La Nuova Europa - anno II - n.52 - 30 dicembre 1945

--30diccm~. W-15--------------- L;t NUOVA EUROPA ------------------ ~ __._ UNA VECC. HIA POLEMICA ordina l'assassinio e !"incendio conser- -, vJno nell'Intimità del loro animò una Idea chiara del dJrltto e de[ dovere? • -.. Questi soldati che accuratamente spc- SUL PRJN CJPJODI NAZIONALITA i~~o~~n~~.:'::"'~h~ =~~h!·~ ;r; F INITA la ptiina fase deTTaguerra :Cranoo-prusslana del 1870 con la battaglia di Sédan e con la liqul· dazione del!' impero naJ)Oleonlco, la Francia e l'Europa aspettavano la pa· cc, Invece la Prussia continuò la guer– ra, mutandone l'oblettlvo e d1ssimulan• do ~ suol pr0Po5lti d; conquista col :Pretesto delle irlvcndicazlonl nazionali. Mentre I suol eserciti assediavano Pa· rigi, l suol dotti scendevano in lizza con Ic armi delfa cultura. In a!cune fettere indirJzzatc agl'Italianl, sulla cui neutralità la Prussia contava, lo storico ?-1rommcsen ilava u11a speciosa risposta alla domanda che tutta l'Eu· ropa rivolgeva ansiosamente ai suol connazlohali: Pet-ch6 continuate a com· battere contro H popalo francese? E ff succo della nsposta era che fa Prus· sla non combatteva contro la Francia oontemp<>ranea, ma conu·o Lulp-l XIV che aveva slrtlppato l'Alsazia alla na· 7Jone germanica. loro zaini Ja nostra argenteria, i glolel· Essa ha condiviso le nostre vittorie Il delle nootre donne e perfino .t Toro I nostJ.i rovesci, Ja nostra gloria e {e mcnlettl, rJtorneranno nel1e proprie nostire colpe, tutte fo nostre stoic e case con la cosclenza netta e pura di tutti 1 nostri dolori. Essa non ha avuto prima? Slno a poco fa Ci piaceva an· nlente in comune con volaltrl. Per cora parta.re delle virtù. tedesche; do– ;gs: ~: t"~fa~l;a,_Francia. Lo st ran!c, ve Si rllrovcranno? La vecchia Ger. E all'eccessivo storfolsmo dcT suo mania non esiste più.. contradittore, egli, che pur era uno e If signor Bismarck ha vohtto ta~ storjco, opponeva che, quando st trat si un gran nome: sia .pur soddisfatto, ta del presente, non bisogna fissar può esser sicuro che li suo nome non troppo gli occhi nel passato. La razza mon·à, ma certamente egtt si è assun· è storJa. è passato; 'la Jdngua è anch'essa to un..'\. grande resJ)Onsabllità carlcan· f!~~~a~s~tit~i ~ 1 ~~ s;~~ 1 i 1 /~J~~ dosJ (lei destini di tutta una nazione. te sono le volontà, le Wee, gl'interessl Tremendo è il conto che egli ne dovra gli affetti. « Oggi abbiamo qualcosa di rende.re, Il male che avrà fatto a not meglio deUa storfa per guida.rei. Nel gM sarà facUmcntc perdonato; ma non secolo XTX prossecliamo un principio gU sarà perdoruito quello che avrà cau· <li diritto pubbUco, che è di gran lun Stlto al suo paese. Il popolo todesco ga più chiaro e tndL..cnlibUc del Suo non chiedeva Ja guerra· più di quanto princl.pio di nazionaUtà. Il nostro pt'ln ln chtedesslmo noi. Come noi, cane clpio è che una popolazione non può tutta l'Europa, voleva vlvere in pace essere governata che dalle lstltuz1ont lavorando, voleva allargare 1f campo da essa liberamente accettate, e che della scienza, sviluppare le proprie ~~ ;;~o n~~ro n~~n v~r;:taf~~J~! lsUtuz!ont Ubora.li. Se ne1 C1.1turo &lac- e cof suo libero con:;cnso. Lo voglia oorgcrà che questa guer.ra lo ha tra· o no Ja Prussi:i, questo è 11 pr!nclpio sclnato fuori