La Nuova Europa - anno II - n.33 - 10 agosto 1945
' 1-- l!) :isOBto 1015 '--. ,·· ::;__; _ ;:·:;--""L.t' 'NUO.VL , 'EURO-PA' ,.,,.___ ·' .1':,;; I gcv:i di scriverli sut muri; U Mpet~va ::.Ila 8'gnora Brainne, e alla n.lpotc C.1· I roltna in occasione della nomina al· )'Accademia di Massimo Du C.:.mp: IL <· MONDO'-RELIGIO. so· la tutela dell., soprnv,,1ven2a del Van• ~ gelo e delle professlon.l di fede m cui il Vangelo ha tr0\1ato la Slla formula~ zlone. La Chiesa non s( può mat ab– bandonare ad un proeramma effimero I Gli onori dlsonortmo. 1' titolo deora· do. La /unzJone allbrut11ce. :ea:em1~~,~~,::~~"M!rnJJe~~L}o ~~~:~; INGLESE. E LA "GU"ERRA di m1nu1e e cagionevoli ISlimzionl SO' ciall. La Chiesa, nello spiegamento del• !a sua ufticHtle attività, non può che senbirsl st:i.ccata ed LSolata datle 000t tllr.dl Cile modeslio! Quando 11 a q11a?• cuno, perché voler e11ere qualcosa?. li ""ecc.hio orjo dl Crolssct vedeva 8pun1arc una generazione dl letterati mollo dh·et·sl da lui. unicamente preoc– cupato del Bello e dell'Arte (e le n1alu· JJOOle80ft sue!). Zola traeva un dramma òall'A!&ommolr, Daudet da Jacl.:: Che 1,ulu&trloU, quei rnoll:~! MClama\'a .Flaubert. Con chi parlare oramai dl letteratura! Le persone de{ 111}0 me· 1Uere 80,i cosl poco del mio mestIue! , Non restava che 11 vecchio Vie– tor Huuo che. una Rera. 1:11. .recita it mf:morla pcz1.I clt Dollenu e d( Ta· cito. A Flaubert pare di rlceYere un regnlo tanto la cosa \l rara! E che uo· mo ~dornhllc Vtctor Huao! Bene tnteso. le t-Jf'reche non rlce,·eva uomini po– litici. L A PRECARIETA' e la ltmllatezl-3 nazionale brlt:mnica. Questa nuo,·a ,·i• turbanti competizioni del mondo poìi• delle corrispondenze postall cou ta è contrassegnata appunto dall'av• tlco ed economico. Essa ha una pr<P l'eslero non con.sente di istituire \'ento del labom·lsmo al potert". Posst:1• prla tes1lmonlanza da dare. Si tratta di neppur da lontano un bilonCio appros• n.o rkX>noS<.·eresenza esltaz;on'= chi:! una tesL1mo11ianza.che, se fosse il!ICOli' sima1lvo di quelle che sono state, sono 1 Tempie l'ha preparato. L'ha J>r.?='3r51.' tata, t dissensi del mondo cesserebbe• e sono per essei·e le rlpercusaionl dcl 1 to con la sua azione pastorale ognt ro d'Incanto. Son poch( t casi In cui !a guerra. nella compagine spu1t.uale " giorn.o. L'ha preparato con ~e !!Ue !;0 1 Il cristianesimo ha soluzioni proprie rcli:;osa del Bi.ngoll paesi romb:itten~. lennl enuncitzloni dottrinali. Fra que• da dare a problemi pratici. Quel che Dai pochi tndtzi che ai possono capta• ite una ve n'ha che è un vero 111.t• essa può e deve tare è piuttosto cli 101 re si ha però la ye1·09lmlle lmpreislo 1 n;r~•to. Lo possi:tmo chiamare ti e ma• l\Ulv.Rre 1 partiti In contesa a quel .,. ne che le conseguen.ze della g'Uerra, dal niC~sto det l:J.voratori cristiani,. E' un \'elio di pensiero e dt sentimento, iru. Plmto di vista religioso e con(e.11stonl("opu9eo!o :lffidato alta _Coilezionf!: del cui t problemi cho