La Nuova Europa - anno II - n.49 - 9 dicembre 1945

-- tl<liccm.1915 ______________ LA Nl/0 VA i,; U IIOPA --------------•---- 0 --·- DALLA SICILIA A ROMA L A NUOVA EUROPA b.i g1à <bto to n presente arttcoTo. C'è tnveco una un::a breve notizin del libro dl altra parte della narrazione, lnterc::a– Chrlstophcr Buckley, Road to tata tra gli eventi mllltar1, che mJ nome (London, Hodder and Stoush- sembra più utile far conoscere al ne> ton), sulla campagna anglo-americana stro pubblico: ed è quella che conccr– !n ll31ia, dallo sbarco In Sicilia alla ne te impressioni del Bucklcy sugl'lta- non è tr miglior pubbHco t:iltano, e non può dare Ja miglior misura dc1 carallcro e del sentimento degl'lta:la• m. Per ~art.là di patria, ometto d1 cn· trare net particolari su questo punto. L'altra rtserva è che 11giudizio del Ducklcy, anche se esatto, è del tutto lndtscrhnlnato, e. salvo una tncltlcn– tale parentesi (a propo~to dei « de– mOCJ"3tlcf sinceri i>) pene sullo stesso plano tutU gl'\tallani egualmente. Tra questi, v'erano det fosctst1, v'erano del cinici, pronU a sperimentare con suc– cessa U doppio gioco; ma v'erano an· che molti, molUsslml democratici sin– ceri e amlct deg 1 i anglo-amclicani. che avevano desiderato ardentemcntr. la loro vittoria, anche ~ costo dc11a dl· sf:llta del proprio paese. e che non .,,crltllv:lno ... ùt esser messi tt·a pa• rcntcsi. In fondo, !! Buck!ey commclle, scn- z.1 accorctCl'Sl'.!nl'.!, Jo stesso errore ps!– cologtco che egli imputa al polit1c1 o al militari del suo paese: quello di aver dimenticato o trascurato che V! era unn parte notevole dell'Italia che desideravo ardentemente di cooperare alla causa. comune e che aveva accor– to come Vangelo le promesse di libe– razione della radio anglo-amertcana. Di questa parte non v'è traccia nei libro del BuckJey, Essa cm naturar– mentc In più schlv:1, La più SPllSibile al contrasto tra le promesse e l'adem– pimento, quindi la più pronta a met• tersi In disparte, per soffrire In silen– zio la propria dalu9lone. li Buckley, non d!vcrsomcntc"- dal politici e dal m111till1del suo p:icsc. non ha saputo rlcord::ire che essa esisteva, e che tut– tora esiste. GUIDO OE UUGGIERO . llberazlone di Roma. Come corrlspan- linnt da lui lncontraU lungo la stm via. dcill.C di guerra del Dauv Telcc,rar,h. Le 1mprcsslonl non sono gonernl• JI Bucklcy ha seguito da vicino, e ln mente ravorevo11. E' stato un danno una occasione ha perfino praceduto le che, J)er ta maggior parte. esse siano truupc nvnnzanLI: perciò Il suo rac, Impressioni su uomini e su paesi che conto ha In freschc1u.a e la vlvaclti\ non avevnno conoscll1lo I tedeschi co– dc'l'osscrvmdone dh·cttn, e riunisce a me nemici. e che perciò erano Ignari questa qunlltà rondl'lmcn.tnlc una n0;:-della loro brutalità. Per costo'ro, 1'ln- "'"'"'"'-"'-======"'"'-"'"'-"'-"'-"'-"'-"'-"'-"-====e:-s======= tcvole sprcgludlcalezza crlillcn, cosi vasionc, con tutte le suo lnevltnb\U .nei riguardi del Comando nlle3to, co- durezze, è cominciata con to sb:irco mc In ronrwmto delle rcnzionl nopo- (lcllc truppe alleate: cd 1) pcrclb s1,le• tori ltaMane nlle a.doni di RUcrrn degli :?:thilc che. non avendo ncs,;un trmm· cscreltl libcrnto1ll. Sta CJUI 1'h1tcresse ne dl paragone, essi abbiano sentito e p1-ccl1model libro per nol: esso tra- mosl.J•3~0una cert:1 lnsorrerom.n per 1 .scrive le prime Impressioni dl u1~ os- disa!!i che dovevano subir'C. Se. \lwe– scrvatorc straniero nbbnstanzn !m141r- ce di allontanarsi dal fronte Halirmo ?.tale sul nostro popolo, visto In mo- per raiw111nt!ere quello che si prepa• menu cruoin 1 J. in cui è dlrncllc dissi- rrtvrt tn Francia. prima che s'Inizi.asse TESTIMONIANZE SUlL~ARMISTIZIO mo 1 :1re t proprll SèntlmcnU. l'ullhTI3 offensiva che condusse i:t 1 t 0 1 - e IIE te trattative elle llanno COll• Sulla condotta mUll:irc ()ella guerM lean a Roma ed oltre. '1 Buckley Co~ dotto all'armistizio simio state in Jtalia, poco 3pprcndlrtmo, che '"Cl si.i rim:islo al segutro dcaH eseN"ill eh<> disoraziatc, o addirittura dlsa- rea1mentc nuovo. L'Autore. che sbm·- compirono la libcrazlone dell' Tta'I~ st-rose, d uua convinzione orni.al dif– cò in Sldllrt con le prime truppe d'as- centrale. le sue hnnrPsston1 s:n-cbbf'rn fusa fra ol'ita:iant: né va oono a ,mcn– sa!to. ~ confenn:1 che I nostri soldati state mollo cliverse. Que 1 l'"11tus!asmo. tlrla le dichiarazioni o le pubbllcazJo– st rifiutarono deliber:itamcnte di bat quella ct>rdlalltb sincera, che Cjitì\ non nJ elle finora sono apparse, per cura tersi. Salvo poche scaramucce tnstgnl- ha trowto In Slt"!ll:, o a TI:1r1. li avrei.>- dl chl aveva interesse a· clUarira U · ficantl, Ja pcnetr:izlonc nel\' Interno be trovati nel più a 1 to ~<lo. non solo modo della propria partecipazione. Le cJC'll'isola non Incontrò nessuna oppo- a Roma. ma In cento e cento paesi ~ fonu prlncJvoli di cui d.isponianw fv s\7.irme anoreZ1.. 1hl'e. Non solo le po- v1JfagP1, 1 e11acnmnruma Tozl:,1c.abruz. nora sono: I) Romà 1943 di Paolo Afo– stazlonl di artlgllCrio sulln costa Curo- zese. umhra e toSC'ana. E avrehbe do nclll, che fa sua la tesi, di.remo <"Osi, 110 abb:indonntc, e pcrclò prese intat- vuto anche rlconoscere come un rtrP più e ufficJate », quella dellO · Stato te: mo nessun tentativo fu fotto per ve error~ c1e1 1mol romnmr1ot! l'nvcr itlaoolore. rlbadlta ora dal Ubro di Ca• rn1lcnta1·e eon ostruzioni stradali c. Jai;:;l"l~1o S1i10n.are oucP'ontnslrismo ,. sto'lano: 2) L'armistizio e la dlfcSc1di con dcmoll:donl ùl ponU l'avnn1.atn de- cr<!nto un senso di deltis1one e di Roma dcL ociierale Giaconio carboni; tcl'llivnsorl Non vi ru un arrctram~n- srnai,•imento. ncr nnn nv!1r crC<'luto JJ una memoria d'tensiva JJrescntatrz to della difeso. ma un· (llssolvmtento nlla s\nt"erltÌI del m 11 tllmento -psll"O'O· all'Alta Corte dl Glu. .sUzia daU'r.x ml• lmme<llato e totntc di essa. Più. tardi P"l<-o e per