della sua strada, ha ar– che linlrd per trlonfnre ». restato H suo progiresso, lo ha fatto L'argomento Poteva rar molta presa in un periodo In cui lf principio del-la nazionalità era :if suo zenlth, e pres– so un papoto cl1e, in nome dl esso, ave– va con,quistnto da poco fa propria uni· tà J)OUUc.,. L'Alsazia. splegi:wa ì\tom· msen. è tedasc:, 'J)er r:lZza, pe.r lingua, per storl:i; ~ dunque ;?!usto che la ::: :=~~1c~L, 0 ~11;~~~i~~et~d~ 37 /~"= S\·data fa falfacla del pretcsU na ret.l'ocedere nel suo cammino, detesterà l'autore di questa guef!"3 e la sua re– tt,ograda politica. Allora male<tirà DJ· smao."Ck come noi malediciamo Lou· 1101s,e l'odlo che peser-d di più 6Ulla memoria del ministro pruss!ano non sarà quello delTa Francia, ma sarà l'odio della stcssa·GermarriA». agli ,credi dell'usurpai.Ore. zlonalistlcl addotti dal nemlco per ~u On.ll'intc.rno di Pm·lgl assediata, re· stifica.re l'invasione, e posto ln luce pllc:JVa :i Mommsen un a.lt.ro grande l'aggressivo spirito di conquista che storico, Fustel de Coulanges con alcu= Jn realtà To anima.va , Fustcl dc Cou nl scritti brevi cd tnclslv1, che sono, langes faceva alcune considerazioni non soro una messa a punto della qui· molto uroronde sulla derormaztonc e ~tlone allora dibattuta, ma ::mchc una sul pervertlntento dcf cn,rattcre ger– visione p.rofeUca dell'avvenire. E pci manico che questo spirito avrebbe pro foro addenteITaU con alcune situaZlo· dotto. Con molta .SmprirzlaHtà, cgn nt ,:,o11tlchc anaToghc del nostri giorni, non dlsslmuTava che anche la Francia <:SSI me1•itano d\ essere conosciuti e aveva fatto analoghe esperlcmr.e, pa· meditati dn! paHt!ci ,li oggi, e gcneraT· gandoie a caro prezzo. e ravvlo:!nava La profezia di Fustel ha tar<lato ad avverarsi; ma <>S°ki che gll effetti <li quella ~nlz\ale deviazione st sono tngl• UlnUti, è più racl1e che i tedesçhl fac: ciano .un esame <li coscienza e riveda; no I loro giudizi. GUIDO DE ltuGGffiRO Nel prossi,no numero uscir<ì il secondoarticolo del Viaggio in Russia di J. B. PriestJey . Lening1:·ado NON FACCIAMO COME GLI ALTRI M OLTO opportuname,tte uno scriti .torc di Non mollare (21 dic·) oc1 cupandosl degU spostamenti ai.'VE. nutl prim.a e proocttati. adesst> di mo nu.mentl e lapldl commerrwrattt·e mer-– te in. uuardla t ctttadtnl di buon ou~o dal fare certe cose caratteristiche dert la ccifoncrla fascista: e Non si tenti. dt spostare o sapprt: mere vecc!Ue eose radicate aUa terra per dar posto al nuovo,· nb, pcooio a11· coro, come abbiamo sentito d-tre, si pro• oetti dt assegnare ai mortt antifascisti ti posto lasciato evcntuabnente libero dal morll JaselsU. In luo00 di onorare t, ric(JTdo del nost·rl caduti, sa-rebbe questo l'Insulto phl. grave per loro. Sa· rebbe una m,ova -retorlca veooiMe ,1. quella che abbiamo volut1J stroncare. Non vogllamo ,-t,icfil·u.derc t ne.li soli-lo ~~~~~~~- aft~ !f:%de~ 1 :~:1f;,1a~3/:r,cia~1~: coUtne ridenti, tanti cat1wia solat-io su cui col{c-care una croce, senza bisoono ~ di scomodare 1tessunc e, soprattuito. senta pcrlcolo che ,aualcu110ve11oapo; a SC011lO<l«rc •• mente daf pubbllco coTto. Pere!~ hcnr. iJ'~~~C:n~'e::n~a;j;;a~ i~e~J:! ~~~~r~ t~<l r;irisl;~;fl s ~t~Or~~"r.~t~ te ambizioni. i\fa, mentre Louvols ave- Ouestions conte-mporatnes del Fuste! va cory<>sciuto solo QUAicheregola del =========================== d-0Coulangcs (Hachettc. 