dividono aut.omaU– JC, non siano uu1rom1!. Nè potrebl>e Pe11oufn JJooks e do\·eva essere qussl camentc scomp:llono ,. essere divenamente: In Russ!a la rl• un co1;np!emento nl parallelo su;-'io d '.f Coal, In , ,,isrn sl potrebbe dire, de-J costituzione del pmrlurcato è stntn, per \'eBCOVQ di Chlchestcr. Porta questo tt· suo tr;\passo verso Il mondo t.lelle rea}I esplicita dichtar.izlone di Stalin, (a co11· to!o; Cht'Jstlanity and Sociol. Urder. tà et~rne, ti:ll cui è costantemente arti~ scgucm::a della pubblica constawzlon+! Ml ~ molto pi.ù eh~ .un comi)!emento uto to 1,;-ut1rdodel crlslhmo, l'Arcive– che le supet·stlti forze dell'ortodO.iSla J,'.:gao è un':tnrtllsl &.lgace e. per quauto scovo di Cnnterlrnry fissava s)l'a)ba sono state poste ,·olentcrosam0tll~ a s-Jmmorln, es.-n1rlente. di quello eh'! t del 191.!, l'n1teg3t.unento della Chle53 disposizione della cnus.a sovietico, cha Il ra1morto fra spirito crts~ano e-..i ec- :11 cos:petto del problemi soclalt. Si N• è ormai 1n Russia la causa m1zionnte. cle&i.ist\co e t problemi socia!( Dl rebbe dello che Il suo fo.:se un pro- 11 palriarc.ito risorto ha cercalo lnv qu3nto non sl discute Intorno atta op• aramma di 11ster\81ion1sn10 .. Ntente af, mediatrimente di riprendm·e i collega• )X>rtun!t~ che la chiesa cost!tulta ianci fMto. E;II sUlblllva In linea di J)lincl• menti con le altre membra dell'ortodO!• o no l suol verdetti e le sue i3u1.12!on'. pio che la 11·ascendenza del f!le6S31i1!'io lìia. ramificata in paesi alà aderentl al- Intorno ai prob:cml sociali? c:l'i~tlano impone alla Chiesa una ('O~ l'Asse. Le conseguen-ze del collasso na- 1.:arc!\·c.scovo Tempie ave,·a a,·\·trt!• se1:na paradouale ambivalente: quella zista in Germ:}nia, nel mondo deUa re- to come mal, negli anni pr~len- di una preiludlzlale lont:manza dal l:igiositit conres.<konale, si commc!ano • ti, l'u!'genza di una chlarlticazton~ mondo dell.i politica empirica, ma solo profilare altraYerso u_na lmpetu~ re: al rlgu:m.lo . Il Tempie, ,,,,;,yendn nella per rlCarSi, mere~ queat.a, con una sen~ Yivlscenza della vna lltun:lca e deYO· più p:1tN·na e consapevole frn;ione oon sazlone più propinqua ed una coòsape– z.ionale. le Nhhlolll'.e e le aspirazionl del ~uo po: \"Ole1.1.a r,llt dh~lt.r dt quegli one11 mo- Anche noL negli annt pass~tl. abbia· mo vlst.o Il mir;i,:Jl\o d'un'Accndemla. tnrb.·n·e I HOJ?ni citi mondo unlverslta· 1·10, BC')nvolJ(ere I p:iciftcl regni dell'ar- 1e. d~ll:i ~llerntura e ,lell:a sclenza. Quanto lìbblamo 1-tso alle storielle o vere o benP lnvcntAle di cui er.1no pro· UgooleU persone che fino ~llor:1 a,·e– vrimo prf'SO sul 8erto. e <'h~ mettevano a nrnk> rF-rlc povere vanltM M;i tuUo Il mondo l'- p:,e~e! M.\JUA Oll'.l'IZ Per quanto riguarda rJnghllle,T:l nb po!o. a,·e,·a senlito av,•ic!narai lt mO' rali e<1 umani che Impongono di con• bi:imO l'impressione che Il problema mento In ctN, prop1·io soUo la p1 es5.o- 1ribuire all'atK:enslone des(!I umU\ e 2I• non vada neppure proposto nel termini: ne della guerra e delle sue tmn1an' Ja lns1~uri:done della gtusUZlia nc:l mon; CAMPAGNA TOSCANA e ripercussioni della guerra sulla coinu- conse~uenze, ti p"roblema si;>cl3le avreh do. Alle ,me pre~ludlzlall dlchlar..