La Nuova Europa - anno III - n.11 - 17 marzo 1946
- '4 ------------------ L:.t.. N uo VA·• EU.BO PA.-------------~ 17 Marzo W•l6 -.- " ·L.E"TT U RE . • ~onc del proprio io nel monclo clr<:o– . stante. Che è qmmto <llt'1:!:1>roblema A·VV-·E·NTURE DI COMISSO P UO' a tutta prima rec~u· meravi- tem.po ,le!la Ronda), gh1stiHCT1. invero giia che p1·01>1·iouno scr.!.ttore tale dubbio, Non c"oe l'esigenza di un come Giovanni Comi.s&> si sia ritorno all'umano - che vuoi cll.l'c an· fatto propugnatore, in un recente ma· zitutto ritorno a-Ila chiarezza della co· 11 if-esto Intitolato I sc11timcJ1ti11cll'l!rtc scienza, alla rnztonalità del sentire e :(Venezia, Il '!'ridente), <li un nuovo ro· dell'eb-primersl -. non sia largamente manticlsmo, che rlcol)duca alla oonsi• avvertit.i. oggi, da~ nostri scritto1i, spe· tlerazi.one e rappresentazione dell'uo· cie più giovani. ~fa !'• in1,rcnuità • o mo ini.iero, e della vita nella sua uma• • nati\itjl » di Comisso, il suo scarso nità, una letteratura, un'arte e un ~:.1- abito critico, conducendolo ad istituire sto intesi onn.ii da gran tempo a co· rispondenze u· op.po punt,ua!i o acldirit.– glierc Ja fenomcnolo81a (e µaWJog.i.i) tura arb!traric fra' avvenimenti stort· delle s~nsazioni. Uno sc~dttore. dico. ci. politici e atteggiamenti letteral'i, come Comisso, che l'.! - scppu1·e in può far supporre che la sua adesione pl"OSa - li poeta dell'ist:nto, della vi· alla comune ista-nza tensu un po' trnp· ta spontanea, Intensa. av,·ooturosa. Uno po dt-ll'a(frettato o clcll'av,·entato. sortttorc pel' JI quale ,tutto, nlla fine, •ruttnvia chi. di là dalle appai·enz.c, .si riduce al piacere cii vivere e di scn· rifletta a quello che fin dal )>rimo li· tir&i vivere: anche que,J!a ingenua lr· bro ( Al vento clell'Adriaricn. anzi li ritazionc o dispetto pm· quanto è limi· porto dell'omore. 1925) è stato - an– te o neg<vzlone d'ogni hnme<l!atczza che se non del tutto consapc\'olc - lo sensibile: anche quel sospetto per il ass!duo problema espressivo di Comis• mondo della sto1ia, e della cultura. che so, credo che non abbia poi molte ra· a ·volte Jo sorprendono o ad',1ggiano, e gioni di mera\'igHa. Problema di sem· che ))Oi sono la condizione 1>11ma,e prc meglio aiTnonl1,7,;1re i due diversi iniSieme lo scotto, di quel J>iaccre t(.>ml!)i e modi del proprio discorso. il di t.rasporrc l'originarlo imp1·es::doni· ·Sll10 111 una zona plù lnt;ma, ph':1se· greta !à dove, appunto. cotesta vita dei 'sènSi è gia vità del b-entimcnto, l'i· cardo, imnrnginaziol'le; è g;à, sia pure albeggiante, vita mo!'ale. Prol>!emn di cui ad Ob'1ll libro. e an· zi ad ~•nl scritto, COmisso tenta o consegue, con var;a misura e fo;-tuna. }a soluzione• S!no a forzare, talora - e ciò specialmente nel roma·nzl - la rmtura e 1 limiti stessi delle sue J>OS" !,.1,blJ:tà; sino a foggiare astraile 1>roso• popee di ci:ticl mondo moraic, cui a suo modo aspira; fino a cadere nella narrazione a tes\, lui libero scritto· re .se mai altro sia. E ·sempre con quel ca1Jdore e quella foga con cui oggi fil sua quella Istanza. Cotesti ec– cessi. dunque, S': non prevedibi!I, era· no però già s...