1019) e a J>Ub:la politica di conquista, Ja monarchia hl'icarlt tradotti nella coYezione Uni· pl'ussiana fe ha conoscWte tutte: «mat 1.-------. ---., (Continunzione della pagln:i numero due) versale Einaudi. col utolo: La gu.er -ra l'arte d'invadare è stata Portata oosl VE'NT[DUEANNJF' .4 franco-m·u.ssiana Considera:zfoni poli· lontano; mai né monarchi, né ministri ','J. i1I modo concorde la I/Ma f>O(ltlca o/, tkhe (Roma 19°45) hanno saputo valersi cosl beno d'un . . femuita dllL Comitato centmle d.elJi'ot• Agll argom'ent1 dÌ Momms.cn. Fustet popofo per colp!rne un a;tro». • ZGdlccmbre-Versoledlecl ron.Amen~ tobrc scorso», Mll adoperandost abba~ t'lspondeva: • Lei si ap~lfa al prtncl· Con quali conseguenze. La rl6P()Sb dola usciva dalla sua abitazione iIT via dl stanza per la funzione indipendente e pio dt naz!onalità, ma to 1·ntcnde 1n dl Fustel è C?Sl profetica che giova Porta Plnelana 6, dirigendosi verso II ccn- specifica del pat"tito, al.la teda dél mo• modo ben diverso da tutta l'Europa. rUerlrfa per mtero: • Que sta gucr:ra tro per vla Capo le Case. Improvvtaamen~ t,• f.men.to democraUco italiano. Sl s01_w Secondo Lei, questo J)tindplo autorlz- 1>:'(>dun-à effetu incafcofablU &Ulleoon te da una automobile !Chiusa.che evlden- dln~ssi, per c~mtraccolpo, anche C:açcm· ?..ercbbc uno stato potente a Jm)Xldro- <liz!ont morali dclia Germania. Crun· temente 10 ,cgulv.- dal momento In cui ton e Basso, in dtssfd.lo con Perltnt. ,';i nksi d'una provinota con fa roria, bi~ H carattere, le abitudini, t,erfl· egli era uscito dl casa d.fsccndono rapi• è vrocedul-0 pcrcli> nella seduta dd 22. Quando Questa provincla è abitata da no lanlmo e 11 modo di pensare dl dament-0 alcuni lndivtdui, armati di no- alla_,iomina dei nuovo seorelarlo del da una razza ~nafo a quella dcITo quelia nazione. Dopo questa gucn-a lT ilosl bMtonJ. che raggiuntolo lo aggrcdl· partito, nella perso11<1 dl R-OdoUoMo– stato oooupante. Secondo l'Europa e if popofo tedesco non S-'ll'à pli\ quello di scono alle sJ).'.llle • randl, e del vlce-seuret.ario In queUn di buon ~nso, que? prfnclp!o autorl?.:Za prima. In lui l'a brama dt conquista • rmprovvlaap 1 ~te (è Jo stesso onoi-e- f:,s_:,oJ~t~tTn~;r;::():i:.na ~e 0 s;: sed 11 u~:ff sempT1ccmcnte una prov!ncla o una sl sarà sostituita alla volontà deT fa• vole Amendola che racconta) ho scntlt~ esprlmentl 'L punto dJ vi.sta della àire– J)OJ)Olaz!onc .a non obbedire suo mal· voro. Si saranno cancelL1te dalfa sua. un urtone violento, e prima che nve66. ztone dd partito tockll.fsta. In eui sJ grado a un padrone st.raniero. Mi spie- anima te fdee giuste su clb che costi· n tempo di voltarmi, sentll eadere sul rlatfcr;na i'improroqabilitèl della Costi• l10 con un esemplo: tr prlnell)io di na• tulscc lo scopo e l'onore della v1ta, e mio eaPo una prima bnBtonata. Stordito tu.ente oltre Il 30 aprile, 6 s, rlMsunM ~\o:~:ui~~e~ege~1 t<fa'~t: al !oro posto si sarà insinuata una con• ~l~~~~ogi~l~:~~a~:n~~l=~::n:: l' 11 aatrttelOt!!._:amcheen 11 t 0 o,"'~~~~~ntecr,sn·e;r,.d 1 :, 8 i_ Venezia; ma esso permetteva a MHano cezlone faTsn deffa gloria. Glt sl sarà d v- .... u"(I ...... u ., ·e a Vene2'ia di Ubcrar91· dall'Austria fatto c:"cdare che per una nazione vi un colpo di J1voltclla e un YOCiare 'Jn~ qulltbrl-0 formatosi nel giugno scorso, e di riunirsi voTonbrlamente ar Pfe- è qual~ di pf!