La Nuova Europa - anno III - n.5 - 3 febbraio 1946
-- 3febbraiol9t6 -------------- LA NUOVA E Il BO PA ------------------ 7 -- PENSIERI SUL NOSTRO TEMPO O GNUNO dl noJ, In conversaztonl, in artteoJl, ln libri, non fa che esporre al pubb1ico 1 suoi pen– sieri sul proprio tempo. Sono di solito pensieri che muovono da un angolo Visun:e mo to particolare, anche :ie nel corso del toro sviluppo si ampJla. no; e come tail sono dcstlnnti a su– scitare reazioni varie da punti di vi– sta diversi, a intrecciarsi polemica• mente con nitri pensieri, n fondersi gradualmente con essi in una vtsto:'le comune. E' cosi che di solito sl for– mano Je idee più generali dei pubb.t– co suUe carattcr·hnichc t1e1 proprio tempo. Ma vi sono ùegll scrittorl che, per acume d'ingegno, per capacità di rt– flessione, e, più particolarmente. per una certa attitudine n distaccarsi da. g 'interessi parlicolnri in cui i più sono Jmpegnnti. riescono da sou a tro– vare quella prospeuiva più genera e e comune a tutti e a darci con un soto sguardo quella visione più com– prensiva del mondo in cul \.'ivono, eh<!' abitua!mcnte è Il 11sullato di vari sforzi d'integrazione , Appaiono cosi di tanto ln tanto del libri tn cui ogni lettore ritrova se stes– so e ln cui le divergenze Polemiche del punti di vtsta contrast..:1n11,pur senza scomparire, appnlono composte tn una rnpprcscntaztone armonie~. che dà ragione del loro dissenso e del dlsmo è che, a difCerenza <lei tnnatt- che lo hanno provocato e che in qua1-, '.<>logopuò paragonar!{ e gtudicarl(. smo, livella gll uomini verso 11 bas- che modo lo riscattavano mora.mente. Jnvecc che In sè stcssl. nelle loro tra– so. Un soldato o un contadino fnna- Se questt sono in compendio i mail, duziont, e apprezzare la bontà di una Uzzati rendono, sia pure a fini ri• opposti nelle toro manlfestaz:oni, ma po:ttlca anche dal solo esame del ter– provevo!i, più de la media del loro concorrenti nel risultato, di cui l'u. mtnJ in cui è formulata, dalla schiet– compagni, non solo oggi nell'attività manttà ha sofferto e tuttora soffr~. tezza del suo stile, dara correttezza cruenta. della guerra, ma domnnt nel quali saranno i rimedi? Anch'essi st delle sue forme gramrnaUcall e dalle runzionamento d'un'azienda colletti• possono compendiare in un nome so- sue costruzioni sintattiche. vtzzata. Ma un insegnante, un magt. lo, anzi 1n un so·o atteggiamento: nèl JI vantaggio di questa ana'isl su strato attendisti, un capo di .1mmlnl- ritorno alln ragione, alla critica, al in ciò, che essa consente di avvlcina– strazione, si abbassanò al livello de. buon senso, a uno spirito di verlta re molte m:mifestazfonl splrltu:i:i, che g I sco~ari e del loro dipendenti; peg. senza miti irrazionali. e Il riassetto per 11 loro contenuto appaiono mo'to gio, rompo~ la disciplina e il sìste- del mondo sarà d1.1raturo se, prima D!I• diverse l'una doll'altra, ma che s'i– ma gerarchico, sostituendo al dlnaml- cora di pensare a soluzioni spettaco- dentltìcano nella loro forma espressi– smo inseparabile dal