La Nuova Europa - anno III - n.9 - 3 marzo 1946

-- 6 ------------------ L:.t NUOVA: EUROPA-------------- 3 marzo 194.8-- .__ A_· R_____,T_·E_-----Jl ._I _M __ u_s _1 _c_A___ DUE DISEGNAJ'ORI di disegni - plccola parte dl una )ar· CATALOGO. Ila, In prima fila ·quello·dclla Blblloteca ~i~=z~~~Ìe t~ni~~ o:::c ~it JìIVALDIANO Nazionale <ll Tor1.t).O con le Raccolte 'C ELUI qui dessinc est bienveU• 11 e &nzo Gloi'(}ono e à~auro Foà (8 vo• lant. Lui! aussi se pr~pare, se ~~;ia ~ui b~;m:!~o Barblerl, alJa gal. ;'::1~a~:e:1'~~a ta~~~n~alf2 5dfln~~ délle. La violencc brlserait la Barbieri è incapace d'ironia, d'ape- u N sostanzioso concerto atl'c A· drnmmn. ~linl~c ci~~~.:ogn L~i:rltirt~S~~j~r~U~~ }~~~~ta!~~1~~~1~e~ sl~:a~o~a:u!i i~;~o;a~r~eld~u!::èn~~ ln attesa di questa ausplc~ta edlzto: la poime de RembrandL graveur, est lo di Maccar1, è ancora ptù distaccatO parso U suggestivo Concerto L'lnve·r· ne, Jl CitalOgo Rtnaldi Offre con il auasi beau, ou prcsque, qu'un enfant. e ipotetico, sospeso nel vuoto, irreale; no cH VivaldJ nella revisione di Ber· :o 1 <;:>m:a~~ 1 ::i_~~:-:::i~~~~a- __:ic~ Non J>Ointpar artiftce, mais par celte ma proprio per quel maggior dlstac• nardJno Mohnarl, mi risolve a far cen· spunto alle osscrvazlonl e alla fantas i~s~~f:: j~~ic~!lt, que l'on voudralt ~?1cd~du~rr:e;~~~ :;:~:: ~hùe a;~J~ ~t~iiloc~f!i31 ~~n~~~~~Ilo~ sia ciel lettore nppass1onato. Sono me-: ' Questo Pr<Yf}Os· di Alnin m1 tornava ·stcuramente dall'umanlsslma angu5tcl.a della tonaUtà, l'lndica2lone dei movi· 1~!~icf l~~rnquasi t~ttl ~rigii"alk e u mente visitando a « La Finestra», dt Scipione. E come. a quell'apJ;>Orto menu e vnrte tabelle illustrative• di razioni rltmich~o~~g~· u 1~n~at: qu.iJche tempo !a, una mostra d1 di. umano, lo stile grafico dl Barbieri si cui è stato attento, acuto e amorevole un sincopato, s'·intende. che tanto piÙ segnl di Mino Maccari. A prol)OSifo apro acaogllcnte a piil. comptess2 e compi-latore Mario Rinaldi. è caratteristico qunnto meno lnsJste ciel quaie fu certamente opportuno li· dirette e sperienz e flgurat1ve; che van- Già da tempo ye,ramcnte intendevo sullo stesso disegno, com'è invece del mltare, come ha fatto il Longhl, l'or- no da • roulu.se- Lautrcc, ptù Presente far oggetto di questa rubrica il suddet- jazz americano. A differenza dalla te-. mai usuale raffronto allo « spartachla- tuttavia nella s celta del motivi che to catalOgo. ma sempre ne ero distolto matlca scarlattiana quella vlvaldiana no» Grosz, che non Ironizza ma de- nella qualità def llnguaggio, a Modl· dagli avvenimenti musicali della quln• poggia su un'armonia sempre « a ma– nuncin. La distinzione, tuttavia, Po· gllani e Picasso, a Kubin e Koko- dlclnn che presentavano ognora quaJ- glle larghe» o, per essere più chiari, trebbe andare assai oltre quel solli~ schka. Sicchè può dirsi che la defor· che lato da commentare come fatto dl .su un teJTeno 1n pianura costantcmen~ ~iz.zare tra «rasoiate» e «frustate• mazlone avvllente o 1nsultante delb cronaca Vi.va.Dal mio uktmo rendicon- te e saggiamente inignto (Scarlattl perch~ ).iaccarl non ha la tempra, o caricatura non sia plà d'una prepara• to a Oggi niente di veramente notevole Invece è <a maglie strette»; qualche . ml sbaglio, d'un riformatore dei costu- 2tone psicologica. alla dcformaztonc è Jnv.eccapparso su.ile sale romane (c'è volta simlle a un lrupresslonista nel • ml. Qua.nto il mondo militarista e bor. stilistica. solo da rilevare. e con un certo com· momenti di maggiore fervore anno~ ghese di Grosz è dannatamente vlvo Ma fino a che punto è legittima, nel ptaclmento, l'arrivo di qualche arUsta nico). . e ngitr.to. ben deciso {come Poi s'è vl· gusto moderno, una tal dlstlnzione tra ~~~'f:t~~•t;!a}~~~l~:~in~~~l}~~!