La Nuova Europa - anno II - n.46 - 18 novembre 1945

I. -- 18JtOVem.1945 -------------- LA N uo VA EUROPA------------------ 11-· _ BARBAROSSA Il Governo laburista inglese visto dall'America Russia e CecodovaccMa SGUARDI li problema non è se. ma nno <1 che C HE un ~lbro dJ storJa medievale UN colfoboratore delfa .rtv:lal..'.l /Mbci punto la CCCOO!ovacchla è gotto l'ln· edito dal Bruckmann nel 1941 raie americana The natfon, pa.s,, ttuenza russa. Che sia eotto questa In· 81 apra con un Po' di cu.rtosltà sando in rassegna t prlffll at1' de( sul flUf:nza- scrive un co.nispondentc aa e con moJta dlffidenza, è più. che com• &'OVem0 laburtsta britannica e le pri• Praga dello Spectator - nessuno 1>en· prenelblle. Se lf raezlsmo con tuuc le me reazlont del pubbllOOscrive: Forse serebbe di negarlo, ma• è vero cguar• sue gloriose propagini era glà In inJ è eccessivo dite Che ¼'~ntuaiasmo per M o N D o mente che tl governo cecoslovacco na cubazlone, quando dl Hitler non sl 1f governo sia sval)Orato; ma sono Vi.~ una completa lndtpendenza fom1alc. H parlava ancora, In Rom und Rmnoe- &lbH gnnl:d di un certo estranlamento governo sovietico non esercita alcun dli : 0 ::r 3~er:,,':ri!1'J ~u~~:~?: 1n eao e l suoi sostenitori. E' molto ~------------l f!tttJ~~t~~~oron~~ :!~ ~:t''':>a~~ e cattoltcisslmo Alols Dcmpf; se, dopo dlfiuso 11 sentimento che net vasto viene in ben pocht puntt tn contatto ,•avvento, J'ln!czlone era penetrata ~a:\Po dov1 f1; decisione sarebbe p()6- terna a breve scadenza, e n governo con Ie autorità russe. Ewurc. nessuno fin neUe pagine austere dell'Htstort. 1 e, 1. m n s pre nd0 no lnoonsape-al e !ornlato di uomtnl 41. ben altra stoffa, PotJ'ebbe negare che l'Influenza def. BChB Zeitschrtft, se ar momento della vo mente tro'PPO temPO per far QU · In confronto dl quelll del 1932. Soviet sia tanto forte, da sollcvnre la battaglia ogni fogllo di carta stampata cosa che abbia un carattere J)OSltlva: questione se ta Cecoslovacch~a resterà doveva servire alla propaganda e al mente soolaltstico, e 11 foro modo dl una repubbWca libera e democratica o trionfo della buona causa, come poteva affrontare t J)l'oblemJ che toccano la ~merict, e Cina dlven-à una sempUce estenstonc del salvarsi dal contagto un volume uscito vita quoLl.dlana è eccessivamente cau· bJocco sovtetlco dell'Europa onentafe. nella roccaforte del nazlsmo ner terzo to e irl81do. OSServaton. amcncan1 che seguono I due orgnn·1del 'DQteresovlC'Uconel anno di guerra? E questo ti caso del In pan,tootare, sogglunge·to sc-rltto- dalla Ctna gU altl e bassi <Jel rapportl !a. z-egk>ne sono ·,1•esorclto rosso C I Barbarossa di Rudotf Wahl, che vede re, tl Gabinetto è stato lncapa<I?finora tra il governo centrale e 11 governo co- parUll oomunlsU focaN (che son oue, ora la Juce per cura dcUa casa Einaudi. cti riadattare O plano &\in pet· la smo- mumsta, rJtenscono concordemente uno tu Boemia e uno 1n Slovnc<'"lila)', Ma 11 sospetto è assolutamente lnfon• bUitaZlone, sulla ·base dell'età e del che queste fluttuazioni dipendono no• L'esercito rOS&O è numer1camcntc mo?• dato. I segni del tempi sono rarissimi servlzlo prestato, alle condizioni nuo- tevolmente dall'attitudine che volt.a a to rorte: da 200.000 a 400.000 uomm1: . e niente affatto lnclsivl. li conte Lola· A~J:'eea~~1~!\~U=1~! <:~ra~;:; Volta prende l'Amenca nei 1·1guai·di col n~t t ~\ ~1 Jorscl g11 Stl'SSl rnsfft !!i 0 1~tsg~~ ~1:n~:r:ré ~r.