l'ordine civile - anno I - n. 9 - 1 novembre 1959
bib pag. 14 PROGRESSO Novità nelle scienze biologiche Di fronte al tambureggiante e affa. scinante progresso ,delle scienze fisiche che ormai ci hanno abituato a sempre nuovi successi, conseguiti talora ad un ritmo veramente incalzante, può appa– rire al non specializzato che non faccia riscontro un altrettanto pronunciato progresso nel campo delle scienze hio– logiche. Di solito chi non si occupa in modo specifico di quest,e cose si limi– ta ad essere più o m;no al corrente dei successi della medicina o della chirur– gi a. Ma molto meno è informato dei progressi conseguiti daHa biologia sul piano della ricerca di base, della ricer– ca cioè più strettamente conoscitiva che, sola, ·peraltro, alla lunga, può µermet– tere lo sviluppo delle discipline prati– che come la medicina, che, pur non meno importanti, in gran parte ne di– plmdono. Molti guardano ancora ai biologi co– me a << naturalisti », spesso ancora do– minati dalla sistematica, dai problemi di classificazione di piante ed animali. In realtà la situazione va oggi mutando. La biologia non ha certamente ancora raggiunto il rigore formale e la piena coscienza metodologica delle scienze fi– siche, ma su questa strada si va incam– minando dal momento _che strumenti nuovissimi di ricerca permettono oggi al hiologo di affrontare, in termini ri– gorosamente sperimentali, problemi che fino a non molto tempo fa pare– vano riservati solo alla speculazione o addirittura ai sogni. Prendiamo di ciò due esempi ai due estremi della pro– blematica biologica: la struttura degli organismi più semplici, al limite tra la vita e la non vita e un problema teorico <li vasta -ampiezza cui si sono interes– sati scienziati e filosofi, quale quello dr,ll'origine deHa vita sulla terra. Vor– remmo sottolinearne Pattuale aggredi– bilità sperimentale citando due recenti f11tti scientifici ,di notevole portata. Ecco il primo: gli ultravirus hanno, come è noto, una struttur-a molecolare. E~~i sono costituiti da una semplice spi– rale di molecole proteiche con all'in– terno una particolare so·stanza eh iama– ta acido nucleico. Ebbene recen temen– te nei laboratori dei virus alla Berke– ley University negli Stati Uniti, rlue scienziati -americani sono riusciti ad iso– lare la proteina d·all'acido nucleico ed a rompere la spirale nel virus detto (< mosaico del tabacco », per la sua ca– ratteristir:a di infettare e produi-re una malattia appunto nelle foglie di tabac– co, ottenendo soltanto sostanze chimi– che non più fornite ·cli -caratteristiche vitali. Successivamente essi riuscirono a ricomporre la spirale reintroducen– dovi l'acido nucleico e riottenendo vi– ms integri, ca·paci nuovamente ,di du– plicarsi, cioè di riprndursi e di infet– tare le foglie del tabacco. Non solo, Cl v ma riuscirono anche, utilizzando viru di ceppi diversi, a smontarli ed a rico– struirli incrocia ti, unendo cioè la pro– teina dell'uno all'acido nucleico del– l'altro e viceversa, ottenendo due orga– nismi nuovi, prima non esistenti, capa– ci di infettare e di riprodursi tenendo conto che l'acido nucleico, come appare in queste ricerche, è il portatore dei caratteri ereditari. L'altra esperienza è stata condotta da un giovane studioso cli Chicago, il Mil– ler. Egli si è basalo sulle moderne ve– dute sulla storia della terra, econdo cui nelle epoche ·primordiali l'atmosfe– ra del pianeta era ricca di metano ( con– tenente carbonio ed idrogeno) e di am– moniaca ( contenente azoto ed idroge– no), mentre la presenza abbondante -di acqua a temperatura più elevata di quanto non ia adesso, e quindi .allo stato di vapore in uotevole prQporzio– ne, determinava un'intensa nuvolosità e frequenti temporali con conseguente presenza cli scariche elettriche. Il Mil– ler riprodusse in laboratorio queste condizioni facendo riscaldare m una boccia ·di vetro acqua alla presen- . l'ordine civile za cli gas di metano e di ammoniaca, mentre due elettrodi facevano scoccare scariche elettriche. Dopo alcuni giorni di questo trattamento l'acqua divenne giallastra, indi rosso-bruna. Analizza– te le sostanze che si andavano forman– do e che coloravano l'acqua si trovò che esse erano aminoacidi composti ap– punto da carbonio, idrogeno, azoto e ossigeno. E' evidente l'.importanz·a di questo fatto quando si pensi che le pro– teine, sostanze fondamentali degli or– ganismi viventi a cui in gran parte si devono le straordinarie proprietà cli questi, sono costituite proprio da una serruenza di aminoacidi e la polimeriz– zazione di aminoacidi per formare pro– teine non presenta ·poi cliEf:icoltà teo– riche eccezionali; certamente non tan– te quante erano quelle cli ammettere che sostanze già complesse come gli ami no acidi potessero formarsi natural– mente in particolari condizioni. Abbiamo citato questi due fatti a so– lo titolo di esempio. • aturalmente non bastano i fatti ingoli, anche se note– voli, a determinare un effettivo e so– stanziale progresso, ma tali fatti sin- MUSICA PERPAROLE undiscomicrosolco 33giri adallafedeltà, offredaoggiparole ritmidi unnuovo e originale corso di .dattilografia. 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