La Nuova Europa - anno II - n.47 - 25 novembre 1946
__ t ------------------ LA N u o VA E uno PA. --------------- 25 novcm. 1945 -- 1 ::ihortiirc il ctebol<' trnt:ittvo. nel mo– mento in cui ~li sforzi del segrPt:1rto del partito liberale, Sofulls, sembrava– no aver ottenuto successo con una u– sta dalla Q!.lale erano escluse le due estreme di sinistra e d1 destra. l mo• narchtcl infattl rifiutavano di far par· te ciel gabir.etto dj cooli7.ione. volen· donc imporre Ullo analoi;o a quello dt· missionario; ma Poiché Il rejrgente con· dizionava il mandato di Sofulis alnn– clus:one del monarchici, ciò significava rendl'ri' lrr~allzz..1bllP Il mandato llbP raie, invano passato, in un secondo tempo nelle mani del figlio di Veniz'?" 10s. Non è dato snpere se Damaskinos élbbia scientemente contribuito al glo· co monarchlc:o, o se le foi-.,:edi destra abbiano agito dl loro iniziativa. 11 sa· hotagg1o delle destre pertanto rlusclva. portando all'assunzione temporanea da parte del reggente della presidenza di un governo, composto con quasi tmtl gli elemenU del gabinetto Vulgarls. Do– po due scttJmanc, \I 2 novembre. la si– tuazione è stat:l Joggcrmcnte migliorata con la formula Kenellopulos, uomo po• Utico lndlpendent.c, attorno al quale si è cosutulto un gabinetto leggermenlP più moderato del governo Vulgatis. UN TETTO CHE CI PROTEGGA due società maggtori (Hallrax e Abt bey-NaUonal) controlllno 1I 28% di ta• ll capltall. 1 direttori di queste soci~tà. fra I quall .sono Pari e noti lndustr1aU: e finanzieri, guardano a Nye Bevan con considerevole sospetto ed attendo– no con apprensione la sua prossima dtchiarazlone al Parlamento per vedei re fino a che punto la loro libertà df azione vcm llmJtata in futuro. L'ESPERIENZAINGLESE Esattamente tre settima.ne sono ba· st.1tc per UQllldare Il gabinetto Ka– nel!opuloe. $1 è tornatJ qu1nd1 alla fonnula SofuUs, fa1Ut.1 J>OCopiù di un nlcse fa, e che sembra rispon– dere maggiormente a naturali esl· gcnze di equilibrio tra gli estremisti rii dc11,1ra e di slrristra. Il nuovo gover– no, costltultosl Il 21 scorso, raccoglie tn maggloran?..a elementi liberalt·repub• b!lcanl, qualche slmpatizzante per la estrema sinistra; ma ha !asciato fuori rappresentanti monarchici cd cap1lstt. Formuh1 con molta probablllt:) sugge· rita dal sottoscgrct:lrlo .:iglt Esteri ln· ,;lese, l\facNell, .:iuualmcnte ad Atene. per adeguare magg!omlCnte la situa· zlonc grcea alle direttive laburiste. Riprovano tale interpretazione la re· elsa reazione di re Giorgio, che ha condannato dal suo esilio la decisione. presa contemporaneamente alla rorma.· zinne del nuovo governo, di r\nviarc Il plebiscito di tre anni, dnndo in.vece hlOJ:0 Il ptll presto ))OSSiblle.:,Ile cle– zionJ polltlchc. Violenta è stata anche la reazione popu1tstn, mentre l'EAM, pur e~endo rimasta ruol'li del govcr· no. ha mnntrestatoèa. sua formale ap· prov.w.ionc. D'altra porte. ti r.lnvio del plebiscito lstituztona.le , deciso all'ln· saput:l del re. ha posto In scrio tmba.