~~Ù~~~: della ricostrozionc della casa, si ha ~o~~~n~~:~~l;1d~~ll~~~ri:;: r ~lché q~ell~s~~t~,n~i:~~oe~at;~ sima nobiltà longobarda_.. Chi abbla l'Impressione che l'azione govornaUva amenc.:ma ha un Jmmed.tato « effetto stume rosso, vlve tn gnn parte delle conJidato al Wahl la preziosa nottzla, sia lenta, tanto pli) che 11 ministro Be- barometnco su-\ negozrnu tra 11 Kuo- risorse locatt, esso grava abbastan-g. non saprei dire. E tuttavia non c'è da van era stato preceduto dalJa fama di mlntang e l comunisti. LasclaU a sé duramente su di un paese di non gran• fare scandalo per cosl poco, tanto più uomo estremamente energico. Tranne stess1, J negoziatori probabilmente vc-r• d'e estenslone. Te cul 1>art1più r1cch~ data Ja diffusa abitudine Invalsa da alcunt lottJ di. case prefabbftcate, poco rebbero a un compromesso perché hanno notcvotment" solTcrt.o per Ta tempo fra gli studiosi tedeschi dl far o null'altro s'è finora fatto. E' stata nessuna delle l"ue parti è abbastanza guerra. Ma è stato recent1•mentc annua• correre sangue germanico nelle vene bene accolta negll amblenU Popolari rorte per lntraprenaere una guen-a 21ato l"ln-lzlodello sEJ)mbero delle trup, di tutti 1 grandt dominatori, da Dante a la decisione del ministro di non accor- civt~. Ma .se l'assistenza mUlt.are del· pe. ctò che. se sarà effettuato su farga Leonardo, da Gregorio Vl I a Innocen• dar permess\ per la costruzione e l( l'America lncoranta Il KuOni1ntang a 15Cala, porterà un notevole solflC!vo al· zo IlI. L'unlca. p11g!nadedicata agli E- ftnan.zlamcnto di case dt iusso, prima rorzar la mano, H conmtto sl accen· le 1)01)01&7.tont. . brcl e alla loro attività bancaria si che te più urgenti rlchlestC"di case di tua. Né i-:; pur, ammettere, .come motu Rema 11 comunismo loente, A!l 'ar.tn mantiene in una linea di grande com- affitto per operai sono state soddisFat· amer?cant s111udono, che una guerra della 'Mberazlonc 1 RtSSI, forse sotto• :T~~v="~~:~1:,~~i~a d~°F~e:I~~ ~~ot!~·s~~~~~~(': 1 ct~'We~ 1 \~~~; ~;~ r:n:~~s:r~b:~~dg~gr~e:i~o::. ~-r:~;=~~~1~1,~~s~:~ete c~1l):t~ 1 riguardo alle conversioni: • Chi rinuni troppo assegnamento sulla munlclpa· nosu .illa loro sorte. La Russia ha di· dl 11bcraztonc un sran numero ,1-1 co· eia alla fede del suoi padri, perde an• Jtlà, come organi esecuuv1. senza con· chtarato che ti suo t.rattato dl allcanz,1 munisti nel posti Pi~ vltall clrll':m1m.1• che li suo patrimonio famtliarc •· stderare che esse non po,&.50nottenere e dl amicizia è diretto soltanto a una ntstrazJone; stcché I 1nfh1em:a. d' t.'sst SI tratta. comunQue. dl minuzie. 11 dat 1<>:ro contr1buentl. gtà troppo gra· Cina unlta e democraUca. Ma se Chun· è superiore a qucll:1 .i cul U IX)rt1to sospetto, dicevamo, è tnglustiCicato. IJ vati di ta~e. j capitali necessari. ~~~fi;r ~ro:~~n~~ r~:ihca~~ l~o:~:: ~:=u~~l~~io s~~osu~nl"O~~~~~~ ~~~~ t\o~af1;t~oril~~i!f!.~~~~e ~~~ g1:1an!~1f 1 !11,;~~n~f~~~~~~~i,!1 1 ~!l la Russia Potrebbe rispondere che le za numerica oedlln tra 11 20 , 11 3!5 fosse di certe Intricate Questioni ge- tn quc-111 laburisti, è BcV'ln. Si ritiene sue condizlont non sono state soddi· per cento drolla popolazione. ncalogiche e dinastiche. cli scarso inte• che Ja sua attltucKne verso la Grecia sfatte. Similmente. se l'America conti· . E' diffic!le, osse.rvn 11 corr!sponrtcnte, resse per il lettore Italiano, corre dal e la sua scarsa consideraztone per 11 ~ua. a mandar truppe nell.t Cina del :~e !