La Nuova Europa - anno II - n.32 - 12 agosto 1945
-- 6 --------'-------,------ Id. , NUOVA EU ROI' A -------------- 12agosto !015 -- ehc, s'è visto, è una resultantc nostra). Possono acèadergli e gli accadono le più paurose -avventu·rc; ma H ptcco!o risentito toscano che ·è lui, non 1inun– zla mai nè alla sua ragione. nè alla sua nXmtca; è sempre Il pronto a rimbeccare e· ribattere. Lo· scPttorc (s'è detto) ricorda talvolta il 'Col!o<.11; ma l'uomo (quando per esempio, con una punta dl .autoarguzla o ironia, si ùesc1tvc nascosto dentro la bica del grano) fa pcnsa·re al Collodi più un personaggio del Collodi; (e Martinc?• li dice: « il nostro caro Pinocchio»). Chiuso il libretto, a rlpcnsarlo per letteratura, 11 lettore avverte anche che il cronista {il moderno scnumen· tale cronista), denu·o In guerra rac– colse la ·sua cronaca, col colore un 1>0' avventato d'oggi, ma con !a pron· tczza di parola e la sempll.eltà d 1 glu· dizio che {.urono la 1>lù cara qualità anche dei cronisti antichi. Questo forse è il suo preglo plù 1;cslstcntc e J>lù vero.· Quando il legno si sarà un po' stagio11,1to, (tra o'.nquant.:\ o cen– t'nnnl), il llbretto di :Olartinell\ and1·à '"<la sè nC-11a raccolta degli antichi cronisti aretini, e p~rlerà al!ora al suo lettore di noi po,·erettl e del tem– po In cui si cadde a vìwrt:. PIETRO p_.\~CUAZI FORZA E· RAGJOfvE J ~i~esJ:11\~r:.f~1~~!~u~~l è~r;P;~s~a f:~: · · . d . gl.co e COIsuo destino di anontmltà eh, I N_ una lctte1 a l Pal 3 n~! st o!.' a sii~ c'lntcrl's;.a. Giovanni Augusto Guter, fratello dat,,ata da Pm ~ol li 15 d!· un nome che dovrebbe essere ce!ehre cembrc 18-? (sci, _m~st,c~oè P'T • e Corse Invece rimarrà sempre ignoto. ~t.~ delle « O!~uosc. !JlOlllff.e », della ~ .uno svizzero, un ·basilese, che nel 1lvoluzlone _del 30) Sì leooc ques.o P~- 18i8 scopi·ì per primo la •nuova tcn-a· so: « .~lcum dei fedeli alla 1110 11 arc_h 1~ promc~n d'America, la CaUCornla. Erti che_ s tncoutmno 11cll11bu~na_ s~~~et~ un poco dì buono. fuggito dall'Europa, pmlano da vazZl e da sdnumltr. d ma aveva 3\'lltO il me1ito di attravcr• nous Ca_ut ~e la forcc: d'ubord de la sare· fra I primi l'enorme distanza u·~ forc-e,_e~1>µison pcutytr~ ralsonnable le rive dcll'At!anUco e quelle del Pa• à !ois,r, q1ui11d!' oll s, clu~de coma la cifìco. i;; Jl, nei pressi dell'attuale San l~ro forza dev essere opJJl~~?ta e con· FrancJsco, per la rlccbeeza di una terra t!.o che cosa, non. sa,1110_ 1u.pondere •· meravigliosa òi fe11ilità e ancor ver– s., vede dunque clic c~rh atteggiame11.: glne, Guter divenne l'uomo più rlcco h__ c certe cartNterJst,clle sono ormm del mondo. 1\1.:l quando alla Jicchczz:, pn, che secolari: le .stuvldaootnt dei_ della terra si aggiunse la scoperta riel• fedeli d.cJla 11101rnrcl11ache verdono , l'oro, della lliÙ grande quantità d'oro mona-rclu, lt;, sciocchez:::e che venaon ch'e mal il mondo abbla conosctuto. al· fi~~;~~f!fcf »,co~lo:u~::~ooce!!{}/;~ •d~~l~ !r~~i1ez~:~\~~iztf~~it1~S:i:i~c ~~ ~:-~~ ~ 1 1~:i~i:t~ 0 ~c,~ ,r:~i~;r1i 0 11~!i:,::,a <1f~t~~: f~~ !