--ontati: e l'attuale sua condanna della letteratm·a contempora– nea non vuol es.sere in fondo che l! ripudio cli quel danm.m:r1aneb1mo che è come i I peccato d'origine di buona parte di essa. e (s'è veduto) dcll'mte sua medesima. Colpa peraltro felice in Coml~o. in qu&nto gli è servita (l'av· vlo a pagine e -pagiine cosi sue, così artisticamente genuine. ' Se mai. il pericolo che oggi un tale 1ipudio può presentare, è cli un Qual· che nuovo e più rigido schemati&no: come proverebbe1·0 i tre brevi raccon• ti che nello stesso opvscolo seguono. qunli fatti a int.:mzion\, al manifesto. E non tanto I pl'lmi due. che .sono di un Com!sso e: minore» ma sempn• pndro· ne cli sé: quanto il terzo, li, bpia, che ,,uol riuscire. pu-rtropJ)O, edlficnnte. Ma è pericolo reJ.Hivo: chè quando si trn l'estl'o e J1 poetico dono dt ComLs· so, gll $Chemi prima o poi dlleguano come nebbia al sole. La vera. feconda dialettica della. sua :irte non .può ripto· porsi se non d<tll'intcrno di essa: come linea di sviluppo, e durata. d'ogni suo viaggio o racconto; come innervatura, positura e accento d'ogni sua parola .. E µoiché tnle manifesto. fon(lando le (l.i?scriltivo e li nar·rnt1,·o. sino a farìt sue .speranze 1>er Il fut;.iro suUa con· coincidere; di orclinnrc le sue imp,·es· danna della letteratura e dcl!'m·te pre· stoni In un disegno: di dare aile figu· senti (non soltanto. s'intemlc, Italia• re dei suoi • vagabond;iggi, e delle ne), si risolve in un atto (il generale sue • cose \"iste » un:i certa vita e mo• e particolare contrizione; si. J)Uò anch.e to interiori, fondendole con ra.rn ,biente, essere indotti a dubitare che un im· la natura e il predominante paesag– J)l-ov,:iso zelo cli neofita abbia s1>lnto gio; di libernre da certo b-ensuale o lo scrittore ad una eccessiva - per- se-nsuoso simbolismo, cii imp;:onta più cltè indisc-i ·imlno.ta - severità di giu• che altro d":.1nnum:i,rn.t. un fresco. un dizio. Lo stesso richiamo .il romantici· rm:21.wte realismo; cli far nascere, in· smo, fatto in termini cosl vaghi, e va· somm,,. cla!l'intcrno stesso del « ,·lag– Udo comunque più In sede- psicologica gio ,. cbe è il suo genere ide.ile, il ~~ad~~~i!;~~-!~~leo c?~~;; 1 ';~lcrl~i;~~o~~~~1 ~~on~~~~~~ti~~~con!~,oi}: 1 \v~.Lmoco~l\~, Si osservi co~sto J>l'OCesso,dialetti· alla Jettcr~tura l! per i'am>unto male quello che !I semplice fatto del passeg· co e stUistko ad un tempo, in que!l1 romantico, cli un posti emo ro,nanrici· giare, del m•'.1oversi e respirar.e sotto che rimangono i libri forse p!