~~ a 3 ~~('- g~7~~ ~tMo~~ 1 p_;: principio alla fine con unn narrazione movimento di reststenza In Europa gli • ord, Mosca ~ Bua volta, con Q~alche banno la roputazione dl essere 1 partl· continua e vivace, resa anche più gu• abbia altenato molte stmpaYe conU· scusa plausibile, può rimandare Il suo ti meno com1..1nlstt di F.uropa e<! oggf atosa dalle freQ.uentl citarzionl testuall nentaU; e si attribuisce a 1ut parte proposito di sgombrar la i\lanciurJa. sono anche più modornu ehc 'nctt•tmte, li tono generale è piuttosto clamoroso de-11.1 colpa def fallimento della eonfe· Attualmente, lo stato del negoziali gu~. t foro mtn1strt sonn menmrf e spettacoloso. a grandi scene e a gran, renza cH Londra. Ossessionato _ di· pare che s~a Jl seguente. Chunking Si reali dt un gab1nctto. la cu1 ma~C10- di figure. cono 1 laburlsll di est.-ema. ~nlstra - dimostra dlSJ)OSto a J)( 'rmcttc.re che J ranza non è comunista. E 11 o.1rt1to, Come capita spesso nella storta dalla ristretta tdea che ~l C'Omuntsmo comunlst.i.mantengano sotto le armi 20 come un tutto ha assunto I diritti o romanzata, quando Jo scrittore non è irrimediabilmente nemico del t.rade- divisioni, clOè meno dt un sc st o delle t doverJ di un 'parttto o~rnntc n~t 11· è abbastanza storlco per sentire la va• untontsmo, cgll ha appoggtato, anzi Jn· forze governatlve, purché essi accetti· miti della democrazia. lla di qJ~ nnn cuità <.Il un certo realismo flttlz1o, Qè coraggtato Bymes nell'op])Orsl ad ogni no del governatori del ~uomintang nel• si potrebbe al!'g'omentare che e~i11nnn abbastanza poeta per ricreare la mate· proposta russa, buona o cattiva. La sua le provdncle settenlrlf?nali. sotto Il lo- sta uno strumento dc.HapcHticJ sov· ~ ria con la potcn7,.'ldclrarte, cl si lm- s-peranza ~. appaTentemcnte. di .lSSII· ro controllo. l comun-!SU 3 loro volta uca· anzt ,;embra mo1to probohlle che batte ~mche qui di quando In quando curarsl l'aiuto dell'America. COSl sl accettano Questa transazione, purché l'Unione SovteUca lo Jasct rare. pre~ 1n scenari dl c.irt.:1pesta, ritrattl e dia• spiega la sua richiesta <Jt una base na· sta congentllo ad essi di nominare i re.rendo avere una !orte e nera Ceco• loghi so]cnnl, che tradiscono l'intima vate tn Enltrca e il auo rltlLJtOdi cede· governatori. 11 problema più grave slovacdl1a, ancOO a prezzo eh" ('6SD r1• falsità nella loro arbitrarla ed esteriore re Hong·kong. tuttavia concerne Il dls.:irmodelle trup• manga una dcmocrazln (net senso oc· verosimiglianza. Naturalmente, I Tor/es stannò all'ag- pe g1aJ)1>0neslnel nord. Agen<lo por cldentafe). D'altra parte. ogfll rceo. non Ecco la coppia regale nello splend<>, 8U3to, nell'attesa del mome~to In cul ~~H;::0~ ~t~~t:g(M \~~~~~rar~~ ~~bfte c~l~ ~~"r,~~c~c::1f;~fr:d~ re della giovlnena: • Aveva (Federi- sperano di potere approfondire la scts- munisti che dom(nano nc11azona. Ma• Sicché ù fattore domlr.~1,tr ,1on e ~a ~1sì~:n~d ~~~:• ~i~ ~~i':•~~l~~.hf g:: ~Ione tra 11 governo e I suol fautori. rlna\ americani sono sbarcati un mese volontà del Soviet d'lm})Orl:i,ma l1 de: pelli blondo•rosslccl, leggermente on SI vuole c?ie ChurchllJ pensi dt creare fa a Tlentsln per assumere ti governo i;ldcrlo ~1 cechl -01 accettarla. Tn con· dulatl, che portava corti quanto con. tn un anno o due una situazione !n della città, ma , gtapp,onesl hanno n elusione, purchè resti In plC'dl l'acror· S<!nttva 1 a mOOa di Corte. Il suo mento cui Ll fronte laburista faceta una r1.· contt"otlo di altre zone limitrofe. Infine do anglo·sovlctlco, non e·~ r.i,l,Qione 11\ aguz.zo era Incorniciato da una crespa chiesta « olla Mac Donold • di dtsso- lo sbarco di truppe cin<.