La Nuova Europa - anno III - n.3 - 20 gennaio 1946

-- ,ogcunalolWO-------------- LA ,\' u o VA E u ICOl'A ------------------ a - - lllusioni e perplessità L A lettura do! gJornaM è d.i1<>nt.'ll.1 ua1 cscrclzlo monotono ed alltl· gente. La cronaca della dclinquen· za in Lutte te sue ,Metà e sfumature Olin.acctad,nvadero mteramomc i<! loro ~~r~ ::f,: ~iln~W;scOC::1=1 d:l st'ipcndla.U o salariati n001sono fatte ()et' arrecare conso\a.Ztone <.'d. indurre ~ Qualche Jlducla. J I complesso di UJtti qucsU <}us..)Nlinl :~~%o. U: n~~tosta:1=:ntJ tritc1io sel mesi fa. che DOln li a,·esso ~~~=tà~nt~uror-stJ s1ll<'J: suino. Noo c'è dubbio per altro che, = ifJ 1 st =~n:i~ti;,1r~~~: fessc'\ bl.II e1.nslnuano e si mescolano a lai! manl festaàonl del malcontento e del bisogno, da parte di persone elle ullrono a trovare Ul'I bUoa nueonc:lgUo !)eT sé o un buon pretesto per mzzare gli 81thnt 6ell1Plici ,o perturba.O:, e farti f;Ct'Vlll'C .:U PI'OP11 fini, Lo. Situazione nchiedc intelligenza e VOiontà: Intelligenza per lndi\'.duaro le cause- sootanzlaU da !alti, \'olontà t>er ostror.llO non disquisizioni riccade· mtchC". rna un•a:mone di gO\•erno unita· n:e, <'hcconvenra ad un untco fine. Quella che puo ooscre un'opei·a di Poli· :tla contro la bossa dellll(JUffiZa ha ccr• ~~~ 1 ~1; 0 ra1n~~l~':o c:~~%~r::.; g.ca. Ma la poli.Zia è Wl arto dC?'lJ'orga, nlsm o sLatale: esso ag1scc in mOdo vo– ramc,nte ef fioocc quando l suol muscoll funzion.wo m armonia con tutta la \'lta dcll'o r snntsmo e r1$1)011.dono a'\ suo: h 1 • sog.nl. · • Ui. f)r!ma operazione dclkt lntc·lligen· za (lev'ossere questa: fa1'Sl un'idea csatu1 delle condtzionl dlsastrse dell'e• deft~fin 6 ~ru:~cn~i:!o~O:.ssk,se~ 0 I~: :~~!:S n%~::tc:edil~~~~~~~~ PERSISTENZA quin<li domnn<.lare di quale lnlzlativa un sistema fiscale! per colpire l'esube- prlvata s·tntendà- parlare. se di quella rante rJcchez,a mobile: Ora II mln!Stro Ji EDERALISTIC 4 che è disposta ad assumersl 1- r:.schl Corblno ci ~enc a dire (discorso al ~ dell'Impresa o clt quella che ,•uòtc tn· Comitato nazlonale del Part1to llberale, DUNQUE, a Firenze i fautori dr.i ftJ cassare J profitti, e far vagare gU one- 10 gennaio) che U cambio sarebbe sta· deraUsmo europeo (v. /I' ,1rUcolc,, rl e le eventuaU pas..c::.tVità al c:tt.ndlnl to esso fomite d'lnflnzjone, perchè eta resoconto del Tt-nbal:!a) /J.onnod~ attraverso lo stato. gente che sapeva di vedere la propria scusso se conllnuare o no nei loro mO" Si parla dl produrre e di dare fldu· moneta esposta al r!schlo di un taglio vlmento, visto c1,s la Jederazfon6 cm·o· eia al produttore. e paro cha s'Ignori o di un censimento, s1 sarebbe nffret- pca non /J sorta fi.t1ora, e non sc1n.bro quello di cul si parla ~n tuttJ i sel't am- tata n cercare di camblare la moneta tnnminentc:e hanno decisover l'aDcr· blentl tìnanztarl e commcrclall: che il con lo merct 1. , motiva ..Non. sarebbe qfu.,to sche1·zare gro~ problema è lm·ece com~ fa~ as- Ci crede proprio? Una moneta co- sulla dllSiUu.slone da loro s_ublta, f chr. sorbire la produdone polchè g.à s, de- munque messa tn mora è carnblata ha dato luogo alla discussione. 1,, on sl Unea lo spettro di una crlsi dl sovra· motto difficilmente con merce. 