ù slr;nt· smo m corso di asso1blmcnto o eh <'h i! libero ciclo, converte vin via In una fi~1tivi e più hell1 di Comisso: UJta· minazionc, 1>resso di noi, almeno dal! m 1 ventura di tutti I sensi. in una proie- t;a-no errante per L'Italia (1~37) e Atf vc11t11re terreJ1c (1935); e che- ora ap: punto· escono in nuòva edizione, rivé– duti, rlordinati (1! titolo del primo è di\'e111uto La fa1:otlta) e qu.1si rnctdop-: plati. Per la ste662 diversità. almeno unzlrilc. dei gcne11, esso fYilÒ apparire (]lli addit•ittura esemplare Nella J.'aoorlta (Milano, Mond,1dur~}. Conl'iSSO st trova in quel s!ngolarc sta; to di grazia che già cei:li suoi giov:!nl· li poemetti cosl enunclav:mo:. • Con· tento di me solo, ,parto senza v:llig~ •· Ma <tUe}la grazta ~ qui più cOGtante. più intensa e I-nsicmc più leggl?r.:i. F.e~ liciUì di girovagare per terre e maril~e d'Italia; di Vedere e ascoltare tacendo; <li imbr,11.11.:a1-sl con esseri elementari, clonnc vagabondi rngazzi marl-nai; di .sentir alitare nel J>!'Opriorespiro la na~ tura e il pae,mggio, rltl'ovandosl uno nella divc,r-sità delle cose. e dime,ntican· do in e~-se c1uella maiinconi«. ciuel pe-- :m\~~-1;:adf~~·~itoA~!~ihf~l~~ :t\~~,t~~~- cl cilc comt' il passo e il 1:esµiro,' tanto stretta i'!. In genere. In rlsponde,p:a f.ra cosa e paro1n. E sebbF..ne J~ disposizlo• ne di Comisso siu, ad ogni capitolo, pt'cve<libilc; le sue pagine. poi, risul· t:ino piene d'lmp1·cvlsto, e quel!c cose còltc {'Oll un interesse sempre nuovo. con una frescl1cma e stuJ)Or~ ingen.ul . come se Il mondo com·lnciasse or ora. Pure. se l'lmp!anto e il taglio di co– teste 1>n>scsono propri dei • \."J.tgglo :&; la loro vera aspi.razione t! g-ià a un modo pit) raccolto de-1 descrittivo. più le1,.'.lto. più Insomma nar,i·aHvo. Aspi• razione che in qualc-he capitolo rima~ ne più o meno ta!e per il p1:entlere di e.erto impre:,"S!onismo un poco òl m~niera. e perfino di un dldascaHm10 che tradi9".:e l'origina1·io • sen·iz;o > gio1·n..i ìistico; ma che In a!trt cap!toii ( Il vorto di Genova, L'Isola del Ciglio. TTiS-itnagli Etruschi, Le ct/t.acombe, Na• peli, ccc>. e specialmente nelie prose ispirnte da luoghi e aspetti di vita ve-– ne-,iani. così cari a Comisso (che è di T1·eviso). si attua con mirabile sf)On~ tant:'ità. Qui la figura dell'autore. p1.1r essendo sempre al centro dei s-.101 pae– saggi e delle alt1·e figure, tende ad i.111· mergersi !.n essi; men{re il suo ssual"– do dal mondo de-Ila natura avido tra~ sc.ori·e a quello umano, Da!•:a autoblO" grafia si passa cosl. senza contra!.·ti. al• l'inven~ione: dalla• nat•razione « sogget; Hva » alla •oggettiva,. E il tono si fa più distaccato. a momenti realistico. :Ma quale trepido distacco, quale eva~ sivo e allusivo realismo. Dnl seno b'tes-' • so del e: viaggio> - t.ramite quel gu; A T TRA VERSO I stancabile bisogno di cercare e: la ve· to da a!cuni aviatori. CaratterlsUco sto (rn cl! !dilllo e d'avventura favo- . . 1 . ntrol?O 1: :~~~1!!Z~e:- 1 Ji l!~~~~~·~ f~~~=A~: ~~~ 1 li 0 q~~l;~v~r~ri~~ct~ 1~./~~~1~!k~~cf~ò 10 t~ Avèv:i~~c 1\ ,;~;1 t?Firen?P., var~ t·n •'; la Komsomolskaja Pravda ha dCt· cti~ Mosca: « Ho trascorso U.1ttn W sera lecchi) confeinrnno la necess1tà di un LE RJV[ST E to che Cèchov ha espresso l'amore èle1 del 9 maggio sulla Piazza Rossa. Tro- tale svlllippO. mostrando Giovanni Co– popolo russo per le sue StPppc, per I vatloi tra un'immensa folla. noi tutu. misso inteso per lo più ad uscil'e dal· suoi bOschl, i suoi campi, • amore og· ragazzi ed adulti, cantavamo canzoni. la mel'a sensua}ità del vedere. Egn, So V/ETICHE gl r:uldop1>lato e triplicato, da q.