La Nuova Europa - anno II - n.49 - 9 dicembre 1945

-- OcKCem.l!H5 --------------- L~ NUOVA E·u no PA -----------------~11-- PROGETTI 1 AMERICANI PER NAPOLI L UNEDI' scorso, 9 dicembre, e stato Il primo anniversario della morte di Tcmcred{ Gallnt.berti, assassi– tlato dat fascisti a Qualche chilometro da Ou:neo,sua J}Qtrla. Il Cuneese aveva. vitto la sua oPera politica e militare,· la seconda si era pot aUaroataa tutto U Piemonte, q·uando egll di-Venne co– mandante oeneral.e deUe /ormazloni G. L. e poi membro del Comando di· rtoente in Piemonte tu.tto ,, movl· mento parttotano. Ma la sua Jloura non I vrovtnctalc nt rcotonalc, ma nazto– fl<J/e. Egli fu qualcosa di pii. dJ un ca· vo di pimiglanl, attivo e !ntrepldo. EuU ha Incarnato come pochi altri Io splrlto della nuova democrazta italiana. DUCCIO GALIMBERTI non ~ tanto ra nUllerìaUtd dl cfa.scww di questi am quanto la coscleww con cul essi sono stati compfutl, Il vin• colo spirituale unitario che Il lega ln una comptuta visione ®' necessario rinnovamento nazionale, caduta deL fasclsmo. E auando il: ucc• chio mondo crollò miseramente, -vil• mente, alla conciuslonc tkll'armtst1zio 1 egU 3ent1 subito clie occorreva col fatti, col rischio della vita, affrontare la fondaz1onc dell'ordine nuovo. Per lw la ouerra partigiana non fu affian– camento di quella ufficiale, pesa à'at· to della rottura avvenuta fra l'Italia regia e la Germaniahitleriana, ma tn.i· ziatfva autonoma dl popolo che vuote rca{izzarc la propria redenzio1ic. In no· me tU questa tntz:iattva eoU pott var– iare a testa alla nei primi contatti coi partiqlani francesi, il maggio '44. 1 N un artJco1o sulfa 1tcootn1ztono di I Napoli, pubbHcato nel terzo numero 1 di questo sctUD1anale, lo sortvevo. ' a proPQSito dell'urgenza. d1 un piano . regolatore, clic non era e J)OSSlbHeun t preciso orientamento senza che si sap– .pla quale dovr~ essere l'avvcnh·e delln i città. iPOlchè anch'esso è subor<Enato a qU('l destino PoMUco del paese cbc not r non posshlmo· decidere da son•· Ora. i a d'istanza di un mmo, un comunicato del colonnello Towcnsend, del Pub{tc '. Work& a-nd utlUtJr.s dà noUzla, a mez· zo della st.ampa oltt.id !n3, dt un gigan· te,co- prog'ctto Ideato da tcenfol sta tu· n\teruA per un com-plessO turistico e · oomml'!l"cialc da co.,-t,rulrsi presso la r1· V1icr.l di Santa Luola, con annessi un ·\ piccolo porto Cd un molo di circa tre– cento metri. Non è li caso di ripetere qui I portico.art del progetto che, dalla ' dcsc1ii:i'Jloneapparsa sulla stampa, rl· . sult.'\ essere swto già. <letc.11nlnato In ocn,l parUcoJ~e- M·i lintltcrb a 1icoi-– d.1re che si tratb, per I.i pane r.sscn• Ziale, dl un cdJfiolo di venti plani (cl1t1 ,vuol dire armeno soos::inta metri dl al– . rezza) in cui dovranno prender posto un tcrtt.ro , un olherso, numerosi risto· ·rantt caJI~. casinò, clrcoli, un'autor,– , messa per cento macchine ecc. ccc.• ,senza contare f rcfaUv1 servizi. Fra l pru1.1~1art apprcndlamo anche che, noi r,1ant successJvi :1I quarto, vi &Jranno • alcuni appartamenti per ospitare 1 viaggfatori plO 1inportantl >I . Unn tare notizia ---è-..,stata ccolta a Napoli con un misto di t:omptadmento : e dl stupore. Comptac-:mento, perchè !a . srando 1niziath"3 non potrebbe nùn · {PO\'.lre ccononUcamcntc .ina vita Io· cale. stup0re, perché i pubbUd uffici che regolano l'atUv\tà editi.zia son.J statt 1nJ'ormaU solo quando tutto er::i ' già pronto e non occorrC\T3 se non la Iom npprovnz.ione formale PoJ' pot~r mettere a m:mo 11 lavoro. E' chiaro. :d'altra parte, che una simUe opera non · :l.Vrebbc pratica r:.1gjonc di es.sere com,1 l <t>!.sodf.o isolato e che. a.d essa organi· 1 ni.cam~nte legate, dovranno far caJ)O ; nttrc tn1zlative ca,p...'