aver conl1nuato 4 trnltar" nlslro della Real casa senatore Acq•u,. poi. ne 1 1o ftlSC dello sbarco In Cala- el'lt:i-ii:rnl O-Ome un nemico sconfitto e ,·ono (che tratta esscnzia mente dP.l'a brl::i. (Juondo an<'om l'annistlzlo non ·conquistato. azlrmoda lui svorta al 25 htollo e .1:0!0 errt stato procl:unoto. avvenne oddlrlt- Sorw~ 1 'l suaH cni~ocli'. fui li di ?"or· di ,•messo doll'armlst-izio): 4) il 'ibM turn un canovolQ"\mcnto del rapporti sa cnmà. s,1.11 ciunll s'lndu2t:1 li 13uc- testè apparso de acnerale Giuseppe ca.– tra I due eserciti: 1 rc1>ort1ltnl'.nnl su· kfoy n(.l,r ei11 s!Hìcnrc l:t sua lnmrcssl(). stellano, Come fhmal i'armlstizlo dl J)(?rstltl, tnvccc di opporsi allo sbarco, ne comnlcs;;\va; preferisco rermnnm Cns.slblle ( A. Mondadori' editore}: 5) si posero spontnneomentc al servizio su quest'u1t1ma, SCCS?1 1endo un:> dellP due arllcon del oeneralc C'1rbo"I sulla degl'lnvnsort e ne agevolarono In tutti n;1mnP in cul ~ ASnMtn rM1 In cste,;o. Voce Rel}ubbllcana elle rlbattono trio– i n1()()1 le opernzlonl. « T .a firmo <lcll'ann!sUzlo, e21l scrlv~ leJtlcni,,.ntc le aflennazirmJ del Ca3tP.i• DI quc.~to attcggl:uncnto psicologico chhe un curioso ma non inn~ttnto zano. Altre 1Josao,io cssenni 3fuooitc. gli -ang·o-amcrlcanl non seppero o non pti"i:-tfo sul oono 1 0 1t-'l11:1no nel13 part,, Comunque, da queste, che sono ;,., oe– vollero. nè alloro nè J)OI, trarre nessun liberata del retmo. Con un blando e ne,-a e ar,oloaetlche ,. si desume lo JX1rlWo. ESS1 avevano già un program- clntro J'(':tlismo essi st sentirono asso'• mancanza a,soluta dl coordiname1lto m·a preordinato e non voncro darsi ti eon un colpo di penna da tutta 1:, nelle trattative. d<n:ula. si direbbe, a la pena ùl modl0c3rlo tn confonntt.à: resoonsahilihl di aver ratto un;1 non una continua hldecJsione del mapoi()ri dr 1 te, mutale clrcosfnnzc: e dal loro provorol:1 iruerra 31 toro vicini. Tutt,.. rcsponsabHl co1l intPn-alll di acees11I !rr1gldlto attaei:!lmento a un pl1no che <'iò Pra finito. e il passato crn p.,ss.1- ,u ,>anlco snttn tl- f}CTicolo muncdinto in renltà era supernto. derivò ad essi to. Sirronmente. essi 61 sentirono dlsso- deo1ì tventl. 1 .. ron si riesce per~ a re– la nr-rdita di ON"DSlonlpreziose e att•i ciatl, srnza u'teriort> sf'ot'1.odrt pnrtr atar persuasi delztesattezza del parti– \taHnnt l.:l dlst11Jzlonc delle proprie loro. rlrlla ruoonsahtlità di venti anni cnlari rl/critJ, che sfu!]t10110 al contrai città e la devastazione de 1 1e proprie ,H passiva a<'ouiescen;,.a n unu tlr.m· ld, f)Crch~. In ocnere, sono apptwU dl terre, In unn mlsurn mollo magJllorc n!a cu 1m111::ita In otto anni di corrivo lmportantlsslm.c conversazionJ o tiu .. di quel che le ncceaslll\ errettlve dcll=i annort~o a una 1)(l 1 1tlca C?St<'ra::twes- nlonl che nulla oaranllsce ob11lelUvl e ri;:;~~-contro t tedeschi avrebbero i-1- :a~. ~P.b';,1~~~ 1 i\~ 1 ~1 1 : 1 ~~f:~o~~,\~j'! g~: ~tt;f 1;f:f,!a a~r::rsg,/,!