La Nuova Europa - anno II - n.30 - 29 luglio 1945

--. l --------------,----- r,:4· N uov·A E.uno PA -------------- 29 1ugl!o 1945 ·__ I L militm·ismo s-tapponese ha moltts- L'IMPE.RIALISMO si -t punti cli contatto con li nazl· ◄ smo per quel che 1ii;uardn-lo s!rut, . ·N·ON avevo quasi più visto Marcello tam"ento dei territori occupati. Come , Soleri da quando era tornato al R[CORDO DI SOLERI tJ « Nuovo ordine 11 proclamato d:1lla oove1110.Avendolo incontrato un· Germania nazista, cosl anche o: la sfe-- G I A _ p p o N E s ' E giorno, egli aveva fatto premura ami! ra di comune prosperità nella più chevole perchd to andas:;i a trovare. grande Asia orientale•• il motto con: Procra.sti11atda un.oforno all'altro per ~~t~o1?.~~~"i/..\t~~f 0 t1 1 \:~g~~ ';;. <Hanodeve anch'~o essere un mare ne dei pt1nclpal1prodotti quali Io zln· i~o!~ 0 1 /':;[:'~"gffr~fi/e;;~o J'' Z. rlente, non è cjJ.cun pretesto mal d1.s-nslatic? ... ~lstc un ;nare solo ed esso co, la juta. ed i fOSfatl ». . . fare ml-0 personale. Ora mi d-Ol(Jo dt simulato per kfruttare altre naz!onL bagna 11 G1.2pponc!dove sorge ll sole...~. Pubblicamente viene ammessa soltan: ,w 1 t ave,-, accolto soUeci{amcnte r,n– La somiglianza fu riconQ$Ciuta da To- Prattcamentc net momento della sua to la produzione al fini della guerra, vito dl 1.Ad. In Solcri la rapida, pre– shio Sh!raturo, l'ex ambasciatore glap· massima estensione la «.sfera d-l comu- sino al punto che tutte le cose che non coce ccrrrlcra. la posizione eminente ponesc in Italia che nel 1938 disse: ne prospera~ della più ~ande Asia o; sono necessarie a( proseguJmerito di nel.la "vtta ,ia::tonaJenon avevmio punfo « Il nostro paese sta ritornando a grah• rlenta.Ic » comprendeva 11 Giapp<>ne,.la ~~~\~:~~ovnc~ofu ~= 11~ 1 P';arie il ostacolato la semplici-là dei modi, l'af; f;e~~~c:~\-sgr~~a~ 0 ~!~W~ ~~ 0 ~rc:r~n~ f1~3r~~~t·1~~11;i~ f.in~ ~1,<1e"~1\~P7~!: ipembr! della estera di comune pmspe- fa7:lg::~;jg ,~'";,~;1Jt:f::1:·quella ch·e pio fondamentale della vita naz.lonale la Malacca. e la Birmania. Ne\ 1942 i rltà » dipendevano economicamente dal· ebbi con lut in u1ia qiomata deL '41., giapponese ... E' una profonda soddisfa· glàpl)Onesl credevano che )a sfera si l'espartazionc dl alcune: mcrel di massi~ mertft'c tornavamo insieme a Torino z'!onc per noi veder riprodotte nel sl- s.1rebbe ben pre.sto estesa all'India, al• ma produzione In cambio delle qua)l lm• dal B1ellese, dal funerali dl tm amico siema degli statt moderni d'EUI1)p.t t'Australla ed aua Nuova Zelanda. portavano molte delle cose necessarie comune, di quel probo uomo, qrau cuo· ..., q uelle Idee che da secoli influlscOno Per giustlficare le sue guerre di con· aJla .loro vita, compre 5 l alcu~l prodottl re liberale schiétto e dlritto che fu, ,mila vita della nosira raZza >. Qulsl:a,•ilGiappone ha sostenuto un pro; allf?entar\. Oggigiorn? 1 territori OCCU· A;mibalè Gennario. So{eri rieu'ocava in Cosi come t nazlSU credevano che Il ·gramma dl propaganda allo scopo dl pah_ spediscono al Giappone materiale quel giorno episodi de( mlnfstero 1••acta: popolo tedesco rosse un H~envolk convincere 11 mondo dei suol finl al- belhco ma in cambio non ricevono 3l· ricordi-,ion. pfacevoU ma Me non tur~ (popolo di dominatori), cosl anche t truistici. Nelle ljasmls.siont radio Tokyo cun~ ~erce. bavano la sua seren:itdneL considera.re ~i:ipponesl credono che a toro ~ affl· diceva: e li nostro paese mira a 1·ag• LAs1a sud-orientale deve !ornlre le- iL passato. 