\o01 dt imprimere un : carattere nuovo alla città, 1nfiuenzan· .. donc profondamente la slstemazìonf' ; Eilll~:ztn.Intsmto, coloro che attendono : nl nuovo piano regolatore hanno ac· - · colto Questa novità con un imbarazzo ' che H lettore, anche senza essere tecni– co. pub facilmente lmmaginarc• Sl r1- . peta. In tnle occn.sione, db che è spes– . so avvenuto ed avviene altrove in TUl· Ha: come possiamo svolgere una pra• · uca fnlzjattva se questa vfone contrad· 1 detta o resa tndetcnninata dalle tnlzia· Uve altrui? E d'altl'onde, tratUtndos1 cH ·c,perc cosl !mpoitantl da fare tn·casa no:, stra, non do\'-iremmonOl:essere chiamati ,1n causa tempestivamente Invece di far Ja parte di somd•nu 1est1mon1 P.agotl p::r al)plaudire? li comunicato del « Santa Luo:la• et assi.cura che l'\;(}ifielo « non solo non turba H divino paesaggio di Napoll, : m:1 annonizza pienamente con esso». . Cib non sembra nssotutamente sicuro tratt:mdool di una more enorme che :dovrà essere collocata accanto a ca– .stelnuovo e palazzo reak\ e non a~ ·canto ai grattacieli di ManhJttan. 'Se fosse stato fatto un referend!On tra 1 nostrt urbanisti è certo che non poch tivrebbero dicbtaroto 1>:i) \•antaggioso che una slmUe opera si rcallzz:1sse, se- .condo uno svHuppo planimetrico piutto– ;sto che altimet.r:co, nel borgo marinaro : di Santa Lucia dove usurpano uno splen- 1 d8.do1)06to nwncrose e brutte case po– ; polari, in gran parte dannegg,late dalla : g'Ut!rra;senza tenei· conto del fatto che– : se un richiamo vO.siblle a grande di– . st.1nza conViene ::tllo spidto reclami• :stico de:l car,,bUstt amenc,ml, non è detto che esso convenga anche a nol. . A1l ognl modo esiste.una legge sulla tutela del p.i~s::ii;srlo rn nome della quale non poche inlztatlve cdillz.e, , promosse da costruttorr ttallalll, sono 1 state tempestivamente ,)imltate, modi- •fi<atc o annullate. 5" le Mbertà scritto a tl't·go dette amlire hanno qualche ! fondamento di vero, la Feggc non do- •vrebbc fare eccezlonJ (anche se questa i :~cf s~~~~o ~hed~I~ ~o;:ibf; 1 mancato o non mancherà di farsi sa-. rante -U m1n!.stro della pubbl-ica lstru: ;8\one. Perché, piuttosto <:be dare della ·Jegge una Interpretazione pa.rzi:1le. as• Clt meg~o s.·u-ebbe sop1n-m1e1•Ja, ROBERTO ,PANJi Ci sono tre momenti capJtal-l nell'o– pera dl Galimberti: fondazione e orua· ntzzazione del P. d. A. In Piemonte, e più pcrrt·tcolannento fn provtncla. dj Cuneo; appello aUa guerra contro la Gernumla hitleriana, lan.clato pu.bbU· camcnte a Cuneo, fin dal 26 lugUo 1943, e sti.bito dQpo rlpetuto a Torino,· 1m ,:to della OU.G'N"a per bande nel Cunee• se, ti IZ settembre. CiV che tm.porta SGUARDI ·sul MONDO I successori di Atttturk U NA INTERESSANTE corrlspon, denz...1 da. Costantinopoli al Tt– mes rivela. l'eslstcm:a di un largo movlmento polttice:soclalc in Turchia, che non tarder~ molto a produrre i suol effetti. La richiesta di una più larga e diretta partecip:1zione J>Opola• re .:il governo della nazione 'è la cons~– sucnia del profondi mutamenti pro– dotti dal 1-et,'ime kcm:>.llsta ncg:H ulti– mi \•entidue annl. Sotto l'impero