\ desiderabile deUa BI.urievolgari, pronunela t e con lnton~zlo- agendo tn Pieno accordo c;oncomunisti monte. Lot vede bene la dl"--"'nZ'"'· ~tà onesta e laboriosa: gli 91 ne grossolana e tepplBUcamenteviolenta. e partito d'azlo1te· tll0 ha e collaborato u..-n, - _ ..... V"'-'• mentre altre bastonate mi cadevano ad• lealmente c011 la• democrazia cristiano. ~e~:~~~r~ :: :;; g;r~à a~;~~:; ~e ilale}!::r~a ~f.~~s1~::~~blz1o- dosso. Al tempo stetiso ebbl la vaga lm• superando oonJ SO'J)raVvtvcnzadi anti- w di essa. • • ~ano alla nostra cspeMenza . =~~n;:_::c,e :e~q:i!if~,i~d~~t~:O:~ ClcricaUsnw •· • Pensiamo un po' dove ~tTlvcremmo ogni qual \.-Olla t capi de1Tanostra n:i: ti. Alloro, barcollante, traversai 1n strada, Re 11 :principio dt na;,;lonalità fosse In- zlone hanno sègu.J.1o fa polltlca d'Jnva· seguito sempre dal mle1 agg'l"elSoriche leso come l intende Ta Pru&S!a e se es- s!one, :ra nostra anima n'è rlmnsta continuavano a percuotermi con unn gra, ,, t1 ~~~:Ce~~ ~n=:r~o~ scossa. Moltl dei dJfetM dJ out cl accu• ~~~~ad!:C :! i:~~ :~:::~~"f~~ be IT diritto d'impadronll'SI dell'Olan· sano sono derlvaU dollc noot.re guer- dlsl-gnarmt degli aggressori come di eia. In seguito essa spogllcrebbe PAu• re, sop-atutto dalle nostre «uerore for. Gssare I loro precisi connotati. Prima dt etrla, con questa sola afrormaZ'tOnecbe tuo.ate. La. mlllante:rla, la spacconata, raggiungere n marclapiedl a sinistra te l'Austria sarebbe una straniera rlSJ)e{· Ta sciocca ammirazione di noi stes.91, {orze ml abbandonarono e un ulUmo col• to aUe proprie province tedesche. Poi U disprezzo del1o straniero, non erano ,po violento di bastone ml. rece stramu– recTamerebbe dalla Svlzzera tutti I nena nostra natura plà dl quanto non zare a terra. Non potrei dire precisnmenJ Cantoni che lJIQ!'lanotedesco. lnrme, siano in Quella- di"'ognl altro popoTo• 4:equello che avvenne dopo. So che qual• ~ei"dosl JlY,;j ~~la, ~vendlche- v1 sono staU inoculati un po' alla voi :~eo ~~!=:~:~~~~~/e1::i~:; tà di R~,:-och! ~;~ a~~:a d: T~• ta dalfe nostre guen-e, dalle nostre di.scosto. Fui medicato poi n san Ginco– tedesca. Non si finirebbe plò. L'Euro· COllQUlslc,dalfa nostra abftudJno aJ mo d1 tre ferite - le più gr:ivl - alla JJ::l: sarebbe 1>criod!camente 1ncendlata successo. ,testa e qucstn profonda cedhtmos1 tra• <ln1lerivendicazioni della Prussia>, e La Germania non Bf\lggll'à a que eversale per tutta ta lunghezza del volto Alla fafSD tnterpretàzlone ra1.zlst!ca sto destino. L'hanno sta-appnta lns!dlo- iiulla parte elntstrn ,. 001 l)l'lnclplo di naztonalltà. Fustel 0p: samente al suoi favori, alfe sue ab1· Due commentt della 3t,ampa fascista: poneva che clb che individua re nazto- tudini, alla sua morate tradJzlonare n Popolo d!ltalfa: eSi tratta di un epl• nt non ò né fa razza, né . Ta lin~a. alle we virtO· non ve la Hcondurran• 6odlo di cronaca eh~ può non essere lo. ~~li~Yn;1,~1 0 ~~~o~~~c1o=. ~~~ no. L'hanno 8'ettntn b.nl ~mcnte fra :;~o~i !r:~1òn:ss 8 c:; 0 b:~~~~~ ~;';,'~ftf~ <lo hanno una comunanza dl 1denll dl Ie ~pere della ~eNa, della cupidigia, .uatla e come ne potranno accadere ,m; :n~ressf, di