La Nuova Europa - anno II - n.35 - 2 settembre 1945

-- 2scttem.1945 --------------LA N U O .VA EURO P.A ------------------11 -- BREVE DELLA BOMBA ATOMICA L A fulminea conclusione della U! · estendere l'ordinari::i distinzione in guerra In oriente cl pone nuova- reazioni endo- ed cs~tcrmiche, colla mente con drammallc::i evidenza differenza che l'energia assorbita o li• dinnanzi a una verità ormai rlcono- berata nella reazione fra due nuclei scluta: essere attualmente la ricerca era di solito 111illonldi volte maggiore sclentirlca una delle fonzc che esercita- che nelle. ordinarie reazioni «chimi· no un'azione più durevole e profonda, che» tra due atomi o molecole. Que– ln bene come 111 male, sul destino Oegl\ sto lasciava intravedere alla r:mtasla • uomlllr: E' questo~un ·ratto ~ctr-COl"llho· "j56ssibtlilà-raV01ose di nuove sorgentl scienziato non può moralmente disinte- di energia, milioni di volte più ))Oten· réssarsl e che O destinato a escré1tare, ti di quelle sinora sfruttate dall'uomo. una !orte ,influenza sull'atteggiamento ?ifa quest'idea non eccitava ecc~sslva• dei1~u;~~~: ~g~~~~~d~~~1~~l~nf!~111 e• ~;~~e ~~1~J~'!1r~i~tg{\a~~~~t~~f;~~: .saltazlOnl -o con<lanne, ml pare sia ne• no allora eseguite. pc1: arrivare a far cessarlo rarsl un'Idea più chiara cleJmo- sl che due nuclei reagissero fra dl lo- ~t ~t~Ke~~~ii 1 l~~i~\~a~~r~ci,~ 0 ~~~~~ ~~p~rro~~e;aq~e~rie:~e ui~-n:r~W);~~s;~ sabilltà della scienza e degli sclenzlaU nella rea.z1one. nel mail 1>resentte ruturl dell'umanità. Pietre miliari In questo svlluppo !u• Nessuna !J1venzionc megllo della bom- rono la scoperta di una particella neu– ba atomica si presta a lllustrnre come tra esistente nei nuclei, 11 «neuu·one », la ricerca scienti!lca, sebbene non pcs- della « radioattività artificiale,, e in– sa chlamarsl una «cicca forza della fine le brillanti ricerche mediante le Natura, avendo la sua radice nello quali Fermi e •i suol collaboratori spirito umano, operi nellri storia ln mo- riuscirono, usando Il neutrone come do affatto diverso da una ronza co- proiettile per colpire li nucleo, a pro– scientemente diretta a un !!ne detenni· durre nel giro di pochi mesi una ot– nato - quale potrebbe essere l'otto- tantina di nuovi elementi r.:idloottlvt l centesco «progresso• - ma sta tnve- riSultati ottenuti da Fermi sulla paru– ve, rispetto al suo fine, semlcieca e ln- colare efficacia dei neutroni, quando 1a calcolabile a lunga scadenza. e spesso loro velocità è molto piccola. aprirono anche agisca ln modo subitaneo e im· nuovi orizzonti sul meccan1sn10 delle previsto. Non bisogna infatti mal di· reazioni nucleari. rnenticare che Il punto dJ partenza di Tra gli elementi studiati da Fermi ogni genuina ricerca scientifica non è e dalla sua scuola era anche l'uranio. un Fine, ma una Curiosità, una doman- e i risultati ottenuti In questo caso da che lo scienziato Pone alla Natura. «:rano cosl interessanti. che un valcn- MANDATARI E fl])UCIARI L r E 1wtfz1e 'diffuse dalla il,ampa sul,• /a 111rosStti2a pertura d4i neoo– ziaU di pace con l'Italia e sulla probabile, sorte ckUe colcmte i.tauane, hanno messo in evidenza 1tll.'istituzio· ne n1lova, delta quale V-i sa-ranno tra breve frcquentt occasiont di. parlare: quella dei· trust territories. E', 1m'e.:– svressitmc molto ellittica, cl,e non sa– prei esattamente tradurre in italia110: (da trust - affidare. confi<larc) terri– tori dnti in pegno 1 o datf in fede, (n una parola, territori fuluciart. Si trat• ta '1t.somma d!. 1m'espressione nuova clei veccht numdati d"ella Società del– ·1eNaziont. Si