~orfnigfr;io: · 11 niccolo episodio del violento can- dPl noli1if"i fli nrofcsslone O del demo- smentlre: e I varll f}rotaoonlsti ne nonPa«lnmrnt.o e bomha,·,1nmento del- crnt!cl sjnceramentc convinti) scm- ddnno ve1·&1011i .contrnMitorie. piconte lo costa calabrn, I <'UiabltanU.. si al)" bravn che essi non mo&lraSSC'ro.n~ alla tosi che phì favorisco il loro as~ prP.Stavano od nccoJlllere come llhcra•. una Tcalti) scntlment 3 lC! verso H rnscl- 1mnto. Il libro di Cflstellano si ,'i/à phl !frlcl le truono allentQ, è una specie mno. nè un'an\mosltb profonclami-mtC l1uUetro dcnll altrl, a rintraccim·c ltJ <11 .ci:iv(•!o ant\rlo~to dl mrn l111utaserie l"~<li<', 1 t.i contro d1 esso. hench~. qunn· f11f~n1• dctermlnnzlrmi chP. hanno con. d! errori pslcolo.t"ICI,che dovevo.no no- do »arlavano con i.n.ct" 'e:11 o con omc- <lotto al colpo <H stato del 25 luorlo: tevn•mentc 11idurre I vanlaqgl de 1 ln rlc:ml, e-0nosr<!S6<'ro le iisoostc g\uGtc. rla tutto o testo risuita enirlentc che uW>Jr:-i ""'l'rtn'la cinll:, i:.'Ucrra. e.tanto 11 f;1sclsmo era semo 1 l<'e111entcqunlco- 1•1111ontmuun,,,.ntn di Musso1i11i fu 1Jen.. J)h) quc!!l del 6UO su~ssivo capovot- sa che era venuto mt?no, e<l CSGI 6C' 1o sato con timJ,Tezza e -mescTtinità. in fimPnto t1el fronte. li Rnckley è mo!- scuotev;ino ,11 ,losso ?.fa se 1n guci·ra mezzo a conUmtc titubanze, e q1uzsi ·to s~vero rn?l suo g!urllzln sul tnO<l'l fos~e statn vinl:l ... •· ·111Jn11Rln. <Ùl uitJm(). nl 11"111rfi fa•itori con cut 1'3rn'llsU1.to ru sfruttato: v! e V'ern anche un altro curioso :ispet- dnl dls(l1'eanrsi della ve.sistenz,, sul no• e<tntrlh11l c<!rto In p.Jrte preoomh~t"an•· to riQno 1-eM1onc flf'2"l'lfA1lanl. La co- stro territorio e dal profi,1n;si. d--ll'avan. te l'lnsloienza e lo viltà del i?ovcnto scien?.a di non essere olù In un senso znta alleata. Non fu posto in correla• it:» 1 l1mo <'he toise OW'II008slhl 1 1tà rl1 tccllico, nemici. snsc-ltava tn a 1 cunl z1o,w coii l" c-videntc necessita dJ un 'difesa alle Co1'%C di cui oncora d!spo- settnr1 della SOC'letùuna nuova arro- oonr1>edo verso nll a1leat1 che 110,i ueva e alle oonolo 7 ionl anlm:ite da j!an7.a. che si trarhva tlllvoll..1In alcuni llmlbrava allora richiedere audacie a!l– sl.,<-ero spl11ito lnsurrezlon:1 1 c: ma I' lnM,lentt molto hana 1 t. e tuttavln IJI· ,llrUlUra tni.~cP.ndP'itti: e oi~rni prezl,,_ ~C""m:,ndo AllPMn si fe<'c (lovunq 11 e :mifif'ativl. lo porrP.1 la cosa nel se- M furono ancora f)P.rduti dopo i' r.o1pr, h~Uere tn celcr1tù e In dects1onc dal ::menti termini: orlm:i de 1 l':n,nlstlzlo In. attese e tentaUt.'i vani. a; cu1 ver ;TN1eschl. 1 qunll sent>Cl"O uscire dn il f'itadir.o HaHono - l'uomn nella f1lf'II .,um si lvi più di un accennn. Lr. ,una nosizlonc che oer essi si prenn- strada. JettPr:.imentc nella str.:u.Jn - lni:iatlve (dato che per ì mezzi <U :mmzia,•a come estrcmnmentc crHIMt. crn solito ch1N1erc unn sisrnrctta come ••rnntn rcorcsslone 11011 si potP.Va pen· :con un notevole v:mtH·eto. non s,o10 un ravo1-c: dono l'nnnlstl?.