l’ordine civile - anno I - n. 5-6 - 15 settembre 1959
l'ordine civile stituisce il fatto essenziale, rituale di questo spostamento: è q~esto passare mistico che costituisce il cc ponte di preghiera >>. Nella Chiesa hanno certo luogo i carismi e in partico• lare ha luogo il carisma di profezia : il caso dell'on. La Pira non presenterebbe dunque di per sè nulla di straordinario. Solo che in questo caso, per rimanere fe.deli all'antico ammonimento di S. Paolo, bisognerebbe che ci venisse comu– nicato un insegnamento chiaro e distinto su cui la Gerarchia ecclesiastica potesse chiaramente pronunciarsi o prendere in qualche modo posizione. Il caso dell'on. La Pira è singolare perchè si muove tutto sul piano dell'allusione e del chiaroscuro. Ma sbaglierebbe chi interpretasse il professore fioren– tino come un sempliciotto e uno svitato. La leggenda di La Pira ( con il famoso episodio del cappotto), tenuta a mezzo tra il paradosso ed il cc fioretto >>non testimonia un'ingenua coscienza sociale, come ritiene una facilona interpretazione corrente. Dietro a questi gesti c'è un ·mes,saggio, il medesimo che ora in occasione del viaggio in Russia { e prima ancora in occasione del convegno del Mediterraneo), La Pira è stato indotto a porre apertamente in primo piano. Jl messaggio è semplice e La Pira lo ha ormai rinetuto più volte. C'è un grande disegno di unità e di pace di Dio nel mondo: tutto converge a unità, e quindi in qualche modo verso la Chiesa: ed egli, La Pira, è come il missionario iti– nerante, l'araldo di ~iesto disegno di pace. E' difficile poter ricavare di più, dai IDsti e rlalle parole lapiriane, sempre difese dal sorriso e dal paradosso: ma è chiaro che esiste un quid di originario in aueste afferma– zioni. una posizione se non una dottrina chiara e precisa. Queslo è appunto il problema: che non ci troviamo di fronte a un pensiero. Che cosa siimifica questa unità? E' qualche cosa che si realizza subito? E in che modo? Su un piano naturale o anche soprannaturale? Cosa accade di entità così poco irrilevanti come i I comunismo, il giudaismo, l'islamismo, ecc.? Che cosa significa il Mediterraneo cc nuovo lago di Genesareth >>?Che cosa vuol rlire l'incontro di cattolici, arabi ed ebrei? Cosa dobbiamo in particolare pensare della Russia? Che sia una seconda Polonia, cioè con una religione forte e pos• sente dietro a un potere ateo isolato? O dobbiamo pensare che i russi ritrovano la religione dal loro fondo dono una '-Ofo.,,ionP.di continuità. come una riscoperta di ciò che Dio ha lasciato venir meno? L'autenticità di auel che La Pira ci vuol dire si nuò pro– vare a un olo modo: con la chiarezza e la precisione del pensiero. J,'\ Pira dice cose che non toccano narticolari: ci dice cose che riguardano la storia, la civiltà e la oolitica. L'esnorre esaurientemente un pensiero, rispondendo ai problemi che esso suscita, è un preciso dovere di un uomo pag. 5 che ha la sua responsabilità e una così ampia udienza in tutta la Chiesa, non solo italiana. Le obiezioni che si possono fare non nascono di per sè da malanimo, ma da una legittima necessità intellettuale: trattare ogni obiettore da persona che non capisce è dar vita a comunità pseudocarismatiche, di imbambolati e di esaltati. Un punto particolarmente delicato nasce poi dal fatto che La Pira non si considera poi soltanto un annunciatore ma anche un attore, un cc testimone )), del disegno di pace. E •questo pone i suoi rapporti con la politica. La Pira ha una sensibilità politica indiscutibile è ha adottato una non meno indiscutibile posizione : quella che grosso modo, si esprime come sinistra democristiana. Il suo rapporto con l'on. Fanfani è importante, ma sba– glierebbe chi pensasse che La_Pira intenda la sua azfone come legata e subordinata a quella dell'on. Fanfani: semmai, 1 vero il contrario : Che rapporti ha dunque la politica di La Pira con il suo messaggio? N·on sta a noi -rispondere a questa domanda. Per quel che se ne vede, ne vien fuori una visione politica che fa piazza pulita di tutte le divisioni, di tutti i contrasti, ,di tutte le di– stinzioni, di tutte le forme, insomma. Una visione politica in cui alcuni rimedi di un sempli– cismo paradossale risolvono il problema della disoccupazione, un viaggio distrugge la querelle che divide il mondo russo da quello europeo, in cui, soprattutto, basta volerlo e tutti possiamo diventare amici e religiosi, come in un soggetto di Zavattini ( con il cc religiosi >> in più). Eppure questo irenismo informe è cautelato da un at• tento occhio politico: ed è per questo orientato politicamente, ha cioè compiuto una scelta : a sinistra. L'orientamento di La Pira è indubbio: poichè egli cerca un terreno di forza su cui muoversi, egli lo trova da un lato all'interno del mondo cattolico in quel confuso sinistrismo soiritualeggiante che, suscitato e alimentato da alcuni filoni della cultura francese. ha poi trovato tra di noi terreno fa. cile e fecondo: e dall'altro nella propensione del mondo co– muni,sta nel menare per buono qualunque personaggio, per quanto ad essi inusitato, serva a dividere coloro che essi combattono. In realtà il risultato che lo spiritualismo di alcuni cat• Lolici italiani e francesi raggiunge è quello di dare della Chie– sa una immagine errata: di presentarla come divisa tra un ancien regime che ha sede nella Curia Romana e che difende principi astratti e superati e che, anche senza cattiva inten– zione, hanno solo un effetto di ritardo storico: e piccole ac– colte vibranti di carismatici che interpretano veritieramente le an,-ie di giustizia e ,di pace dell'umanità. Ouesta µerò non è un'immagine vera della Chiesa: che, - difendendo la vera tradizione, ha anche consentito al genere umano di conservare il senso e la possibi'lità del retto cam– mmo. BANCA COMMERCIALE ITALIANA. BANCA' Di INTERESSE NAZIONALE ,
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