posto di coman- , lari, g:1 uomini responsablll nvrann,, va: e partonto di uti'lzzare a favore do la molle tndlfferenz.1 di un ~eg- saputo disporre in una serie ordlnatn dl quelle che sono ancora nello stadio ge. Sono per la comunità uno perdita 1 testi da !eggere, i problemi da rl• confuso <! caotico le esperienze fil senza compensi, un distacco di oostan- SO!vere, le verità d~ inculcare, senza Quelle che hanno raggiunto uno sta- za vitale•· piu orge propagandistiche; se rtusct- dio cli maggiore chiarezza Fo":'a invece più attiva dt rcslsten. ranno a dlstin~ere le questioni ~u Ora u Dt!voto c1 dil, nella seconda za è 11 sabotaggio, « attività negati- sostanza da quel.e dl forma. operando parte <tel suo libro una ra~gna oi va• che può redimersi ara IUCf'! di con • segregaztone, lu~ldità, storlc1• problemi 'eltera1i. nrtlstlcl. sclentlfi• un ideale per il quale si compiono. 11 t!1 », le tre vtrtù del1lnte11etto che cl, filosofici del nostro tempo, che nn di bene, azioni anticivtche; ma es- hanno permesso di descrivere la sutt sembra molto remota dall'lntere~ so è sempre opera eccezionale di unl storJa perenne. e devono pennetter- centra:e del tema ma chP invece è minoranza; al pl.ù si addice quella g t di curare 1 mali del tempo• vicintsslma ))erchè serve a mostrare f(?rma indiretta di sabotaggio. senza Questa C<?nclustone J?Uò apparire I che tn tulle le manlfestazlon1 de1:o nschi: senza scopi determinati., eh~ mollo scmp.ice, e ~uas1 ba~ale. ne? spirito contemporaneo si va operando è indice sicuro _del distacco dell i~tl.- suo nudo enunciato, ma n 1 el ,ibro de. una scmplificazlone e chiarificazione vtdu? dallil. col ctth1tà: e cioè Iat~ Devoto essa prende un rUevo 1 molt? di linguaggi. che è dl buon ausl)ido tend1smo. e La vera tara del totalita• sugges1ivo. s1a perchè è esemp.tftcat~1 J)C:I" que·1c chc- debbono rincora opc. rlsmo non sta perciò nell'incitare a e parti«>larizzata nell'esame di un rarsl nella J>Ollllcoe nel ::OStume 50 • rtbc1:1oni senea speranz.a, ma nel ~n- gran~(' numero di prob!em1 J)iù ur- clale. Polchè v'è un'unità prororula In morale che si accompagna al at• genti <.lei tempo nostro, s1a perchè de'lo splrho umano che non conSl'nte tendismo, che non può essere repres- a11'esame stesso dà un tono originai~ espressioni a lungo' dlscordl ntlle va– so con la for1.a. che aa-PiunvP oerl"n'I 11 1 gusto • fi:ologico• dell'A.utore. che rie srcrc della sua attività. il più 50"3vi e tnstcmc tnoffcrrabllt a11e g.i fa considerare i prob emi <lena tempestivo riassestamento che s1 va tante incognite dl fronte alle quali ragione. piuttosto che nella loro fon- effettuando ne·ta sfera deJ•n c-uitura o~gi et troyiamo •· Sono constderazto- te speculativa nel'a loro_cspresslo~~ è un buon 1ncH1.lo che un simile pro• n~ as~I giuste .e direi quasl profe- , linguistica. Infatti lo spirito di veri:" cesso ~ in fieri anche nelle a•tre sfere :J;~:~::fs~1~~f~~e"~bifunJl'~!lad30 l~n~ :tl~a s~rt~~a~c':,~J'a~n;~eirft~~~:~ più contrastale e discordanti. go contratta, sopravvive alle cause ben ·lltfferentl: sl che un esperto fi. cumo DE ll_UGGJERO loro consenso. L'utlli1à di strrottl :l- ' o NTE · « mnrtiri1.?.ntn>. C'è anzi quasi da peo• bri sta In ciò, che essi nccelcrano quel NO VITA AD . RIE sar1) che l'Ardvcscovo Germano dcùba processo d'integrazione con cui l'u- o-m1in:1oggi <.