11-t spegnttifflO le sue spe– d;ta dal~ cielo •la missione di conqul· giungere la comune prosperità liberan· materie grezze necessa~e alla « :1:ona ranze nel futuro. Fra l'altro rnt disse stare 11 moO<lo.· L'll mar2:0 J9-l2 il cor- do i popoli dell'Asia dal controllo del· Interna• formata_ dat Giappone, dalla che ad un certo punto, d, fronte a, rispondente a Praga del SvensT;a JJW.,· l'America e della Gra.n Bretagna ... >. e Il Corea, dalla l\Jancmrla e dalla Cina set· marasma del reoime F 4 cta e all"a1.1a,1-· bladet di Stoccolma citò la frase del nostro scopo in questa g,,..1errasanta è tentrlonale, la quale. dovr~ ricevere li zare del./.,amarea fascista, egll at.1eva capo delle s. s. SChtnke pronunziata di dare ad ognt nazione 11 po~to al quale massimo svllup_po economie?. La Corea concepito i( progetto di dare ie dimJs· tn un discorso all'Opera d,t Praga: e La ha diritto». Ma al suo PoPol<1 il Glap~ e la Manclurln sono da molti anni sotto $font insieme con Amendola. Erano le storia del popolo tede:,co mostra come pone parlava In modo diverso. Uno l1 dominio giapponese. çotonl gtappone• due oiovani riserve de, mini8tero: • 11 Rekh abbia II diritto dl mettersi a acrltto ufficiale in una rlvlsta glappo- st hanno ooc:upato alcune <:}elle terre ml· f<>rseda 1ma toro inlziat-tva comune capo delle altre nazioni >- Un altro pa- nese diceva: e Naturalmente Il Giappa gHorl. sfrattandone g!l. abitanti. I gtnp· sarebbe potuta uscire una scossa be· ~~~~toped"et q~!~~~~ r~~~:td ~1.ti :1~ ~rf~òa~~~r~;rJ:11:~;~r:: ~~: ~~=l ~1~ 1 1:J~~.n~~r,~ 1 t!~~ 0 ~· ve:ac:t;.J' ::;gye~t~;. 0 1s~~tf ~~~~~~~:~ neJJ3 decisione di Imporvi la schia· vtnzl~ni scnza.•tene!' co~to dell'opinione delle ferrovie; essi lm~ngono I pre-z.zi rava A1tt.én4ola nel . par(:imcnto gid vltl'I. dei birmani o di al~t popoll aSlaUcl. e. det~n~no Il monopolio del commer- quasi completamente fascistizzato: zo L'espressione e sfera cli comune pro; Ed ~ questo che 11 Ciapponc sta facen- c10 d.1~&J?<)rtazlone. Un processo analo- fece degnamente, e fu· u1tadelle uftime sJ)Crità nella· più grande Asia or!en• do•. (Shlmlsu Jkutaro: in Chu.okoron, go d1 mfiltrnzlonc e domliflo sta svol• volte in cul 1Lliberalismo ttaUcmofece tule ,. fu Introdotta n~Jla &tampa giap-- rebbrato 194.3). , gendosl nel territori occupati in epoca sentire la sua voce 11eU.'aula di Mon· ponese durante ll terzo e qu:1rto anno La polltlca dello svllupJ>Odella esre- plù recente. · tecitorto. della guerra contro la Cina (guerra ra di eomunc J>rOSperltà, segue uno Per aumentare la produzione dl guer- . Riandando que'Jiurléordi, r.l st do· che non fu mal ufficialmente dlchl3rn· achema ben definito. Tutti 1 territori ra nei paesl occupati, lo sfruttamento manda che cosaabbia significato, quanta ta). Era una frase che doveva sen•lre s;3rebbero stati divisi tn due parti: la giapponese del lavoro umano ha tmpo- perdita sia stata per la 1,·itanazio11ale :u~t~vt~~ cheT~n~~!~1ugt;~: ~~"i!:e ~t~aalt!r :~~~~j~g~~:~Ja ~% !~o~-~~i~;sf::~A~r: i::~~:l;vfù~ ~e:t~!n~~/~i;:~t~,V~~1:i~o d~ii, 3 !?;!!