otto– manò. i wn-hi erano divisi In due clas· si: i cont.1Jlnl e i funzionari-la classe degli effendi - che occupa.vano tutte le cariche clv1ll e ml~tarl dello Stato. La classe mcdl:. era quasi Inesistente. Il commercio, l'indusuia, le banche. Je professioni, e perfino Il lavoro qua– lificato erano prcrosativc dl su-anlcri o di minoranze non turclte. L'abolizione· delle capltolaz1ont e la perdita di una grande parte dell'Im– pero, con la riduzione delle minoran– ze allogene a un numero molto limi– tato, spinsero t tm-cht a darsi al com· merci· e alle professioni. Essi hanno fatto buon uso dell'opportunità che era foro offerta, tanto che oggi v'è una classe media di crescente prosperità ed ,Influenza. Uomini d'affati, prof-e,;~ slonlsU, banchieri, negozlanu. "tendono a contrastare l'eccessivo potere degli effendi e n reclamare dlrlttl propor– zlonatl atle proprie capacità soclolt. So!o l contadhli, che fonuano I tre quarti dc11a popalazione. sono rlmn; stl quelll che erano e non hanno fatto finora nessun tent.it\ vo per organJz. zarsi politicamente. Invece, lo svilup– po delle industrie negli ultimi anni ha d3to alla classe operala una nuova coscienza a sè. Fin da113 soppressione deHe vecchlc cor,>0razlonl, es.sa è stata privata di OJ:?'111 orgnhlzzaztonc profcs– sJona1c, mn la crea:i)ionc di un Mlnl– stero del lavoro può preludere :1 un:1 moderna legislazione .sociale e forse anche alla creazione di sindacati. 11 presente movimento per ottenere un.a riforma democraticn è dirotto contro fa posizione prlvtleglata dcf « pnrtito del popolo». Esso fu fonda– to nel 1022 da Ataturk coìne strumen– to delle sue rlfonne; e anche tn se• glllto fu alle dipendenze del suol suc– cessori. col prl vilegi dl una posizione semlufficiafc e con una burocrazia che formava Jf dup)icato dclln burocrazta statale: E I1opJ)OSizloncad esso pro– cede .non solo dall'esterno, dagli cle• mellti più. progressivi che ne sono esclusi, ma nnchc dall'interno, cioè <la quella parte dei suoi aderenti. che re: clama una disciplina meno ferrea e H diritto di una certa libertà dt opinione nell'interpretazione del programma. Due correnti dl pensiero cominciano cosl a dellne::irst. L'una muòve da) nresupJ)Osto che U popolo turco abbia raggiunto un grado dl maturltà. poll– Uca ehe gli consente d1 procedere molto più avanti, senza paura di ln• terni contr:1ccolpi. Essa vuole libere -0\c~lonl, !ibera sta'"mp;:ie annulJamen- Quando Duccio divenne un capo del P. d'A., lo divenne perche da iunoo tempo, per conto suo, era pervenuto alla conctustone che l'antifascismo, per non essere sterile, doveva sboccare in un rinnovamento politico-morale della nazione. Duccio era repubblicano da tempo quando U P.d.A. •scrl8sc nel suo programma la rcpubblka, e perciò pott sentire come pochi la necessità di q1iella tsc-rizto1ie. Alla stessa neces• s-ltd di rottura decistva col passato, dl rinnovamento radtcale, /u dovuto t'ap– pello per la guerra alL'indomanJ deltrt Per qu~sto spirito dt rlnnovame1!to coerente e totale, pc·r questa aderc11za mazziniana tra pensiero e azione, Due· clo Galimberti appartend alla ttr,rla del nostro secondo RlsorQl-mento. Il qU(!.