l’ordine civile - anno I - n. 11 - 1 dicembre 1959

Spedi:. in abb. postale • Gruppo Il - - - 1ne· CIVI e· . . RIVISTA QUINDICINALE Anno I - n. 11 l dicembre 19 59 Una. copia L. 100 Editoriale: La via socialdemocratica di Giovanni Baget-Bozzo La « costituzionalizzazione » delle aziende e la partecipazione operaia di Luciano_ Cavalli .;. Il movimento gio·vanile demo• cristiano di Paolo Possenti - Realtà di Cesare e realtà di Dio di Giosuè Gorinzi -· Studi: Le due Europe di Enrico · 1nsabato. Note e commenti: Mutamenti nella S. Congregazione Orientale - !II buon lavoro di Vinogradov - Il governo Segni - D. C.: Todos caballeros - Progresso economico anche· nella Germania orientale - L'indipendenza _della Somalia - Le acque del Nilo - Gli "indesiderabili,, della Comunità europea - La distensione_ e i popoli op– pressi - Medicina: il progesterone. - Opinioni e dibattiti: Considerazioni sulla Sicilia, lettera di Nino Pu.sateri • Partecipazione e democrazia aziendale, lettera di Pietro- Dalla TQrre. - Letteratura e costume: Il caso Laca– lamita - Cristianesimo ateo - Qualunquismo della catastrofe - Salvare la faccia - Letture: Libri di C. North– cote Parkinson, Lin Yutang - Documenti: Il programma socialdemocratico tedesco. La • Via socialdemocratica Non l'anno di uscita del libro di Bernstein o di quello di Croce debbono essere segnati comt gli anni del revisionismo. ma questi anni della metà del secolo XX. L'ideologia di aHora conosce la sua vittoria. In che cosa in sostanza consiste il revisionismo? Consiste nell'intendere il marxismo come una particolare accentuazio– ne del peso dell'economia nella politica, sì che in sostanza il mate1·ialismo storico si risolve nell'affermazione· che occorre sempre porre una ba e di interessi economici a fondamento delle i tituzioni e delle forze politiche e dei moventi econo– mici alla base degli atti politici. La politica diventa l'espres– sione e lo strumento della lotta per il benessere sociale di questo o quel gruppo economico, ceto o classe. . Il fondamento economico della politica perde il conte– nuto religioso e metafisico che l'hegeliano Marx vi ha intro– dotto. L'Essenza Generica, il Lavoro, l'Alienazione e 'la Classe i riducono aHa realtà sociologica da cui sono stati astratti: si può anzi dire ohe H revisionismo è uno dei più caratteristici supporti storico-ideologici della soeiologia n1oderna, cioè di una considerazione del tutto empirica della società e ·della storia umana. E' ovvio che, posta la connéssione tra il motivo metafisico e quello rivoluzionario, nel marxismo originario, negare l'uno significa anche negare l'altro. Dalla rivoluzione come supremo interesse del proletaria– to, si passa alla considerazione degli interessi delle classi !a.vo– ratrici: gli interessi salariali, contrattuali, economici, in una parola, che non comportano di per se alcun atto rivoluziona– rio, anzi tutto il contrario. Non si punta più sul crollo del si tema, ma sul suo progresso. Non a caso la ·prima tesi della intelaiatura originaria del marxismo che il revisionismo tocca Biblioteca Gino· Bianco di Giovanni Baget-Bozzo è proprio quella dell'impoverimento crescente della classe ope– raia. Si può anzi dire-che quando all'interno di un movimento marxista si manifesta una corrente revisionista, è sempre di qui che essa comincia ad esprimersi. Quando riel '47 la Polonia comunista comincerà la prima manifestazione di quello che costituisce la più importante ed esplicita manifestazione di revisionismo comunista, essa, per bocca di Varga, si attaccherà appunto alla tesi della necessità ·delle cr-isi in regime capita]ista e alla tesi dell'impoverimento crescente della· classe operaia in regime capitalistico. Con questa salta la tesi del necessario verificarsi della congiuntura rivoluzionaria e non solo : salta anche il fonda– mento della necessità della rivoluzione. Non è più la strut– tura a generare necessariamente la rivoluzione. Toccare la tesi dell'impoverimento cre-scente delle masse è toccare il sistema del marxismo rivoluzionario, la comb-inazione marxia– na di socialismo_ e di sci'enza, nel fondamento stesso della sua coerenza dottrinale, E' un vero colpo ·al cuore. Il revisionismo ha, come ideologia, sessant'anni. E' nato col secolo. Sino alla guerra mondiale pareva destinato al sicuro successo. Le due guerre mondiali e la· rivo– luzione sovietica hanno impost·o trent'anni di ritardo ·al suo trionfò. Non diremmo dunque che esso cominci con il congresso socialdemocratico di Bad Godesberg. Che cosa ci ·dà esso di sostanzialmente nuovo che il Lahour party o la socialdemo– crazia austriaca, italiana, francese, la stessa tedesca non ci avessero da tempo già dato? Sostituire un programma elabo– rato negli anni rivoluzionari del. primo dopoguerra tedesco è compiere un atto di aggiornamento formale. Da molto tem– po quel programma era lettera morta nella pratica politica

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