La Nuova Europa - anno II - n.31 - 5 agosto 1945
-- 6 ------------------ LA NUOVA EUROPA -------------- 5 agosto 1945 - I M u s CONCEHTI ALLO ZOO U N giovanissimo musicista sicthano, Il 1>,ianlsta l-'ranco Mannino, da p0. chi unni faltosi largo .:ome esecuto– re d'impeto e di singolare presa sul pub· I e A pra figjca di questo giovane cui l'av· venire si presenta sicuro e luminoso, specie se egli sarà capnce d'Interioriz– zare le sue varie doti d'interprete e di anlinatore. blico, Jrn aperto la serie del concerti al 11 concerto mozartiano, con gli alto– Giardino llell'lsola nllo Zoo. Iniziativa parlanti che !un~onano assai meglio · che se si giova d'una insegna dal Utolo che non nel concerto precedente, cl ha sottilmentè suggestivo non ha però tro.. presentato la celebre Serenata in sol, il vato 1· adesione del pubblico pagante. Concerto dell'Jmver-atorc e la Sinf01iia Nt possiamo dargli torto Si tratta \n- in ,ni bemolle. Bellissimo programma. fatti d'un luogo caldissimo sibbenc allo esecuzione coltivata che specie nel se– scopcrto. provvisto di panche degne dl condo tempo del Concerto, pieno d'in– fig1,mire !u un refettorio per sfollati cantamento nella sua armomoo1tà vap<>, improvvisati, mentre l'Infelice acustica rosa e cmnante, ci fa sentire la gran• impone I' lmp1ego degli nltoparlantl l · dezza di questa mu~1ca d'angelo. simo perciò Il suo mclodramm:i da quello puccinl:mo. Qui l'omogeneità <: la simpatia del diversi mouvi lnlor– matori riescono :i tener salda non so– lo la struttura di lUtta I' opcrn, m:i a portarvi un sorno e un contenuto drammatico con cui l'arte verista gua. <laft~c':~ 0 ~ .1:Ca&:~r,it~,u~l1J> 0 cf!:a$ogno del RatcU{f (dellzla di quell'oboe par• sifalleggiantc in terra toocan;1), del canto di Egloge nel Nerone {cnr1 I me. llmnt di quel sole di mezzogiorno), della morte di Aristonio di Lodoletta (Oh, suggestiva, tenera murcla funebre di sapore schubcrtlnno), dc•l;i Slnfo· nla delle Maschere (frescura di quel I N quali, 1ogicamente, anche se funzionas- E' singolare come J'angelic1tà di Mo, ~~~r~)!~-.17,'~';~~~~· nonJ)Ossonon ~~,~•~~.'~ ~i!.iW~~~;~ 0 c ig~;,~ VIAGGIO SENZA FINE Ce ne s.1rdJbc abbastanza per Indurre la scuola dell'artigianato musicale. Va- l promotori a desistere dalla loro \m- glio dire che~ musicisti europei di quel J OHN FORD sembra prediligere te presa. Non sembre tuttavia che essi tempo lavoravano tutti su temi e sche- situa~lonl chiuse, povere, prcde- si.ino del nostro stesso parere. e ciò è mi fissi; la magb'10re o minore abilità terminate e, fino ad un certo se. male, perché a ciuesto modo Ja musica si distingueva dalla sicurezza e destrez. gno, prevedibili; ma al tempo stesso sinfonica cadrà sempre più •in diseredi· za manuale loro nelio svolgere e am- per loro natura dotate dì un prtnci• to in Jtalla, e conseguentemente sem- pliare quel temi e scherrw, dominati pio e di una fine Indipendenti da ogni r:i~~~:i~ri SI faranno organizzatori e ~~~lt~O~~u~fj~~l~h!O~~ll~~f naan~l~n~~~~l: ~~e:5itt~ Ut~ies~~vii:g~}O S~~IZ~laJre~ Eppure l programmi erano bene com• della fuga. Per Mozart inoltre la scala una diligenza e Il suò tragilto come pi.Inti e attraent.l, H. primo con musiche e l'arpeggio rappresentano due mezzi In Ombre Rosse, un delatore minato . beethoveniane, il secondo, diretto da in cm la 1:1uacostrlY.tione musicale ac- dal rimorso e il suo disperato vaga. Fernando Prevltali con Ja p.