~! ~1.:: 0 :sg;~~~:fi:t ~ Ol~u,,u~riul~~~~i: nessuna capacità d.i dirigere. il vate· !'ili dall'avidltf1. 11bestiame e 1 ma~az· tico anel(we alla Jorza dei deboli o zini distrutti, i suoi figli uccisi. Nè la di chi si se11t~ sfuoo~re O!J!'i strumcn.·· prol>ltà di un giuùicc. che a vent'anni :o dd!lc mam. l vcr,, foJ"t:. sarrnc.,che di dlstam:a, 11vendicava a Guter i suol il dissidio non ~I vo11e. e elle la ra· diritti, poté nulla cambiare; ché ;tUz· gione è il loro 11,ù r;aUdo anie$e si i·innovò 11 senso dell'impossibilità u. m. della giuslizia nei confronti <H un.t ricchezza che aveva Qualche cosa di anonimo e di schiacciante J>erchè tro1>· 1>0grande. Gutcr finì. auasi <'Ome une, :NIINIATURE STORICHE DI STEFAN ZWEIG su·acctone e tm matto. a platire e a farneticare su per le scale e nelle antl•. camcl'e ciel }lar1amem,1 dì Washlni!t.011. La qum·la u miniatura» l? oer lJosto· jcwskl, clo~ su quelreplsodìo notls• simo llc!la vita dello scrittore ru:-so, {Jllall(lo ~;.;h. In !llf)ZZO ad aliri condall• nali fu lcsmo a un na:o, i,::li furon(? Oendmi gli occhi e solo a1ru1t1mo mo- S 'fEFAN ZWEJG si uccise, come ~ noto. insieme con la mos:lle. in un albergo di Hio dc Janeiro tr~ anni fa, {lopo ave:· peregrinato !)Cl' <1uasi tutti i pat•sl deJJ"Europa non n.:,zl:sta e in parc«h!e porti dell'Americ;.\, .:ti!Or cbè la tc vittoria» tedeS(.·a anche r.ontro i rus~'b.gll 'parve cosa cel'la. « Non f>O~~ slamo piìi tirare avanli quesli.l vlt;.1 » lascib scrlt.to hl' Ull blgllctto~ dl:;pcrnlo ~t t~~!re:;it~~hi;;!;::)~.a~·ace1i~::~;rf~~l :~~~ sr~::d~il-:n~;~~l1~e ~:~~;~ di~1,. c} 1 ~n~ cit4 della vi\a. Di- ìu) usciranno cc110 fra 'breve parecchie tradu~iòni italiànt', di <1uei !ibri che durante Il pcrlodù tu· sctsta non poterono esser letti tn H~- Jin: i llbrl òea'esilio. · Ma per illlanto ha visto la luce in ,1ucsli g.h>1111. nella trad\1zlonc it.ili.in .,, un volumetto che nel HJ3l usd col 11· tolo Stemstm1dcn dcr :l/c11.sdthett nel· ~a· « plccolii libreria» t1e11'1nsc1-Vcr!ng e clù.'. tiletto oi:a, ci sembra signlllc.itl· vo l}CJ.'. infondere ~Jcuni trauì della pcrsoll.alllà dello 2weig. Glt1 ,1!tra voi· ta, 1n uno ·studio più ampio. ebbi oc– caslonc dt distinguere, con una ccrrn se– verità, nell'opera di $tcfiln Zwci,; ,J'• ingegno» indubitabili!, J'indis.::ussa abilità dal senso, non sempre pr.,;,scnte a mio avviso e non sempre prufonclo, tf della « PQCsia »; e già altre ,·,,ltc el>l>l 1· modo cìl 'notare come in CJUCstoautore. accanto al biso;no dell'analisi minuta \(Si ~amava scolaro di F'l'cudf, u dopo essersi internato nei JnUil·inu dcll'ana· ilsl cd .ivcrc sfiorato le secche rJcll'lntcl• ~ettual!smo ». ci sia anche il l>lsos:no di nluSCii'C a un punto d'apµrodo chiaro e solido, rischi.'