l'ordine civile - anno I - n. 12 - 15 dicembre 1959
pag. 16 me il Canadà sia rimasto così indietro rispetto all'Unione Sovietica. Sono al– lresì state decisive in questo lavoro di sviluppo pure situazioni di carattere politico, econ.omico e demografico. Non si deve trascurare che la popolazione dell'Unione Sovietica è di 200 milioni di ahitanti, mentre il Canadà ne conta appena 17. La diversa pressione demo– grafica fa sì che in Russia la popola– zione a Nord d-el 60 parallelo sia di 5 milioni di abitanti, in Canadà raggiun– ge appena le 50.000 unità. In Ottawa, si è rilevato talvolta, ché i progressi russi nelle zone artiche e subartiche sono dovuti al lavoro di deportati e ad altre forme di lavoro forzato, ed anche oggi si impiegano questa specie di schiavi, per esempio nelle miniere d'oro della valle del fiume KoJma, mà i sovietici hanno anche fatto appello al sentimento nazionale per avviare la– vorato1·i verso il Nord. Chi si reca in queste zone, riceve non ·solo più eleva– ti salari, ma ogni anno di lavoro vale per due ai fini della pensione, che si riceve dopo venticinque anni passati in questi territori. Frattanto mentre in Canadà le ricerche nel sottosuolo sono appena iniziate, l'URSS ha già localiz– zato gran parte dei territori ricchi di minerali d'ogni genere. L'Istituto Arti– co di Leningrado, che impiega cinque– cento scienziati per le sue ricerche, è divenuto famoso per le sue ricerche nel– l'Oceano Artico, ed anche in questo set– tore il Canadà ha fatto ben poco. Cir– ca lo sviluppo agricolo-industriale c'è da dire che ad esempio la Carelia chia– mata al tempo degli Zar « -Siberia a Nord della Capitale » o « Terra degli uccelli senza paura », ha sviluppato una grande industria di legno e carta. Le industrie elettriche, pure sviluppa– te, permettono la lav-orazione sul po– ato di mobili, ca-se prefabbricate, legno da costruzione ed altri prodotti. Quarzo t' minerali di ferro sono pure estratti largamente, mentre la pesca nel Mar Bianco è una -confortante industria. Prodotti caseari e ortaggi danno una produzione sufficiente alla città di Le– ningrado. Il porto di Murmunsk, è poi !enuto libero dai ghiacci grazie alla corrente del Golfo. Altre produzioni no– tevoli sono quelle del Nichel e di mi– nerali di fosfor·o, tanto che la città mi– neraria di Kirownsk ha oggi 150.000 ·abitanti, -complessivamentP. poi la Ca– relia e la Penisola di Kola contano 900.000 individui. I territori nord-oc– cidentali del Canadà invece, Yukon e settentrione della Columbia britannica ha pure notevoli attività minerarie. Keno, a Nord di Witehorse ha grande abbondanza di minerali non ferrosi, • mentre nella provincia dello Yukon, c'è sempre una certa produzione auri– fera. Importantissimi sono invece i grandi complessi per la lavorazione dell'alluminio a Kitimat, come pure notev-ole è la produzione -della carta e del fogno. • Benchè ta'li territori non aibbiano nes– sun porto nel mare Artico, essi sono direttamente collegati attraverso le parti meridionali dell'Alaska al Paci– fico con ferrovia (Skagway) e con una diramazione dell'Alasca Highway ver– so •Reno. Nello Yukon si fantastica poi che un giorno si possano utilizza– re le gigantesche riserve idriche della regione e di sviluppare una zona indu– striale e mineraria. Ma questi sono an– cora piani, perchè i Mercati sono lon- • tani e i costi di produzione sarebbero alti. Con gioia si è poi salutata in questa provincia, alcune settimane fa, la scoperta del petrolio. Lo Yukon è poi l'unica regione del nord Canadese in cui sarebbe possibile l'agricoltura, ma la terra è praticamente a disposi– zione di chi la vuole perchè il paese è praticamente privo di abitanti. I ter– ritori nord-orientali della Russia fra gli Urali e il -Mar Biancò hanno co– minciato una nuova era di sviluppo con la costruzione della ferrovia fra Wot– les e Workuta, collegata. a sua volta col sistema del Volga. Immensi sono i boschi, buone le possibilità agricole, ma il futuro dei territori è assicurato dalla ricchezza del sottosuolo : petro– lio a Ukhta e carbone a W·orkuta. Ar– cangelo ( 240.000) è il maggior porto della costa artica e il più notevole cen– tra della lavorazione del legno. La par– te centrale dei territori del Nord Cana– dese, è occupata dalla immensa valle del Makenzie insieme alla parte nord dell'Alberta e del Saskatchewan. Il grande fiume è una buona strada d'acqua, che però è utilizzata finora solo per i rari insediamenti e i centri di difesa. In Port Radium, sul grande. Lago degli Orsi, si estrae Uranio già da 25- anni, oro e uranio a Yellowkni– fe, mentre ai confini fra l'Alberta e gli sterminati territori deJ nord-ovest si cerca il petrolio e a Pine Point so– no stati individuati grand' gia~imenti di minerali non ferrosi. n: Nord della Siberia è ancora molto addietro ri– spetto alle zone corrispob.d.enti della Russia Europea, benchè ol re la pesca e gli animali da pelliccia, si è comin– ciato lungo i grandi fiumi lo sfrutta– mento dei boschi. Benchè le notizie sovietiche non siano abbondanti, si pos– sono intendere i progressi dal fatto che lungo i fiumi sono in via di installa– zione segnali automatici per la naviga– zione, e che a sud tali fiumi sono col– legati con la Transiberiana. Benchè grande sia la produzione del– l'oro, altre industrie si sono svilup– pate. Norilsk ,è sorta in 25 arini dal nulla, ed oggi conta 100·.ooo abitanti. Di qua vengono immense ,quantità di petrolio, rame, nichel, cobalto, carbo– ne e platino. Le possibilità di sviluppo di questa regione sono veramente in– calcolabili. •Poco si -sa delle lontane regioni della Siberia Orientale. La parte nord-orientale del Canadà è costituita dai territori di Nord-Ovest con l'arcipelago artico, con isole di im– mensa estensione. Si prevede che queste terre siano· ric– che di petrolio, ma non ne è stata fat– ta una p·rospezione sistematica, di svi– luppare poi questi territori non si par– la neppure. Solo nel Nord del Manito– ba è in costruzione un ·impianto per la lavorazione del Nichel. H Labrad-or f.a eccezione e sta sviluppando una indu- _ stria notevole, -mine·rali di rerro, ,allumi– nio, legno che attraverso il S. Loren– zo sono trasportati fin negli Stati Uniti. Il governo di Diefenbaker comincia ora a preoccuparsi dello sviluppo del nord, vuol costruire strade e ferrovie. Ma con tali provvedimenti non si cree– ranno mercati per i tesori del Nord, nè verrà risolto il pro-blema di dove trovare· lavoratori -e coloni. Sarebbe senza senso fabbricare zuccherifici nel– la valle del Makenzie, se molto più a sud ci sono territori vastissimi che non sono sfruttati, ha detto recentemente il Ministro canadese. Solo ,quando il Canadà avrà almeno 50 milioni di abi– tanti si potrà porre il problema della colonizzazione del Nord. BANCA COMMERCIALE ITALIANA BANCA DI INTERESSE NAZIONALE - iblio ca obianco
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