11 pos· può tratl<rrcda semplice utopia l'Ideo produzlono. sesso1·c della merce aspetta la nuova cl,e dalla fine della uuerra fin Europq Al govorno, tn un momento cosl moneto. non cambla la propria merce, ~ovesse usc(rc una form.azJ011efedera· drammatico sl)Ctta di cb!atlre questa buona con una monct.., cha tra qU!n· Ustica. europea. St poteva conccpirt, S:tuulon~ in confronto con tutte? le dlci giorni non avrà più \'alore. :;:~. O:;'tr;ff:c~u"';ieJ{~ro,J!:':s~~: categorie della popolazione, dl togllc- Comunque anche U ststema del non tall dall'esperienzaatroce della ouen-a re dalle menu le pericolose Uluslont, -Umblat'(l pub ammettersi, purchè pcrb naztonalUttca , e qu indi diretti contro di richta~are tuttl alla dura realtà. 8 sia organizzato in tutto un pian-O po- la persfsUma del.lo stato naztonal,e, Mli· dl coord.nnre tutti 1 provved,lmentl liceo corrispcndente. Quello che è do- loch moderno. v~rso ti flne <tel passaggio dol1econo- teterlo è dt rare un passo da un lato e Sta il fatto, però, che t,, 'Nvolu:doni mia nazionale SUI plano che le appar- un altro da un altro lato. Ora l! evi• federa/Jslcht: non cl sono $late, e non tlene delln sincerità e della modestia• dente che se non st contrae Il sistema sono neppure1-n preparaztcne, Le raqto· In~o~~a, bi.sogna smetterla con l ten· economico d'egli industriali, e, 1n ge- nl sono parecchfe: ma Jone ba.sttrd qui tatn-1 <L bluff che non lngannnno nes- nere, del mag~orl l)Ossessort dl rlc· dirn.e una sola. Non cl son.osta.te rivo• suno. Ancora ancora t1 bluff si pu~ chezza, non si pub contrarre quello de- luzfon.t federalistiche, r,crc1l4 non. e•~ tentare quando sindoosa una marsina, gU umiU Clmptegatl. opera1l.-Perclb si stata rivoluzione popolare. tn Mssun non· quando si I! rldottl In camtctn. ·1, vi.sto Il governo utubante e scarsa' luogo, 1 ,,,,,,,,_ paNlçlanj a~ Purtroppo. fino ad ogg!, l'atteggt:i· mente autorevole d! fronte alle recenti ro Potuto ts$erne U nocciolo: mà non ro mento dl tutti t so,·ernt che sl sono airltaz\onl degl'imptegali: 1>0rclò si può tono stati. Esst hanno srrvlto solo a[·. succeduti è stato di parplessità. dl fa· senz'altro profetare che u mtntstro la guerra. e sono finiti con la oue1·ra. re un passo avanti ccl uno. se non due. Corblno. cho net suddetto discorso ha E le a1"1rn esterne hanno esercitato la indietro. L'ulllmo caso è stato quello fatto la voce grossa sulla qucsUonc del parte decisiva. La QUCTTa non 'Lln.fscc del mancato cambio della moneta. llcenzJamento detrli oPeraJ delle 1n<lu• mai, dlVtie/ non eleva, ab~ssa.. Non. Pare <:he tute stano d'ac.cordo nel strie d'Alta Italia, non l>Otrà tenersi iard mai da una ouerra che potrà ,or: non volere l'Inflazione. Ma vediamo l sull'intr.anslgenza. Polchè, suna que- oere un movimento di trasforma~ionc fatti. Sarebbero 1>r0v\·eCliment1 contro stlone <lel earnbjo hn già transatto cµi?·ltuale, come dovrebbe essere (se ha l'inflazione: con gl'lndustr1 3 11' e speculatori di esattaco.sclenzadi se) il 1M1.•lmento !t· 1. Ridurre la buroc,raz!a; finanza. dcralistlco. La ouerTa pub abbattere 2. Permettere alle labbrlchl' i.I 11· D:scendercmo oosl di c~mpromcsso 'ie~~/i!i:°/'e'v:reea;/ 'P~c:;:c~'f:.~::."