~j l\Ia U Iato pUl caldo della tematica · st oJ 1 :ib rc siste 1 re e ... s 1 oprav 1vtvèere,btan• la ragion pratica della deformazione di comunicazione vnnno a !rVV>O 8 J)OCO vivaldiana sta senza dubbio in quel to I ersagl o òi l' accar mo ile, caricaturale e la ragion pura della de• 'I"""" suo essere come un simbolo della tcr: addirittura ipotetico:, non caste socla• formazione stlllsllca? Si può, natural. rimettendosi sul binari dei tempi di ra, in quel diretto e magtco rappre; • • 1l ferocemente egoiste e dure a mo. mente. allegare la dlstinZione, che può pace),.· sentare gli stessi e~entl della natu~ 1·lre, ma una mascherata carnevale• arrivare fino all'antitcs~ di .morali- Il catalogo vlvaldiano orfre varil ra. mare, vento, cielo, sten~, sole a· sc;1, un consesso di buffoni, tutto 11 smo e morale; ma non s'è detto che spunti che non possono non stare Il bissi (ll pensiero corro a ·wagner 'e a ponci/ d'una letteratura di accade- Questi nostrl disegnatori eludono nel cuore a tutU coloro - e oggi sono mol• certi miracolosi tcmt della 7'etraJ.O!Jiri mtcl e di una polltlca dl dilettanti: grottesco il moralismo e 11 naturali- u· - per i quali la grandezza dl Vi· a quello del Tuono, dell'Arcobaleno. é un'adunata ridicola di palloni gonfiati smo della satira? E se 11 grottesco è va!dl è f'Uori discussione. Mario Rlnal• non solo quando dJ VlvaWi si leggono e osciUanu beatamente nel vento del la denuncia di una realtà dlsslmulat:i di è anzitutto rlusclto a mettere un i temi delle eoml)OSi2.lonia carattere l'opportunismo, dell'ambizione, delle sotto le apparenze consuete di un Po' d'ordine In tutta l'enorme produ• lmltaUvo come 1 ConccrU delle Staoio– debolezze scrilll, m.i che comlncla110a e naturale», come negare che anche aione d-cl musicista veneziano, a rcn· ni. della 7'empesla di n1are, della NOt– eslstcrc soltanto quando, bucat\ dalla attraverso la deformazione caricatur:i- dere palcsi J diversi arbitrii e soprusi t~, del GardelUn-0~ ma anche quando cl punta aguzza della matita, si stanno, le glt argomcntl mornll delrurtc mo- commessi sin ora ai danni di e Prete si trova davanti a quell.1strettamente con un botto fiacco. in nuvolette dl derna nescano ad tnslnunrsl neila rosso»; ·nonchè a· far da remora a quel·· dlalctticl e stn 1 mentall). fumo colorato. Tanto che proprio in cittadella murata della tradizione? li eventuali da comettersl, dal momen- Su un solo pentagramma sono segnn– qucsto loro scopplare e dissolversi Allora non sorprenderà di trovare to che ogni manomissione balzerebbe tl 1 temi dei tre templ del concerti vi· · con un"ulttma convulsione dell'invo. in qucstl disegnatori quello stes1;.o più eh.e evidente ugli occhi di tutti. valdlani - un allegro, un adagio c un lt1cro ,,uoto, Maccarl coglie il Pr:etesto concetto e quella stessa dignità del Le cifre del Catalogo, 403 concerti altro allegro, Essi splendono tn tutto di una morale o soltanto dl un atorl· disegno, che sentpre meglio ci sembr:.t per archi solisti, per fiati sollsU, per li loro nitore: di per sè sono già una sma: per fare, non più della satira, dtr vedere affermarsl nella coscienza ~spt1l·essmllsvll••rpel,rGss!ollsnftoln,!nde, • 136 tin 1 1 t,l,apso-er stola per Chi sa ù:Doere e interpTCta· ma drl grottesco. del moderni pittori' ltallani: e che ha .. v... Il. re. Slgnificano l'lsl)lraztone che t!