.lrato d:1un:1 luce <.Ilsag– sctza che oggi si direbbe ottoccntcscn », Ma )lCSSUllO del volumi ùi Stefan Zw<:I:;, ·ancorchè .assaL plù Importanti per h111>esuoe per mole. unchh1: vornto dare un:t conferma rnmo esplicita ;1 quelle ossen·azioni qu,mto Il l\hr,:tto di recente uscito nella u·.:?i.Ju;,:!1)1H: il.i llnn.i. Jn qu~ste p.igìne lo 1/.wetc:Jascin f.ina!lsl dì un person.1ggio storico o let– tcra1•io e, come dice il titolo (CJrc.: futcilc clell'1tnlfl11itù)·, attacca senz'altro 111 sln– tcsi. chiusa ln uochc ore decisive e alle vO.:.tc•an:1.i !I) un attimo. non solo di un pers,magsio, ma del destino della sto· ria umann, La prima, miniatura è su !\aµotconc; Il momcntO è Waterloo. anzi. dctcnni– na11do ancora più, è uucllo in cui al marcscial!o Grouchy. 00111,,ndantc òi uirn parte st:1ceata della Gr(ll1dr Armc!c, balenò H dubbio. udendo i1 ron1bo dcll1.1 ccumonate che venivano dai 1>rcs~'iòl Waterloo. se dovesse occorrere I;) dove er.i Impegnata la battaglia 6J>Plirc do vcsse, '-:on burocratica fcdcltil. non u·..i SSl\.'<lin? l'ordine nreciso d:it,)j!ll ùal• l'Io1pl.!l'atore: quello cl'inse:;uirc !'urnrn– t.1 prus.-.t:ina di Bli.ichcr. In CJU~l1110 mento di dubbio - precisa lo zwelg - si det.P.rmin() il llcstino di ~apoJcone e dell'J.!:uropa. Si sa qu,1lt:! lu lu d(.'t.♦ .sionc tJel generàl~ iranc,:sa: vH1sc 111 l\li, contro le stesse csona,z!oni appas• iionatc e sµggcsth·e del stìoi J:.wgou:· ncntl, un troppo 1istretto e m;11int,?su Sf 'TI.SO dP.1 dovere. Sul CUllllXIdi \\. terlO?, dove .i due es~rcltl, rnnto quello di ~apolcone Quamo l'altr,, di Wc!• llni;ton erano uguahnemc stremati, glunS,1i:o le fOlwl.C frèSche ù1 U!Ocher e non ,1uellc di Groucl1.v. Stefan Zwcig proic-st:.i. nella prcfa. ~Ollt', di ,non aver· messo nulla di suo In queste mini:1turc~ d'.iHr ~guito con ;~lg!~~oiJ~:. 1~ 1 ;~ !~/~.rt: 1 ~~\~; 1 \;s:;i~~~~~ do..:He e umlle 1>nrola dU che la mano di grazia dello z:ir. Queste pagine an• della sloria ha 111.ismato. '.\la rrorpre11 zi:.:hè In prosa. sono in versi. ooic:hr dente è ,·edere COlllt! in questa prosa non \? da ùinh.:ntic:11·c che Stcfan z,"·cJg, piana e semplice. dove l'analizzatore narrntoro e s,ig:,;:isrn, fu anche ooct:;i e cli complic ;i.tc situazioni ps:cologtche è anzi alcune dC!l\! irne prime prove, da sparito, siano ba!itatc l:.1bravm·a degli giovine. flu·ono in wr;;i. Ma invece di ~~~~~~e 1 !t: 11 ~~~ft~~~~~ci~:~;~;;\~ 8 \~~ 1 ~ ci~:i. dlscutc1·c in questo momento di Stefan re unn sugg,~stlonc non volgare·. Zwc!g pont:.1,, 1 0;.;H.; .1.mo <lire che nel- poe• La secoiid;-i miniatura rigu.i:·da Go~ metto su l)oslojewski, come nel quinto thl!: viaggio tra 1,arlsbad " Weimar, 5 cù ultimo c1Jlsuclio ùcl libro e cioè !o settembre JS:.?3.Un unno urlma Goetlt,\ tt•agica s1>cdizìone del capitano Scott al aveva avuta 1111a ,c:::i·m·•i malattia, era Polo Sud si l'ivelauo, meg:io che nello stato per morire. Dor,o (llll!lla malat altre « minlatm·e n, le simpatie clc!l'au• ua. comin<·lò per i.I mcra\'ii:tlioso f)()Cta torc: li suo amore pC'r gli 1nre11c1, per un non meno mcravigllo"o rinbiova• ~li srortunati. JJcr gli •sconfitti•• in nimcn-to, qu;,si « una 1111ovnpubertà». Silmma II suo pesslmlsmo romanllc:11. Chi 10 vide h1 oue~:1 anni al bagn\ di Scott H!Tn·ò al Polo Sud vochl ~1or111 Marìenbad ll'O\Ì) i! «veC:C:hiòW<'i1.h'o\-1' dopo di Amund&cn e ne: viaggio dl 1i.