La Nuova Europa - anno II - n.49 - 9 dicembre 1945
--10------------------LA NUOVA EU ROI'A--------------- 9(1;cem.19t5 S E è sempre pericoloso di voler cercare paragoni, e stabilire cor– si e ricorsi che spesso. In pae.st ed epoche assai differenti possorio ar,- 1mrlre arbitrari. non meno per1coloso può esaere di chtudere gH. occhi di front.e a certe manifestazioni, sinto. maliche di cause eguaH e. pertanto, di eguatl effetti. Nella guerra - pol– ehè guerra ha da essere - fra Ieri ed osgl, ira oggi e domanl. precisamente come nella guerra colle armi, se Ja tattica muta costantemente, la strate– gia e gli ')biettivi ·rimangono gli stes– si.. e s1. riassumono nel postulato del Klauscwitz: « Cercare H nemico e batterlo dovunque Si trov~ n. Sia dunque consentito a chi fu spet– tatore della giovinezza, dQUa :.cn1lit~ pr~occ e della mcrtc della Repubbli– ca di \Veimar, di ricordare alcun 1 fat– ti ed episodi degli -:nnl del primo dO· J>')guerra in Gerrnan;:1, che trovano on rlsconlJ•o abbastanza spiccato con al– cune situazioni dPll'Ita1ia di oggi · e che potrebbero.produrvi te sLssc con– seguenze, ricondurendo anche noi. co– me già .1 tedeschi, nl punto di parten· r.a _;. infinitamente_ pc>gglorato- qua- 1ora quelli at 4Gall p.Jr d:ivcre spetta 1a difesa della R-esPubblica non prov– vedano in tempo ad Impedirlo, facen– do tesoro delle tristi esperlen?.e altrui e basandosi sulle molte forze sane che indt,hbiamente stanno a 101·0disl)OSI· zionc nel Paese e che non chiedereb– bero di meglio che essere utilmen~e Impiegate. ,, Diciamo subito che, n·on solo dal punto di vista mntcrlale ma anche da nuello morale, la nostra situazione ci Sembra molto. .ma molto peggiore di quella delln Germania nel 1918-19:non occorrono molte parole a dimostrarlo, bastando di constatare che l'Italia, oggi, in conseguenza dcli' armlstiizio sa!1audo-l>adogliano, non soltanto è completamente occupata. dagli Alleatl, •mn «i trova tn loro assoluta balia, mentre In Germania l' occupaztone comprendeva poche zone <li frontiera e non lnceppava che In misura plcco– lissima, e solo in campi estremamen. te limitati, l'attività del Governo che sl .prnponevv;;i come compito precipuo la ricostruzione del Paese. Inoltre, gli Hohenzollern e gli altri sovrani tedeschi avevano u·atto, più che aitro sotto l'impulso della paura. le conseguenze dalla 1-ov~nain cui, al– meno !ommlmente, proprto loro ave· vano travolto Il Paese, e se ne erano andati lasciando il campo libero al Go– verno. salvo ben inteso, a rlcomtn~a– re, appena calmntesj alquanto le cose una se1ie di intrighi diretti a farsi restaurare sui disertntt tronJ e ncJ!e a"!Jaandonate proprietà. I primi lntr!• uhi fallirono, anche e soprattutto per. d1è condotti con grande ingenuità t grossolanità, gli altri ebbero un suc– cesso c1uasl completo, perch~ furon., spec:atmente favoriti dallo sconfinato ri-,t)etto che t « rnarx;su » tedeschl hanno sempre avuto per la propriet..~ privata. · Tutti sanno qunle sln da noi 1a s' tw~zione nel riguardi ùl questi du,,. punti, e· il Direttore ùl N1wva Europa not.ava-co:i perfetta e~ttezza nel N. 45 dcll'll Novembre, a proposito del se. condo che « il punto cli partenza d: Questo stato <b disnglo, d'isorientamen· to e .sos1>etto, &i r:trova nella .soluzlo• ne provvisoria datn :1l!aquestione lst:. tuzionale ne) Glu~mo '·14 ». (l parm1 e ARCHEO,LOGIA POLITICA O ER soddisfazione e ui-0ia dt.