- stn• Ch'è tutt'altra cosa ed ha, soprattut. i suoi primi, altissimi esempi, in Mo· nate, tri1. cantate, arie e serenate, 54 tesi e bellezza, or1g1naUtà e amore; ,e to. una tradizione diversa. Baudelalre digltanl e SClpione. Un disegno che opere sacre. due oratori! e 46 mcl<> quando ricantiamo Il terna del tcmPo definiv.t il grottesco « comlque abso1u, non è più fase preparatoria o stadio drammi sorprendono anche chJ già lento centrale cl pare di vedere, come comme antithèse au comtquc ordt- espressivo, che contenga in, n11ce gli credeva alla capiosità della vena vi• tanto bene. ba scritto Fausto Torre- < ,., nalre » o e comlque slgnlficatlf •; e « le e effetti,. finall dl una forma pittori- valdiana. Tra 1 deefderi che il Calalo- franca, «come un n.rco ideale che al· eon1i<1ue absolu » è • dlrcctcment ·ca o plastica, ma è schema di moto, .go Rlnaldl Ta nascere è quello di ve- lontana e tmlsce - col suo profilo si· symbollquc », i'I a prcsque toujours 10. nucl'eo ritmico dl una prosS\,ma azione der~ _..presto questa grande ricchezza mlle ad :un golfo <lJlatato e profondo trasparence d"un apologue :t, Dvoràk pittorica (esemplari, in questo ~senso. mu&tca'lc del SMtetento itallano pub">-·- due mondi de.stlnatl ad essere ln pone,·a il grottesco dl Bruegel U Vec. r disegnl di Picasso per Guernlca): blicata In una· edizione nazionale .(so· eterno unitl e separati: quello della chlo come l'antitesi dell'eroico miche• ecco il segno che un artista moderno prattutto ln parte strumentale; del mc• dccislotlo cordiale e rnedM:atae l'altro •nngiolesco. Infrne: l'estremo della ha raggiunto finalmente il polo oppo• lodrammt basterebbe invece una scel• della fona temeraria e bizzarra che commedia contro l'estremo della tra- sto della concezione umanistica del ta Intelligente di puro earatter.c cui· sl getta Innanzi.. alla conquista di un gecUa,stando alla distinzione artstote• disegno come purn. Idea, nucleo dt co. tt1rale). li mecenate o 1 mecemwti di mondo nuovo» .• tro ltca: 11 1•1 8 ultblm 11 maefcç 0 ci 1 a 1 · 3 d 8 e 1 t 0 1ral.a.cronaca on. noscenza; e nel disegno tndlvldua in· questa cdizlone. la Quale oltre tutto li <peso, del tema In.tutta l'opera d vece U nucleo lntzlale, tl prtmo ne• potrebbe anche rappresentare un a!Ia• di Vivaldi cl conduce anche nel pleno m!i,cr~}!f~u~. ~el~~s~::t~~rrl~!:;l~ ~iii:a~ avvlo de!l'aztone morale della ~f&r!":~~UmJ~~ ~8._!~ i;:~i~i~j ~~:ai:,bl~~f~~liarn~~Zcf~t~,:: ldenllti1 al buono morale, la contro- · GIULIO CARLO ARG.\.X dl tutto 1\ materiale esistente Jn Ita· soluto del tema. e diciamo similmente torma per ecccucn7.a: dunque la sor- -==============!""'=-========= deUa melodia, dcclsamcnte non annet· " ~~~slcli ra°i>~~or~f~o~t~~U~u~~. ~'fi~ ~u~U: 1 ni 3 ~~~~~u!~~ :~~e ~:;n!r:J: 3 i~~a ~}~f:\~ 1 ~il v~f!nfi, st c 0 ·C:. CINEMATOGRAFIA !~ ~g;t~i~1fr'::'~ete~ ::i 1 ::c~:~~ ::i:;,~~~~r:u~a 02 1, c:e::r 0 simbolo 61 non costruiscono ma disarticolano dentro al Javcro, una continua assenza Sinora la più bella mu si.ca che sia ~c~~~~?:,~~n~id~~~~i.h~ 0 ;r:a~~ ~~: 1 ~a~ 11'ALIANA :.