>rtecipazio- quista arl:t, spazi e volumi. Per Mozart bondaggio come ne Il traditore. Ma ne della pianista Ornella Puliti Santo, la scala è davvero come la scala di dentro questi limiti angusti. proprt Jiquido. con musiche mozartiane. un edificio. cosl come il basso alberU· alla materia prescelta, limitl che egli .Lu scen;mo è alla 1910 . 11 lago dello no (l'accordo dato separatamente nota sembra cercare e di cui sembra aver zoo, incorniciato dagli alberi che tut• :i:o~aj 1 /test!ni~J'~:neJt~ 1 1 g, ~t~~a;g,ef 1 ~~~~~o~ i~;~:no~ltà~ 1 ~~feendcg~ 3;i31;l?g ~'ii;~~~;.?, ~f r!>~;f;~o~gm~f~a~~~e~f~ corridoio che coll~ga stanza a s~nza, piccoli P<ll'tlcolari per dare progressi– p~cifici. Gracidio di rane, ruggiti di leo, ~P0 P"q~~•,m,,•.n~p(edc0a~~~~~~~1 1 \~~~'ab~ll 83; va consisten7.a ai drammi dei suu1 m. e su1:o specchio d'acqua qualche, . 1 , . C 1 personaggi. Ne segue che In ognuno 5eiame di moscerini O di eanzare. Tutto snellezza, e,iecanz.a, genlallt~. os que- dei suoi film ci sono per cosi dire uesto la pensare .i Montecatini a sta • scala apre la port.i ,ld ambienti sempre due film: uno di attento stu iiuggi, a Salsomaggiore, a Badg:isteln. :n cui ~ngeli e cherubini "<:°nnrsano etio della realtà e un altro di svilup, . a Marìenbad. Si aspetta da un momento tn. an~a~ih, e candide f.iv ~lle, q~a e là Po drammauco e psicologico. Questl all'altro U sig11orc in p.inama, colletto prin':pe~c di sogno cant.rno aeiee me- due tilm s1 sorreggono a vicenda, e a duro, gllet e giacchetta grigia con un 1 <?Ctie, al_t 1 <:vc qualche s.,gglo uo_n~ome. vicenda Si giustificano. ma forse si boccale in mano ... Invece ecc<> Jaggh\ dna phss,mamente sulle vcnta su- potrebbe dire che gli sfondi, le situa• molto lontano da noi, Franl.!O l\-tannino preme. zioni reali, gll ambienti hnnno 11 so · che pt?r la prlma volta Sl presenta come La scala, per altro: v~rso, serve .a Mo- pravvento sul dramma Il quale in direttore d'orchestra. Sulla piattaforma zart come cssenz_1fthtà melochca, e certo mudo n.1sce spontaneamente da del lago, lncuneatas\ come la coda ro, quant~ delle sue p1u belle ed e.strose quelle situazioni, da quegli sfondi, da . Vesciata di una Q maiuscola, Manmnt., m~loche non so_no che SC<lle cm unn qucgll ambienti. dà ora Inizio, con l'orchestra della Ra• semplice rnness,one rilml~a l'a st a a da- In altre parole Ford I scava nella dio. alla Prima Sinfo11ia. Inizio infeJl. re sfogo e pathos. realtà• caricando 0 gni minimo dett.a · cìssimo causa gli altoparlanti ma! SI• Scguen(iO l'uso anglosassone In cui gllo cti s1gmhct1z\on\ poetiche. A forza tuall che deformano, gargarizzano e la composizione più importante è po- di attenzione e di represso lirismo. u str..mgolano li suono per tutto il prl- sta in fondo al programma, 11 concer• 'suo naturalismo vigoroso e maturo r:.i mo tempo. ~attili cessare a furor di to ~hi~deva con la già nomlna~a ~1'l leva fino alta poesia. La cosa che col popolo, cl ~rr.iva un. Be~tho~en strlml_n• fo,ua m ,uj bf?~IOlle che è del! ultimo pisce magg\ormcntc ne 1 film di Ford zito, anen11eo e costipato cm la gestlco• Pt!riodo mozartiano, quello che culmi• ~ la tt!nsione che Il sostlt:ne da un ca . ~~~~n~n~l~~~ì~aned\d!1a~~~~g di f;~~~~ ~·~v~:~t~:1~ 1 :l~i 1 nit·:~uQ~l n~~~~.t ~gclr; ~a;~ 1 .