>i. no· .J.. stri « ultrn » 1wbil1toniint abbiamo messo t11siemc tma raccoU·l11a Ji scl'iltc ,nurali fuori del com.une, ma a.utenUchc, e 11c Jacpnmo omaggio ai sullodati. Cc n'è una nel bel centro df Roma, tm il Corso e piazza di Trevi, e dice, nient eclimeno: VIVA LUIGI F'JLIPPO Qwista, se non. m'inarmno, è 1ma scritta dJ mano stuclentesc<J,' ma chi mai, tra i oiovan4 d'oggi, sta pu:re per ischerzo, ha potuto fi,$sare il pensiero in 1wa fl{}'Ura così poco vislo$a, cosi 1}()Co attraente COJnc quella cU e re Chiatppini »? Sono i piccoli misteri che sl 11asc01ut-0n-0 nella vsicologla dt'Ua /oli.a a:nonim.a. e. Più. aderente alla 11ostra vita di ieri - e, eh.i sa? d-Jclomani _: b un'aura scritta che sl trova nei pressi del Foro Traiano: :VIVA CARLO Il[ Di questa vrcmrio non potevo detrau• ckire la nostra estrema destra legitti· mista meridionale, la quale accoolierà la noUzfa del ritrovamento ccm un ~ RICORSI STORICI LA REPUBBLICA · DI WEIMAR la Cosutuentc). Per quanto Poi riguar– da 11 primo punto, la pubblicazione del · testo del « tunso, armistizio, è tropp0 recente perchè occorra dl insl• stervi. Solo a titolo di curiosità, e per vedere ancora una volta quanto sirmo mutate le idee in 22 anni, vale la pena di ricordare Il chlasso che s1 fece, specialmente da parte inglese nel 1923, ln occasione dell'occupazione frunco-belga del Bacino della Ruhr, mentre si accetta come cosa pcrfetta– m_ente logica e naturale, il completo assoggettamento dei mise1t resti dci– i' economia italiana ali' arbitrio degli attenti, In· confronto del quale erano ben misera cosa I dHitti che la Fran– cia di Polncar6, a suo rischlo e per1- c0Io, si conqu1stava nella Ruhr. Da tutto questo cl sembra di poter cledurre che il Governo provvisorio della Gennanla nel 1918, ed i governi regolari che gll successero dopo, ap– provata la Costituzione di Weimar, si basassero su elemenu più soli<1ie fos– sero mfnocciat! da Insidie molto mi– nori che non Il Governo !.tallano di oggi. Se, dunque, In appena 15 anni quei Governi turo.no da principio len· tamente minali, poi spazzati via, qua!! ne furono le cause? Esaminarle, sen– za neppure lnsiStcre su ovvie shn:: glianze che presenta l'odierna Situa– zione {tallana. potrebbe forse servire du modesto contributo aù una diagno– si che, senza per certo essere surn.clen– te, è certamente necessaria alla guari– gione da una malattia od a prevenirla se ancora si tro,•a allo stato di mi– nnccla, Quasi subito -dopo sciolta l'Assem– blea di ,vctmar ed eletto Il primo Reichstag repubblicano, era interes– sante per lo spettatore stra.nicro di osservare come la causa di tuttl I mah che travagl1ilvano il Paese rosse rlgct• tata dagli e uomini qualunque»,. che, certamente, là ed allora non mancavà– no, sulla e politica del pat'ltlti, e co– me, con Impressionante, ma ahimè! non rara mancanza di memoria, si di– menticasse tmmedlatnmente che quoi mal1, purtroppo rea~. erano il portato logico ed Inesorabile della bnncarotta lasciata In eredJtà da un regime dato– si 'alla fuga al dr là del confini. Ma. tant'è! Tutto edoveva, essere ·colpa del .partili, anzi del « troppJ » partltJ. l quall, in rcalt.ì, con grande abnega. zione e non tleve rischio personale, se non con grande assennatezza, si era– no assunti Il carico di risanare quel corpo malato che era la Germania dl allora, ed avevano spinto la loro; d 1- <.tamo cosl. h1genuità, fino ad omette• re di inserire nella accottazlone d! quella tremenda eredità, la clausola del « beneficio d'inventarlo». Ma la demagogia scaturita dal connubio de~ rcstl impuri del passato con certuni che volevm10, a parole. essere t bandi– tori dell'avvenire, e che si trovavano soprattutto fra scdicent.i « comba1ten. li~. reduci dalla