~ s;~J:r et:~~!t:n:~:n:· 1':::tt~v3r~:; ~iasl~~~t 1 es~~~~~~~ ~~~~m:1 » n~~ toni .animati il suo tipo dl grottesco. . • canza dt convtnzfone e dl fermozza nel· ne ha fatto e ne fa... la prova quando, Net disegni. e ri.elle stampe dl Mac• 5 1 parta.va della rcola cinematografi· l'QPera che S't sta compiendo. Per con• da F,rcscObakli a Vivaldi, da Monte· cal'i il setplo è tutto impegnato a fis- c a i taliana. dei suol Jalsl splendori trasto, i& mondo degli operai dimostra verdf a Scarlatd, da Rossini a Verdi sarc lo scatto a vuoto di « ressorts • e deUesue decadenze (ma forse ora, quella problta neU'intelUoenza, q1iell 1 ,n· fino a Puccini, Debus.sy e Ravel rlcan· Incontrollati, le pkcole mosse anima nella ,nancanza QUtld assoluta del me21"tereue nel proprio c()mplto che di1cen· ta per sè la musica che più gli è ca; lciehc che fanno li contrappunto al zi. c'tl 1,na Tipresu, le ultirnc esperlen.- de probabilmente dalle abitudini arti· ra. Indubbiamente tutti coloro che gest.i goffamente -oratori, la miseria ~e della nostra vita. tradotte nella pd• oia~. che ~ perfino forse l.'nllima f)TO- hanno dimestichezza col mondo del nascosta sotto la prosopapea: il tutto ucola gid portano frutti di si-nceracom· pagqitte, t'ulttmo rivoletto d'un,' antica suon.i possono affermare che un auto• espresso tn contrazioni e tn sttramen. 11 u,zicne e dl ch..larezza e d'efficacia di vocazione artistica. Elettricisti e mecca· re tanto più è diventato sangue del ti lii membra, in un incalzare di Ucs accenti): ed eran racconti. per lo più. nfoi sono tra n<nquello che non paiono: loro sangue quanti pii). temi o melodie nervosi, d'attucci lrrltatl e tmpotentl dJ Juribondi tntriall'l, d' rldhcolc proso- o{t 1ndustrl eredi lt'una funaa tradfzlo- cli esso autore r-lnfftorano allJ toro me-: La linea più taglicl'lte si scloglle d'un Popee, di su,bfdml vantt<l dl divi e dJ ne, d'una tndlpende'll.2a operosa dl cui morta. Nel momenti plà di-versi'del n~ tratto nella macchia d'Inehlostro o nel com.parse; con qucll.e poche eccezioni SIscoroe +l pretto cani.pione tnnano nel· stro vivere quotidiano, d1 tenerezza. vapore ,'ell'acQJJcrcllo: l'onesto trat- che tutti f fr.equentatorl dello schel"mo le «botteghe» dcL Rinascimento. sconforto, gioia, riso, sorr!So, ne abbta- teggto tlpogranco impazzisce in fumo sanno rico1wscere a vista d'occlu'o. « Ma 11, m• mo la prova quando senUamo Iiechcg- · sl :irabcschl; gll scatti del moto sl tra. dentro il nionclo ci11crrrnto1TT"aftco 'è una . giare, di lontano oppure nl centro de! nrnndano spontaneamente dalle sigle zona - so(lolun.geva un competente -1 cuore, quella melOdla - o tema - che serrate ciel segno al più lmpcnsall priva di queste macchie, lmn,imc dal LIBRI RI'CEVUTI I quello stato d'animo, quel sentimento sbnttlmenti di luce. ... contagio, curiosamente tgnara mah; d~ 1 proprio di queU'ora sembra esprime-re • Non so quanto il costume sociale ve qu~cos'tumc non sttnoe, sebbene cl L.