La Nuova Europa - anno II - n.36 - 9 settembre 1945

----------·- L- ..i "',..V,~ l.. "-' J\.vJ. .d.------------------ 8 - F ERRUCCIO PARRI ha 55anni,ciW m·c\·a 25 o 30 annt quanclo il mo– ,·1me::to fascista g1unse al potere in Italia. Egli e l suol contempor:tt'!ei l1anno visto l'lt.alla pre-fasc-ist:1 e dooo FERRUCCIO p ARRI IMPRONTITUDINI NEOFASCISTE Ja tragica ~spcricnza del fascismo pvs- L'ltaiia era il loro camoo ùl battagti:i sono apprc;:zarc con mente matura le contro il fascismo. Quivi essi Intende· sue colpe. che furono molte. e I suoi vano riprecdere ancora la battn;:lia. merili, che furono pochi. Sono essl che Quando approd:m:mo sulla costa tosca debbono combattere contro le forze lo· na. furono fennall dalle guardie doi.ra· - terne e st?·irnlere che faranno tutto u in.li. La 1,oìizia naturalmente sospenn– possiCile per ostacolare il st.-condom- va che essi .ixessm-o anJ.tO m;n~o nella sorglmer:to Jtali:rno. Ferruccto Parri è fuga di Turati. Essi non negarono I! uno dei m!:;il::>ri dl quella generazione. e: dc!i!to •; poich.} erano nelle m:ml del Nel W15. qu.mdo l'lt:lli3 Si uni a!!a nemico. la miglior taltlc:1 era di ::.fid:1:r– Trip\!cc Jmes~ nella guerr:1 contro le lo .tpertamcntc. qualunquc cosn J')OteSSl! Potenze centra Il, Parri era prof~or<! ;-i,·venirc. Secondo la lel(ge fas::;sta. alle di storia 1n una scuoi.'.\ seconcloril- Al- persone accusate del « dcl:tto » ci! com· to. pa!!lrlo. con bcscH occhl neri c un plicità in cspaH·lo non auto1izzato ve· grande c!ulTo <11 capelli :ieri. severo con lii va conccss:i la libertà ;n attesa del sè stesso come con g!l .'.l:trl nell'adem- processo. I! gtudice di Savon:1 perctò pimento clcl dovere, Pan-I era adorato ordinò che I due ::iccus.1tl fossero post\ dai suoi sco!..,rl. La libera Italia Ji quei in libcrtit, ma la poilzla Intervenne e Il giorni a,,e,·:1 rno!tt maestl'i consim1:!. inviò all'isol:1 di Ustica. a confino in uomini che dedica\'ano la loro \"it:>. attesa del processo. allo Stl!dlo e :.ill'lnsegn3mento. contun- I condannati al connno venivano ti delle loro umili condizioni ('Cm;.onu· trasportati in vetture fcrrovtartc d!· che. minist.rl incorrutnblll deila fr!-'le vis~ per tutta la loro lunghezza <.l:1 nel.la ,·c1•ità che saiverà rum.:mltà. An· 1 ua corrido!o In due linee di ccl!c. una che negh ::rnnl pcggiort della tiranma. ner ciascun pri?ioniero .