• completamente trasfornwttJ: agilc/gio torno mo1·l. :\la proprio quando, vicino vanile, in mezzo a un crocchio cli ~io• alla morte. egli trovO· la for.ta di vc1~ vmn e belle :sti;norc, 1.1a11erinoappas• ~rare li suo famoso messaggio alla na• sionato d'ogn; sera f1ù oltre la mez- zlonc lnglt>sc, In quel momento lo z.anotte• rn quella st.iglonc e a queir~t-a «sconfitta» dl lui. prese un senso .ed Cii: anni) Goethe s'lnnamm·ù ili Ulrica un valo1·c. von LJ,·ctzow, una gh.>vlncna di dl• « Poetn della passione» è stato chta· ciannovl~ anni, e penso di SJlOSarla: de- mnto lo Zwcig e.laun suo biografo, Rie• c1sione che potrà" Slllt)ire soluinto chi cardo Spc<'ht. E può esser vero• ?.Ja non ~onoscc In vita dell'autore del non bisognerà Jimemicare che della Faust. Goethe saluta lilnca. deve 1>assionc egli è anche lo scrutatore ra· tornare a \\"eimai·: ·e durante li lungo glonante, 1•,111;1lluatorc minuto. E anzi, viaggio in eanozza non fa che scrivere come succede quasi sempre negli scrit• \"ersi su l>kco:; fogli. non c:urandosl tori che presc,uano la doppia faccln ùl <lei u·aba!lan11:mtl dcl!n vettura. Cosl critico e di artlsrn. nel modo cornei quel• [ 1 ~,acJJ~~s~~o~~~t\~ftn c~:ei{.:11'~'::~b~~:l lr.- duli (1ual!tà si graduano. si oppongo- siano state scritte, e nella quale, dopo no e si fondono, snà da cercare, In uno gli impeti giovanili dcl!a pa:.sion~. -sl studio pili p:!caw, il fulcro de:ia per· fa strada la malrnconla e Ja sag:;:ezza f;on:1lili'1<lcllo 7.welg. della rlnunzl.a. In quel momento - dì· i\la qui vogliamo più modestamente Cc Jo Zweig - tra il desiderio, che per concludere alfcnnanùo che questo 11· chiunque a:tro non fos.,;e stato C..:oclh•: brctto di Stcfan Zweig è significativo sart•bbè stato follia, <Il e ricominciare n appunto ))Cl"Ché, n iet.te l'accento su una ~h:ì~i~~ ; 10\ !~~~;~u~:~c~ 1 1 ? 1 ~~i~ui~ f !;J; delle sue qunllti'1 meno eon·oschtte: quel· to pili alto. fu decisa !a sorte di?I w i,. la di r!:issuntorc. di p!asmatore. in 1)0· lhelm, Mel~te1· e cJ;!l f'11u:;l. c:hl segni dl!fin\tl\•i e sintetici, di una B!sogna riconoscere che anche lh figura o cli un fotto stoi1co. C'è una q\1csta seconda « mini:.1tura 1> Stefan frn:sc, nella pref,1zione. chi ripensi all'o· Zwctg ha sa1iuto racc.-o~Ul"!rC, con scelta pcr,1 c.lctl,1.Zwcig e alla fine di lui, assai abile, clcnlf!nt1 diversi per farH up.t frase che colf)iscc: 1< sempre pia• <-onliuirc in un \1n!co punlO; n~ si po- ,mrntl'icc. \n tali momenti di scnlale :.~[ld~~~~i-~ 1 ~J,J 'e1~:11Wii~~ 1 ~:~~t?1 ù}~e;; aècm•ci;llllPll~O essa SI scopre .artista•. sia <'Osadi poco momemo llCr ln storia Queste paro:e lo Zwelg le dice a pro· ilcll'um:rnl1;). C'è-, è vero, chi contesta pos!to dcli.i storia, dcffaulvil~ forma• che il secondo Fn11s1 e \I se<:oudo Mci.• tricc Ummer /Jllrlnc1in.) della storl:,, ster siano il e frutto più .tllo » de!l'a;.U- 11m.:ma e J>Olitica. E,•identémcnte però. vitù di Goethe. Ma 11.,sc:1,uno anùare. ·Iil negll ultimi an111tiella sua vita, Stefan ogni moJo è un fatto che la commo- Zweig non ebbe ptù fiducia u::ppure ~~~::~rf~ 3 is;~i:!