>SI, elfcttuato dubitare che la Cecoslovacchia rf'sU barba rossiccia. Sulla bocca energica. Juztonc della Camera. per ricostituire con mezzi navali americani, ha finito una tlemocrazta po"\ltlcamente intl!Pf'n• che nel sorridere metteva In mostra un'aura coalizione nazionale, Ma 10 con l'tnasprtre t rapporti tra le parti dente. con rortt leJ,::am\con la G-r::m una dentatura perfetta, si disegnavano scr1ttoo·e americano r1ttcnc che ~uesto contendenti, e le ha fatte Pl~oipitarc D-reta~na e l 'U.R.SS .: ma s" quclrac• t b.i.rn sottili terminati ln punta. A s1d un sogno, perché a suo avviso 1f !::c~~; ~c~~t~PJ~~~~~ri~~ ~tggf~~: ~i~'dt"~i&f~a t~~i~mn::i ,1~1; 1~. :;~~: :~e~~ ~~~~o s~~n1~ 0 ~ 1 d~T1c~~. 'flft~ parttto laburista è tropJ)I) sollc.lo per dcrc ancora possibile un nuo,·o r,erlo· di Mosca. nosltà dC'l grandi occ?ii a:raurri confe· coZTere 11 rischio di una sc1SS1onein• do di bassa marca. riva una convincente espressione di profonda chiarezza». « A flnnco della figura del sovrano brillava quella del· l'incantevole Imperatrice Beatrice, per cui palpitavano I cuori di tutti 1 cava– llcr1. Appena ventenne, essa nveva una s!curena lstlnUva di modi affinata da una squtsita c<Jucazlone.Spigliata, ama– bile, brillante, dava il tono ad ognl conversazione. Peraltro questa giovane Imperatrice non era nè frivola, nè a· mante di mollezze. Sapeva cavalcare e tirar di scherma e all'occorrt'nza sop· portare i disagi come un uomo. Nono– stante la. sua esuberante gioia di vive– re e la sua splendida eleganza, ecc.,. Ed ecco l'incontro del due grandi rl· vali, Alessandro lll e Fedcrl.co, al con• vegno di Venezia: « Nella grande piaz– za vibrava ancor l'eco deJle grida del• la folla eccitata; ad un tratto sl fece sllenzlo e migliaia di persone caddero in gtnocchio. A pac;.sl mlsurau, col braccio levato In gesto benedicente, 11 pontefice sall i gradini fino al suo tro· no. Nello stefl.SOlStante approdò la gondola dell'imperatore. « Tutti gli sguardi si volsero a lui. Eglt stava cretto, a testa olta, con la pesante çorona sul capo ormai grigio, coi manto di porpora sulle spalle sot– tili, con la lancia e la spada nelle ma· nl bianche ·e Inanellate. La barba ro$– siccla attorno al mento e aUe guallcie. aveva riflt:ssl argentei. Le labbra sot• tili erano atteggiate ad amichevole sor– riso, che scopriva I denti perfetti, ma lo sguardo rimaneva fisso e I grandi occhi, ormai privi del loro azzurro tul· gore. sembravano Jnscgulre ombre fu· gacl..w • Eglt scorgeva ora 11 volto spiritua– le di Alessandro, su cui la bOntà aveva spento l'ultJma vampa di sdc:>gno. Gli stanchi occhi del vecchio guardavano con inflnlta compassione u penitente ~cstlto di porpora ed il suo più intimo desiderio era d1 benedirlo e di attrarlo al suo petto paterno. Federico chinò 11 capo; egli depose la corona, ti manto gll scivolò a terra e l'Imperatore del Romani, li « J}rinclpe J}fù potente del. mondo•• cadde in ginocchio; con ambe le mani afferro l piedi del pontefice e Il baciò. Alessandro lo lasciò appena compiere 11 gesto, poi aperse le brac– cia e, profondamente commosso, trar se a sè li figliol prodigo ritrovato•· Uno scrupolo cosl solerte nel ritrar– re 1 personaggi e i particolari della loro azione fa nascere - è lnevltabl· le - dubbi, curiosità, petteg"OUcom– menti: sulle fonu d'Informazione, sulla eleganza dell'lmperatrlce, t cuori che palpitano, la dentatura perfetta (beato lui, a cinquantasette anni). l'espres· slone degli occhi tutti compresi del momento solenne (perchè non piutto– sto. - consumato