~iando Una donna avente il grado di capitano cerio. rimane l'artista degli effetti e • essi son stati liberati dal nemico». Quc· <llrigeva il 1iostro coro. Abbiamo canta• non del/e cause, del come e non del stl cd analoghi gludizii. 9i risolvono In to Wtte le canzoni che conoscevamo. perchè: ma ora c'è In •lui un interesse. puri luoghi comuni: può infatti, per E tutti all'u1Ssono scandivamo le paro· a volte pu,ngentc. a volte accornto. per N egli ullimi mesi ha cominciato nd esempio, intere'ssa\·e l'aspetto tutto rus· le cl'ordl"ne. Pàreva che ognuno cono- quelle cause. per qu.el J?erch~. Ph'.t as– alltuire a Roma un numero più so che li positivismo è venuto prendei!· sccss:e tutti gk altri. Ma qùanclo si af• siduo si è ratto ti pensiero della mor; considerevole di riviste sovietiche. do in ~hov. ma parlare del « patrlot• facoiò I! compagno Stalin subentrò uno te. della van!tà deHc n.ppar~nze; plù Tra le i•ivlste che vedono la h1ce a Mo· Usmo > o del « sentimento soOlalc, del straordinario silenzio, pur essendo la cllffusa la malinconia del rlcol'Cli. spe ~\~~\~~:~g,u:ei~t~a,~~/~t.1i ~~ù t~,~~~~o~~ ~l!~ 1 ~~e ajf, 1 ;:;:~;:1~re'~:Jo1~~"cf~l~~li~: d~ pittz•o;~f~:~rit~Fdit~vskoj Patriarchil, Ciè dell'u·llra guen·a. rlmaSla ))Cl' Co- mensile in lingua inglese l11tematio11at te. Siffntte lodi non aggiungono nulla o~·gano del patt'liarcat? moscovit~, ci .ò ~~i~!oa;~~~~t~~-t.l~ :~~~fl~n~erl~:d!\~\~: Literature (assistiamo insomma. così al me1'<itodi Cèchov. come non gll to· gi~m~o c~n ~otevo,le nwrc~o. 1~1: e se~1- l.t vita!». è Il motivo del prii:no rac– Ci sembra, al carattc1·is1.;.eo {enomeno gllevano nulla le critiche dl • spiI'ito 1ne 1nte1cssante. Nel n. ~ (19-.;.i~ abbi.\· conto. IAlll(JO il torrente. e ll rttor· che anche in Russia la lingua inglese borghese• che gli venivano mosse or mo Il teste_, completo d1 una1 ~ntcres:· nello di un po' llltto 1! Hbro. E però vie:ne gradualmente predominando non sono ve~1t'annl. sante d!chi.1~·azl.one del Cond'.10 (So: a cont.rasto, più gclo.,;o e goloso diven' b-Olosul tedesco, ma anche sul france· La rivista Sovictskoja Pedo(Jontca bor) della chiesa orodossa russ:l, in cui ta \) pincere di vivere più àlacre quel se). Nel n. 8 (1945) .di tale 1'1ivista u·~ (]~4.5, VJI) cl. dice che at.tualmentc leggiamo tra altro: « I~ Chiesa ortodo::-;- parÙcoÌnre g,usto d'i~HHio. Ormai n vlamo, t.J:a_.altro,~n rnterc~onte studio «\esercito del maestri sovictiC. » conta sa 11.1ssa,nel COl'S(! cl1 tutta la sto~·1a « tempo 71 della scrittura è ossai spes· su « Shake&l)ca~·e 111 A~·mçnia »; non SOi· oirca seicentoml~a persone. Nel C<?l'SO I russa, ha sempre vissuto la ~tes~a v~ta so dl racconto: cli raccon,to-vlaggio. per tanto numerosi lavon d1 Shakes~a:c della g,ue1-ro.