·a~~~Pin~h~et" 0 ~o~::~u Il~~~r~~ ~errara - non ~ova .i rimpolpare ~ I primi avvlsamen.ti del bcz:iee del ma• vii e più poveri. Il racconto procede r~scaldare (la sc1mmiottatura .n~m CJ le, che egh tuttavia fonde m una e~m non g 1 à per episodi O per st>Ciuenze 60rp~ende, data la stretta anuc1~1a e prensivc1, lndulJ;ente vls~one del moneto, ma per quadri. staccati rune dall'al• ,~ ~1ta In com~me del due .m~siclsti qui le tenebre toccano tiduclose la ,uce tro, ciascuno studlato con evidente s1_clhnnl). :Man,mno suo:na f>?l I P~~s- e. le las:ime bagn_ano Il Jr,blm? che ha compiacimento. ciascuno significativo sw~ata di cu,. I pl_amsslmi, asso1biti già sorr,so; che cli nuovo sornderà per se solo oltre che per la vicenda. dall ac~ua, non arrivano al pubblico. Lasciamo li Giardino poco prima del- Ford è Insomma un narratore per Per ultimo il Jo Concerto per. plano.e la fine del concerto. Mentre strnmo per niente sciatto e facile· la n:irrazione o!'Chestra. Sefuendo gli illustri esempi dare un ;1ddlo allo zoo, vediamo nel non esclude in IUI Un fonnallsmo d~ Bruno \\ 31 ~.er, Casella, ·Dobro.wen, chiarore della notte una coppia di lama. , 1 uast este11zzante· il real!smo non st r~~~:~~:~~t~éa:g~e~. ~i1~n;~ us~ ~~: I quad~~ped\ dagli oc_ch\ umi(}; e dal pe. separa mai da un' insiste.nte senl.imen a sed~re, e ~11camale, anzi bene, e f,r\à" lo gng-,O _ascoltare l. suoni. l~n:s~nlecon tO evoc~tlvo. confezionato a dovere. Ammiriamo Il çomprensiva e beata mansu~tl · Viaou10 senza {me è stato tratto da coraggio, Il talento e la magn!lìca tem• OASTE AI ...DBIU<.iHl gh atti unlc1 di Eugenio O'Nell• E' d1ftìc1le dire. In questo film. fin dove arrivi l'opera dello scrittore e conlln IN MORTE di MA SCAGNI la spontaneità melodica della Cavalie– ri{!, di questa • operetta tragica ». CO· mc severnmente, ma acut ;unente la clnssificò l'111S1gnc musicologo tedesco Ugo Riemann, e del successivo :'.lggraz. ziato e profum:1to Amico Frif::. Masca– gni si trovò a produrre una lunga e 1ncontrollnta serie di opere IP. ouall rurono uno strano caso di grandi suc– c-essl mancat•. Gll è che a er:.sP. son venute :11,punto weno la vlslc,ne sintetica dell'organl• cllà dell'o:>cra d'art-e e <JUL-1 tanto di re'lgiosità che sempre si accompagna all'opera dell'nrtista di rlez1onc, cl quc!ln del regista : l'uno è degno dell'altro. La preferenza di F'ord per gli scritton spregiudicati, reall:;t.lcl. ricchi di humour popolaresco, descrl, venti ambienti paveri sl ma eccC'zio, n.tll e In fondo decadenti, si rlvl!la nella scelta di que:;li atti unici dt O'Ne11 come già In quella del romnn zo deli' tr;andese Limn o 1' ... lahtrty. 1 mannni In Vwoo10 senza /i.ne. la pll.'ha glia delle taverne e dei bordelli ne Il traditore, la scelta non potrebbe essere l)lù giudiziosa e Ispirata. Questa è in• fatti la sola umanità che. nel cor1-olto e 1ispettab\le mondo moderno sia su scetllbire di essere sollevata alla poe,. sta senza troppi adattamenti e scon– quass.1. Non <.11remoche sia la pnma volta che taie unrnnità fa le spese del• la letteratura e dello spdtacolo. Tutta• via Ford mosLra di avere al>bastnnz..:t vli;orc e freSC'hczz.aper rinnovare quP. stl schemi tanto abusati. volo leggero di una Italia spcnslerataJl il vero Mascagni, quello buono, mode– sto e luminoso. andrebbL- però mes.w in salvo accanto a Cavalleria e al Frltz. E una volta tanto accetteremmo di buon b'Tado una scelta delle sue più. riuscite pagine in un paio di adatt.a:1 menti teatrali sul genere· della