l’ordine civile - anno I - n. 8 - 15 ottobre 1959

pag. 1°6 mo è dovuto il mito delle nazionalizza– zioni e certo astratto fermento rivolu– zionario, del resto comprensibile in una società così razionalmente fondata sul potere del danaro e della convenzione come quella inglese : al secondo quella caratteristica settoriale e « parziale >> di cui il Labour party non è mai riuscito a libernrsL Questa volta è soprattutto questo fat– tore che ha inciso sulle sfortune eletto– rali. Il fatto che un congresso sindacale abbia votato mozioni intransigenti sul– la questione nucleare costringendo i,l leader politico ad intervenire per scon– giurare una nuova votazione su quelle mozioni ha fatto una certa impressione sull'elettore britannico. In realtà un par– tito in cui il peso delle decisioni sin– dacali, -è così rilevante non può non tro– varsi-in una situazione di dubbia legit– timità dinanzi alle figure imparziali del cittadino e dello Stato. Una così forte pressione politica è certo alla base del privilegio sindacale, che pone l'Inghil– terra in un regime di sindacato unico e pressochè obbligatorio. Del resto, le Trade Unions sanno così bene ,che le loro fortune sono così intrecciate con quelle del Labour ·che, avendo intuito il pericolo in cui il partito si trovava di una terza sconfitta consecutiva sono intervenute -come mai prima nella com– petizione elettorale. Non ci sono riuscite. Nonostante che l~ intransigenze dottrinali dell'ala sini– stra si fossero notevolmente attutite, no– nostante la -stretta ·colla·borazione tra Gaistkell e Bevan, che ha assicurato al partito una esempla·re unità, nonostante il peso, abbastanza notevole, della poli– Li•cadi distensione nella campagna elet– torale, i laburisti hanno subito un tra– collo. •Può es-sere considerata eccessiva la speranza liberale ,di ritornare ad essere l'altro elemento del two party syste,m. E sarà certo che la crisi laburista appa– re chiaramente ormai di significato non occasionale e non congiunturale. Il par– tilo di classe, sia dottrinale che << pra– tico », rivela nell'Euro·pa occidenta-le, sua terra di origine, delle difficoltà che attengono alla sua stessa sostanza politi– ca. Se, nel caso della Gran Bretagna, queste difficoltà aumenteranno, allora si creerà una situazione di mutua con– correnza e di mutuo indebolimento tra le due correnti Whig così da rendere possibile o un dominio quasi non con– testato dei Tory o, .forse più probabil– mente, ,l'inserimento di un terzo parti– to nel Two party system, così come ac– cadde negli anni '20. E' certo che queste elezioni inglesi hanno avuto, nonostante la loro appa– renza un po' grigia, una importanza no– tevole per il sistema ·politico britanni– co rivelando un trend di sviluppo di– verso da quello che era sembrato preva– '1ere dal '35 in ·poi. I partiti e l'op-inione pubblica inglese ha avvertito questo :fatto : e sarà interessante vedere le rea– zioni di opinione a cui darà luogo la terza consecutiva vittoria .dei tories. b1 Ii a . 18 GERMANIA Il lll!OVO programma dei socialdemocratici Nel quadro generale dell'evoluzione dei partiti socialisti occidentali acqui– sta fondamentale e significativo rilievo il ·Congresso dei sindacati tedeschi che si è concluso in questi giorni a Stoccar– da e soprattutto la pubblicazione del nuovo programma politico dei socialde– mocratici. In sostanza si è riconfermata la già preannunciata tendenza ad allontanarsi dagli schemi manisti, ormai svuotati, neHa Germania occidentale, di ogni concreto significato politico e sociale, tendenza culminata nel mutamento del– l'appellatico della S.P.D. da « Arbeiter– partei ))' partito -del lavoratori, in cc Volkspartei ))' partito ·del popolo. Un membro della direzione del Partito, Deist, il ·qual~ ha una particola,,: com• petenza ,dei problemi econom,, .., ha affermato che il nuovo program,oa non significa rottura con la tradizione, ben– sì l'inizio di un nuovo gradino .... el na– turale sviluppo ·della S.P.D. La'ile pa– role <li Deist appare evidente come ne– gli ambienti socialdemocratici tedeschi sembra ovvio un graduale allontana– mento dai postulati ·del collettivismo marxista per adeguarsi realisticamente alla attuale situazione economica tede– sca. Veramente tale sviluppo non è sta– to pacifico e ·chi ha seguito un poco la evoluzione della situazione all'interno della S.P.D. sarà rimasto -colpito dalla violenta opposizione di alcuni massi-· malisti legati alle teorizzazioni del