prlgionla o daTfo trin– cee, e fra I quali non mancavano gli avvcntut1er1 ed I factnorosl senza scrupoli, approfittava subito di quella omlssionc e, In attesa di meglio, co mlnciava subito ad usare !'arme nvve Ienata della mormorazione e dell'insi nuar.lone. presto dlveqtate calunnia e dl!Camazione; In tempo straordinaria mente rapldo i suddetti uomini c1ua– lunque, prima e plù ·forte tntela!atura del nazismo. Sl convincevano che non solo quei governanti e quel partili non erano capaci di risanare la Germania, ma neppure Jo volevano, eh~. anzi, ne volevano la rovina completa, essendo stati loro, proprio loro, ad impedire Ja vittor-:a fin.ate degll e invitti » eserct· tl imperiall cd a tradire n Relch, chi a beneficio del Vaticano chi a benefi– cio dell'Internazionale socialista (Mo– sca era allora molto giovane e poco se ne parlava). chi a beneficio della « al, ta banca» (oggt plutocrazia) tnterna– ziono.le, cJo~ ebraica. F'ino cJal primlssiml annl della Re• pubblica, si diceva correntemente che la nuova bandiera del Rclch (U quale tn base alla. Costituzione era una Re• pubblica) col suol colori nero, rosso e oro (I colori della « democr,1zla » tede– sca Tlella rivolu~one del 1848) era ii simbolo delle tre internazlonall alla quare l tre partiti <Iella coallztone cli ,vcimar avev~no venduto la Ger ma.nla. A dimostrazione, poi,dl qual tempra fosse lo spirito poltiico che, già da quel· lì anni lontani delta rlcostruzlone, ant· mava il popolo tedesco, chi scrive pu0, fra gH altri, citare U seguente aned– doto: accompagnando per una via di Derllno uno del nostri pt.ù inslgnJ cd acut.:.Ambasciatori (naturatmente pre– sto liquidato dal fascismo per scarso nazlonallsmo), gli accadde di ascoltare una conversazione fra due cittadini berlinesi., uno dei quaH diceva all'al– tro: « E lo snl perchè, adesso, tutto va male? Perchè la polltica vogliono farla I partiti, mentre prima la faceva l1 Signor Cancelllere del Relch, Il qua– le pensava per tutti, e faceva andare tutto benissimo! ,. E' peccato di non poter sapere se quel cHtadino abb·a vissuto abbastanza per veder rcaJiz. zato Il suo sogno di vedere di nuovo un slgnor Cancelliere del Relch che togliendo, come 1 suol Iontan1 prede– cessori, ai tedeschi 11disturbo di pen sare colla loro testa, ha ottenuto che tutto andasse di nuovo benissimo, fino alla distruzione de!la Germania. l\!a che cos'erano dunque quel ser– pent~l partili che. a seconda deìle circostanze, governavano basandosi sulla Coalizione di Weimar (3 parti• ti) o sulla Grande Coalizione (-1 par– ~)? Sempre tenendo conto dell'aureo mutatts mutarnlts. non s1 pub ne– gare che nel loro Insieme avessero grande S:mlgJianza con queUl che og– gl occupano !a scena politica ltallanb.. pal7>ito cU g/otr. com 1Jiuta. PO?ch~ ù I due - ed anche tre - partiti so– vero che essa t per la monarchta- ciallstl crrmo bcnsl allora, per sven– quanil méme; ma la monarchia pet· e~ tura loro e della Gennanla, in morta– cellcnza, la 1mmarchia dei cuore resta te cd aoc-anit.t inimicizia fra loro. ma quella fondata da don Carlo di B<Jr-, <..iò non impeòiva alla demagog!a rea– bone (di passaf}!tic, U comt>ilatore <lelln zlonarla òl accomunarli nell'odio e nel scritta 1ilostra una certa C1dtti,m, nvi diprc:tzo sotto 11 nome colletUvamen- ~~,iafe ~o::1~:t~u~~ sca~::• 11 ::c::. te vLtuperato di 1: marxisti». VjcJnl a be numeraiicme; 14 ebbe Mpo, quando, loro, i democratici, partito che voleva passi} in Spagna). e..c:serc cli élite. che può molto be- La terza scritta l'ho trovata in Prati, ne paragonarsi al nostro Partito d'A– ea