•Una catena an, questi lnstgnantl hanno tenuto \·1,·e le d:n·a da tma cc!la ad un altra attrnvcrso ·tradizioni scolastiche della n-cchb li- aµerwrc nelle pareti e colleg.i\·n umi ber~, Jrnlii.. i 1>rigionlerl lns,cme per l pois\. In mo· Parli. come tutti l migliori Jr,.O\·am do che~ uno cl\ essi faceva una mossa della sua g~nerazione, era un e Inter- hrJsca. tutl! g!l altri ne i.JFfriv::ino. ventlsta:, cio~ ra,·orlva l'lnternmto del• L'un1c-a vcnnlaz.lonc ln ogni cc!la gtun• l'Halia n~i1a guerra euro:>ea. Uomt:ii geva a_ttraverso un p1ccolo roro di Oti· J>Oliticl\n~Jcs! e rrancc-si proc·l;:im:wzrn.o scrvaz1one nel!a 1>0rt:.iche conducr.va che essi non f:tce\'.lno la gu~rra per al p:;.ssag-;io centrale. La cel!a era cru– conqulste territori.ili tn Europa o oer dcimer.tc rrecida cnm·erno e soHocantf" ingrar.dimcnll r:olo:1la!i fuori rlc!I' Eu- d'C'Slate. Ogni sera il t:·eno _si CernHlVd ro1>a. Ln c·arta europe::t s::irc/Jbt! stat 3 :id UC:\ st::7.!or:e e t pr1g1oruer1. :in:ma rld/segntlla sucondo lc autodeclsior..i ;~a· nc!t.:ti e -!nca1enall lnsif"mc. coi lor1l zlonali. 1 di:-ittl delle plcwle nazionl ~ardelH s~lle _so.,ille.\"~niv::;no conùottt sarcbbcra stna garantii.i nel!u s~\,•ssa rn. furgoni chiu::;I tirati da cavalU alla m!sura <liquelli delle potenze ma:;::g".ori, 1 pr1g1one locai<'. dove consu~a,·a~o la Parri er:i uno di coloro che ,·01e,·:1no cena e p;:ss::1v~u10 I~ notte. Non !-: .cr.vc · che J'!tal1;1 p::lrtcclpasse o.I sacr!flci rJl ,·ano aie-un altro cibo. Alcuni nagg!a– qucl!a g-ucrra che do\·eva ottener,~ 1a ,·ar.o ln qi1.:ste co11dl1.'.cn1 dl torturn per giustizia. Egll non .ippoggiò m:ii :a cinc nl{•si. l\!t:ssolinl speraYa ~on 0UC!sto camfmgn:\ condotta dai nazion:1Hsti ita mezzo di minare o la loro forza di vo– llanl, gli :rn:eslgnanl del fasc!sti. p~r lon~it o la loro salute. la conquista clr,lla DJ:lmazia. li ib>O!'· C!.!rio Rossell! h~ descritto la notte g.lmcnto lt:-ili:rno si er.'.l formato a che Parri e lui passarono nella prli:lo• e 'l'renlo e Trieste•· Parrl era fedele, a ne di Palermo orlm:i ,Jt essere condott• questa trndlzionc. Non vo!eva di meav. o.ll' lsoi:i penale di Ustica: sFer:l del r3scl~mo. I miei s2n!.:menli sono.cnndfrisi da migliaia dì flO\'<m!. lc:·i erano so!dal:i che C:)mhatto:\·;mo per Il loro paese. ogit :.ono 11emic1del– la re1orlca e della ~orr:.izioni?. tip~che del regime !asctsta. A •ric:sti ;:!o•:ani il fa~clsmo dm·ra rl.'.!ntlerestreto toJ:to. e lo r('ndcrà <.l,~l!e rerlte che esso ha ln· fllllo alla nazione. li regime i:u,) J;tr– scguitarll ,~ disperderli: c:.;so non sof· fochcrà mai la loro vppos zhme ... N'ol rlt~ntamo come certo cnc ,-:!I 11!1!-:iii ,i: libertà. d! giustizia. nrnlcomoresl e mu– ti In tempi dl sch!av'!.i'I. ~ .... 'l!l :m1mtit11. ri. Noi ci rtr:onosclamo l'm; l'ullro per la nostrn (Nlr. 1n :1uest! ideali <' riel). nosclnmo Il fascismo nt!I suo cl srr~;-.7,0 per essi. C:or.t;·o le no!-ltn~ J)l.•rsonP. 11 f:i· SCiS\ll() P\lÒ aclopei·are !"iUJngclllt!lli t: l!lrt· nette :contro la nostr::i fede ~ imr.