posi- . zione politica del P.S.I. e fra i giovani l'azione de] movimento giovanile socialista, il quale più ché gruppo giovanile socia– lista nel. senso. occidentale, può -considerarsi vera e proprii punta avanzata della gioventù comunista. IL « PARTITO DELLO SCHERMO )> I • Ouando si tratti infatti di manovre di larga azione tat– tica, il P.C.I. segue in genere il criterio di creare convergenze attraverso l'azione del P.S.I. e questo può ripetersi anche più fondatamente nei riguardi del M.G.S. Ovviamente non v'è su– bordinazione gerarchica, ma nel fatto concreto, e questo è anc-he più grave, mai i giovani del P,S.I. hanno consapevol– mente agito di loro iniziativa in modo sgradito nei confronti della F:G.G.I. In un recente documento pubblicato dalla Se– greteria nazionale del Movimento Giov11-nile con· il titolo: ccRealizziamo nell'azione politica l'autonomia ,giovanile ll a cura di Vincenzo Balzamo, laddove si citavano' le iniziative più importanti di M.G.S., spiccava l'adesione della F:G.C.I. In ben diciannove azioni di carattere sindacale, non una volta . era· mancata l'adesione 'della F.G.·C.I. Non solo, ma pratica– mente sotto 1~ direzione dei social comunisti si erano sempre aggregati, sia i gruppi giovanili dei partiti laici che quelli della D.C. C'è in tali casi almeno ,da esprimere il dubbio che i giovani del M.G.S. non siano serviti da specchietto ·per le allodole perchè si tratta ·sia di agitazioni sindacali, che di dimostrazioni ccanti missili ». Certo che per aument_are la sfera di influenza marxista in Italia il P .S.I. costituisce l'arco di volta del sistema, senza il quale· il P.C.I. avrebbe senz'altro partita persa. Ora come ci si possa illudere di staccare il P.S.I. dal P.C.I. rasenta veramente l'incomprensibile, perchè in tal caso il P.C.I. sarebbe disposto ad andar anche più lon– tano del P .S.I. per avvicinarsi alla sinistra D.C. tenuto conto che il P .C.I. può giocare verso i cattolici delle' carte anche sul piano internazionale. Comunque stiano le .cose, qualun• que siano le direttive di partito si è visto di recente come la pensino in questi problemi i giovani del P.S.I. Quando re– centemente fu deci!'O dal e.e. de-I P:S.I. l'uscita dei giovani rlalla Federazione Mòridiale della Gioventù che è d'ispirazio• ne notoriamente comunista, la loro reazione fu decisa e vio– lenta .come non mai nei confronti del C.C. del P.S.I. Special– mente· il responsabile nazionale del M.G.S. fu particolarmen– te dec·iso nell'onposizione alle decisioni del C.C. La segre– teria nazionale diede le dimissioni che furono-successivamente respinte daJla Co_mmissione Giovanile, la anale però nel me– desimo documento pubblicava che ccLa C.C.G. subisce per disciplina le decisione del C.C. che impone l'uscita del M.G. dalla Federazione Giova,nile Mondiale, pur mantenendo le sue riserve sul metodo adottato per giungere a tale decisione ll. LA re PRESENZA. DEMOCRISTIANA >i -Ora l'azione del M.G.S. è diretta ad ottenere una mag– giore autonomia rispetto al partito, e si YQrrebbe tra-sformare il movimento in Federazione. Notevole ricordare che nel mo– mento della crisi fu diretta a Balzamo una lettera di Pompeo De Angelis del l\/LG. democristiano il quale solidarizzava sul problema dell'autonomia organizzativa dei giovani. Se tutto ciò avesse una ·ce'rtit co·erenza: cosa che certamente non è, si potrebbero trarn~ delle conclusioni veramente· 'chiarificatrici sull'orientarsi dei v.:iovani democratici di varia origine. Ed è inutile dire che davanti a queste singolari co·nveraenze non ' si PUÒ fare a meno di rendere omàgido all'abile azione della Ferlerazione Giovanile Comunista e di ironizzare amaramente rnlle sorti di questa gioventù che solo il galateo politico ci jnduce a chiamare << democ~atieà )>. •
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