è sentito ik bt.soono dl 11111,tare ik nome, perchè si è vol14to ac• centuare fl distacco de11a nuova fsti– tu.zione clall'antlca, che ha fatta cattt• va prova. A11che i mandati erano sta– ti conce-pili orioinariamente come un'attribuzione fiduciaria di un ~erri• torlo a una nazione civile, percl1t lo amministrasse nell'interesse delle po• polaztonf, con garanzie per le mino• ranze, sotto U contro1lo della Socletd dc!lle Nazioni. Di fatto però le nazlo• ni mandatarie hanno, per la maQgiOT parte, trat.tato quet territori come vae· sl ccmqufstati e 11c han110 fatto u11a cosa propria. La nttova istituzione creata a San. Francisco vuoi rifarsi ai prln.clpii ori· ginaril, e per non correre il rischio che la pratica 1i obliteri, contempla la r>ossibilltà di -.n•amministrazione col– lo,ttìva da parte deUa nuova lega del· TOPI Gll attori dunque del dramma sono te chimico tedesco, Otto Hahn, ne pro– duc, <la una parte lo spirito che calco- segui Jo studio insieme a una fisica. la e prevede, dall'altra la Natura, che Lise Meitnet· anch'essa nota per le sue D 'A R e H I V I o talvolta colle sue risposte sconcertanti ricerche sulla radioattività. Essi ottcn- · e Impreviste apre allo spirito pratico nero dapprima del rlsuJtatl incomprer1• nuove vie, nuovi ln.ispcttatl mezzi per sibili, ma dopo studt pazlen11, poco 1·aggiungere determlnall fini. tempo dopo che la :Mcit11craveva do- A stagliare le vecchie aunate di L'origine lontana della bomba atomi· vuto \asciare Berlino in seguito alle Bolletuni, Riviste, Archtvi, Gior· ca risale alle ricerche intraprese dal persecuzioni razziali, Hahn e un suo nali storici e letterari, le vecchie fisici 50 annl or sono allo scopo di collaboratore giunscro a un risultato collezioni di Scrlttort, di Fonti narrati• chiarire Ja strutt.urn della materia. e che scoppiò come una bomba nel mon- ve e documentarie, vien da trasecolare, pili precisamente di quegli « atoml:. do sclentifico. La causa dl tanta cccl- e da sorridere. Che fervore di lavoro in• che In un tempo ante1iorc erano stati tazione non era affatto, come il letto· torno all'immenso. ed!Jicio dell'erudl considerati come le più semplicl e più re potrebbe pensare, la possibilità della zione! Quante notu c~nsun~ate al lume piccole particelle costitutive dei vari bomba atomica, che ancora nessuno della. lampada,, qua!1ti mesl ed anni d) elementi chimici. Sl giunse cosi, come intravvedeva, ma il fatto che nella di- biblioteca e d arch1.vlo. «al caldo e al tutti sanno, .il modello «planetario' sintegrazione artHiclale dell"uranio si .-gel~. u·a pcr~amen~ e car!e vecchie, dell'atomo, con un nucleo centrale - prodUCE'SSC un elemento radloattlvo a· lllm polverosi, mseth l!lolesu, per ~he· al posto del sole - e un certo numero vente le proprietà chimiche elci b:lrlo. dare, coml)OtTe,trascrivere, collaz.iona– di elcttro11t ncgalivl, variabile a sccon· E' difficile dare al lettore un'Idea del re, correggere bozze. da dell'elemento chimico, rùotantl in perchè questo ratto dovesse sembrare Secondo certe dediche che sl leggono torno al nucleo - al J)OStodei piane- cosl interessante ma, come Ja ~-Jeltner ln fronte al Hbrl, la ùunu;. era la Bea ti. Si riconobbe che le proprietà chimi- insieme con R. F'r!sch riconobbe poco trlcc di questa nuova redenzione. Ma che dJ un atomo erano determinate dal dopo, esso indicava che t neutroni pro- più sovente la moglie scoteva la testa numero degli elettroni, e che questo ducevano nell'uranio un tiPo di dlsin· e brontolava che cosl non si andava a sua volta, dovendo l'atomo nel suo