<Jk:1• te. li fnscl"-mo cl proclama « non .rn– lrlotl :o; ma do1,o avere in!'=:c~n.1ro ~,o. rin Haliana nelle nostre scuole, <.!opo .'.\\'Crsen·!to ti mio v::iesc in .c:ucrra. trJ so che rr.s:empfo del Risorgimento ti del 1015 cl ad,dila oggi i! nostro tlow•· r~- Qunndo, ncl novembrP. t1el 1!)26. tulli I resti d('!!a J 'P.ei ~t~nzafurono soppre!ò-.~ In lta!i:1. sz-ntli eh\! era mio dovere f.:t· re una prot~sta 1:hc::n-rcbbc c1cvut.opro– clamarf" 13 mia fede In un'Italia m·– gl!orc. T~!c protesta nr.n ontcva -– SC'rrotra puhbl!r.imcnlc che nll"estcro .. Cr:lllc al suo ncbi!c ear3tterc P.ali.i su3 \"!ta onor3la e dl;;nHosa. Tur~ti ~ be11•• :idJllo a oresent:1re a:l'Europo civile la nostra protesta contro la tenebra che è catlut:1. r.ul nostro paese e !a no str.'.\ feclf' In un'lt.Jl:a eh~• rlar;\ 1m~ <-gnale libertà a tutti gli Italiani. Pnt– chè 1:i lcg!{e fas.--:st:i r:l chlam:i a rcn· elci-conto dl cii', che ahbE:imo ratto. nol afTerm\anhl con or&:'ogliola nostr;t re– sponsabilit.l. )! nostro onmglto è più :rronilc o::;ii. ou:mdo la r!~t?:rac.lazlonC' o: l'tvocr:sla dello vita pubblica~ e la co• d~r<ll:1 rlPIJ~• cfo~•d (]om!.,.anl! 1-lchicdn– no llll esempio di s~crificio e cJ\ lcnlt;) :tglt ~(!enll. Og;;i non vi è uno sqm11•cio nelle nm·o~e nll'orlz:mnte. l\la noi tih· lrinmo una cos1~rnt'?ft.,'Cl~ nel ruluro. S!• gnorl, l1 r::~ime fascista, conda:mau docl, e-i onorerà ... 1. A PPRE.VDO dalla lettura m ,·ttardt dell'organo mo11nrchico ttP'> fa– scista Jtal!a nuo\'a, !'Ile un S(Ui· manale 11momhlab:te ha nvrodnHo un passo di tm mio ma,w!:lc (li stcr}a ,, ..e. tendendo di trovarci. nr,ologia fasci· sta. À(J!Ji1tn(1e it quo:i<i!a110 ,wo-Jasci• sta. che simiU « 1•ic1Jno.-rcln:e,1ti1nug9ia– tori • sarebbero c:ontenutz m c,!tri m!ei (ibri. bi quel p:1sso. rame nenli altri ,,r17fo. ghi. 110n c·t che cro.•iat:a c•bbfet!lua: cronaca 1n cui ho in<"!tU(), tn,;km.c r·cm. fa co11stata2ione dei .\·uccessi 11ta,cnuli di Mussolini e di ttt!uue sue ,."oti tcC'lli· che, lei chiarissima a11che se conci.sa descrizione, del rcylmc dittrltorfllle e li· berticida del Jasclsri10. E'' ,,mesta la 1:rrlma e rdlrcsì l'11flima vo!tn che rispondo a simili Mt11echi. mossi 1111fcamcntc dal llesid•:do di wt– vare ofHUinti ,dl pece j(lsci.sta e di sa– l•otarc H uiomalismo clenwcrr1tico ila· f1"no a 1n·ofilto del neo•Jascismo . ) ... L'ITALIA NELL'ABISSO e ONCEnTO a sei veci rii GhtUo Andreotti sarebbe. secondo 1-lfe• risce Il Tempo del 31 a9osto, la storia e se(Jl·eta • e/clic varie crisi di. oo– vcmo clte sf sono su.c:r·eclute~11i ltttliri clolla liberazione d; Romu irl 7,oi. De, libro altri parlerù ùi queste colo,i• ne, se ne varrei la tJe1w. <Jui vorrei re– care so/ta11touna breve testimc,niaJca. ma certamente non vole,..