· razzo Oamasklnos, che da..Jre trae le sue runztonl dJ reggente. Inducendolo quindi a rassegna.re Je dimissioni da.I• !3 suprema carica. Risolta la crlsl go\·crnatlva, si di· schiude Ja crisi della reggenza, poiché U sovrano sembra portare alle ultime conseguenze Il dissenso scoppiato a causa della data del plebiscito. l mo– nnrchlcl lanciano le toro recr1minazlo– nt conu·o la Gran Bretagna. atcusan· dola di aver adopc.rato· prcsslont flnan- 2larlc per Indurre all'attuale soluzione. accolta d'altra parte con soddisfazione dalla magglora.nza dell'opinione greca. · La situazione ellenica esce dt nu'– J;O dalle ombre. "Minaccedi nuove lot· 1c lntestlne si profilano, su un pia.no rovooclato nel confronti di Quelle del dicembre 1944. Vedremo se la via di centro, att'\lalmente appena Iniziata. potrà evitare gli scogli delle estreme dcsLrc, e dare spera111...1 di un giusto nvvlamento, cbc le clirclUve Jaburlste tcmbrano ormat appoggiare decisa· mente. Non per puro caso, Eden ha conda.o· nato al Comuni Il 22 novembre Il nuo– vo orientamento, che tenta dl rlrnedla· re agli erro1'i commessi da1 Conserva• tori net passato. BASlLIO ClALDEA :<Con1ir..uazlonc della pagina numero aue> -popolari, un Tadlcale socialista, un mo– derato e tre indipendenti. Il conjliU:, con t comunisti i stato risolto con un compromesso: sdopp1ameT1todet mini– stero della ouerra fn ministero delle forze armate (al Te-pubblicani popola• TI) e m1ntstero deoU armamenti (at comunisti). v, sono ouattTo mtn1strt senza portafoollo, per 1 tre partiti prln– ctpaU e per I moderat1. Bldault rimane ault esteri. Il governo conta. con 1l suo capo, ve11Ulre mtntstrt: I oovernt– dt coal1ztone sono quast fatalmente molto numerost, e qtu11dl u;nti a mu!>– versl. Anche lt Portooa1lo ha avuto le sue c1ezto11t domenica, con t'astenstont? delle opposlzfont come tn Ju.ooslavrn e in Bulgaria. Sul concorso deolt elct– torl si hanno notizie contTaddtttorte. I! oovcrno portoghese, a so.mtollanza di quello buloaro. protesta che nufla d stato fatto per impedire Ja propa– ganda delle opposiztont, e smentisce che nP. stano stati. arrestati t capi. Jlìliobl di uomini ,ono anotMc l-0.tl dal– la mancanzoo di una caaa dove vivere decentemen.te. lt no&tro J>Opolocono&ce fin troppo qUe&Ul ,quolllda co,ueguen– za della guerr4; ma t lunoJ daU'euere 1l aolo. Uno del patii vfncUorl. l'Jn. ghilterra, cono,ce que,to problema ln maniera a.ssmante. Al ,nlnlstro dtli'lolc– ne dei' nuovo ooverno taburUta, ..tneurftl Bevan, l s-tato affidato anche U compito della ricostruzione cdlUzla, ed eQU ha esposto I suol JJV'OOCttl, dalle vedute 1e11t· 7>licl e larghe alla otomall.sta Ala'lJ Sea. ton. Crediamo utfle far conoscere t rl• ,5ultatì di un'esperienza oosJ vicina alla nosh·a. ' A NEURlN BEVAN, che nella sua qualifica di mlnlstro dell' igiene dovrà trovare una soluzione al problema più urgente cui la Gran Dre· tagna si trovi di fronte, ha compen· dlato In una frase concisa ma efficace t termini della questione degli allog• gl. e Una coppia di coQJug\ - ml ha detto Bevan - ha bi.50&'tlonel corso della sua vita di tre case: una al mo– mento del matrimonio, una pill gran· de, quando la famiglia si fa più nu· merosa; ed una terza, più piccola, quando si avvia alla vecchlaJa. li no– stro scopo è di costruire alloggi In numero surriclente perchè tutti possa· no disporre di (lUello di cui abbisogna– no ad un fitto ragionevole•· Il paswto Si direbbe una modesta propostzlone di v11lore soctologlco eppure contiene in sè elementi quasi rivoluzionari:' Og– gi l'Inghilterra sl trova di fronte alla maggiore crisi degli alloggi della sua storia. Anche prima della guerra la maggior parte della popolazione allog– slava In case inadatte e spesso In cat– tive condizioni. Del quattro milioni di case costruite nel periodo fra le due guerre, u·e m1lloni furono erette da Im– prenditori privati per le classi medie nelle loro diverse categorie e per le classi elevate, In massima parte con rondi prestati ad alto interesse dalle società edlli12leche godevano di una Iicchezz.:i