Casa delle tre rog~zze di Schubert. Questo desidcrlo è Il nostro comrnoSI so ;l(kiio a.Ha salma dell' ottanwnenne musicista ,Hvornl:se, Il quak:-, con la sua arte e il suo fascino personale. ha fatto onore a quell'Italia dell'otto– cento c~ con iul viene a perdere l) suo più insisne rappreS(:ntante. d. a, E MA r minori e viste di scorcio. Più che la loro scp.irata personalità. Ford i:;em bra prendere a cuore Il loro comune destino. Il film ha tntzio nell'aria molle e ln-~ !uocnta di un 1>0rto del sud- Questa è forse la parte meno originale, più con• venzionale di Vtaggto senza fine. Quel• la musica, quei visl vogliosi e languidi dt ercole, quei panieri di frutta csoti- ~hàe e ~;i F~r~e n:S::ie~~e aera~~!~: re In maniera nuova. Tuttavia egli si sforza di mettersi In angoli visuali In• soliti e 11 ballo sulla tolda della nave. con quelle coppie allacciate viste da sotto In su. sullo sfondo dei ponti e dei bastingaggi piace sebbene non sorpren– da. La rissa è efficace; ma forse vola qualche pugno di troppo. Ford si trova nel suo elemento che è quello dei porti e dei sobborghi ma– rini. con il tentativo del marinalo In• glesc di sottrarsi all'lmbarcamcnto. Il motivo del mare che si vorrebbe fug glre e ln cui si ricade per forza appare in quella fuga per l doks deserti, tra file e file di neri ferrei barili di petro llo.. Quel barili sono certamente p!O veri delle facce lussurlo~e e lusinghie– re delle mulatte del plimo episodio. Che cosa può av\•enlre ad una nave che viaggi:'.! in mare d'inverno e pe1 giunta rJurante la guerra, tra le tnsl dlc delle mine e del sottomarini? Evi~ d~ntemente, una tempesta, un attacco dl sottomarini, un attacco aereo. Ed abbiamo infatti una tempesta (aS5dl bella sopratutto 1n certe riprese di on• date sulla tolda) la paura tragicomica di un attacco subacqueo che provoca sospetti e perfino una specie di pre> cesso ad uno dei ma1inai ingiustamente accusato di spionaggio (quest'episodio sfiora li patetico e Il sentimentale sen• za tuttavia mai caderci) Infine un vero e pi-oprio attacco d'aeroplano (notevole il rlcamo di pallottole che fa la mitra– ~lla tutt'intorno uno del marinai e que\ fracasso di motore che va e viene sen• za che l'aeroplano si veda: proprio co, me in guerra e non come nel film .di guerra). DoPo tanti Incidenti, anzi do– po t uw gli incidenti, la nave arriva finalmente in porto. A NCHE Ma.scagni rientra nel grup, po degli artigiani della musica, ma non per il si:mplk:e fr.tto ma– teriale che Il compon~ rapprese11ll per lui la giusta e normale attività lucra– tiva ùella vita. E' per li :;uo conside– rarsi anello di quella lungn catena di operisti italiani. che facendo cape a Pìocinn\ passa per Donlzetti, Verdi e Ponchielli fino ad arnvare a lui. legit, timo erede dl quella scuola, la qual~ più che scuola dovrebbe chwnwrsi bot– tega in senso antico. C!ò che Ma.scagni sent-e cli dover rinnovare in questa boL tega dovrà ,,enire da sè, spontaneamen• te, secondo la moda del tempo. secon· do Il wnto che spirn. Sono mancati perciò a Mascagnl l'accento primo del• la volonl;) di crentore, la cose1enzc1 critica. l'aspirazione al problemi sem• pre nuovi <lelr,1rt-e. Probabilmente se fosse nato in questo secolo, Mascagnl sarbbe stato un accanito compositore di musica cinematografica. Pure. quel• la sua vena !' Ida e piena. quell'ardo re sua~ivo di melodista all'Italiana lo fanno. anche