~~t~ - nese era. nel !oro &te!So l!1terce3e. Le adatta a tale cmlgr::izione. A questi ul- ll 6 febbraio 19-43 11-pnmoMinistro Tojo politici migliori. radio trasmi!91.onl da Tok10 diceva.no : timi territori ,1 iarcbbcro mandati so• dichiarò che « nel caso sl verificasse e L'unico fine che sl propo~e Il Giap- Jamcrite dei capi ben preparati at toro una scarsità di mano d'opeta tl Glap– pone .. è dl C<»trulre un Asia per gli compHo. Radlo 'l'okyo proclamava: e La pone avrebbe potuto ricorrere ai terri· as\atlcl secondo lo ,plrlto del vecchio nazione ed il popolo giapponese sono t tori occupau a. Quattro giorni dopo Ja principio del Hakko lchiu (che s\gnl• migliori ed I più clvill di tutto II mondo radio di Bangkok (ln Tailandla), con· fica fratellanza universale}. l.a. natura sia fi.i;icamente che apirltuaJmente ». trollata dal giapponesi annunciava: SMENTITA ,TANGENZIALE di questa fratellan_za è. dimostrata ctal Sotto la direzione di questi « espert!, e Secondo la legge ognu~o dev~ lavora· JL ministro Iacini risponde a Omodeo 1.ifcrimento ratto tn unòflltra occasione 81 1 n I nl n re. Se necessario dobbiamo qsare la (Popolo, 21 lugUo) a propooito del .1alla radio di 'foklo alla e c~eazionc d~ !iabt~W d~lle~~; 1~ 18 =p'f:ta~nt:a df. forza per costringere ognuno a lavora; cl(ma politico esistente 11ell'eseretto ~~: ~~%n~~i~~hca:~tt~h~ 1 ~~~\~e:à pendenti dal Glapl)One che avevanò 11. ~-e~r.~~~~:~~aJ~1r 1 :g site~~~~~~: :;t~:~!e~ 1 ~;zi!,::!~ 0 ; ~ :~~t:nci un controHo assoluto e total~ •. La c~mpl~o di _str~tt~r~ le riso~~ Efcbi~rrt ne ai campl di ·1avoi-o ,. Il risultato di• l'infeudamento• monarchico delle geror- · · espressione e -"'sia ortentalé • 1 Ì'.!' tf 0110 1 9 f 3 era3~""~~ 0 ;a~~=~ che e le :bo retto di tale srruttamento è un abbassa- clue milttarl. Le operazioni ·e le tn/or– elastlca. In una trasmissione n? ng:ua bondanti iisorse delÌc zone merldlonall mento del tenore di vita. nlazioni minlsteriart, dice il cont~ !acini, gtapJ'.)Onese. d:r l, 2 Uf~borr-::~ 1 ~•-• lllu~~- erano cadute sotto u controllo del Glap· In questa sfera il controllo sociale r,on confennano affatto le preocc1tf'4Z'o; Ji- ~~~~k~I e!pr~cv~c =e~r cE· ~ne .. :-ed era giunto Il momento di utl· ;~~f~~~r:° ; u~~z~~ed~;u~•~~ ~ ::r,ffgJesse. dal_('Omodeo(e daL sotto: v1clentemente ~ logico che nol_chta, hv~rlc •· . . . . la sistematica aboli.z.ione delle lingue E' uti po' poco, caro Iaclnl:" La sua miamo· anche I A';'lerica un continente L agenzia di Informazioni glappo_nese ocx:identali e di tutte le forme d'inilus· smentita non va aL centro delta qUe; c!1e fa parf:e deliA.s!a or1e!1tale ... Pos• Do"!ei ~lsse Il 3 sett~bre l9-42 . • 1. so occidentale ed una completa,arter· stione, ma s/uoge per la tanaente. Noi 1:iamo considerare anche I Europa CO- mc1cantt giapponesi ncll Indocina fran- maz.ione dell'ideologia poUUca g1apPo• non. abbiamo fatto ques'ione di et?