~ot::. ccn2:ament-0degli o})eral chl' non la· In comprome~, e, non ::n endo vciuto tempo1'aneanient-e genera altri. ostacoli vorano; metterci su d1 un plano serio di ~odo-- e crea altre condizfon.t fn senso confra'. 3. Attuare prov\·c<limcnti finanzia· Stia, ma d~ soh'lbilità, cl tocchera dJ no plt), inJhumti de! i>rlmt. Sol<)daUa J·i per contrarre Ja ctrcolazionc mone- esser messi da nltr~ sul ~laJlo della In· pa~ e nella pace. attraverso un lùìuro taria- solvlblll~ e dct dlscre<hlo. peri<XÙ) dt pacepotrà vrosperarc lt 1Jlo· In <Jucst'ultlmo ordine d'ldt1e fu pen• 10 faccw ,rott che no. vlmento federalista curopr.o, e DIU1Jl1C· s<lto 11 camb:o della moneta. che nvrcb· MAnro \'IXCIGUF:RIU re a pratiche rcaUi;:azionl. J. ii. co.norui.a nazionale. Sooo passat,i clue ,mnl e OOi me& dal IU~llo 1043, e c'è ('.ONVEGNO DEL MOVll\1ENTO un esame contingente della situa.Ione m.oltH gonto In Questo nootro pareo -, poliUca: la corrente, che 1)05Slamochta che rifugge dal pensare seriamente a D)are ottimista, guarda ta realtà da al· queste case o ""• si rolla nella beat., F E D ERAL I S TA E"' UR O p EO •lro i>unto <Il vista, t>lù lato, meno po' Hlusiouc che III comunuue ce la cavorf"• ., ., llUco e più storico. . JUO•: .U che. tradotto nel linguaggio A Firenzo hanno prov ai.so gll otU· rosl persuasivo dell'Interesse indi.Yh misti, coloro che cr edon o aH· uuUtà di duale, sJgolfk)a: «10 me la caverò, ti· A Palazzo ruccardl, in Firenze, st mini.o di alcuni .stati non sl sarebbe una aozlone Politica federalista. lt Ma:.. ,rand.o al comodo mlo o 'l'Jspatmlnndom1 è tenuto, nel gtornt s e o d~ quc- iiiOsUtulto il dominio· dt altri• Essi st1· vhncnto federalista europeo non ·d<'· _qu..:'\lsJl,Sl sacnflcto •· · 6::to meee, un Convegno del Mo· marono che se un vinto dovcvn essei" ve cadere tn letargo, deve opw-are <li Ora, ncll'intercwc di tutti, cK qucl:11 vunento federalista europeo. Da Ro- v1. questo sarebbe 10 « stato 1 6U basl pili. molto di pi~ dJ Quanto non abbia ~ che, crc<lendo d 1 Sl\Iv aro 11pro- ma. Milano, Verona, Torlno e da molte ::.ora~:li c~~!~t~ta 1 1~di ~~!:fev~cldl~~~- ~gvt~n°~o~to :, S: 0 ~1:eos::::1a~~~ t.cm~ ~~~u~::! ~a~~le ~i:n:in~~t~; deddere del propri o destino e 1ndub· Polo, . llfbo'Jl pcricoJo«tsslme tUus Jonfi bi.sO" federalisti. Il Movimento federalista blamont.e avrebbero de c:J.soper la loro E' necessario portare ndea. europea C'IMl fnr entrare nella test.a degl'i !Jlual europeo ebbe t natali nell'lsola d1 Ven· wuone wtto un unloo stato federale. tra Il p0p0lo, In tutte le classl o celi ohe ar;ll.itaJlan, tocca di fare non una. totenc ove t -w,oc111. padrom avevano Le previ:tlonl sl sono dimostrate erra· soclaU. L'ldea d1 un'Eu1-opa federate g: ~~~~i:~~~~ =~ ~lfJ:c ~ ~::id; ~v~: ~ eu!!'a f~zfo~eco~~:f:a sln!~~g~: ~te i~~r~u\~~o~:e :n:~i~o ~ ra, bisogna che l'JtaLia faccla unn acrte vano cosl poco pudore da dire ad alta verso. da quella prevista. Questa situa· aspi.razione contusa deve mutarSI ln di soct<.ficld1 carattere permanente. cfl.f voce ciò che nensavano e da ngire in zione non era punto favorevole ad una tdea chlara. I federaWstt, tuttl coloro devono tncùl,ra ~u.Uastessa 1truitura oon,eguenm. Negli ozl forzati. quooU 1mm1uente atLuazione degli s. U. d'Eu- che credono nel federalismo. non deb; ~tmomfoa dtl paese, U qual.e, se vuol proscritti ln patria studlnrono le cause repa; cd essa et andata sempre più peg- =~ :~flZ,ifi~toc°arn~r=r~ =~ ='~~:re ~::ar~r:orta ~ ~~i:d~~:1t 0 ::~ q~ :;;;a :; ~i:nlfnt1!