favolosa; e soJo un mtllone di esse furono costruite per la parte più numerosa della popolazione, la classe operala con l'ausl11o di sussidi gover• nativi. Fu quello 11paradiso del pre– statori di fondi, degli speculatori e del costruttori di case a buon mercato, con grave scapito della. grande maggloran· za delle famlg1ie, molte delle quali era– no costrette a Ipotecare le loro entra– te acquistando case, dato che non se ne trovavano in numero sufficiente da amttare. Aneurin Bcva.n, che è figlio dt un ~~1~ 3 ~ 0 :t ~:z1~~~ ~~ 1 a~~~~ 3 ~:~~ rlcnza personale dove sian stati co· stretti ad abitare In passato l lavora– tori ,brìtanntcl, ha proseguito: • Non trovo nulla da eccepire se uno acqul• sta una casa pcrchè sente la necessl• tà dI esserne li proprietario. Ma non vedo perchè, se non vuole, debba es· ser costretto ad acquistarla, soprattut• to quando deve pagarla molto di più del suo \'alore rcaJe per ·coprire l'ele• vato tasso di Interesse; e tutto ciò so– lo perchè non vi sono case a sufti· cienza. e C'è poi un altro danno: la suddl· vlslone degli alloggt in gruppi ben di– stinti a seconda del reddito degli OC· cupantJ, con la conseguente cosUtu· truppe russe, che hanno Impedito la entrata alle forze inviate dal ooverno persiano per rlstabiltre l'ordJne. Il mo– ulmento avrebbe - secondo informa– zioni moscovite - carattere democra– tico, ma non sepaTaUsta, come st a/• fermava da parte peTstana, accennan. do tn -pari tempo a Influenze sovtett• che. Il ooverno perstano ha protestato a Mosca, e tnvocato, sembra l'appog– olo dell'Inghilterra e deou Stati uru– ti. La situazione ~ seo·uita con ·molta attenzioq,e a Londra e a Waslttnuton. In Indonesia le truppe lnolest alcu– ni oiornt fa combattevano ancora per completare l'occupazione di Surabaua. Nuovi torbìdt mtnacctano tn altri pun– ti di Gtava. St parla di un movimento naztonattsta estTemtsta cJce scavalchc– Tebbe anche Sukarno. ll oovemo olan– dese (come st rileva dal discorso del trono della reotna Guulielmfna a! t1ar~ lamento olandese, ii 21 corTente) ri– mane fer1no aUa conceslsone di un'au– tonomia. I) Fuori d'Europa Il fatto nuovo phl importante ~ la nvolta nella Persia Dopo la dichtarazlone della Demo. settentrionale, pJ1l vreclsamente nel- crazia cristiana del 15 (v. settimana ''Aztrbelolan, occupato tuttora daU,e -precedente) che propendeva ver •i zlone cli quelle che si possono definire comunità a comparll.menll stagni. SI ha.nno t lavoratori che vivono ncgU scantinaU, nelle case a due apparta– menti, negli angip0rtJ o nelle casette di mattoni costruite dalle autorità lo– cai\. CI sono poi gli appartenenti agli strati Inferiori della classe media che vivono alla periferia o nelle cittadine fatte esclusivamente per loro. Le con– seguenze di questa segregazione d.11 punto di visto civico sono tremende. 'Essa ha provocato sla nell'un tlPo che nell'altro di comunità una sorta di va• nltà di classe e di mentalità ristretta alla cerchia del proprio ambiente. Conseguenza della guerra e La guerra ha contrlbulto molto ad accomunare i -lavoratori manuall. i tecnici, gli Impiegati, i lavoratori della parte bassa della classe media, e I pro– fessionisti. li contatto fra le varie ca• tcgorle ha conferito nuovo vigore e freschezza a tutto Il complesso della popola.e.Ionea.ttiva. Cosa dovrà accade• re ora? Ritornerà ciascuno nuovamen– te alla sua distinta colombaia? Ciò dl· pende tn grandissima parte da dove sono situate queste colombaie o case che dir si voglia. Vorret• che la nazio– ne fosse continuamente