\ sono stati decornH e: plu d1 del JlO[>Oto.Anche or~, -~el s1ol'_lll~lell~ intenderci; anche lit dove l'aiulam~nto ;\:engono regolarmente rapp1:esenla.t1 ~11 cinquemila lavoratorj1 dci'la cultur:a >. sran~e s:uerra 1>a~1,1ottica;nei si_orm parrebbe piuttosto dt t.1qve1'latradizlo: lmgua,armen~, n~n nelle pr<i.nCipa\_1 c1t· In un su~ ampiO: diSCOl'SOpr?m1n~1ato d~!.l'<1ccamta l~tta eh t:,itta l um~n!t.i pa .. nale O di bo?.1.etto realistico. E poco I~ cl~ll Arrnerna s1 t.engono r.egolan cor- doJ)o la vlttor~a. 11commissario al! _etlu· c1C1cacontro 1I sang,u1110sora~~smo, la Importa. in certo senso. c-he quel cli· Sl dli con[ere_nze di ars:omcnto shake-~ ca:done ~v.lctlcn. c.1ccademlco _Pat1om- nosu·a Cl~1esa è tutta •il servizio de!la retti O eccessi che conosciamo siano iJpcarJa~o. Ern·an. ç Lenma~an sono.dl · k:in, ha dichiarato dt ess~r convinto eh~ cara. Patn~ e _del nostro popolo .... R\11· pu,r qui pi-esenti. Ciò che conta. è che venuU 1mpartant1 cent.rl òi vita edito• anche in avvenire « gl'msegnanti del· graziando 11 Signore per le grandi v1t· più tntlm;i e p!ù sioura _ in rappor- 1·fale e culturale: la rel;.Hh·a lontananza l'Unione Soviettca compiranno il loro to1'ic dei nosll'i. erOi.ci soldati e per la to a un certo ap}')'rofondimcnto degU .,dal f'I'onte ha fatto sl cile anche negli dove-re dinanzi al Popolo, a! Governo cacciata del· nemico dal nostro territo· stati d'animo a un certo rBlevo psico,; mmi di. guerra t centri culturnh arme• ecl a Stalin»· E.gli ha concJuso il suo 110, il Conci Ilo chiede ancora al S,;,gno· 1oSico :__ riiuÌta l'arHcola?:ionc delle ~e~~~.tg~~;~~~r~tì~ ~~~:-~rc:;·~~~g~:~ 0 ~h~ iff~~~~ifg~i 1 t:gr~l~n~~aY1~~~~ 1 ~~~~~ ~~\~L-t:!ira1°~~~?e~·l~e~!t1ia ~\~:u~~;:i~•j~ :ii~ e 3 ~o~1c~t 1 ~~~ df~le J~~~\zi~1~! hanno recentemente visitato la reglon1..~eroe, Il popolo·vincltorc dischiudono al· decisiva v-ittonia sul fascismo e di vole~ narr.nionc. Si vedano. ad esempio, ol· confem~ano concordemente. clJC !a prc· romanità l'ampta ,~ia della pac.e. della aum~ntare le forze, la salute e g.11 anm tre il bel racconto cltato. Viagoio in sente vHa cu.1tura1e. ccl m·t,stl<:a arme· libertà e del progresso ... Anche 111 futu· di v;;ta al nostro amato Capo di Stato 7'oscanc, Avventura d'estate, Vicini lla, supera~o 11 « periodo polemico» (lei ro, cominceremo e conchil.1cleremo ognl e •<:;omanclant~ Supremo. (lei. nos~ro di casa. 11 Comisso « nuovo ». u rosmopo\!t;smo, tende strettamente .:i giorno lavorativo con ~m immutabile e glorioso esercito, loslf V1ss..irionov 1 1ch Comisso « umano I è già qui. li Co: •·~con~ettersi alle ant1ehe t_radiz1on'lna· ardente pensiero all'indirizzo de~ no· StaHn ». , . misso che con modi piani. con parole .z1on,ah. rn tutte le ;-e1>ub1?llche federate stro Capo e i\'laestro. Darc!11o il nostro ln "-!na d1~hl~raz1one ufficiare del 7 e immagini sempre usuali e conc!'ete, dell U.R.S.S. assistiamo 111SO\llll1aal_lo grande tributo cl! amore,.ch rlçonosccn• febbra.10 194v, 1,1portata dalla stessa ri; ~a creare intorno al fatti e at~e cos~ ~~!!f/cno!i~:~?e,~ ~~,t~ut:i1~t!i'1~1oll~~~!~1-:0 ~~1tfil~r~~~\1 ~~stro Stalrn, attra• ~l~!