·a cJi Jliù. L::i e: Siamo non meno di cento nel « prn guerra dc!l'Halla contro I~ pmcnz.;- z?it .. 11_!Pozzo•. Ì! Il $!ltorc del ori– cent-rali clo\·eva essere l'ultlm:i guerra g;o1Hcr1 in transito del carcere cll Pa• ~~ 1 ,! 1 t~.1;\r:'~~~:g ; :lt~~Ye. e do\·e\·a · lc~~~-nfusione e luridume. Ergastol.n?l Al processo, Pa~; e Rosselll prrst'f0 Per soUto. 0:11tnscgnanu in tuttl I cl.v~_a~:i :por.mo la. brusca i:ottura rl,•l.a risolutamente l'olJens>i.\·a,ac-r.usandn li paesi sì c1,mostrano eccellenti uffici:J.tl . chscm!Ula orrll!1ar1:'hmafiosi RfollzilJdat· i;overno fascista di a,•ei: ag:to rn~al– Per Il su:1 intelllgcnza e per il s~,o I~ c! os.ca n;iass1ma ~igurg!t.mtc, llhcran· mente e ingiustnmcnte conL"O TtiraH valore. Parrl venne promosso d.1 tcne:1 d1 c_he<.leboeno patm~ setUmane_ di tra- e di twerlo cosu·etto ad andare tn esJ· te a c.ivitrtno, e poi a m:iggiorc. Prese d:iz,on.e. <;_0attl._ confina~·-· Su\'na. _rlor- Jio per tmlvare la sua di~ r.it! I. anzi. la parte .1 nO\'e offensive. Venne decor:i· m!am~- ~on si pui)~ Cerchl:1rr:n Iora. sua \'ita . .Alto. c9:!e e PJ!lido. P31TI to qu,:mro volle per atti dl \"3IOrl! e r:- Non s1 nescc a~ :>/,errarla. L l'!segul· descrisse le condizioni l.nfcrn.Jll clell:.1 cevè ,mche la Croix de Guerre fr:rnC't'Se. mer.to cle! pens1er1 proscruc. C,ua,rrlo ,·ita a MiInno nel no\'embrc del 192G. Secondo il ;n·e.,;entt1tore del TcnU)I."> l','1,ulreotu nota che e l'llbisso in c''fl l'llttlin crn crulutc, umicrrve manifesto ])l'UJ)l"ÌO 11et yilco110 ,lei 194-1, C/!HHUi'o oli tiomini dei 1,artlti, chiusi in 1rnci ,Ha11zella del Grcwd llotet, .-;t a1To1>ei· lavano t1llrt ricerca di form11!e e clì no– mi». Di quella alsJ, iii verità, si ebbe. a Sa/cmo e a .VC11}0!I, tm'impressio11~ tutta clfucrsa: c:he fu confrrmata quau– <lo i profuohi del s1itl patero110 rien• trarc a Uoma. Il primo oovenUJ deila libcra::ione s, costituJ con dio11ilrl e çon. n,pldil<l; la Uquiclu:zione di lla:lo• ylio e c!l altre c,rn,lid11lure arcaicltt: an:P11ne ill un batter d'occhio- Un co· manclante di ma~·i11a di complemento /ra11t"eSe, che giù 1/VCVG ral)prr'St!11lC1lO ii/!tc!osamente la /o'rcmcia libfra a \Va· shill!ltO!l, di spirito motto libero e d'i1i– tellir1e11::a cordioic, tornò ln quel gior• 11i da Roma a .\/avoli ammirato di co– me s'era risolta q11ella crisi. e conv-in- Egli segul l'opera del Pre.<;ideme P:mi- Come il suo viso fine. PJlhdo, e Se ml fc>ssl tro\"ato !n Tnghlltcrra, ,vi!son con entusiasmo. Quando Leo- i:lComicì:ito da una b.Jr!>adi ventl r:lo.·• éoè in un paese r:ivi!c - egli dis."'.C - nida m~solati diede Je dlm!ss!oni d:il ni. s;>ir~ noò!!_tà. ~arri ~ la mia sccon, avrei J)Oluto contest.nrc let:alritentc l:i Gabinetto Or!ando-Sonnlno perch;) non cla cw.