arricchita dal costante contatto fra l diversi tipi di c1ttadlnl. e L'oblcttJvo finale del Partito labu– rista è una società senza distinzione di classi. Io pertanto miro ad alloggi sen– za distinzione di classi, alloggi sum– ctentemcntc attraenti e comodi da tn• vogllare le persone dl tutte te pro– fessioni, eQuel che più conta, ho fiducia che fra tre o quattro anni la Gran Breta· gna sarà alla testa del mondo nel prov– vedere di buoni alloggi le classi socia· 11a reddito pill ridotto. La nostra at· tuale crisi degli a.lloggt è a.cuta. E' una prova tremenda per la pazienza deJ nostro popolo che ha. già avuto abba• stanza sofferenze e privazioni negli ul– timi sci anni perchè debba ora soppor• tare le dlfricoltà dcll'eccesstvo affolla– mento. Ma, presa dal suo giusto lato, la crisi può divenire un'occasione uruca •· Le sociel<Ìedilizie e lo Stato Entro I prossimi otto anni et occor• reranno sette o otto milioni di nuove case. Il programma di Bev:an prevede la costruzione di 1.200.000case perma– nenti di mattone oltre a quelle tempo, ranee pre-fatibricate, In modo che ogni famiglia abbta una casa. Egli non può dire quanto temp0 occorrerà per co– struirle. Qualsiasi valutazione, cosl per tempo, non sarebbe, secondo 1u1, che semplice congettura anzlchè stima fon· data su basl scientifiche. Gruppi speculatori Gli altrt fattori che prima della guer– ra ostacolavano un Eistema d1 alloggl adeguati per le classi meno abbienti erano 1 gruppi che speculavano sut prcra:I e che controllavano tutti I ma• terlall usati nell'edilizia, e le grandJ società edilizie. Oggi queste società edilizie sono dl· venute estremamente potenti. Ne esi· stono 931 con capita.il per un totale di 753 mlllonl di sterliné - sebbene le PresumibUmente il governo assume– rà verso di loro una posizione di at:i tacco negativo. Col controllare le llcen· ze di costruzlone (ossia asstcurandosf che esse vengano concesse solo per coi struzlont dJ necessità essenziale e non di lusso) e col concedere generosi sus· sldl alle autorità locali a Interesse mol– to basso, elimineranno gradualmente la necessità di mutuare prestiti dalle so· . clctà cdlllzlc provvedendo, come ha detto Bevan alJ'lnlzio dell'Intervista, a che lo stato costruJsca case In numero sµcrtclentc a condir,r;lonlraa'loncvoli vet tutt.i Case pre-fabbricate e permanenti Per giungere a t.1nto occorreranno dlvem nnnt. L'attuale programma edl 1 Uzlo è <Il.stinto in due parti: I) mlllone e 200.000 case penuancntl l.n mattone già ricordate, ed una assegnazione di J30.000 case pre•fabbrlcate già promes· se alle autorità Jocall. DI queste ulU• me, 83.000 sono g\à In corso di messa tn opera e circa 2.500 sono già abitate. Bevan non è completamente soddlsfat• to di sette diversi tipi a..pprovau di ca· se pre-fabbr1cate. Jo li ho esamlnaU tutti: a..lloro occupanti piacciono di cera to, ed essi lodano soprattutto le unità pre·fabbrlcate bagno-cucina che glun 1 gono dalla fabbrica In un sol pezzo e comprendono un frigorifero ed altri rttrovau modernissimi. Ma Bevan vor, rebbe che tali comodità venissero In• eluse In una struttura plll vasta, me– glio studiata e di ma.gglor durata. Gll esperti m costruzioni, le rabbriche e gU scJcnzJatl governativi stanno ora compiendo espcrtmcnu. e Bevan spe• ra che si giungerà presto a un tipo perfetto di casa prc-fabbrlcata con ba• gnt, impianti di lllumlnazlone. armadl a muro cd aJtrl accessori. prodotta in serte e In grado di venir adottata per la produzione su vasta scala In tutto U paese. Nel fratfompo procede li