lui, artista suo mal;!;racJo. (! lo svincolano dal Pesi più ingom· brantl del mestiere e ch:>lla materia. Passato però Il giovanile mli-acolo del- Si è spesso par1nto di unn evoluzlo, ne dell'arte di Mareagnl. e a questo propoSito si cita Iris. In effetti un rm. oovamento cl fu, ma esso non operò in profonr'lta. non intervenne al t·,•11• tro d('!'a fantasia dPl maestro. Pre:do– sità armoniche, ardite e belle, appaio, no In Jns. spec\'1 nel 3. nito. ma d'al• tra parte proprio in quest'OpC'rn enu:r• gono i 9egnl del dcc::ichmento dello Sl)I· rito mascai::n:mo. quali In wrbosità. il vo!er in~rnndlrr le cosP oltre n'1s11n1. Il retorismo più accademico (vedi il gonfio ed cr. · 1:-o rnno al sn',(' C'h-i? ;m· re melodicamente ha spunti fellclssim\). Leg:.ito n unn teatralità intesa soprat– tutto come r!C<'rca di effetti lmmedH1· ti, Mascagnl n~lnò la sua mustcalit:'I più schl~tta sacr!Rcandola a qn<'sto nume v:::10 e insidioso. indet,oll !a sua vena di melodista lnRenuo e scnrsament11 sensuale (pcrchè la sua passionalità tutt., scatto non può essPrc sramhiat;, per eensuallt;ì) \nnestanflovl I tratti più violenti di una drnmmnt.icit;l ~he non oltrepassa Il bocc.isccna. Diversis- Probabilmente tutto questo film di mare è stato fatto per girare la fi, ne che si svolge a terra ; propr;o com<: tutte le !atlche de, marinai sono alfrontate per pas.-:;are allegra– mente (e talvolta tristemente) qual– che ora a terra. Nel vagabondaggi not– turni della ciurma per le taverne e l luoghi nrnlfamaU del porto. riappare Il Ford de Il traditore. con Il suo gu. sto, si vorrebbe dire Il suo amore, per quegli an1b1enLIsquallidi e allegri, per quel personaggi maliziosi e malinco– nici, Tutta l'ultima parte di Il vtauolo senza fi.,le è di prim'ordine. Si veda con quanta intelligenza Ford ci dà li senso •JIsrrenamento e d~ Ingenua e rozza or– gia che si imJ)Ossessa del poveri mari– nai appena mettono Il piede a terra, S1 veda il dialogo tra 11 giovane l!Ve<Jese che deve lornare In Svezia e la prostl• tuta che deve derubarlo fingendo di es– sere anche lei svedese. L'Amindra, na, ve funesta e malfamata, si porta via uno desii el'ol che per caso rimane a bordo duraute una rissa. Cosl ric:omincla 1, viaggio che sembrava terminato; ma l'affondamento della na\00 lo prolunga al di là del limiti del mare. nelle pro– spettive veramente senza fine della morte. Il Viag(lio senza fine è quello di unc.1 nave mercantile dn un i,orto troplcale, su su. per varll pncsi, fino in I nghi!Lcr ra. 11 film in concreto vudl essert: I.i storia esemplare e sempre ripetuta di tanti poveracci senza casa né focolare, sempre anelanti alla terra. e semprt respinti in mare. semplici ingenui e inesperti, che dopo mesi di vita mant lima durissima, si bevono e si fanno rubare ln una sola notte quanto ave vano guadagnato e Il giorno dopo sonu costretti a 11nbarc-arsl di nuovo. Queste figure di marinai sono vedute da Ford con intensa simpatia ma con distacco, avvertibllù cosi nel· compiacimento de– scrittivo come In una certa commossa .. ironia. Del resto sono figure quasi tutte Al,Bl!;llTO llOHA VIA A FIRENZE e NAP.JLJ gli ,abbonamenti a LA NUOVA EUROPA a1 possono aouoecri,·ere preseo: LIUHERJA INTEHNAZI0~"-1..E C. <.:ALDINI '!{là Treve~ Via Tornabuonl, IS • FJRENZB Dott. GIUSEPPE l lSA~O . _v,~ Carlo De Cesare, lJ • NAPOLI
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