<'l~n~.:i.11m10 r!"3tcllo mag;t{ore. l<'gitt1mità della lc;:;::tefascista. In lta· volle associ3rsl alle rivend!cnr.loni del Se I~ png1onc non m1 avesse duto al- J!~1ciò era iml)cssibile. i\la to rifiutai ~o;~t;~ ~1~1 1 :~1~~:;rz!.1 ~1 l!~i* 1 ~~1!;: ~~~;.;~i;~~•aQ 1 ~: ft~~!~~i a;:fi!!~~~ ~~· ~io 1 'hCOi~ 0 i~'i~o 1 a~~aC~l~g:~ti :~~~ ài,~o~~t~ !i?acildi,~~f:~~io~~:IJ:i d:i:a::za.m c-omvoste::za 1wliUca. A 1tS/Jica1Ja, mm non s'illudeva, che to stesso potesse av• venire lit Fronda, do1Je tri situazl.or ,~ politica oli sembrnva m.o!to pili torbi• da. le ambizioni e i rancol'i più vil.'aci. r.u aJ)printi e le critiche cile si possono muovete al vrimo ooucrno Bo;:mnt non toccano, mi scmfJra. la sua c(mt· pos/zio11e. clic m(se termine a una con· (11,.ioric tnfa11st1J ed inaccettabile c-011 Jcrnw dec:isio,~c e set1za residui 11ote• mJci c:he o!lora ci cwn.:Ubero noci·ttto. ntccio Pari-! si schierò con 111 1. mentre no t:-lsti. terribUrnentc tristi e Roh1nr1. con occt.i aperti e con piena consapc– h•tutOC'Honomi, che era staio seguace Sch:rz;mc,. ;idono. amano co1~1e. tutti gli volczz:i cii quello che facevo•· « Bra· ed amico di Biss:olat!. lo tradl prcndcn- altri. l\f~ e è nel m~do del ._01 o esser~ vo!, gridò uno voce del pubblico. Era done II pOOlOnel Gabinetto. un3 tragica disperazione. una s.pecle ,11 l.1 voce del vecchio padre <.Il Parrl. rlisnerazior:" cosmica. La vita ~ per lo· Venn~ poi la volta di Rossclll. Pro• m do,·crn. Fino alla conoscenza di Par- cl.imando una piena parte <.li respon– ri. l'eroe mazziniano mi era parso a- s::ilJU!là per !Zl fuga di Turati, egli strallo e retortco. Ora mc lo vedo steso disse che." mezzo secolo p1•:ma, uno ,·!tino. con tutto li dolore t1ct monclo. del suol ant~n:Hi a·•eva accolto e na– ma nnchc tutta la morale energia del · scosto l\laz7,lnl. ailora morente, nella ) u. tu. 0Gpo Il suo congedo dal ser\'izio rnt– tltarc. Pal'ri l=ivorò com<' 1·et.lattor~ del Corriere della Sera fino al no· vembrc ltt25. quando Il direttore. sena· tore Albcrtinl, ru costretto a c~dere 11 suo posto a un fascista. Purri rifiutò mondo. Incisa sul ,·oHO:-· :t. s ua casa di Pisa. promesso con ti regime fa.scista vit· T gluùicl furono meravig:liatt àello tOl'ioso. di lavor;irc sotto II nuo\·o direttore ùen- chè: gli n~nissc offerto tm s..1!ai-to L~- Nel maggio del 1927. mentre Pnrrt e ccllente; ma non restò 01.loso. Oivcn- Rosst.:?l!ierano confinati nell'isol3 di U– ne corrispondente segreto del q11oti,1b· stica. Mussolini dichiarò 'alla Carne:-~ no Corriere dcUli ItalUmJ, pubblica- dei ~putati che ca antifascisti condan· to sollo la direzione di C:!useppe Dona- nati a dvmiclllo coatto comlnci:iv:ino a ti. da aritifasclstl che ::ivcvano tn>vato vc-dere la luce e che parecchi di essi rifugio In Francia. Quas~ tutte le cor- gli ::1vev:1nscritto lettere di sottoml!II· risr>0:1d~nze dall'ltaHa pubblicate ò.'