\o oori'vn sars ol siu;cPsso ,11 un'ew'otlonc po– ·tn Italia. m:i nnC'J10 nt>l B:!lc.:mtc nelle -<'hr. la chlP.ClPssc come un diritto. Nel ,, 11,,,roJ etano O ,fmc, 0 a pcrsonnuat iso'c. egee. ,tirficifo perindo, p1~m~che fossero dc- oblJlifJ(IIJ: ouelli che avevnno in ,,,,m,, ;p:i~~~oc~~ ~~~~u~~l:igl:of~f:.~~c fi:n~ ~ 1\\ 1 !!~~a,~~~o 1 c .:il~tr~l;: 1\ 1 ~n\lol~~--a: te ch"1vl del polerc. la corte. ?o stato !noma con otto mesi almano di rltor- molto ITT>e~o ,nc'lnl t:td ndoUnro un m~;'';;~ ?t~s~i~;:~:~~nza cli Cf1stcUano 1 r~·1ni~~ gr~;rFo 1 j1''~m~~e1~it:~~IJ~Onc~~ f;l~;~~~~o.'n~~:.:t:e1~b~ir~~1,I'i~rw.nlro r.1,c scmbm abb1Jstn·nza obbir.ttivn. 7>oi– ir1duzlo11c dell'rtnlin n « terrn brucln Il lettore italhmo di questo brano, b:t ri}J;~lj~;~a ,ra~~:a~!n~:~tgfz~:voae,~: :ta », non ò che •lP conscgucnzn Inta.la che rippartcnga n una provlncla del• J 1 (11 quel primi crl'Ol'l. Mn Lutto ciò è l'ltalia centrale o scttcntrtonnlc, dure- ~;;f,c ~,cc -~~~il'°if-m~~ico :~s;a ch 1 t1i \~fi.a\,.1~t'~;c ~~~~lnrlgosfr~ 1 ~fg~~ ~~: ~~~; 1 f'~ù~l~on<~fc~.~~rl~ 9 ~tie~rAg: imo atlcnofrzmento « p!ù che dl rist1r• '.nutn delle fosl 11ltc11iorldella guerr.:? mento verso g!! Allenti. Co1·!0, Il Bltc• bo. di dJ/fidenza » fu ,nutnto solo da l '{!~ò c~1~f~ J~S11:~:gr, °:8~11f1,•~~~t~~col~~~ ~c~o~ 3l~~tosc:;~~ 0 l{n~O:~ss~~~~l~; cf:1~ ~~~~ 0 · ::z~{id~o~~~st!!~a;i:;::· :;,~~'!: e • Ca.ttel/nno oluslifica del 'Testo Acqi:a– Jtcsse pslcologlco per chi lm vlssutg ~\s~~~asi~ 1f.~~;i~n~l ~.~:f 1 c~g ~~~ ronn che, uer la swz nrPToantiva di 111• l~~~rW~~I 1f 1 ~~;t:~~lo~-: 11 ~iu~~ P~\- vato nelle rc.,ç:1onidcl1'Jtnl!n lusularn ten,retc <le'lc dec;nonl del sovmno l ven!mentl, come 1i ha seguiti dall'in• e meridlom11c. . ~ 1c;e a!~;~~/?' .. r:n;::: i~~o:~;~;:~ l~~n~clnJ~Pf~~ ~~:!;~Ila e s~~is!~! vé\It~ 1 :~a~7F~ l>~~ni~ri ~~; ~:~: llbllffno no1i noevolò 1>er nulla la if~~~:~t:ft:rv?E~~~n ~:!t ili [:fu :1~i~~;~ 1 i:, i;.1;~t 1 iE ;'. :::!t%fa ·~!f1~',i:~:~Zi1~:~;:Ef cti gl'Jnter<!asl che ml hanno suggeri- tunc, seguite da richieste inler~te. 1foro e &uUe decis:ioni. del Re•· Gra- visrima ammissione, che fa risalire ancl,c qucata rcsr,ou.sabllltd a una per– aon.a ,tnoola, e vii' che a una persott4 a tm Istituto, il q1<ale, f)e1" la fittizl'J lrresponsablUtà dl cuJ Il rlve,te indu• ce , e fedeli servltor; • o fncrtdJbil~ r,iuochl cU terolvcrsa.z:bnl. di Insinua– zioni, dl mene fra.,J e dl &ubda1i.ac– ce,ini anc1,c net momcn-ll decis'h;J t4 cui al richiede Il ma.sslmo ca'nl"e dcli,. lutcsc, per la tema e ll r,erlc~lo di u scovrirlo•. Quella del successivi pas&I e tenta- ~:f,e"~~::~J!n af:1c3,~at~. :~:i ,1vgi;~ ~ ,u Castemin.o no,i ao0Jm1oe, ci pare, nulla di essenziale, una trl1:tissima t> .