=~:~n: c:e~~n:: ed amore. ma consapevoli portatori di fJem,p,a•c il pu:ino economtco mal.sanO che u disagio sboccasse nella catast.ro· ben dura realtà: una pace senza popo- un'4dea l)OMtlcao dJsposU a far Q.lJ.lll• dolla mc,:aloma nta e d iscendere al pia. te. A Ventotene, prlnctpnlmente per < r 11vtnU e popo)I vfncitort viene rara· to è ln loro Potere perchè l'jdea sl tni: on modes~ ma sa.no. dl una econoorla pera di Eugenio Colornl, Ernesto Ros· mente auspicata anche dalla J>ropagan· duca tn atto;. tbc corrlspond a efl'ettual mcntc alle no· st. Altlero Spinelli, fu fo1mulata la so- da rndtofonlca; Jo stato ~11 basi nazio- Questa decls1.one - se rucllerc da stre c..ipac1tà produtti.vc e di scambio, luzlone federalst.a: i,rli Stati Unili di nali. va rafforzand~. p.1rte o potenziare il J.loy\mento - è D.1 molti anni no l sla mo ln una si· 01..tropa. Che oosa faro di fronte a questa si· stata largamente discussa ln Fircni.e. !im:~~ll~o:I:ia1?: fr~i:1:~e~!:s~d~~ Non fu un progetto pacifista! &J~~ tuazJone? E ' la domanda. cho t fede- ~~~zi~i~~oi: c~~J:f: dr~u!! strla J>CS8nte. cha non Potendo vivere ~ ~~ltih ~ sr:~:~~ ~~~t!s~tito =lu. z:::e: A.uu 'i ~~ronz~~l ~no· sta pres.i dl p031zlone n ConveROO ha :mlfe normali risorse. visse di gitl()o r,ct allo~ta~re hl guerra dagli. uoml· a svol:ere qua~ ~!~~ pou~:a~ discusso l problemi relaU\i per U ra,; chJ <l'azzardo 1n borsa e sulle caSSP N; fu formulazione pol\Uca dl un pro· -attendere tempi migliori; oppur,e raf• glungimento del fine proposto. 11 oo· :.1~~ ,• 1~. lo 8 .vvAelnlmtuernatafitanadnazlallr',!•••t,'?etmnneo- blema.pc, litlco. Essa sorgeva dall'esame forzare l'azione Polltk.-8 del Movimento :~fi:a ~~f!~i~~!:o~i?: ~- deta.a rea ltà o non datla generosa fan· per creare quella situazione favorevo· mltato provvisorio di undlcl membrt, l-avvcntura Politica mussollntmrn, che, tasla di un intelletto. Gli StabJ Uniti le olla costituzione dl uno stato fede- al quale è de -voluta Ja preparaZIOne nella sua ditirambica ignoranza, Portò d'Euròpa non apparvero una oostruzto- rale che è mancata alla. fine del con· del pross 1.mo Congresso e. stno atta .atJ'assuNJo un tale stato di cose. In ne utopistica, ma la sOlnPoSSibileorga· fUttO? Le 0P1nlonl sono discordi. l fe- sua conv ocazkme, la dlre:aone politica un paese di pcverl dia,•ol! Si CJ'cò una a.tzzazione politica che assicurasse l'av- derallstl che m.LUt.nno attivament.e nel· del Movtmento, nonch~ SI potenzia~ piccola plutocrazia dl mlllardarl - i venire europeo. St scendeva dal campo la Politica nazlouale sono pessiml.sti. mento e u eoordinamento del lavoro ~U:111o~>g! fura;tie~ :n~~~ c~:'~C:!a~~ ~llJ:raJ~o:e1~~1~1fe~ ~~~~ ~~~~ =nc~onpot~~o ~,~:U:.\iu:ft!i°~ del Centro stuudl elidi F'..~uenze oSldi .. qudel: fattl miUnrdarl e potevnno conllnuare desti ato soddlsfare un'esigenza u M t fed • Il u lo organ1isa vo "· ano. "" i.: e– ad esserJo a patto di essere le sangui· :Ora1e. a~cam~ politico onde &OddJsfa· ~ oVimcn ° era 6 co ~u· cLso,altrcsl. di dare nottzta ufft<iatc aJ sughe dello stato - cioè del sangue re ~.tn'esigenza storica. L'cqulllbl1.o delle forze politiche na· Minlstro decti affari esteri. dello sta· ilet po,•er! dtavou non mUlardarl, del Ma. come è noto. la p0Hticn uon sl zl.ona.14 e interuazlonaU è tele che, se· to del Movtmento; dl provocare lma poveri dlavolt In tuttl i sensi, che però la con l progetti. 