~i& nità religiosa,. ma debba essere J)ropo- l>e dovuto esse-re affrontato con rhia• n!, il T(-mple Infatti faceva seguire une sto In termini ro,·e!'lelatl: e azione delle rovc~l'cm•-'\ e-conomlca e polillL·a. ma mlraù!.11capitoli sul principi sociali t!el' chiese del Regno Unito sulla guerl'a e F.iOpr:lllutto con sensibilità spirituale crlst\aneblimo che e,rll dlvl<.le,·a In prm 1 sui suol -ri1mltaU ». Siamo indotU a ed ~,·:mget-tea. Ma nel medesimo tem• clpl e primari• e principi e dei·lva~ •· r:~~h~ ~:a d:1c~!~t'~;t~\~ 91f~el•;~zlg~l~ ~· :~~tt~;7,-°cfi~S~l;:btiea~rr;:· uet't1~'l~f. [i~~ 1cPt~1 n;!1v~f~~~~lm1:nt~:t~n~~~~: L A qurM1011c della mruot.H·ia si pre• cl sembrano, in co111plet1so,hHll~uti• re la cnusa del vangelo nel mondo, se l'uomo al cospetto dS ::>lo, dell'uomo Xtt1"1 SflUO flSPttti così di.vn.d da bilmcnte conclmllvl. le chiese, per prurito di suC'Ce.:;;sl po= con la .sua d\J,cnll.à, con In sua imma• rcolo11e a. reqlp 11e ch'- t1<m può La chiesa nngllcann ufflclnlt1 è ntnt.1 polari O di simp:H.ie denrngClgiche. a: nente espe1·lem~•1 trnglcn, col suo arduo tu,wmll t1U,t lcouern l,i pouh,- 1·/ohe. sempre, a volle anche csngcr:itamehtc, vessci·o dlmcnlicnto, che ta comunllt't J>roblcnrn11co deRUno. },"'ra I seco~M. 11 Un nostro wlft1Uorr1tore ùi moltt1 com- la· fìancheg1:,1atrlce d~lla cm11:1a nazlo• vivente nel nome di Cristo ha lntercsRI 1'empte collocawa ti senso della llbei.., peltnw lo trnttt1 <1 Jonflo i11 < 1 ltrt1 r,t1rtc nalc. Le chiese non conformiste ave• superteJ"renl e prospcltive super-1.>c0no• tà lndlviduale, corretto e an•lvato da 4Je, JJionwlc, Qui cl 81 limilf, fld t1fcune vano ormai perduto da decenni e dt! 1 mlche, •c•he non pos..i;ono ei,;sere mano- quello delln comunione nssoclatn e del ni.pfde ,wto:iionl.,U c.:UJ che abbiamo po- cenni Il loro spirito di fronda, per af. messe O affievolite per riclurJ"e Il pro- servizio scomblevolc. Cosi effe{Uva• tull> v,.dcre di,rn,Ue 111111 rece,ile breve fiancar::.1 aJlch'cssc nlla cnusa del1a na• :;ramma della vlla..assoclata a un puro nfente Il Tem1>lc J)Ol'lava, nella sua dee p,.:J"m'immw in 'l'osc.:airn. zlone britannica, dlclnmo meullo 111Japroblema lii distribuzione aritmetica e llneazlone rellr1oaa ed ecclcsh1s1lca de~• Qulv; I menmJ1·J, a confronto di t11Ui causa ~el Commo_nwealll, ecumenica- di llvellamento materiale. l'avvcnli-c 80<:lale del J)Opolo britanni• p1i oltrl lnL·oratorl,. 