pas– sato. Ma a costoro ·ha dato soprattutto torto la serie interrotta di insuccessi re– gistrati dal partito, specie laddove la sua azione politica si era principalmen– te l>asata sui ·principi marxisti. E come testualmente ha detto un autorevole membro del partito: « Si deve ringra– ziare Carlo Marx se il Partito Social– democratico ha perso per tre volte le elezioni politiche in Germania )). Con– trari ad un mutamento di rotta, a parte certi vecchi e< tradizionalisti )), sono sta– ti anche certi ambienti periferici del partito e alcuni giovani che rappresen– tano una certa corrente ·della e< base )), sempre presente in tutti i partiti e sem– pre ansi.osa di cambiamenti. Tuttavia la direzione del ·partito non si è scom– posta: con precisione tedesca e statisti– che alla mano ha dimostrato come ,la stragrande maggioranza dei tedeschi non ne vuole sapere di marxismo ed è anzi assai soddisfatta della attuale si– tuazione economica ·del paese. Il programma presentato dal partito potrebbe definirsi con- una sola frase: si tratta di un programma essenzial– mente liberale. Il termine non desti me– raviglia. Il documento si apre con la se– guente premessa: e< Il partito socialde– mocratico tedesco è il partito ·del,la li– bertà dello spirito. Esso è una comu– nità di uomini di •diversa fede e ·di di– versa credenza sulla base di una comu- l'ordine civile nanza di valori tradizionali e di analo– ghi scopi politici >>. Chi però nella fra– se « valori tradizionali >> volesse vedere un richiamo al marxismo si inganna d1 parecchio, perchè i ·« valori tradiziona– li)), cui si richiama lo S.P.D., sono in– nanzitutto l'amore per la libertà: in– fatti il documento prosegue di seguito respingendo ogni tipo di dittatura, ogni forma di totalitarismo . o .di dominio autoritario, « perchè questi disprezzano la dignità umana, annientano la liber– tà, distruggono il diritto. Il -socialismo può avverarsi solo attraverso la demo– crazia >>. 11 comunismo è condannato per il suo spirito antiliberale, non solo nel campo spirituale e culturale, ma an– che nel campo economico. Secondo i socialdemocratici lo Stato garantisce « la vita del cittadino, la sua dignità e la sua coscienza. Lo Stato è obbligato ad assicurare la libertà di fede e di co– scienza >>. Questa posizione socialdemo– cratica era però fatto acquisito in tutti i paesi europei. Dove invece ci sono in– novazioni radicali è nel programma e– conomico del partito. In pratica del programma di nazionalizzazio:ue del so– cialismo è rimasto soltanto l'intenzione di limitare la potenza d·ei grandi com– plessi economici. Si parla a questo pro– posito di e< offentlische Kontrollo )), di controlli pubblici •cioè, cui del resto nessuno stato ,mo-derno, socialista o me– no, può rinunciare. Il documento pro– segue affermando -che una « proprietà nazionale ha senso ed è necessaria, lad– dove con altri mezzi non si possa conse– guire un sano ordine nei rapporti fra le forze economiche )). Solennemente, poi si riconosce che « la libertà nella scelta dei consumi, la libertà nel,la scelta del lavoro, una libera iniziativa privata so– no punti fondamentali;· la libera con– correnza è un importante elemento per una politica economica liberale )). Chia– ramente respinta è ogni forma di capi– talismo di Stato poichè e< ogni -concen– trazione di potenza economica, anche nelle mani dello Stato, racchiude in sè pericoli per la libertà ». Tuttavia laddove i,1 documento rive– ste, secondo noi, fondamentale impor– tanza, è la parte dedicata al rapporto– fra i socialisti tedeschi e la religione. Come è noto a coloro ,che si occupano di problemi tedeschi questa parte del discorso si rivolge in particolare alla Chiesa cattolica, ·con la quale già -da tempo i socialisti tedeschi cercano di addivenire ad una intesa. Il documento socialista dopo aver sottolineato l 'im– portanza che per una pacifica vita in comune rappresenta la stima delle fede altrui .e le tolleranze nei rapporti col prossimo, afferma che « il socialismo non è una religione che miri a sosti– tuirsi ad un'altra •(Keine Ersatzreli– gion). Il Partito socialdemocratico ri– spetta le istituzioni ecclesiastiche e le comunità religiose. Esso assicura la loro difesa pubblico-giuridica ( bejaht ihren oeffentlichen-rechtlichen Schutz), la loro missione e la loro indipendenza i>. Inoltre il socialismo è pronto ad un ac– cordo con la chiesa nel senso di una

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