tegrazione del tutto nuovo e lmprcvi• avanti, che era da pazzi rovinarsi la complesso essere neutro, era uguale al sto, che prese il nome dl scissione, a salute e mandare i figli senza scarpe, numero di cariche elementari positive indicare che li nucleo di uranio si scln· darsi Il lusso di un articolo o dl una possedute dal nucleo. La struttura elet- de in due frammenti circa uguali fra recensione, e non riuscire a mantenc1e tronica che circonda il nucleo è dotata di loro che vengono proiettall In op- la famiglia. di una certa stabilità, la quale non im· poste cÌirezlonl con enorme violenza. Slamo tutti d'accordo nel cHr male pe<liscc però che jn varil processi chi· Vi sono molti altri anelli nella rata- f.lel proressoi-i e nel Jasciarlt - mera mlcl e fisici l'atomo possa perdere uno le catena di ricerche che doveva con• vtgliosa coiicordia di tutti t regimi Ha– o più elettroni, alterando le sue pro• durl'c alla bomba atomica; ma I motl· llani - morire di rame. Ma ~nt'è; QlU?I p1•ietà. A lungo anelare però esso tcn• vi iniziali sono sempre della stessa na• poco o quei molto - oserei 'dire quel dc a riacquistare le cariche perdute, tura: ricerca del capostipite dcli~\ ra• molto - che l'Italia ha prodotto nel ridiventando neutro. 11 nucleo clell'ato- miglia radioattiva clcll'attin!o (che con- campo clcll'cruclizione storica e lettera· mo, che ln tutti i normall processi rt· dusse alla scoperta dell'uranio 235) rl· ria, e non della pura erudizione, press'a mane invariato colla sua carica, agis~e cerche sui pesi atomici degli clcmentl 1,oc:odall"unità ulla prima ~uerra mon• cosl a lunsa scadenza da deposltar 10 (che condussero alla scoperta clell'lso• (]tait', O stato opera per la massima delle proprietà chimiche e fisiche del· topia e in particolare dell'Idrogeno PC· pnrte di quel miserabili professori. che l'atomo. sante) e cosl via; tulll probleml dl In• non rlusclvano a rar quadrare Il bllan· Risolto li problema della str~1.ttu!·a teresse puramente intellettuale, affron• clo. Le •mogli avc\fano letteralmentl:' dell'atomo, restava quello assai p1ud1!- tali da persone che non avevano la più ione· erano pazzi di quella parttco– !icile della struttura del nucleo. Do- fontana idea di contribuire all'lnven• rag r Jr t i Ùn e rto momento veva questo considerarsi. come assolu- ,zione di uno spaventevole esplosivo. lare O ia na a n .e . tamcntc tndivlslbllc e inatta,cc~bilc. Infine venne una breve comunlcazlo· dagli archivi e .,c1a11.~ b!~hoteche. Che come prima era stato pensato latofl'!o? ne <li alcuni fisici americani, l quali cosa Il moveva., Lin.dmzzo Rener~le Certe ragioni indussero li grande r1s~- avevano trovato che l'uranio nell'atto della coltura? L~ut01:1tà ~eill uomml co inglese Rutherford a pensare che. ti ln cui, dopo aver assorbito un neutro- - poniamo un Vittorio Fi~rinl - pre· nucleo. nonostante la sua enorme pie- ne. subisce la scissione emette a sua posti a certe imprese erudite? Il quar• colez1.a, possedesse a sua volta una volta dei neutroni; subito dopa un to di punto per un concorso di scuola s_trmtura, dotata è vero di un.a stabi· francese, Joliot. !ecc osservare che da media, Il titolo a stampa per una libc· . llta enormemente maggiore di quel.la questo nasceva la possibilità cliuna rea- ra docenza O per una cattedra unlver– ~!