· le ~ ancora aoll inizi di un corso as-pro e cUffi.cile,· e percU> tanto maa· · olore b la necessltd dt tener vivo H ricordo e ridestare tn not l'ammoni· me11,to di coloro che n" sono ,;:o,u i promotori, gloriosam.ente cad11ti tut terreno del, loro lavoro dl pionieri. I. .. to del privilegi 'del partito unico. Una zn maggiori, rivolto com'è contro una altra corrente invece ritlcnc che l'e• potenza PoCOamata. D'altra J)3l"te pc– sperie'llz:i di 22 anni sia un pertod1> rò, Il nazionalismo giavanese ò ali– trepJ)O breve per effettuare la conver- mentato da una bttelUDen&la plll e• slone di un pnese da cui un'autocra- voluta, che ha l'ambizlone di stringe• zia tcocratlca :i una democrazia MO•· r: l~,~n~'!.W,~c½!\~~~ autonoma tutte dern:1. Troppi reazionari vl son'> an- Scomparso II protagonista giappone– cora nel paese, che non sono riusciti se, non ~ da credere che la lotta del• , neppure a condllara\ con le rifbrme dl l'Oriente contro l'Occidente sia ces~a– Ataturk, e che tanto meno saprebbe- ta: essa sl moltiplica invece m nume– ro adattarsi a un ulteriore progreS$\>. rosi focolai, :11l'apparcnza indipcndcn– Seeondo questa corrente, l'incertezza ti l'uno dnll'altro, ma legati tra ]oro della situazione intern.iztonale, spe- cl.1 fùl se&'l~tl eppure tcnacl · c\almente in vista della cattiva piega del rapporti con 13 RussJ:1, dovrebbe servir di remora a ogni klea di provo– care sommovii,1entl Interni, <:he po– trebbero a.vere fa.cllt e pc1·lcolosl con. tr3CCOlpl esterni Perciò, se qu31chC riforma dev'essci-e fatta, bisogna ché s1a tale che non metta in pericolo !I rc,S\me Istituito da Ataturk, li qmile ha fatto finora buona prova. Pe-1·questa vll:1- <li riforme moderati:', da effettuare con spirito conservatore, si è ))OSto ]'attuale presidente delle repubbllc:1, <:he tn un recente discor– so ha preconizzato le elezioni Politi– che per ti 1947, tn un ambiente plù rasseren:tto, con votazione diretta e segreta. Nel!v stesso tempo però si è mostrato favorevole all'adozione di al– cuni provvedimenti più urgenti, sulla stnmpa e sulle assoctazionl operale- Nazio,wlumo orie,;tale La so11evaz1one di Giava: e quella clell'Jndocina troggono Je loro forze da due formf) molto affini di nazionalismo asi:.ltlco. Del 70 milioni di abitanti sparsi su tutto l'arcipelago malese, ben 50 ml– '.ionl sono ronc-entratl a Giava, che è la regione Ilù densamente pop0lata del mondo. Essi sono di origine pre– vafontcmentc malese, ma costituisco– no gruppi distinti. per caratteri etni– ci e J>er grado di civiltà. Di notevole •l.;nifìcato politico è la presenza di numerosi elementi al!ogent. · Secondo 11 censimento del .1930. v1 cr:1110a Glav:i 1.250.000 cinesi, 250 ml– la europei, in gran parte di sangue misto, 100.000 indiani. Ma la prevalen. za del giavanesi è soverchiante. n:m sofo per numero. ma anche per grado di civiltà e per lmpartanza economica. Con un'antica Cl\•lllzz.1zlonc, ritempra– ta al contatto delfo ch'lltà oe<:ldenta11, la popo!az1one giavanese è Il naturale centro della vita politica ed economi• ca delle Indie. Molto simili, malgr.ido Te . i.pp: :ircn• ze contr::i.stantl, sono le condizioni del- 1' Indocina francese. Nelle sue cinque province ~ suddivisa un.i popolazione di 24 m1Jo-ionl di .ibitantl di razze diffe. rentl, parte del qua.ll è attra.tta verso la Cinn, come centro naturale di gra– vttazlono. parte verso l'India. Nume! 1icamente, I 15 mlilont di Annamlti hanno 1a prevalenza, come I Glavnncsl nell'arclpcfago. ca europei, quasi c– scrUJnvHmente francesi. sono comp;i. ratlvamcnte uochi, e non sono, n dif– ferenza degli olandesi, dlspèrsi nell'In– terno. come piantatoi-i. Clnest e in– diani sono più numerosi in Indocina che non n Giava, ed hanno una parte import:inte nell'economia della colonia. Gli olandesi hanno radici plil pro– fonde l•~i fr:mcesi nei ri&.i>ettivlpos• sedimenti. 