nell'lntirilo dell'ant• mo il lungo dramma della lotta e della conciliazione - la fatica e la noia mor, tale del cerimoniale concordato col ba· clo del piede e l'abbraccio di pace?) E sarà vero che Federico abbia accolto a Pavia l'arclcancelllere Rainaldo d1 D8:iil· sei, apostrofandolo: e TI sei compor– tato come un traditore e un imposto-: re. tu ha agito slealmente 1? E ne) pa· tetico Incontro di Chiavenna tra Fe– derico ed Enrico li Leone, <il cui, per dichiarazione dell'autore, « sappiamo ta meno quella necessità. Fe<.lcrlco soltanto che ebbe luogo•· non è un po' stringe pace definitiva con I comunL arrischiata quella me:odrammatica pe- Per questa vta vien fatto di domandar– rorazlone dell'imperatore: • Enrico, lo si se non avesse anche prevcdtfto e cah son tuo cugino, tuo amico e tuo signo- colato Il lieve Incidente personale ca· re; Dio ti ha esaltato sopra tutti I prin· pita.togli a Legnano. La preg1u<llzlale tipi, In te ri))OSala forza dell'Impero del preveggente e del dominatore to– Ora che questo comincia a vacillare. glie all'uomo e alle vicende del suol tocca a te difenderlo, alh.1 testa della tempi li toro slgntncato e il loro più tue truppe•? vivo Interesse. Del personaggi del libro I più dram· Una seria biografia del Barbarossa matlcl e suggestivi sono Rainaldo di richleùe, com'è ovvio, un'approfondita Dassel, nella sua passlonatn pollUca conoscenza e coscienza storica della antipapale e nella morte intprovvlsa, 11 lotta tra papato ed impero, delle rela• campione del Guelfi, 11 duca dl sasso- zionl tra Il sovrano e I Potentati tedei nla e di Baviera Enrico 11 Leone, nel .schi, tra l'imperatore e l'Italia del co– suo orgoglio smisurato, nell'urto coo• munl, del beni matlldlnl, del regno d.l, tro l'imperatore, nel crollo della sua Stcma. Tra le opposte correnti della rortuna, Alessandro III nella sua. fer polemica contemporanea Il contrasto mfsslma fede. Federico rimane un e- dovrebbe ea&ere sanato dalle ragioni: nlgma. Possiede per dono dl Dio una della storia. Ora sl pub dire che. acn~ superiore diplomazia che lo fa trion• ricamente, Il Wahl vede giusto quan• fare di tutU sU eventt; tutto ciò che do afferma che Federico crea un nu~ avviene, ·- anche quello che alla più vo impero fondato sul diritto romano ovvla considerazione appare come una e sciolto, fmo ad un certo limite.". dal:· evidente contrarietà, - tutto fa partt l'altra patestà universale; ma non sl• del suo gtuoco, tutto è preveduto • rende conto quanto vi rosse di ecrt:t calcolato fin nelle sue ultUne conse->nel slmbollsmo delle due spade, del ~ gueuze. Risoluto n creare un nuovo le e della luna, ch'egli chiama • una i.mpero con l'effettivo dominio s:ull'Ita· piacevole trovata teologica•• e nel suo Ila, il Barbarossa. anzichè contrastare. entusiasmo Imperiale non ha il più !on. si compiace dell'ambizione del duchi tano sospetto che Gregorio Vll possa al danni della corona germanica; per non essere un vinto, e Federico, di certe sue oscure ragioni. vede con slm· fronte all'Impero, alla Chiesa, al comuJ patia C'he durante 10 sclsma qua.lche 111,non essere un vincitore. ~e~~oA~~~~~oc 1 f{t \!d~S:C~lsf&e~ taLgu:~~:u;l~~;r~~f:g3t b:!~~n:• n~~ larghi mezzi finanziari per la fonda~ oppartune da Giorgio Agosti, studioso zione del nuovo impero è uno de\ gran· d.i coltura polacca, magistrato, partl~ di motivi per Ja lotta contro I comuni a:tano, questore. lombardi; raggiunto 10 scopo e vcnu· GlOitGlO FAL-CO

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