~J~v~~~c1;ur~Je:~~~~i1~,1~h~11 1 ie,~~~ zione a catena: un neutrone, ~n 1~tr:~ sltnrla, In un tem))O in cui una buona attaccata e modificata. pur di usare ~~ u~;SÌ~~'!:d1<~:n u~~~\~ vtm1; rn ~uc- ricerca o una buona edizio!le pctevano me2zi surflclentemente violenti. sta 8 ~1 rirOrmavano del nelltro'nt 1•qunli valere ti bastone di maresciallo? L::t va· ~cl 1919Rutherford riuscl a mostra- a loro volta potevano produrre la scls· nltà del nome stampato. degli omag– re che il nucl~ dell'atomo d'~zoto PO· sione ln altri nuclei dl uranio; questi gi, delle rcccnslont? Tutto questo va teva venire disintegralo art1f1clalmen· avrebbero emesso nuovi neutroni... bene· ma e•~ molto altro di più sottile te, operando cosl la u·asmutazione d~l- Era vero? Restavano da ch\arire delle e eh~ è difficile esprimere: li piacere l'at?mo ~·az~to tn uno ~I ossigeno. 1a: questioni \mportanll di carattere quan- segreto, n mondo ignoto, sorprenden– ~~r~s~:t~~oa~af~~h~c1~1~!~t~1~1 :~g~.~nc ti.tativo; clnlla risp?sta dcll'es1~erlcnz?, te. fantastico che s'apre all'esplo_ratore, jnteressc rra gli Studiosi Da questo <hpeucieva se la c.ite~a rx:fev,,blt"ne l'ansia della scoperta, il compiacimento momento si inl~lò una gai·a fra nume- ~1ar:~1~r~0 j,~~ 1i~~~e ;;i r;nforllr~u:~~ ambiguo della certezza conquistata e rosl Jaboratort sparsi in tut~~ il mon: tà roblema tecnicamente molto dtf· degli errori altrut. la potente suggc– <lo,e nuovi mezzi sempre pm potenti r~u~ ma forse non insolubile. stlone di cui sl rianimano gli uomini ,,ennero tmm?glnatl per lancia~e c,o? J Si era nel 19·10,e l'lmmnnc Incendio e le cose del passato, di cento. di mli· grande vlolcn_z~. ~ 11• nucleo conuo 1 ~i- della guerra stava avvolgcnclo Il mon• le annl or sono, alla vista e al contat• ~~~/ar;rl~~:t~~:~~ 1;n 1f~~éc1~~~ iea: d?· .~n~r~ alcune brevi comunlcazlo- to del documeQti. Società e .Dcputazio· zione nucleare, cioè tra due nuclei, di· m sc1enllf1chc, pol li velo della ccn_su- nl raccognevano fondi, banchvano Con• venne al fisici altrettanto fam\liare ra dove\•a scen~erc su quello che sino gressl, assegnavano borse di perrezlo· quanto quello di reazione chimica. os• a pochi n:i,e~iprima era. un _campoaper· namcnto, reclutavano 1 rom. e stam• sia di reazione rra due atomi o mole- to a tu t ti, m cui scienziati di tutte le pavano Conti e studi a non finire. cole, quel tipo orchnarlo di reazione In razze e di tutti i. colori avevano col- Cosl andarono le còse nn poco oltre cui I nuclei rimangono perfettamente !:i.borato fr?tername~~e. Per quallro '000 Nel ventennio tra le due guer· Jntattl e solo l'Involucro elcttron\co de- anni non. s1 seppe p1u nulla. Il resto ti s'll~cominciarono ad avvertire segni gll atomi interviene attivamente. della stona è noto. rdc ·h ba damenti nuovi intc- A queste reazioni « nucleari , s~ Po- c. C WICK i stanc: czza. s n , le NaÌ:iont Unite, cio~ dl ttna specie dl condominio sotto il controllo del Con– siglio dt sicurezza. Un'altra orande novitil ·è che questo trustccshjp st;.applica, 110n soltantQ 6' V,(cchJ.maniJatL e allf! colortie d~l· ~e 'flaziont e:r.,,1e-miche,ma anche ad alcuni territort•chiave. sit1utti in par– ticolari. poslzlont strateuiche, intorno ai quali old si delineano /orli anta– oonismt tra le orandt 'l}tJtenZe,mentre 1m'am.nilnlstrarlone collettiva potrà ne-utralizzarl(. St cercherd. di applica• re questo in.oeanoso ,,.