11011 fanno oooi fi·. mente inteso .. Nell ulò!mo lasso di tem· Alcune sue parole al riguardo sono co, rnffhHo di una vagheggiata comw 11uru di 1/rntlatl o di blsou11<MI; ma po_ le oonfess;on.l rel1&106edel Reg-no di una precisione e ln p..irt tempo dt nltà sptrltnnle, che attln:?endo luce e 11tmme110 I proprlclt1N (IOrlcoll sl dl• Unito avevano 8t'gulto un comport.1• una densità, da meritare il ron~cnso rorza dnlln rlvelaaione del V;mgelo. bnllono 1,1 clifficolld eco11omlcl1e, e for• mento che non poteva non avere rl• anche fuort dei consueti quadri eccle• pt-omettcvn dl contribuire In misura ae la prnpo&tu più ,c,mda i stata Quel• ~rcussioni 6lraordlnarlamente pro1>I- ala.stlOI. Mette conto dl riportar!e te• crtcttlvamt'nte C06J)lcua all'a\.·vlamento la ildln 1r::lo11e,lel Pal'Wo d'azione di Y.:e,dal pu~to di vl,;ta ~l della sOll• stualmente: e E' dl cruciale lmportan• del Regno Unito verso una nuon'I cvm• Fi.rc.nzt:, che vropo11e 111proprie/ori di d1tà co~rcss1onale come tla Q.uello <\el· :,,a BCrive II Tempie, che la Chiesa, pa~lnc economica e una nuova J.)Olit-1• v,rsare u famoso IO per ce11lo uo,l ol la effic1en:,,a prosellstlca nel mondo. · rando corpor.1tiv.1mente non si la• ca na~onale. loro colo11J ma come u110 ipeclnle co11.• Vale a dire, mentre da un punto di vi: ~ l~feudare ad alcuna particolare po- Il rrande Arclve&e0vo sl ~ SJ)('nto h'ibuto" 1111 fo11do d'n,sl11ttm::a per tut. sta culturale. tali denomlnnzlonl cr\• litica Una tecnica poUUca dipende prima di poter vedere Il cuo mess:iggio ti Llavor11tor# tlisocc11patl e bi8001103f. :~~~fà ~~u:~:~~~~~lf1::e:l 1~;~I~ sem~·re da decls~one concrete, che tm• ivn 111,0·1,•10 d.,~ :l 8ll1 u ~l.on : 01 tn n~~!s;~~!'i!:: ;:;~f;'~':i~ ;~ ~'c 11 '::i~':,~:: 1 :iu~ 1 i ~;erif:. tleo)are della lnd:igine crlllco-rellglo- pllcano le relaz,onl alLU~tt· fra <;ausa 1rnmun;' <1~ir11 strascichi 11mmorbaJrti oore cuU 1mrlicolurl aspetti tlelt'a- s.i, esse nYevano Calto del loro megli.l) cd erfottd, nel mo nd0 "~oi r-ohtlco, che sono u retaggio consueto· delle psi• vitozirmc, come cl ri&llll(Hlfl <la IUlimo• per giungere gradatamente ad una fu, vuol economlC?. Intorno 3 qucSlr. re- cosi be111chc "Ma noi slamo plenamen~ ,if,im:e raccolte neUn 'l'osc.:aua merldlo· sione interdenomlnazlonale, a partecl• lazlont li cristiano come tal~ non ha te nutol'lzz:ui n 'pensnre che, la rivoiu• ,ullc. Il ulorno ,Jella trebblf/t1m,. 11 pre- pare alla quale_ avevano chlnnrn~o an; nulln ~la dire di più <.liquel che abbia zione cornptulnsl attraverso le recentt sentono ,mtt'(ll(I le « Comm/sslnnb ~he che le ,,arie ch1C$Cautocera1e ortodoB- da dhe un atro, cece1.tone fatta per efelAonl 1111 preM> tn qualche mltura ,1 sono accolte dal co11tadi11I e co,~1e #I S..}. In pnrl tempo I I-Oro pronuncln• la circost~,:i:i:a che c"II _può essere In Sll'O nbbrlvJ<> d:illa sun parola e pmta Sonti~slmo ,, e 1,, 01111100110 che la rl• menti sul terreno sociale si fi1cc,,;mo una condn ..one d m~gg!Or:e 1mmun11~ In ~ oggi 11 suo apll'lito pm·ti:.:lo,ie ilel rnccolto ,n·ve,iutt sccon- semt>re pili cor.iggiosl. E' quello che dalle tentazioni dP.I proprio Interesse. rJCNES'rO ,luo~iUlU'l'I ,lo lo nuovu fichtcsltt, uoi, ,nchfurazlo- dà oggi alle chiese di llngun 1n~lcst', Ln Chles.1 non ha che una missione: ,, , ~ . • . 