~;OJl.dter~o~~:-od~~11fc~~~~~ov,~ ilG~~-: più semplici un'aura di prodigi~; e rtu; dizione. Vivace e confacente al suo\ scopi h nnrn,ia hitleriana dalla responsabllità ~ir.e ~occante, senza _scapito di quella 11 num. !} della stessa •rivista cl dà ln rivista Pio1tier, organo del « pion._e- cli tutti i delitti da essa commessi, In· volubilità ed estrosità che sono il Se! mnpie informa1.\oni sul'.c recenti com- rl 71, \'associazione rn cui è 1·egolarmente ,·ocando la misericordia nei riguardi dc- gteto della sua arte felice. memor.tziont sovietiche 'In onore di C~· inquadrata la gioventù sovietica. Una gli hitleriani che hanno versato I.I san- ARN.UJDO BOCELLI chov. Veniamo cosi lnformatl che Cè- parte cU questa rivista è cl! carntterc gue di vitliime innocenti in tutta l'Eu- chov viene auu~1lmente rappresentato nettamente politico: si susseguono pas· l'opa ». Dopo questà presa di posi21tone nell' U.R.S.S. in novantatrc differenti si cli Stnlin, illustrazioni rievoc.inli le Polemica, si affermava che « la religio• ,Jinsu~: le Tre sorelle e lo Zio Vanja gesta dell'esercito rosso, racconti sul· ne cristi.ma deve beneòirc g\ì sforzi d·I vengono rapprescntat,i nei J>iù sperdu• l'atlività svolta dai piccoli « pionler-i '11 tutta l'umanità progressiva, libel'a e pa• tl teatri <Li montagna del Caucaso e ne!· nel corso della guerra. Molto belle so· cifica diretti a edificare In ter-ra un or– le nuove clW1 sorte ~n. Siberia. In OC· no certe pagine dedicate alla flora cri dine il quale faccia sl che jl mondo cas'.one delle commemQrazionl di Cè· alla fauna delle diverse parti della Rus- non conosca Più il fascismo, né aggres– chov hanno anche visto la luce alcune sia. Assai interessanti dal punto di v-i• sioni sanguinose simili all'aggressione lettere ancora inedite del grande scrlt· sta documentario sono le lettere alla rn· hitleriana». tore, che vengono amorevolmente mc· dazione da parte dei « pionie1,i •• \Il cul Annunciamo Intanto con p,iacere li colte. Poco dl nuovo, almeno da quanto i ragazzì descrivono la celcbraZiionc del prossimo arrivo cli parecchie altre rl· ;1bbiamo potuto vedel'c, hanno im•ecc giorno della. vitto;ia. r fanciu!li sono viste sovietiche, riguardanti svariati scritto i giiorna!.:l e le riviste a questo I stati estasiati dal grandiosi fuochi d'ar· argomenti\ di cultura. rt quadro delle proposito: la Provlla ha affermato che Uficlo; molti piccoli hanno part~colar- pubblicazioni russe tenderà così a farsi Cèchov ha mostrato al mondo Il • ca• mente ammirato il 11itratto cli Stalin, più J'icco e compieta. ratt<'re generoso» do. ·nussl, ll 1oro In· nel cielo notturno, o.bilmcnte raffigura• \VOLF Gl1JSTI IL CONCORSO "Ail11CI DELL' UNIVERSITA',, E' stato bandito un concorso per 12 bor; ,e di Incoraggiamento, d'i L. 10.000 eia: scunn, n favore di sl·udend unlversitarl reduci ed a::s:mnau, I.scritti nell'Università di Roma, che verS1no in dlsni:iate condi~ ziom economiche. Per ln[ormazioni r!volgersi al1'Assocla~ zlone nazionale e Amici dell'Università•· plau,,,-ile delle Scienze, 7, piane J.,. Hnnza 18, telef. 490101 (ore 10·19!.
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