~st~ma a molti casi controversi, qualcunò dei quali ci tocca assai da vicino, come p_ es. qualche punto nevralolco del no.s'tro /11t1u:oconfine orientale. U11a delle prf11cfpaU differC'Tlze tra :i <lg:n~g;z1,:,;1'~~~C:S:~gli;~it~~i~;e~h~ territori <lel ,secondo tipo, men.tre, per q1wlli clet primo, t an1111esso che, do• vo un. certo -tempo e con certe oaran• zie, mui solrt nazione assuma l"ammi· nistrazJonc ciel condo1ni11to. Per ,quel che rlotuirda ·1enostre e:r colonie. non btsonna premlere troppo al/a lettera, fin d'ora, la cruda dichia• rnzto,ie che plt), di una volta ci t stata fatta, che esse ci saranno senz'altTo tolte. B1so011erd. vedere se entrando a far parte de11eNazfo1!,i Unite, saremo ammessi a partecipare all'amministra- • zfone conettiva dt esse: 11.tl qual caso, cl sarebbero tolte da un lato, e ridate, sebbene parzialmente <lalt'altTo. L'im– f}01f/ante b che, quando s'intavolermi· no le trattative di pace, &i badi alla sostanza clelll! cose e non ci si /or• nwlizzt sul 110ml. g. tl. r. ressi. L'enidlzione, nella sua forma morbosa, era cessata; rimaneva, nel ~ 1 r~~~~~;,1~~~ 1 ep1~~!s~~': t;!n~~~!:~,1~!! i e più libera speculazione storica e let· ter:irla. Oggi... Oggi. se lnterroghinmo not stessi. non po!;slamo dir altro se non che, salvo li caso di qualità e di circo– stanze eccezionali, sMà d'ora in avanti quasi Impossibile trovare chi si dispon· ga a consumare giovinezza, maturità. vecchiaia, nell'improba fatica di fruga• re biblioteche ed archivi, trascrivere. r.ollazlonare, annotare, stampare a sco· po scientifico. L'aria intorno è troppo vibrata: troppo rapida e en1dele la vi· ta. Imponenti e clamorosi i prob!eml, strlngentl le necessità. perchè sia con· sentilo a qualcuno sedersi paclficamen• te a tavolino per carteggiare con gll uo– mtnl morti, o pcrchè sia possibile dar retta a qualche lamentoso superstite d'un mondo defunto. Ora, se le cose stanno cosJ. se slamo persuasi che con l'andar del tempo cl sl allontanerà sempre più da quell"om– bra e da quel raccoglimento. che oi111a1 non c'è più posto per vecchi scr1ttqt1 greci, latini. ltallanl, per cronache, car– tart e regesti, O lnutlle darsi tanto da rare e la faccenda si rlSolvc da sè. La– sciafllo che I morti seppelliscano l loro morti. Caduto l'Interesse. han cla cade· re le imprese che avevano ln quello la loro ragione, anche se siano costate a lntere generazioni un'infinità dl fatica e cli danaro. Rimarranno ln tronco le collezioni di scrittori. di fonti, dl scge· su. cli st.itutl, e sarà un gran beneficio per l'umanità che guadagnerà posto negli scafTal1delle biblioteche e potrà destinare un certo numero di azioni a un favoro proclutt:lvo. M.ase siamo convinti - e come non esserlo? - che il prestigio culturale. che ogni attività artistica, letteraria, scientifica. fìlosolìca no». può prescin derc dalle vecchie ca.rte e dalle buone edizioni. dovremo pur rare qualcosa, per non venir meno al nostro dovere e non dcgradm-cl nella cons!derazion~ comune. Sem:a pretendere di esaurire l'argo– mento, sorà necessario anzitutto riedu– care l giovani - I più adatti - alla dura disclpllna della bìbl\oteca e del,'ar· chlvlo. risuscitare In essi, fra molli più rervidt Impulsi, un po' di quell'ansia e di quel godimento segreto che nasce daHa ricerca studiosa. Bisognerà In se· condo luogo persuadersi che quel lavo– ro - anche quel genere dl l::tvoro - va retribuito, non nella misura del tem· po, della rauca. dell'Intelligenza_ che rl• chiede, J)Crchéuna commisurazione sa· rebbe impossibile e una parte del com· penso ~ data dalla soddisfazione stessa della ricerca, comunque, ln misura ade• guata alle necessità della vita. Sarà IP· fine \ndispcnstibile guardare a questa attività crudit..1, JlOn come allo svago di un certo numero dl scioperati. ma ad un alto Interesse nazionale, ad !lna utllc. durissima fatica, che è dovere d) governo sccondarc con larghezza dl mezzi e di tncoraggiamenu. GIO!tGIO FALCO

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