116 e.'ipllcit11 che Il contadillO IIOU J:)UÒ fi~~ ·i~~l~~~~t1n'~c?i: s1 ~~~~i~i:r~:,;~;! 8 ~7; =========================...-:, ù-1,r;poru del IO per cento trattenuto lii effetti della vittorln belllcn. ma ~ quel·• pU, ,lei coi1sueto Jinc/lè 111 t'Cl'terizc, non 10 che. vorremmo dire, h:i contribuilo sfo ri.8oltr1. Q11.t1slo i ctrlo un 11llo ur• p;ù efficacemente .\Ila vittoria l~bou– bitrnr;o, e il l}lì,, Utile II scopi vropn. rista nelfe rccenllsslme eJczlonl brltnn• flimtli.slJcl, perc.:hil Il co11tml1110vede su- nichc e Jrn preparato il terreno alle bUo i,11 t1mollJJfe rlsulhllo ill q11clla gr.indi - rirormc soclallzz.,trlcl, che 11 co11sry11n ,u imo pnrte m1111:,iore ,n pro- nuovo Go"crno lnbourlst:i si acclng~ dotto: ma lu Co11011l88Jo 11 e k19Ju11ueal• ad attuar~ nel Regno Unito. La Chle• &rtt.\l che lt dtchttm,ziolli dct ra,:collo, sa anglicana nn :wuto 11 suo uomo · 1111IWe per faastu,rn'l'fo1Ie auli a.mmaul, provvidemJale. E' i.tnto Wllll:im Tem• ,1ano esaJte"1i110 al ura,,ww. fa looliere pie. secondo~cnito dcll'arclv~vo ,I! lt lxmriltre rosse 1111 puutiai, smttlere C;rnlcrbury Fedc-1:"!coTempie. ~gl\ en le é.m1w11i di parte, e cllitde cl1e sin nato ad Exeter ncll' '01 al BatJlol ti\ presc,lte trn roppre,e,llantc pad.romlle. Oxford. Fu lettore di fllosofia :11Qucen'11 Chi I conAopcvolc dl come &I .fVOIQe1H1110 Co!lege pure di Oxford. Nel 1001 fu lt « b11Uiture • In ouc1li c,wi dl uuer- cfetto vcsco,·o di l\f:inchcster. ~el '11J ,·a, ·e 111colluiloue q,w&i hievitabiltf di fu Jrasferlto alla sede arc\veo:covlle di interessi tra cotono e woprlelnrio, pa Yorl~ e di qui p:-issò a cant<:rl>1•ry. LJ1 c11i nlcu11I quit1tali di ura,10 ( ,,on 1th>l· morte J'h~ col,>ito p1•ima ,11 ))(iter ve• ti in verità) vr11h:w10 sotlrt,tll ul co1110 dere resito Yittorto.so dell:1 ;:ue,-ra e Jimllc ~ (I/la dlch/'1razlo,ie per uU 11111- la e rlvo!uzlonc 8ilenzlos.1 • effettuata• messi; n chi ricorda q1,eUo che ,wvenl• si ln Jn:;?h".ìlterracon !e recenti elcz\o• va sul/.'olc ,ielM e estotl rot$C • ùel '19 nl. )fa si può ben dire che c<>~Idel e ,lei '20, r11H111do ul propnf'lm•I si /llct:• l'un.i come dcll'nltr:i. ~ r,;t:1toC()C))lern· vm,o inu.Wl 11/frn11II e s/reul, e M a11- tore efficace Per sccilcl anni Cf!II er~ tlnva ('((,OlldO, 6 si COll(;CIILrtlVII 1/C(lll stato J)l'CSidcnte della gr:inde Assorln• ,mimi QllCll'l111potc11tc senso di ru/1bJ11 zlone educnth·n dc-i lavoratori, Il che e ili 11mW11zione che J)OI 81 ~ iynoml- gli ;nrc\"a permesso di essere In pro– nior.nme11te s/011010 11elle • spc<llilont lungnto e famll!nre contatto con le p1mitJve », 11011 può 1w11rtco11ésc13rc. che classi opernle. Da sln1\le clluturno con• om1l t cos1 detti 1J11rtHI."IOVvcniivl. nella tntlo egli aveva tJ•atto nnn cosl .slcurn 2on1 1 di cui si parln. dtmo.Qlrono tm be,1 \·Istone del nuovi J)roblem~ Poclall c altro ~e>iso ,li respo11sabWtn, uurtm::ùr, flel!:i loro insclndll1il11 lnserz.ione nei 111 <1uesle nostre c.Uaorazlaiissi111ecm1di- problemi della libertà nnzlon:1le br\tan aloflt, di u11 (nlzio.d·ordl11e. t>I q1'~ll'or- nica. da essere In grado, quando che dine elle non. ,,,, 11el 1;10.,1.