pro– Mramma per le case temporanee già approvato dal governo di coalizione. Dol)O un J)O' che si parla éon Nye Bevan st è colpili dall'lmmedlatezza e · dall'umanità del suol modi. Egli sa dl dover arrrontarc u problema più gros• so del fronte interno. Sa che dal suo successo, più che da quello di qualsia• si altro ministro, dipenderà la speran 1 za di una rielezione del governo labu• rista dl qut a cinque anni. Si rende perfettamente conto che se ti pubblico non rlma.rrà soddLS!atto della sua ope– ra nel prossimi cinque anni, li suo rl• sentimento potrà venir srruttato dal Partito conser•ore quanto basta per provocare una. cri.Si che spaezerà vta i laburisti. Ma quest'uomo dal volto roseo. gaio, continuamente In moto, non s1 lascia lmpresslol13re. Egli J)OSI siede quaJcosa di più di un progetto per la soluzione del problema degli al• loggl: passlede una fllosofla degli ar– loggl. Ed ora, menu·e, nel suo umclo dt WhJtehatl, passa rapidamente da un appuntamento all'altro, da una pratica a un'altra, Bevan lavora per 11giorno tn cl.li la Gran Bretagna avrà non ~olo case surrlclentt, ma un nuovo vigore splrltuale nato dalla fusione senza dh sttnzlonl di classe di tutti I tipi di per, sone che costituscono Ja nazione. lUARY SE~TON mantenimento dell'attuale formazione rimaner fedele per parte sua al man– oovernativa, ma con i• indlu.sione dt dato affidatooll di prepaTare la Costt. eleme,itl dat, dl fuori, o P.L.I. st t de- tuente, e da lui imparzlalmeflte asso(. ciso a un passo ufficiale, con una dl• to,· e pertanto st i rifiutato a prendere chtaraztone comunicata ai partiti o 17 l'ln1ztauva delle dtmtsstont, che fl corrente, lunga, complessa, e non per- P.L.I. e forse anche Il P.D.C. avrebbe– spicua, che conchfudeva domandando la ro voluto ottenere da lui. l UberaL' riduzione del numero dei mt,ilsteri: allora st sono dectst a comunicare ufft· tmparzlalltd deL governo e sua forma• ctalmente la lOTOsfiducia a Porri, men– zione con uom1nl e che sf sentano nl tre De Gasperi dichiarava che il rWro servizio dello Stato e non del Partiti•; dt uno solo dei part1tt dal ooverno leolslazlone ridotta ed effetttva,· TiSpet. :~; :i.va con st 16 dlmisstont del oabi- f~nt~[gt~i c:~~:r1!~::ir i;t p~:t~'!t7o~ Una riunione. nel pomeriggio del 22, U Partito d'Azione rispose subito che. i:i :~s1:~;;ta~ dt,~f;~~g 0 ; 1 7 0 ,i/"Ji se mal, le conversazioni avrebbero do- questa test con l'altra. secondo la qua– vuto svolgersi In seno al ooverno. le un ritiro det liberali non provocava 1' presidente Parrl convocc> In/atti senz'altro la crlst oenerale (si sarebbe 1t lunedi 19 un consiglto di oablnelto; dovuto sentire, secondo proposte dt ma questo decise di demandare l'esa- Ncnnt e d'altri, la Consulta e u C.L.N.). me della sUuaz1one ai seoretari dei La prima test era In prevalenza. ma partttl. Potcht nel frattempo st accen. n.,ene'~ stata conclusione. A notte. do– nava da parte liberate a mettere In po una riunione della Giunta esecuU– q11estlone la presidenza del governo 11ariel P.L .. i mfnl.~trt llberalt prescn– (snuntava la candidatura Orlando, co• tava110 le dtmtssionl. Venerdl matt1na me presunto capo imparziale), Il Par- st t riunito tt Consiglio di oabmetto, mo d'Azione decise di non partedpa- che non ha portato alle dimissioni del re a Questo esame Il vreside,ite Parrl Mfnistero, ma ai rtnvio djl{a qu.esttoi -per suo conto ha ripetutamente dichi<1• ne alle dJrezton, del partiti. rato di non veder motivo dt crtst, di ,_ • i;
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