~~n~x?:i' 1~~ 1 :~~e~t ~~ in questa atth·itft formatrice e creatrl· petono; e forse i::- da trovare in tale ce. O piutto:sto egli fu del parere di confronto una lezione <li um!Jtà per i quo:l'altro suo 1>ersonnggiO. non meno Ictt,~ratl... aclnamcntc stuùiato e :malizzato. · l'ex Nella terza mlnlaturn storica Stefan vescovo di Aul>ry, Il principe di 'fay]. Zweig Jaspia il campo letterario e ri· lenmll, i I llU.tle disse che Ja « storia è torna a quello socl..ilc. Giù in altri ;;uoi 1:1coalizione universale della mcnzo· :;~1\!; :1t~e 1 dic~g~~~~=-i~~~r~~~~~,~~~ll~ gna conlro 1,1verità~? •~.tpir~ ùi sapere bene lntl'ndcrc l'impor- HOX :\ \: E.S'l 1 UltA TECCHl t:nna del danal'o nella vita. moùerna . E ,1nche nel primo di questi episotll era stato ass::ii suggestivo. In confron• :,~,.f';~.,~~i;;1~~;'h,!:,f,',\~ca~ 11~:'~~~~, 0 a ~ "LA NUOVA ANTOLOGIA,, con una nave sulla cost.:i belga, e au· Sommurro tl<'l f:lECicolo di luglio: sioso di fiutare gli eventi, appena seppe L. E!n,tt11ll. h p11Jlylemodc, !l,or11all, della sconfiua napolooni<;a a \\"ater:'-"'· G Colo111wtt1 l.,"C,spcr,e"~a sv,:::era e l,l !1avl~ò a tutto v.tpoi:c v1•rso Londra, e, 11ostta 1•i,:•11iln1.:1or1c u11ivc,•.sitaria; o. •Il J)<Jssesso di una notizia a tutti seo I 'ferra,, L<1 1111.:rr,: ,u Otwl«, .. p_ SHvn, /i no.!.clutn. fe<:e « s..1Jture n !u Uol'Sé'I, f.Jn. tapporU /1'<1. il l'i1.:mo,11c e la nw,.~,a dando.da quel glOl'llO Ull/l l)Otr.n·:a mm J)l'ill!ti dc•I (;l,11r11.1•1ntfl//l);.,('• E 13uclno minore lii <JUe!la di NnJl,o!cone. :Ma in 11 1;cJ11Jlc,·n ,u 11,, miro: ,·~,le e ·Hw;scgnd. LA POESIA di EDI'f H SITWELL E DiTH Sl TWELL ed 1 suol due fra· tclli, Qsbert e Sachevercll, tutti J)Oetl, .sono una famiglia ceiel>rc le cul 01>ere e oplnlonl 'furono molto di– scusse in Inghilterra durante qucsful,– timo ventennio. Dopo la prima guerra mondiale si ac• qulstarono la reputazione di essere ec• ccmr!el, di trasgredire all"usuale i·i• serhu ln;;lesc, leggendo le loM poesie con l'aiuto di un niegafono, e facendosi fotografal'c in atteggiamenti poco usua• ·. li: gli si rimproverava di avel·e un'appa• renza cli::ìlinta, di elogiarsi a vicenda, cli nw1ctnre 1 critici cd insorgere c•11:· u·o lt1 stupidità con unu virulcn1.a che' er.1 Qunsi del tutto scomp,.trsa (.la]la \'ita ~~~;i_ca_,\~~~n 1~ {;~;,ci~ ~i~; ~1\~;~~f~ m:i .subinino gli auacchi di 1.1cmlcl voi, bra1i . .ln mezzo a (IU!:!Stecoatt-overR;e i Sit,,ell rit1sclrono a conS<!l'vart! la cal– nw e la tr:mquil!ltà di spirito neces.sa · rlc aHo s,•oig1mcmo dt quanto v1 era di ;;l•m1i110 nella loro pocola e ne;lla !orv JltO."ì..'l. Nclk sue prunc po~sle l!:dlth SII.\\ till cfLÒ ~ccn.tn vo1Ut:.m1cntc .:1rtiliclali 111 cui si mù\'evano pc,::.unngg! da lmllcno. V: si 1101ava un':nnmsfcra fiahcsc:1 e l'eco della musiC.l ui :'l,ozart nel Flauto .llO!JtCo. Una raffica d1 vento viene de– scJiua 11uale • an1m1.rn Irsuti simili ~11 1>0rci ». !e stelle scmw ,1110 ,e gusci vuoti di n'-'Ci ». la luce è .. :Lcmata « stra.ht! a •, L.