------------' e trasfigurare palpitante. J>OSS:t trovare un invito a correggersi stla a continuo _c011tatto, dl oonuto e di Certo, quanto è detto. qui sopra, uno nell'ironia dl Maccari, anche se tanto lavoro . . Sono i. «tecnici•• operator~ A. OXILIA: Il problema. elettorale , B:ir- spirito contrarlo potrebbe deflnlrlo spesso Il suo tratto ha quella spietata elettrlc!Stl, fotoarafi monuall, {tno ai bcra, Firenze, 1945• L. 120. · frutto dell'estetica del edito solo,, cioè giustezza « que l'on voudrait appe/o:?r mode~ti trovarobe; sono f popolari .e f G. PEPE: A.ntl/a1cl1moperenne; Ed, del• dl quel modo dl considerare la musica justlce ». Ma è certo che, in una pi~ plebei deUe fastose cd eJ~mert: c,~td la BUMot.a,Roma, 1945• L. 110. come se essa fosse s~nza e contra,p: tura nncora tanto intricata negU in· di car_tont. Son loro, pronti, pctz1enti e s, MALACODA: Popolo, fruckmo, monar: punto e armonta », ridotta a una sola flnlO ricorsi d'unn tradizione troppo aUe~,, che metton~ neL ia.voro una no- chfti I Ed. della Bussola, Roma, 1940: linea, a un indigente stato strumentale rlccn e persuasa di un'eterna vallditi). tp di calore umano, che vivono no:mat· L. 100. che un solo dito di una mano è già <lella forma, fra tanti « professeurs mente, tra ca.sae of/icf:aa, e ulud1cano A. TILGHER: JfUUche nuove e mf•Hclte capace d1 rappresentare tn-tegralmente. jurés dc serieux a e qualche «~h.:1rla.- Su U1: piano gcnu:JnoU c<mteono. le ub· antiche • Dar<II,Roma, 1946• L. 220- Non credo tuttavia che quel tale da~ tan dc la gravité » (che in questi di· l>te, i caprlcct deoU aUrl; son loro _che F. KAFKA: AmW·lco • Ei,naudl,Tortpo rebbe :prova di penetra1:lone e di ma; segnit hanno trovato n fatto loro) aiutano I.a. b«cna volont<l del r~OlSla, l9'tS · L. 220- turltà. Senza ricorrere a sostegni ton•, Questo grottesco ha li senso di un d~ che ponoono la loro ffltelltgenza rn ope- T. B. MACAULAY: L~ con(luiata tuU'ln: tant vorrei ricordare ad ee:so che la clso andare contro corrente: e se pro ra senza rl.spa1-mfo,che nso;vo!to spes• dio , Einaudi, Torino, 194:5 • t. 220. melodia è oltretutto (come felfccmen~. ))rio non sapremmo riconoscere 1 so, con una fToi.-ata, situazioni e 'JJTO- A. QUACQUARELLI: La rieostrtczione del'. te ha osservato quell'acuto spirito che .Maocart 11 rbo di / 1 n blemi in.garbugUali, ben oltre la sfera lo stato f)Ontf/lclo • Macrl Clttà di Ca• ~ stato Giannotto BnsUanelll) 11 rlsut: ilano, dobbla~o tuttavt~°av:e~~e ~- della loro tecnicltd. del. loro interesse steno, 1945eL. -400. . , tato di un moto o dl una stasi armo- e Proprio per quel suo trasferir profe,sional!J •· Lo lllarlnci itaUana neUo iotta per la llbe• hlca; per altro verso il Simbolo, di cu[ un'idea. della forma la moralità eh: 1~ · C'è .una morale a questo discorso? T.Jri?ne, ::i cura de1;•,Ufficio stampa del ti «tema» sarebbe la rappresentazlo-. sollecita alla satira di costume _ 1 Porse, e sarebbe que&ta. lii mondo de· 1\1.tmstcro della Marina_- Roma, 1943 : ne mu.slcnle, è lo stesso spirito del-t indubbi~ solldarietà del suo atteggia~ r:~:::f~':;i ~ '~.,~: :t:C:!s!ot~~~ L. 8 ·o~ BOSIS: St~fa •:lcll~ mia mortQ,: r~~w~:~tJ ~r;~~~l djte~!mgg~: mento a. quello dei più gtovnnl o mo- fa fatale compaana deL teatro dt p;·o· Bn.rdl Roma 1946 L 12!:i ralmento impegnati pittori 1ta11an1. s,aJ rq)ete ed eccede le caratterlst;che N. P. 'co.'1NBNE: :s-uOoerimenU par lo re abbandono e di confessione- , Se ne. trova la confel'ma net gruppo <U ~losltcl e dì retorica di un certo di!- pace ! BOmp~anl, !"!filano, 1045 : L, 300.- DANTF. A.1JDF.RIGHI

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