\; av,..re ui:;atonel 1937 a mnnilà nel suo cammino prende co, Edhtburgo quel qualltìc-atJvo. Ma ch1 scienza di se medesima e cosi. rendcn- avrebl>e potuto prl'Vl.'<lerea1:orn :1 tur· do più f.:icile l'orientamento, rendono D''LLA Conferenza <ICI )!) 37 n Edln· -nftiue de vrcssc et d'in.fonnatinn vie- bln~ ccrso <legl1 :wvc,:lmcntt e !a nnche più sicure e concordi le dcci- .... burS!'oper la unione delle Chi~•. ne regolarmente pubbllc.,ndo 3 ClnJ?• rmc17ione dcl\:1 Ru,~s•a dal caoi- de! i:lont pratiche. . ml sono rlm•sLe fisse ne:10 i-;1>111to vra. ci hanno portato notizie che sono contl.tto in uua pos.ztone dt cosi pre lerUv'!o1odl,1cqlui_ecstdluelib!!;e·"rrPeP•mrsoondni~~li'.lnc~ due impress o i: l'lmprcsslonc drl com· straor'(..\nar,amnnte sum1ticatJvc, sul:a I potc~ntee incont.rnstat~ dominio i,!1tan· .. .,.. .. mosso brivido che colpi l'assemblea nuova orgnmz:,.az1one e 1anuova csoan· ta parte del mondo ~uroas.a~I('() la Crisi della civl.ltd di Hulztnga. )C I r I tt la lett •ra di r·serbat.i slonc della dlsclplinn l>at.rrnrcale mo· Ed t!CCO .allora prolihirsl ali onzzonte ac1esso si avvicina - anzi, 1>erespii- ~~~~-di~le ee.arrat.crnacadcslo~e dcl!:J scovtta. Dal glorno della sua el~va.z,o· •a oooslh1►ità che n~ov1 ortenta.~ne_nt! cita confessione dell'nutore diretta• comunità benedettina OOIJ?adi Amnv I ne al:a dignità oau1arcale. Alessio non sf impongano al mov.mento ~~ .•1 1l_u mente s'isoirn - Il recente libro dl sur l\>leuse.e l'impressione de: sensn e Stato con le mam 111mano. La ~ua I nlone d~l!e 7hic9e. Roma ma01,nnl' ti~ Giacomo Devoto: Pensieri sul 111io di PC lesso e <li acroratv snmorc rhe opeJ'OSltà l" stnt;J 1nvece fin dal }!rimo d'agii lna,. d. r,-ont<> n~Iesso u~a aUl~11 tem-po 1Ed. Sansoni. Firenze, 19451. lnv-Jscrpinumerosi convenuti. nella cAs· giorno st.raonl~nanamente cfficknite. 11 dtnc di g(.loso e scte<!nnsor-scrl>o. t.o· Questo racchiude nella sua prima par- i.embly Ha1I• dell a Chie sa di Scoz,n. covcrno di ~tnltn gli è ,·.enuto ,tncon; ~7>o:;d~~ : ,~~ 1 ;~~n~~o~m~~~~ ~:n~~ ~~!g~°oS:W d~11n:1!~'n~;'t~~i~;a~ quella maiuna del 16.ai::osto, cht~ r:ir· trr, c-~:m Il' pm npt>rte mamrdsta~ onl '\ delb proorla infallihllltà. accc1t.oc1re. rii tlOnl' hanno avuto dm'3nte l'Ultima clvcscovo Germano di TùHira. rapprP· faivùOJC. f" w al~O. r:.r1ru~"c~•tit~~~Cc rl,scut~re SU un plNlc VlS!hl'.mPntedi sentante del patrlarcato ccumenlco rii P mmu pa ,co a · ~ :.. . parilà con Je altre chtcsc. oer una ~~'";' 3 n~~1~ 0 ~~acrl~~ 0 i;a~~~ 1~n~r!;. GerusalemnlP e dJ. Cìpro. t levò ocr ~~gt~~~o~~~ 1 .~ 01 1 ia~!~!~~ evenurnle riconctltilzlonc, ,Uctamo cosi, scrlzlone della cura; e tra le due parti onriarc a nomo di tutti rapprt.,::;c-n·det suintnari e delle ac'cad~mle tcolo· l>3rltetic-a'?Non era senza duhb!o SC't– s'inwrcnla un'acut..1 ann isi del mezzi tant, de.Ile ch:e~ ortodo.