1, Capitale <li cario condo costoro, un'Mk:me federalisUca presa di posizione, relaUvamcnte at pagavano le tasse. Marx, da solo. non avrebbe ~!curato sarebbe non soltanto inefficace quale problema del fede1-a.llsmo. da parte del~ Ora, se ~ vuole risana.re H paese sul un soldo di più. agJJ opcrnt, nè, tanto amamento agti s. u. 'd'Europa, ma ad· la Commissione per gli arrar1 esteri al· frer.io, bisogna che questa sltuazlone meno, avrebbo attuato la rJvoluzlone dll1tturo. dannosa. I federaUsti al di la Consulta; d1 richiamare l'attenzione (nsos teniblle non sl tenti di oostoncrla russa. I proa,etu, gil studi. sono la lu· fuort dell'azione poUt!ca nazionale 6t1· delle Dlrezlonl del parttU perchà e: ·bOn pa111atlvl lrr!sorL Se Yogllamo sa· c che rl9!htara tl cam mino sul quale, mano. nl contrarto, che la nostra è l'ora v.entuatmente lnSeliscano, nel program.· IJW'e dobbiamo tagllare il sarcoma, uomJni J)Olitilcamente orgnnI:11 ta.Udo- d&l federalismo. Sono lndottJ a fonnu· ma delle rluntonJ na21onall' eh.o SI t,er; •S,l'OCl!dcre ad una oontraz1one del me1·• vranno. pat. avviarst Alla formula zlo· taro c,tk!Sta opinione dal fatto che le ranno per la Cosutuentc u problema ta~vccc sl parln 311lcora con parole ~~v!:rJc~~;:ez1o~~ ~t!~ur!n:O:ceng: ~n~r~~~ fo<!A•raeollsta. <Il F. · h Mr· «~men.che e formUle astratte. che na· Ato\11lmento f.ederallsta europeo. E ad naaonalltà, n~ su quello delle crono dl 1 nvegno Jrcnzc nnno ,.....· ,fJOOttdono ta verttà; la quale è che noi Opera degli stessi uomtn1 che a Ven· 1nnuenza ed inoltre perchè notano ne- tectpato uomln1 maturi dai capel h ,per cftett.o di annosi errori possedla· totcne avevano contrtbtùto alla fonnu· gU uomini una vtvn aspirazione a su· bianchi, ,;1ovani e glovanls!irni. 1 Pri" rno un'attre=atura lndust.rlale supe- lallllonedella teoria federalista, sorse 1!1 perare gll angusU confini dello stato mJ cl sembravano una gnranzla per la .1'lore alta capacità economJca del pae· Mllano. clandestinamente prima, um· nazionale. l11 tutte le class.i, dalle J)lù MUSCitadel Movtmentc, 1 secondl una ·se. e dobbiamo procedere ad una smo· claJmente poi., 11 Movtmento federo»· t.11nlU .alle più elevate. si nota l'lnsOO: speranza. In ogni caso, so l f.edcr;ittsli btutazlone razionale. St t)a.t'la invece sta europeo. <11sfazloneper 11 .ritorno a concezioni 8.BII'Bnno con fennoua <: con onesti,. 'di e sostenere l"tnfziatlVll prlvata •• I promotori del Atovlmento ooncepl· Politiche nel rap:porU lnternazi.?1.131!preoccupati non dell'Jmmectlato succ<'~· -~a;;~~~ 1e11!~~~:~~~~}~(~~~ :::=~~r;.:~1~! r:~: ~~p:O~~ngoq=~~ r~~etc 8 ~ riu:~<!1cataz~~'1l~C: 1~~~;\ ~: ffo)q~1;5i:bd~°to~a b~~d: 8 ~~:: = c~bb~~ ~~ti~~ 63 ~ corrente Cho abblamo detto pes- rà st.ato iflUUle. '!Mnte nlle porte del 'feS<)rp puòo!lco,. lato ~ vlne!torl da)l'ajiro; che a! do, olml"f'l fonda 11 pro.l)rlo giudizio SU <li I AGOSTINO '.l'IIJUll\LZA

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