> che J'l'.leuna parte dell'Asia ... L'?ceano Pa: cese ~vranno u~a prcc~enza· ~unsi mo· nese. Nel.le scuOJij l'insegnamento della Casati e Jaclnt hanno f~tto e detto, né ciflco è un mare asiatico ... L Oceano In- nopol1stlca nel! esportazione ln Glappa- lingua giapponese ha sostituito compie· di ·<> 11 vte,i loro riferito dalle auto; tamente q_uel!odell'ingles~ e dell'olun· r1t%'s~:rdlnate, ~ deli' am~iente e dese. Nelle Indie olandesi non è per- dello spirito tielle alte sfere mUJtarl.E messo usare le lingue occidentali nem• su questo punto, in sostan-=a,lo IacfnÌ UN À LE Z J ON E e fu':,~a;;~:n~l ifi~;:;::;ap~e~n;!;!;~: m~nn~h~e\~ :g~~~~fa!i~~~ ~%e:~~:~h:o. no: ~~y:,u~~8olutamente, dtce sulla possiamo di,•e che la preoc..:upazionedt stituite nel terrlto~ ~upati mirano a questione da me sollevata, e ripresa da!; Churéhill. sia tmmauinaria. Essa b rea· cons91ldare I~ dominazione giapponese; cO,nodeo, della nec~ssità che sia fatta te, e sùssiste no,i iOlo nei confrontt deL anche_ la religione è spesso uiata, .sep- ben chiara al comandi maovtori e ml– partito laburt.sta, ma dì. tuttl. i partitt pure in m~o meno _palese, per .rag· ,iori la clausola cond-izibnate·per H do; odiemi, pe,- fin/tutmza· preponderante giungere gh stessi fim. Da principio 11 mani a cui è iOO!Jetto ik giuramento dt che va pre11de11do in essi L'oroanizza· Giappone .~Iva una J?Ollllca.dl t<Slle- fedeltà al{a dinastia, in fo..rzadella leo• zlone strn.tturale, a iCapi~odel di/Jeren· ranza religiosa, ma .poi, lentamente i ue per La Costituente Prfma La. Costi• ziame11toideale. E' una tpecie dl caval· giaJ?pone~I tent.1rono di organizzare le tuente; e pol 1a dinasÌia: quella b L'as; lo di 'l'ro1a·che i pariw di masse han· vane religioni in gruppi internazlomlll soluto,.e questa iL.relattvo. Gli insegna; no introdotto nelle istituzi<mJ parla· su cui J)Olessero ~ esef!?ltare 11 toro co~- menti u17icialisvol.tl nell'esercito per rnentari e che ne turba it delicato fun· trono_. G~l t>Cre~empto fu .formata ui,~ e tnquadrarl-0 nelle nuove direttive de; zJ0110mento.P. es., è da ricercare qut associazione della giovent~ ::o~e~! 1 mocratiche del Paese», di cul cl ili/or.;. la causa df QucUecoutinue cr!ii poljtt- r;_fa cines:I°g:n~~~~~ i *ik:o ~n con· ma Jacint, comprendono quest~ punto che, che .tanto t~debollsc9no , oo~ernt ressoudella glo~entù buddista. Sebbc· cap1~ale?Ecco un supp(emento cl in/or.,. DI POLITICA L E quattro lettere scambiate tra Churchìl( e Attree alla vtuilfa dcl– l~ elezioni pofltiçhe contenuono u11a lezione che sorpassa l'occasione polemica che le ha provocate. E poi– ché abblanio 1,otuto le!n'erte net te– sto con un ce-rto ritardo. crediamo ancora utile {iedicarvi un tardivo com– me11to. L'occasione, com· è noto, fu determinata da un l11teruentodl Laski, vresldente det Comitato esecutivo deL partito laburista, in una quistione c,n· cerrie11tela politica. este.ra della Gran Hretaqna. ClzurcMHtrasse da auesto tn– ter1.1e11to l spunto ver imputare al par tilo laburista la rottura deUa sana t·ra· dizione co:.tlt11ztonate, seeondo cui i rap– prese11tanti.di u11-partito al governo ri· · s-po11do110 del taro atti "inna11zi a, varia· 111e11to e non a un comftato estraneo e irrespo11sabUe.Per la nuova via, eoli concludeva, si oiu11oealla i11quieta11te conclusione, che doi.:endol'esecutivo dl 1m partito git1dicare L~ opera del suoi membri al governo, dovrd esser 1nesso al corren~e d'importanti materie gouer– native, senza offrire nessuna otinmr-ia clelfuso che può farne. E, cOmuuque, si crea un·vericoloso dualismo tra L'auto· 1•Uàdel partame,ao e L'«utoritàdel par– ttto che vuò esser causa à'inter/erenze motto pericolose per Lo sviluppo della _vi':uf:: 1 :r::o~t:~~e ,iessu1Ìainnovazio· 11e è stata 