<:sedei llalcnn• gall P •rtlno le reJ:gute d1 San Senrt•> tanto questa. pre~udizlale che av••va o de.1? 1 1 strumenti adatti a'.lo scopo. e t~~rc~\;~~o"~~~ano premise 1n· sonÒ s'f...t1e so1ennemcnte rtconsegnu~ ~~btlcn':-tog!~~Ì~t~~1~~~:; 0 ~~r a~: 1 ma!i sono lden1lflcat1 dal Devo. nanzl Lutto. unn ~ichlaraztonc che vo ~P 0 • 1.:rrlcarce"'soperlenncheé "" ·-i~;10rnile>r~r;cipa u; èefa!e chi~ ortodoSSC.'Ma era sen~ to In Quel complesso spirituale che ~1 leva gtusuticari? Iesuruitù d~I gn1ppo '':'... u ""'.,. r1ubbJouno rnçione frn le aKre. Ll' d1· mantres1a, teoricamente, nella formu- intervenuto a ra1>Prescntarc quelln or b.i~f6 ilTlponant. un<.-ora.dal punto di chlarazionl di Germano alla Confcrrn· !azione di mltl Irrazionali. e prntlca• U>d~n su CU\ ti movimento ccumP· vist.:, dei futuri ~viluppi dell'nzi\Jne pa '-l di Ecltinbur,:?o :ipr~ono uno spr;,;r.;,;o mente. ne·,1a propaganda che li ~lf- nico de:1e chle~ 11formate di lingua triarrole di Mosca nello svtlup:>0 •:le1ladi luoe. F'ra le altr<' dlchiarazlon!. C<?r– Conde e ne.In cieca fede che li rea.,z. inJ:::lesee francese aveva ccrrato Afl" crisuanHà nell'l!.:urop.>m,enta:e e ncì .., 0 c1 tenne molto o dire che 1.,'.'"'" .. ~~e. ·s~n~nl~~1tne1''~tdl~~l~g~d!:c1~:!!- ·1 Dn"'o 'oss'"'c'or··'òf, cf•h•rcsme ~wglnoi~~~· .~~I'~: mondo balcanico. l'azione ad e:rtrn dl g:itl, or:OOoosl. ff'dell alla trarhz~one I h I n od 1 ~ Alessio Era da poco stato Innalzato al· <1ell once.i \ncl.vlsa chl'C'Sa del ~uc t c e c permettono e g ere avara• guo. la ragione non se ne clo\•cv.i ccr· 1~ 1 sua dlMn ità e già Alessio sl pn•uccu· conci'.! ecumenici c d_cl1>rlmlou_" ~· re o sopportare di plù, mo con gll I care soltanto nclla-rllstanza itt'OJ:T'aflNI, ptirn di tnviarP deleiw-zionl ,n nu:l?arla. coli. nut.r1vnn~ un~ c~rta convlm:1onc annj si ranno sentire aura verso vec• ma anche nella sit.uazionc angosclosu In Rumenla, ln Jugosla\'la. Persona:- ,,,., .'/nirnnto Itnse:,mam•mto domm"''· cl•!Ma precoce o condizioni menta Il 1, scompag,,nata tn cui sl trovavano 1n mente poi t-l•recava net Alessandria. a co dt).lloc_hlcsa .antnca. e QU~les, tro~ minorate. Per un benessc're d'oggi li ciuel momento alcune delle chtese or Gch.Lsalcrnme. ad Antiochia per stabl· ,_1elleSac1e Scr tt~u-c. nel, m~ •. ,h~lo. n. mito sottrae f3co·tà critiche all'av- todosse. a commclarc da:la chiesa rus- lire comalU con quelle chi-eseortodosse r ctN'1slonlstnod,,11, nell lns t?nHmcnto venire. Ahbando1!arsl ,11miti per non sa, per la quale, lo ricordo bcms.-.,mo. autocefale. del Paclr1. nel culto e 111tutta lct v 1 t:\ volersi crucciare oggi, vuol <lire es- l'arcivescovo di 1'1at1ra usò il drnmmw 1 rapoort.l ron la chiesa "'rt1.x.111ss:1 riclla chl<'sa 1nc1\V',s., DUÒ cost1tulre u:1:1 ser~ uomini Inferiori domani•· uco tennlne e martirizzata•· Dopo di autocefala bulgara. 50110 stati m par- 'iOl'da ba~ pc>rafTro11tare rorr"'1!