~o!~~:o;;~n:1~ ~~1u1~~~-i~~:tiqi;:C~~,o~/i 1>rim!tzvo cd infa11t .. ..:. ogni oggetto i.! annnato da uno sp11 no e da un c,,rattc– rc, le 11ercezionl stumrano lntersc:nlt \Jwhiii; la ·musica r>t10 essere vista. Il colore udito. Nel .si..o genere e con le sue ll111it.1zioni,l'op.;:nì giovanile della S!twel! i:: unica nc1ia poesia modcrn:.i ini;ics~ perché cr.;:,t un mondo arllll• c\alc compiuto e lù~ic;uncnt<i lmm:1st• nato: t.into lontano \k1ila rcalt..\ ql);.rnto lo è il mo11do di h..;:.iu1 nel suo ptwma l\m1,rnti<."1.l t:ndymw11. ~lc-1111-c lJt1cstc vuc.,;tc prescutano#un m..-,11Uo che sembra eslnmco ai nostri s<m::;I, il ,;cn:Jmento che le ::inlma richia– ma aìla ri.:.altà. Una satira. Jmnr.t · è riv1>!Hlalle classi agline che conducono un;1 vl.l;i mediOC:rccd anche ablJ::ist.:mza crutide, In campagna. anelando a cac. eia e.liuccdli ed uccidendo ammali che nella pcieSia della ~ltwcll sono" il sun bo!o di una be·uezza di cui l'u.m:lnità don-clll>c avere coJ1:;1.1p~volczza. Nel ,1uadM fantastico e trnoesco della sua lunga poes;a Troy J 1 ark, cscimna: , .·l.lld•.Jl e cacc,a cuu 1 1Jlgnorl dt c·am: JXJ9na, \'cdc1i1fo votar Psycll.c la credetlcro u11a yallma .4. lei mirarono; - ,,unica la crc1Jtura Ul(lttJ H.itc di i:ulor·se112'au, acua. toro un11a SLOr{a L'anc;;gmmento tl~lla Sltwcll e uma nitrirlo WlZiché politico, cd è so1n·atulto l'el:iJ>rcs~wne <.li una personnlità alta mente individuale. La ribellione conu·o ramb:cntc al qua1c <lP!J.Htienc~è strct• wmcntc sua e dea suoi fratelli e non conse:,;:ucnz.i d1 <1tlc~gian1ent1 J>Olltici '-' soc:wil. Un pensiero dominante. and1c nelle prime opere, è la llietà 1>cr i l>O· vcl'i, ;;li oppressi. i ctcrclltti et.I i i.ra – diti, com\! anche l'ocilo pt:!1· w crudelta )la tale compassione non scadP. nd scn– timenrnllsmo per le immagini aspre e dun• con cui è espressa e ancor pill p.,;,rchl! non \? s011.1me11te J)ictà per la <'asuale :sventura, ma coscienza degli nspri con/lilli nei quali è wg0Jr.1tn J'u. 111:.inità- In una iunh-rapoesia mt1tol:1t1.1 Cosw. mi Jclla CostU.d'Oro, un senso di sci· v.igg:ia \n11ignaztone fa seguito alla pie, t!i alqtianto 1>assiva delle poesie pro.:ce• denti Il tHolo ~ illustrato da una nota "loni1ic.1llv:1: « In Ashantec, cento anni f;.1, !.i morte di qualsiasi lnd1vicluo rìc• co o allr11ntmU notevole, era seguita da riti 11.1ziom.11iche duravnno clivensi ;;\orni: durante questi pe1·:0<11 yrcvnle• \';1 un'u;ti·cma licenziosità e si ma~sa– cravano schiavi ed altri poveri J>el' m·ere sangue umano cou cui lavare le OSS.'ldell'estinto. Questi riti erano tle 11ùmm,11icostumi». • In questa strana poesia I Costumi dell<t t :o.sl! t d'Oro che rl.cil!e..lono 11.sa· cri1izio dei pove1i per le oss:.1del ricchi sono illustrali da una de.sr.riz1one di teschi. vermi ,ç topi rnfllgurantl i co– swml della decadente SOCICti) lll'lSto– crmlc·:i modc1·na. L'o,5e111;aAfrica sacri• l'icmn (gi~ per se stessa simbolo dcll'op.
Made with FlippingBook
RkJQdWJsaXNoZXIy