.l slone. Quando Parrl. Rosse1ll cd un al· questo giornale nel 192Gfurono ®era tt'o uomo di indom.1;bllc carattere. Rie– del P:irri. cardo Bauer. lessero nel giornali ciò Nel 110,·cmbre 1920 le corrlspondcn- eh<' :;'\lussollnl aveva detto. gl-iscrissero 7.Ccess:irono Pani, lnsieme a Carlo che essi non avevano fatto alcun atto Rosselli, stavn progett:indo di errcttua· di pentimento o di sottomissione. e non r:c la fuga dall'ltnlla del leader del Par- intc:Hle\'ano farlo. Questa lettera l\tus– tito Soci311st::i,Flllppo Tur:itl. settan- solini noa la lesse alla Camera del Dc· tenne. ammalato, che la poliz!.'.l fasci· pu1.at1. • sta tenevn sotto strettissima vigilanza Dopo un mese di-pern1anenza ad U· in casa e In quasi assoluto tso1:1.men· stlca. Parei dove\'a fare Il penoso vlng– to. Turatl fuggl per unn scnla di ser· gìo di ritorno n Savona. Qui, alla \'lgi. ,•izio. mentre le gunrdie messe dinan- lia del processo pubblico. egli e nos– zl al suo portone stavano chlacchl11· elli decisero <.Ildefinire 1>cr iscritto ti rando. Un autista, uno <.liquega umi· loro atteggiamento verso li re.;ilne fa· U eroi che s1 trovano a migliaia SC'ista. tn I t~1lla e li cui nome, srortunata· Do. In riassunto. le dlchlarazlonl dl mente mi è 11:noto.condusse l tre rug- Parrl: giascht ad una casa di campagna di un e Non ho alcun rlscnttmcmo perso– intimo amico di Turati, net pressi dl nale contro Il regime fascista. Ml one> ,Varese. Da Varese, passand.o da una ro di a\'er servito lo Stato llailnno In persom~ ad un'altra. e senza mal essere pace ed in guerra con lealtà e sacrtfi– tradiU. 'l'urati. Rossellt e P::trrl giunse- cio di me stesso. Non ho mai seguito ro a un punto \'lclno a Savona. Qui es.'-i mo,•imentl polltlcl estremisti. Non ho aaWrono a bordo di un motoscafo pilo- mai nutrito amblzloni pollllchc. :\1' 6<>– tato da Italo Oxllla, un auro umile no sempre tenuto tuorl dal partiti po· eroe. Carlo Rosselli pagò tutte le spcSc~ li.tici. Non hn alcuna responsabilità i;er con la ~cncrosilà che la sua ricchezza i disordini dngli anni !mmèdiatnmcntt? gli cor:senllva. . seg;ucnti la guerra ... Il mio n:l!o oer 11 in P~/io e 1~~~ 11 ~e~ 0 ~~~~r~n 1 ~g:ì~~ I ~~~:! 