~m"n: E la fede che 11tncu·ca « è dcrinlta r.h" Germano. 3 nome di tutti t suol tlcolar modo curati dal J>l.l.narc-a.f'er f.4' e con ~CCC',SSO I nuovi proh1cml dol\ da un aggettivo che lllvcnta sempre confratelh presemi ad Ethnhur:10. tra restituire la vlsfta della ielemi1.lone tr1n...1)Ie t~IOb'lcl 1 sor:u negli ulth,11. più caro al propagandisti tedeschi. dt cui figuravano. forse non è male rlcor- pairinrcalc a Sofia, l'esarca StPfnno di ~:m 1•n•d•i·vitt'"'n 1o"nDl';n 1 ,010•vl 3 .apvlùeerd~~tctoh ""a mano in mano che la guerra si av- darlo. N;co1a meLroJ>Olltadi Aksum. 8 1 a 13 st ~rer v· tra 11 -n gmgno ..... -.. .. '"' v~ci?a alla sua flne fatai~: fanatico. Stefano arcìvescov'! di Sofi:i. e un grup e ullg 7 1 lugllo In H~~ia. (ennandosi a ..... , . clte alle chl<"Serlfonnat"" fl'!d. E, Iaggettivo che 1ndlcn Iagire .tstln- po ~os1>1c1;10 dJ d1g!11tarlcccleslastiai Mosca, a Leningrado e a Kicw. dovun· ti rinato pntrlarC",otospiega forti ca1>3• tho, Indiscriminato. quale sorg~ im- russi m cs11lo,rormu.ò esplicite nser.w-• quc aoc-olto calorOSissimamentc dal!c I'~ di oroselttlsmo e capa<'ltà di rac– provvtsamcntc ~a unn pnrola-mlto. cu• su queJJo che "ra stato 11r,sultato de11e nutorità ecclesiastiche. dal rapprcsen· colt.'.1.chC' si proiettano sullo srOt>dO mc infedele .\g.t occhi di trll)ù mus- preccdenll discussioni sul pnnc1pah I tanti del Governo, dalla J>OJ)Ol:l:-7':OIW. '!'r.tntlloso e C.\pttvnnt<" della nuova sulm~nc; che non ha nn'la di comune capi ct,c~ladottrina cr1st1ana. G~rmano I F'ra I risultali dJ quest.acontatti. uno ve m1S81oneruss..1 ncì mondo. con Ingire coerente pacato domi!)ato tns1sté 10 oart:.colarc nel rilevare "'"O" n'è che riveste l.n questo momento un Vien fatto di J)T"f'Vcdere che 11mo~~ da una com•inzlone e da unn visione mc :a tradiz::lone delle chiese ortOOossc I particolartssimo ~ismltìcato. Un comn· m-en10ecumcnlco di llngua lnp;leS<" Cf'r– umana (lclln vita; è l'aggettivo eh'! si discostava dalle posizlon, delle chll"' nicat.o patn~rcale d, ~!osca ha ratto chcrà cli compensare U orevedib!lc- .:il~ esclude nel modo più netto 13 fede se uscite dal movimenti dt ll.1formadrl sai>ere che, desiderando di uvere a Jontanamcnto delle slmpatte ortoctossc, "era ... Se un quarto della 1>0polazlon~ secolo dec1most:"Sto. nel modo dl coni.I· propri;:i dlSPOSiztoneuna document.azto· c0n un 3 più forte pr.. '13Sl<'"le s.. Roma. tta lana si può c<;:mslderarcintossicato derarc l'attuazione della sa1vczza, a ne oggettiva ed esauriente sut -mov,· Roma snrà :mcorn intransigente nd òal'a çontcmp1az1one di un mlto per- proJ)06tto della quale gli Ort(){IOSS1 non monto ecumenico per la riunione dclic suo dilemma: 0 sottomL~lonc o rinun1 !6~~lcini~:<:1i~trtàafl~ 1~:~rifi~~ri~~ ~:r,~1;f~t1fic~~~~1e ad~~e r!~~ ~~;: ~~~~9Ci·~~~~r1s~a~~c~lo :~~~~tr8i eia n qualsl.isi conrntto? permanente, fanatica. dello dottrina ve1-..rmeno ad un f)OStulntocapitate dt procurargll al r1guardo un rapporto di se la drammatidtà che mvcste in tota·ttaMa con le loro Lradiziont na- quella che Germano chlamava tu vec• esperti. E l'esarca Stefano ha tncart· questo momento le forze del ci,S1.lam.!