1 prlmt vi giunsero 350 an. nl fa come commcrclantl, e soro gra. duaJ'mcmte, ma con riluttanza, assun• scro resparisaùllltà poHtlche. Invece, quando i francesi, nel 1860. gettarono le fondamffltb del loro impero. erano ispirati da amblz1onl pollttehe- Q~lncli è splcgaùi!c che il nazion:11\smo anna. mita presenti insofferenza e<I aspre:z.- Il cim11wnte11ario tli 1111a grande scoperttt E' p.1ssat.l quasi Inosservata In Ita• Ua 1:1 ricorrenza del clnc1uantc11:11io d! unn grande sco1>erta scientifica fat· ta dal fìsJco Wilhelm Conrad R6nt– gcn: quella del raggt X, che doveva In breve rh·oluzlonare la semcioUca medlc.i, e J>lù tardi d::ire un gr·ande impulso alla fisica atomica. Quando, nell'ottobre dC'! 1595, Ront– gen ·inl:zl\) lo studio del:e SC..'lriche elettriche attraverso tubi vuoti ero già noto dn venti annl che 11 pass:i;;:gio dcli' e1ettticità provocava 1'emissione di p..'lrtico!arl raggi catodlci dal J.)010 negativo. Sir WilJlam Crookl'S aveva costruito un tubo per lo studio di que– sti raggi, di cui si serviva per !e sue analisi sul fenomeni di fosforescenza. k, ·sera de1rs novembre 1895, ROnt– gcn lavorava eon un tubo Crookes neT suo 1aborat011o. Eg1i aveva coperto :1 suo tubo df. carta nera, opaca a tut.rl I raggt vi$lblll, eompresl l catodi•~. in cui poteva essere aperta una fessura per il pass3gg10 dei rag~ stessi- Mentre si stava accertando dell'cnneticilà della chiusura, si accorse all'Improvviso chi! alcuni f1-ammentl di sali cl) b<1rlo fo– sforescente. di cul st ~ervtva per con· trollare le cmlssionJ luminose. br\lfa. vano intensamente. scnzn che nulla n llfum!!nassc. Qual<! poteva essere fa - causa cll questa fosforPscenza? Nessuna luce ordinarla, neppur quella del raggi catodici. r.he e1·J lm: prlgionata dall'lnvolucl'o cli <'arta. Do-• veva essere una specie nuova e sco– nosciuto di raggi: e bon presto Ront: f.,enca:~~tàa~rr~~~r~h;t~e;:v;~;; corpi 0µ3chl ad oggi altra enrnnazio: ne Più densa era la sost:mza, plù coinpfcto era l'assorbimento del nuovi rnggl. Ponendo la mano sulla loro tralettru·i:i. le ossa si rcnd"vnno vlsl• bili per la loro ombr:1 più densa in confrouto (111l muscoli. DI qui. alle ap– plica~oni radiografiche 11 passo era breve. Venne poi l'applicazione de1 raggi 3(1 afcune m:llattJe dell'organismo unrnno: e sorse cosl un nuovo ram-0 della medicina. _ .Soprav\·ennc infine Rutherf1wd, che ottenne la scissione deH'atomo. bont• bardandolo con gli stessi ragb~- E ,,fa via, fino alfa costruzione dc1!a bomù:>. atomica, v'è stata tutta una serie d: progressi .sclcntlfìci fondati sulla c:i• sua.re scoperta di ROntgen. Ma è bene Intendersi suf valore del termine e casuale•- in questa come tn altre scoperte scientifiche. IU.intgen non aveva fo minima l<lea <li quel che :wrebbc trovato: ma l'.! certo cl1e egli • cercava qualcosa. e per giunta. qual– cosa d'inv\siblle. altrimenti non :l\.Teb: be usato To schermo nero, come non l'avevano usato tutti coloro clie si era– no serviti di tuhl Crookes. Se il caso ebbe una parte notevole nella sun sco– perta.. è ::mchc giusto sggiung('re che a fui s))etla 1f merito rli avere indiM1,. zeto ti caso a favore della sua 1-kerca. ~

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