affeltl. <1t' rloordl e <il SJJ8" della vlo!enza; ia sua nnimn ne con· cora, se 1 ,;l.stcmatiel oppositori, in mag· ranze. Ecco quello che forma fa pa,o serverà sempre fa traccia. Nel paSS:lt.o glore o minore mat.nre<Jc, del governo fa– t.r!a. Ecco t>Crché gTI uomini vog.Tlono fa guera.a d'inv.astone dem01-altzzava 6elat:i,non si çonvlnceranno che è ora di inarclaro foslcmc, faVorare lnslome, soltanto i soldati; ora demoralizzerà smetterla". L'op1,osizlone,quando la na– combattere Insieme, viv-Ol'Co morire un'intera nazione, perché un' !nte.-a ~ione si raccoglie Intorno al .pr,çslclente gll uni per cJJ nitrì, La patrJa è clb nazione è stata costretta a partecipar- del Consiglio e ne ammira l'oper:i non ehc si arnn. Pub darsi che l'Alsazia vi. S1 ha J.'Jngenllltà di credere che è soltanto una bossa e volgarissima ma– ,;ia tedesca per L'\razza e per la lin· questi uomini di cui s1 è ratto ciesll aio\Ta e una Inconsulta provocazione, ma gua; mn per fa na;o;lonalltà, per Jl sen• Jnvasori rJtcxrneranno in patria come costltul.scc nllre.al ,un atto di cr1m1na11tà ~m~nt>1?td:~~ J>~~~lr,h~J /:.;:::e~ ne sono usclH? E$1 vi Porteranno scn· ::io~~el~~ir:~!~~= ~f 11 :C!c;l~~v:,le Non Lulgl XIV, ma fa nostra tivolu• timenU e desideri che no~ av~vano L'Impero: • Glacchè si iOStfoneche 1•.ot~ zione def 1789. Da queI tempo l'Alsa· mat provato. Dopo icsscrsll !(lati alla tcggiamento dl opposizione assunto dall'A- 2fa ha 6C'"Jlto tuttl • nootrl destini• violenza, dopo essersi abituati al tr1on mendola è un suo diritto, l'at1cgglamcnto ha vJssutO la nostra vita. Tutto oò fo della forza o dell'astuzia~ non è fa brutalmente correttivo di cinque o .set che ,noi pensiamo essa ~o pensa; tutto cHe tornare alla Vita calma e dJrltta cittadlnJ ~hc non la pcns.:ino c::ome il de: ciò cho not ~enU~o essn Io sente. Comt:: .voletq dlt l,Jomlnl a\ ciuali., si. 1>utatot t anoll'essQ un J?rec!.sQ diritto>, Nel pomerlooto del 24 corre-nte uno 'bomba a oas tossJcl ~ ,tata fatta upl(l1 dlre nella sede «nlrale del PartUq comunista, forN.natamente .,enza et: fdU mlctdtall. La prestdenza dei Com slqllo e la dlm:i011<1 del P, c. I. hanno deplorato Il fatto In due successivi, co• munlcatl. A Ftrenu, In seuuuo a provocaclo:i n"I di elementi torbidi qua/Jficattsl ,,.... paracaduttsti del.la « Polt}(n"e, coniro- ~%0:,,"' .r=~i:i ~ zi~.~ oiorril 27·28 vari incidenti. * Viene a1111unciato ufftcta~me,ue eh~ nd ConcJ$tOTo del 18 febbrplo f), tJ.' sa,– ranno nominati tre-ntadue ca1'dinali, "'" partlt, come seoue: 4 italiani, 4 statw• nitensl, 3 francetl, 3 tedeschi, 3 spCF onoJI, 2 brosl.tianf, e uno per ciascuno. cld scuuenti paesi: Aroentina, Annenfa. Austmlia, Canadcl-Cile, Cina, Cuba,Ini nhilte,-ra, Olanda, Perù, Pol<)nia, Por,, tooaUo(Mozam.btco)', Uno1ufrla. E' la plù oran c1·ea~lone cardinalizia finora avvenuta. 1., nttovo Co11eofo comprenderti cori. f~' [:'cz;Jt:;~i:;\?i!~e:J:i!, ia maootoranza in seno al Co~leglo erlJ',: costittdta <la italiani, I Sf)ezzata. • s. S. Pio Xli ha commentato L'o.vveJ, ntmento 1te1L'allocuzione al{a 1'adto io :!f/f !a tf:l~°bf:1ès:. 0 'Hcr ff :u~!~f~~ Ponteft.ee ha anche ribadito i suoi con., cettt .wna vacl/icazlone dei popoli ej contro OOH( totalltad.stttQstatale. !..-'t"

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