è tale da lasciare perplesso più zi01~e.Ancora plù a <lestra, 1J Centro, cl'u .. no. E' scritto nt) pftl 11~ meno che .i:llor.:1modello ed ideale invidiato di così: tutte le democraz.te cristiane del mon· VIVA IL PAPA RE do; finnlmentc 11 « Pm:'tito del Popa- MORTE JL RE ìo >. di Stxescmann, crede del m1z10- nali·Hberalt et Bassunann. e che ave- A questo punto mm saprei come r"' va non poche somiglianze coll'o<lJer– pensercbbero perfino i borbonfo, - se no partito liberale Jtallano, non ulU- ::;:o(l:;;~~h~ l~ 0 ;;~~tr~a,~~~f~ ma quella di essere un partito bt- comqnette,-e, credo, un'indf.screzto-ne _ fronte-, ossia un partito che non rl– t cll-6 quella scrltt<J mi capillJ sotl'oc- nunziava volent!crJ u far parte del ch1o mentre ero fermo a discutere su.• Governo, ma che a) tempo stesso ·non uli avvenimenti corrent4 con il COITO voleva perdere 11 contatto coll'oppo– amico E·mesto BuonaiuU. Gliela indf.· .sizJone di desu·a e che, anzi, per fa~ ca4 come JJer chiudere con una oottu.t.<i voTirla, era sempre pronto a mlnac– d·I spirlU> il nostro discorso; -ma non C'lnrc o provocare crlsl ed a silurare riusci, a com.unicarg(ì l!alugria. - ·11Governo. facendone ritirare 4 su'bl ;.~!Ji~J~t{:S}b°'tz V::,!~o -;e:n!nd~::~:, Ministi·I, soprnttl1lto quando erano 1n scuotendo leggermente il ·capo, pol ml vista le elezioni. fece mi. cenno deUa mano e fnfù.ò 1·a· La Destra era, allora come sempre, pid<,mente tma pprta- vicina, fervente monarch5.ca ma in quei pri• m. v, ml annl do.po Yersall1es era quasi una « monarchica vergognosa i. (come cer. tl democrat.!ci d'oggi); sapeva perO sfruttare molto bene la sua comoda posizione di estranea al governo men. tre, ben Inteso c6Jle debite precau– zioni, avrebbe do·vuto esservi inchio– d<lta, percqè subisse tutie le conse. guenze, anche le estreme, delle sue schlacciantl responsabi!!H1 nella cata• strofe. ·• Comunque, all'opposizione le riusci~ va assai. facile di combattere Il Trai. tato di pace. 1 provve<llmenti nnan~ zlart, ogni legge che avesse carattere progressista o liberale, a cominciare dalla stessa Costituzlone, salva la ri– serva mentale dl accetarla un giorno per sfruttarla al massimo, pot sabo– tarra, quando il più difficile rosse sta•' to fatto e non fosse più tanto peri. coloso mostrarsi ln pubblico. '" In un secondo articolo vedremo quali fossero r slstcmJ di lotta extra. parlamentare dei reaZ::onari nazlona~ listi e quale sta la loro responsabilità diJ'etta. nella catastrofe che hn travol• to )a Germania e !'Europa_ F. A. UN LIBRO f1t\ ~ è il regalo piri utile piri economico più gra.dito L' « O.E.T. » ha pubblicato cen• tinaiia di volumi atti a soddisfa; re tutte le esigenze della .e11ltu· ·,·a, tutte le -curiosità, per ogni età e ogni gusto. • Tra le nostre cd!tioni di par~ tlcolare pregio vi segnal!amo le seguenti opere che potrete de– dicare alla biblioteca dei vostrl amici e dei vostri cat1; "Le tavole anatomiche., di Bal'tolomeo Eustachio cOn. tntrod~zicmc e commento storico di Adalberto Pazzlni. E– dizione numerata di 1.000 escm.- f;~[1 e~ ~~ ~~~~rtra:01:uiui~ testo. L. 1.000. II uysma.,is: "Qualcrino,, Praduztsne e fntroduzione di Libero dc Libero. Edizione nw merata dl 1.000 esemplari in So rtr. con 19 tavole fuort testo. L. 800, Apolli11aire: "Pittori cubisti,, Traduzione e introdwzlone dt Libero dc Lillero. Ed1zlcmc nu· merata di 1.000 esemplari tn So or. con 16 tavole Juorl testo. L. 700. &mdela.ire: "ll riso, il comico,la caricatura,, · Tradm:tone e introduzione di Leonardo Sinisgalli. 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