· 2tonall: una identificazione che dlven- chia tcolotna del padri c1'1st,an1.11 o.~· ca,t.o di. quesw lavoro 11 profcs.-so:-clitmo fos.~ ndcguatamentc :n"•ertlta. la ta meno i1ericolosn nell'apparenza, stu:ato cioè della coopc-razlonc (s1mcr· zankov proto-presbitero del:a chie~ risposta non dovrebbe csse1-c dubbia, perch~ al pozlcnte vengono imposte gia) fra grazia e vo1onta umana nel bulgara, probabllmentc ti medesimo Alla fusione 1n unità del mondo uma~ catene sempre più impegnative. e per- processo salvlfcro. Gc11nano continuo che. presente a Edlnburgo nel rn:.17. no irual se manch erà un amato di spt· chò le sue energie vltall vanno decli- nel Porre In JUC(!U divario fra rlfcn~ st(•SC11documr-nto letto colà dan•arc:· 11tua1ltàe d1 fede religl.083.SI è venll~ nanclo. Non nella sostanza: se verr~\ mali e ortodoSSI a proposno della nm· vescovo Gcrmnno di Ttaura. lata l'Idea di ~fflnncare all'organ·1zzaai.0 1 li giorno che la fede net suol idoli mtmstrazione sacramentale e a 1>ropo· Polché In questo momento, tutte le ne dP:lle nazioni i.mite una un:scrsità cro·Jcrà nnche come. fatto spiritual~. sito del concetto stesso dl Chiesa. chu mosse Politiche, diplomat:chc, ecciesia• mondtnle E' nell"atia li pTesenttmento non sarà giorno di sollievo. ma di pe r gli ortodOSSl non r,uo non essere stlche, del mondo della Fed~razione so· che se dt pari i>asso con 11 lavorio d1· preoccupazioni e d'h1cogntte: 1.- di- vislbl.lc, e i:ion. P~O non rtvMti.,ru lt: vlCh<"a,sono improntate ad un ~gac1s- plomatlco per l'unione dei popoh non si spostzlone al fanat ismo no n morirà mansJOnl e 11significato che nell evun· suno senso di temporeggiatrice cautelo, d ~ n nzt tana solida ricostltuzl<Y< con quegl'ldoll. ma tcn de.rà a foggiar• cellsrno rUormato ha la nozton~ dl'lla. vien fatto di pPnsare che questo tnca· man a n 3 . 1 rtsti no il tentati! sene del nuovi>. Paroia di Oio. rtco affidnto a:10 Zankov. \l'.Jò segnare I ne del patn!;' 01 0 c a • o:.o D'altra pnrte la massa non fanatiz- Sono passau otto anni. I rapprc~n· un:1 data dl non trascurabile lmp0rtan- vo d\ San I•ranc1sco cadr.l nel vu znta reagisce al mltl della p1-opagan· l.D;ntldl Ed,nburgo son d1soersl nel ~ nello svt1u1,po del movtmcmo Pl'r come la Soc1cta delle nnzioni di glnc– da con Ja resistenza ,,assiva dell'atten- mondo e I contatti stah,htisi <.-olassùIn lo. 11ronciHazione del!<! denomina.zlonl ncvrina. m<'moria. E_1l mov11mcniot.>CU1 dismo. :::=1 potrebbe considerare benefl. Jscozia, non hanno avuto modo tn QUC'·crtsuane. •ne-nito è più che mal J; :ittua·~tà. Qual-o ca questa <lls.posizioned'anlmo, che in st'ult.1mo lasso <h tempo cl. essere raf· 1 intanto partiamo da un dnto cli fàll<" . -.-.nie.!;Sk>ne ne assumerà la direzione? ~~r mnaet!t;ti!:1~ ~~~~~~/~~11~!~t~~: io1l•1:~Jlettini c.:ie ti Scrvicc oecumé· ~i 1!fù c;~~t~~ n;~~reb~l~~, ERSES'l'O BUONAIUT\
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