11 ~n~ !.:,d;~~~l ":~IT~\!f ~: f.p!rlto tV. qt:cstl due giovani; Il pub- Non sono cosl bene \nfom1ato come hll('o ne ru elettlizzato. Durante l'::tt· vorrei esserlo sul!n attività di. Par1-r ,tesa llclla sentenza, la sala delle U· dopo la cadut,a di l\lussol:nl. L'autun· dicnze, l'e salti attigue, le scale, tutti no scorso, pochi di noi sapcvaao l luoghi vicini s'erano affollati ò! gen- quale del partigiani fosse Il e Gene– <e. La legge fascista puniva l'espatr1o raie :\laur!zio I o « Lo zlo :t e col~ro non autorizzato con un minimo di che lo sapevnno custod:vano Il loro <tect mesi di p1igione, se non vi era· segreto. :\lolte volte. in <1ucst1ultiinl .no motivi politlct, e con un -massimo mesi, mi è stato Jich!esto chi avrcl di sei anni se Invece questi motivi potulO suggerire come capo della Re– e9.stevano. Dopo quattro ore di discus- pubbl!ca democratica italiana. Ho t.Sionc, i tre giudici condannarono gli sempre risposto: e Non sta a mc, co– accusati alla ,pena minima dl dicci mc non sta al signor Churchill. no– mesi per comptcità in un espattio non minare n cupo futuro. GU i.L'\Ì1:tnl scc– ;iuto:-1zzato. senia moti\'i politici. La glleranno li loro prOJ)l":ocapo quando Collo scopr,!ò in un applauso frenetico l>Otranno 1. Ma lo ::ivcvo in mente :Per la villoria de'. due giovani contro Parrl. il governo oppressore che nessuno prl· Una notlz\a della sua vita come par• ma d'allora aveva osato sfid:ire. tlgiano rui è g!unla due mcsl fa dalla Dopo aver trascorso i suol dlcx:\ mc-- Svizzera cd è stata ora confermata da si In prigione, Carlo RosselH venne {n· .una agenzt'.u americana da 1lllano, in ternato nell'isola pcnHenzlarla dl Ll- dala del 18 giugno. Nel gennaio de\ .pari, dalla quale ruggl un anno dopo, H.1-15,Par1i ca"dde ln un t.ranello te– .nel luglio del 1929. Parrl venne libc• sogli dalla Gestapo. Fu sarvato dalla ~·ato, mn dal 1928 al 1943 la polizia di gen~rosltà e dalla prontezza <Ilspirito MIiano lo m::intenne sotto vigilanza spe· di un maggiore americano che firmò clale. Durante questi annt e:;::li non a nome del generale Clark un mes– rimase \nutt-:vo. Prese parte al movi• saggio Wdlrlzzato al comando tcde:;co mento clandestino dl e Giustizia e LI• In cut si diceva che se Parti non fosse hertà ». Fu di nuovo arrestato quan· stato rilasciato subito pe1· la s,·r-.i:ze– do, verso la fine del 1930. var1 capl e ra, gli ufficiali della Gestapo, pr:gic,– membri del movimento - Ernesto nieri degli aHealt., avrebbero pag,,to Rossi. Rlccardo Bauer. Nicola Fancel· per lui. lo e Nello 'fraqoandl tra gli altrl - Questo è un linguaggio che l tede– vennero presi e condannati, prima alla schl potevano conwrcndcre. Parr: ven• prigione, e poi all'internamento In un:i ne condotto immediatamente alla Cron• Isola penitenziaria. dove cssl rimasero ticr.1 s,'lzzera. Da qui egli potè rtrc· stno al Ul-13. Parrl Cu liberato ass.11 sto tornare in Italia e ripr<'n<lerc it prima. m3 si rifiutò sempre osllnMa- suo lavoro. mente di giungere a un qualsiasi com· GAE'l'AN'O SALVElllNl

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