·hdhJ del ca· rosse. di pronunc-lare una p:irola ricca f'ablnfer1, nia flCHu co11sopevote forw di efficienza normativa. per Il com• d6i pariitt e dei citl(ld/111, q1Hrndo h11J)a- plcs...:;;o s,·iluppo <.lellnv!ta so1rlluale Ili• f'OllO,,,,,.,. uU raver,o mm1JJestuzt.011ie,u. socl:ita oltre Manica. bff°mltt, a TISPttlarsl v,amdtvolmc11te, Etto pcrchè. !o ripetiamo, 11 prob1c>– e f/ mm nolre iqft1111to ,1 fooo-rt del p,o ma ùclle Moercu~siont dell:i g11errll sul• J)rl rnte,essl e IJ danno Jetla co,a pub !a chiesa tn Jnghllh:rra va cap,,vol!ol blkeL a. ,n. I ~l~!";1u~:J~ ~;::~I g;;'j:1c-::,!v~1 !~ CAMPEGGIO 11 0 J)tli-lnto co11 un r09a.zo diclasset• tenne, chr, tor,rn da un comveuulo t1 Cusl~fgnmlo}/o di q11i11dici tsplo• rntorl, da hci or9m1ii::oto e dirctlo. ,en– :a nltm ,mtorU,i o ccmtrollo che quella ,11 u,i a.,slslenu ecclesia.!tico (.s, tratta di esploratori cottoUci), che non· nveva perlJ voce nelfn vita riel campo. Per uno Jorttrn,,ta combhio:iione. questo raom, zo Ila Jrtqlfenlnto primu della 9Hcrra, dn tnterno, una !cuoia americuna. e olicne d rimasto un senso di indipe11- dtmia e di reFliOIMabilUtì nelln vitti $CO• Jaf'tlca che &I chltùerebbe invano alla ed11ca::io11e europea; e gli i certo $lnto n~sal'uiovevole per oròinllre il suo cr1m.· ,,cgglo. Jt q1111le e costato ad ou1tì rt1• (lflZlO, per lfl du.Mta ,li dieci ulomf. 600 lire oltre le rnzio11i deUe tessere che oon 1rno si e pm·toto da Roma; e stavo.• 110, dice, « t11e11fioche a casa,. Gli altri errmo pllÌ, piccoli, fino a un mluimo dj tretllcl anni. Le otornote trascorrevm10 ht escitrzlonf e Iouorl Ora l'altro, lu .co• sttuzMne di un ponte di corde); l'umo– re I sempre stllto ottimo, e l'tmico In• ierveuto disctpJi11are fu un punw di demerito, che È la pu11i2io11.e esemplare e temuto ddl'tsp:ortitore. Sp,trlnmo che esperienze di questo uenere si moil,p!tchino, s~empre, se pos• sib1le. fn gruppi pft:coU, btne oi-di11otl e omoyenet. d'8i<1cw•lo 11egli animi alo- 11(JIIW 'Jll~, C'lOCICO miscuulio di tc.ndt:n·· ze al coma11Uo e olw wssiv,tà, elle ero #I frutto tfrllc r.,pcrltm:e ava1101tardiste. Poi!lllmo f;rcllmente lmmngl11ore una vita In ccmrnne di raoaul dove 110n N sta mclln di tetro e di r{yJ,Jo, nu.1la di imposto, dove si obermt uno s.plrfto au– toflomo, "Nnn voolla dell'l11l.tot1va. un rngioncvole u11ito deU'autfXli&ci.pUna per rnogil,nuere tl coordinamento degli .sforzi fisici; vno vfla In comune, pro> vata b1 lfbcrtd e nll'arta nperlo, che se,-.. bi pot i noi /ndtf at1cht neU'ombito chhuo e troppo sptHf> morHflcante del· ln &CLtOUI. IL MONDO J.f,J'l"l't,}t!B :: $('' l·~NZI~ :: AR'l'l MUSIOA Olorsl@ Zampa Si pubblit.!l Il prlrno e I\ l,e,n.o f!llbolo del al~ Una .-.- 1 1111 1~. 1S • Arrelr:at.:r. L. 3' AbhOtllUlltmto annuo 1: ::N
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