1ntrodo!tadai-laburismo nella trltàizione costituz:onole del paese: i ministri laburisti rispondono, come t·uttt oll. altri, det loro att-l solo innanzi al var1ame11to e non ricevono ma,1dato t,n• tJcrattvo dal comitato esecutivo del loro 1>~rtito.Ciò 110ntoolie pe1·òche essi se· uiuino le oe11eraudirettive poutfche del _ partito stesso. La preoccupazione di Chu,·chill è pertanto, a suo avviso, pu– ramente immaginarla. democ.ratu:t. · 8 1 glappanesl non abbiano tentato di maz1one che cl Interesserebbe molto. •Suuuertredel rimedi, che llmlttno,l'ln· ~eadicare la religione dei terrltori oc· • J. s. u~renz~ del partiti ~ulla condotta poU· c~patì, in Corea, per .esempio è stato t:ca der loro membri nel p<!rlamentoe l■trodotto uno shintoismo di stato con ne_tgoverno, now è vo.sS1blle-E' que- l'osservanza obbligatoria dì varie ceri• s!1~r..e dt sen.slblllt~ e di educazlo11e~o· monie seml·rellgiose. {r~1ca, elle non si nsolve con 1.ma n orma Nel numero della 1ivlsta americana po.';itil.'a,La risposta di Attlee a Clrnr Pacific A/Jalrs ,uscito nel giugno 1944, ehm_ è formalmente corretta, ma rl· Joel v. nerreman in un articolo sullo sponde rnoi.to1mperfcttamentc: alla reQl· « Asservimento al. Giappone del tei:rl~ tà: essa esprtme un'cstienza ideale: che tori occupati nell' Estremo Orlente » i membri di uu partito, pur movendost riaSSUme ·u programma gi.appanese nel !"letrdmbltodel programma di esso, ab· modo seguente: « La Poll!lca ed 1 si· biano una urande Ubertà.di 1novimento steml descritti indicano un plano a e non siano vlncotati da un 111andato !un~ scadenza per sostituire la cliltura imperativo. Un vecclllo e. sano prin..:i· e 1a 0 lingua glappont.>Sea quella del ter- 1,io del diritto costitm:ionari: stabilfoce ritori occupati e per ln3tulare ne1 Po· che a dcvutato non è 1m. mandatario, p0ll soggetti l"ldCOlogiagiapponese. 'fa· ma 1m rappresentante net senso pieno li misure honno sempre accompagnato della 1>arola, elle interpreta secondo la !a polltlca fmpcr!n!lsta. Ma le m_ire lm– sua coscie11za,e non fecondo ordini rl· pe.rialiste del Glap1>0nenon il r1ve1an~ cevuti, i bisogni e gl'interessl deU,'inte- solamente attr3\·erso queste misure. E ro corpo elettorale anche se t eletto da chiaro che Il Giappone tcnt~ di ridur– -una piccola• fraz1~11e dt esso. Questo re 1 popoli ~ei territori occupati ad una prinCipio ha potuto fm1zionare neL pe• ra:z~~-~!i ~\ ~~~~~gl~gtJ1 ~~;::r~rrt~c~ riodo . au-reo de}. liberalismo. perché i cd economici g\apponest, e di sfruttare partiti a_lloranon ermzo oroanlzzau (n le loro· risorse. Anche le affermazioni forme 4 r1oide, né controUa~e1a oroant fatte, da.Ilo stesso Giappane confennano esecutwt permanenti. O!Jgl, l esistenza la conclusione che esso non mira ad un dt que~ta organizzazione minacela dt regime di gtustizla, libertà ed ugua· fnre-del rappresentant-i e del ooveniantt glianza fra statl che abbiano dirltU pa– oli strumenti passivi, piuttosto che oli rl ma semplicemente a cosUtulre W1 attivi artefici di una pol.i~ca. 1Rlpero ». g. cl. r. WILLI.o\:\J H. NORRIS IN LIBRERIA: CARW ROSSELLI SOCIALiSMO .LIBERALE prlnta ct1lzlone italiana pagtno 170 ~t're 150 • Non disè11ssione accade– mica ma polemica vitale EDIZIONI U ROllA. _ Piaua Poli, Si • non

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