~l'ianumta stol'ia. l1o·r un t:>ttro <"<Wn fil dlstJuJdo dl una cal'1'ozza ft1rrovfo• riaJ H generare Castcllmto poté pre– scutm·.tl a Mtulrld rlll' ambnsci1Jtore hrltn11t1lrq lora 'l'c11i1}lewon,1 toiU so· Samuel lloarc), unfc:a persona pms,w In oiwle forse ,,, uunlrhe mnd11 accre• tlilato: da queu•,nco,llro fort11lto 1J.1re che scaturisse In• e rllchfnrazlone di Quebec• c1,e ci ha valan ,,, ,.,,,.,,1Iinr– -ranza e Te IHCCl'ssiue attetJuazloni del re(lf1nc d'arml11tldo. lntrlqlif intPr;it del,o SttJtO Alao11Jore 01t-re chP. lÒ. smania •mpr ~vl.ta di concludere h1 ,1,u~ero all'lnof)hiato invio (lpt nP1u-:wr z,,,w,sl prima che t rltt1ltt11.l clt11l' ,ui~slone di Ca1tellano fnss,..rn Pl)U', sc"za clic cl foue accordo """"' di.ret– tivc,· forse ambedue ol'h1cnrl,.11tf non ,,,.,.,,no "'1'Smte nd11Ue a tMtf-,re. né atte (Jll fu>i,-ar fi<IIL<'laao11 nnarosnsso– nl (Castellano non cono1rP1.J al,.u,111 ,;,11nua estera>. Artivl e 1>,,,.,,,,,n?"! rii aucsli dcleo11tl lml)romdsati 81. seo110- no dalla mct,l dJ ar,01:to, merle aUr, kne del mese e al primi ,,, 8Ptt11mbr<'. come lii una ,·hlda: ncc11,mulnnrlr,ei·ror• rii int111•p1·etozlrmr, trrmlsnme,tf; notizif' conf1tse e contrm!rlltortc In ,m'nt ,srr. 1·a che ar,li arrr.atf volé semJ,rarp t; deU· bt>'l·nto lnr,anno: cmt q1wnt1J ,,m,t,u,alo tleU'nzlonP culmhwntc c11l! N-1 multJV(i vrevarando lo si pur) fnrt'1nPnf P "1nma1 ol11nrt1• Le f>rMJlsloni ,U r:-,s,,,,.1111110 sulla ,Iuta dcTl'lm11osto armlsll"'lo 111)11. um~ brano, nemmeno 3ccondo la it11nesro: sfalono. In tu.tto OIUAtlfiratc: Quefle er– rate prcvlslonl, clic i,oiaevano l'anni: stlifo al 12-14 srttcmbre, Tianno, JJar: rebbc, fndotlo il no.ttro 11ove1"Tto a procrastinare le più ncce.uarle ml.ru– ,·c ,u di/c&a (nell'imbarazzo e nel pe– ricolo non dcddcrsl I sempre un (11'an solUcvoJ fino a rldurd a un.a stretta da cui l'unica uscita e salvezza b va.r 0 sa la corarqJosa fuga a Pescara e l'ab– bandono d'oonJ resistenza a Rom.a.-111- qucl frangente ri d<l U rifiuto .owosto alla ml1slo11e Ta-tJ'Or, all'aiuto offer– toci ,u un.a dlvls1one amerlcnna dl pa– rncodufistl che, scesa neqll ae?oporti dl Roma, aurcbbc Inchiodalo anr.hc le nostro forze alla difesa e creato dt fallo in clrcosta11zo psJc1Ucmncnte fa: vo,·cvo'l Qutlla collabora.zinne ,ntlittr re contro il terlcsco c1ie poi ub1llamo tanto stentato a ottenere, n sulzz!co, fa mm cstmu«rn te guc,..,a ùi pos1- zion e. Bl'ro1i doUa nostra lnslptcnza, che Jw1?no invitato ntt alleati a commet– terne alt1tì, <ll sflclucln o di 1>rudenza esaoerata.: con 4' rls-ultato, probabU~ mente, di prohmqarc la ouerrn e ,b coJUlurla n. 1ma feroce devnstazlonc, t11ona drmo tnnva, del no.~tro suolo . .t'rro,•; iniT,utnbm a un'inerte ,nentM· tà mi1ltare, al vh,isslml 'Tancm~ e per– sonnllnni clic · strpeoolano in quel chi-usJ ambienti. n una totale mmzcan: za a; fede e di idee. alla 1,overtd de! mnti "' di clii sl t:Prle costrPtlo n ,nosse artlltc solo quaudo la ncccssitd e Io istinto de'la nroprla satvczza lo preR.-. dono alla oola. u.m,

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