La Nuova Europa - anno II - n.25 - 24 giugno 1945

--6------------------LA NUOVA EUROPA---------'-----__.!:. 24 giugno 1045 -- cosa faccia, come vtva, però non l'ho rn:.11 saputo, Ed è sempre solo. Ha vi• sto com'è vestito? 011 1 questit guerra! :1> M u s I e A Be sar'J. vero - è mort.., sotto i bombar– damenti a Cassino) è senza soldi, pren– de J)05tougualmente a una tavola della mia osteria romana. Solo, non dice nul· ia, e non chiama nessuno. Ma segue <.:elsa (l'onnipotente figlia del p<1drone e dea del luogo) con occhi che vorreb• bero essere maliziosi e sono tra vergo– gnosi e \mplorant.:i. Celsa _(che ha cnpito beniSsirno) gli si avvicina, e .(facendo finta di non aver capito nulla) gli dice: Quando Invece Michele può pagare a contanti, si mostra più esigente; o, al· meno, più impaziente, Aggiunge al quarto di vino una gassosa, o un'aran– ciata; ma, sopratutto, vuole essere ser· vito subi lo. Chiama Celsa con altra voce, Je fa meno complimenti; e, se questa ritarda, si alza; si dirige alla fi. nestrella interna che dà sulla cticlna; ne scosta le tendine a fiorami, si ab• bassa, Introduce la testa nel vano, e con le gomfita appoggiate al clavanozalc. sollecita la cuoca .Oa madre cli Celsa). « 1\Ia guardi un pò - ml disse una Volta C~lsa che, mentt•è ml portava la cèna, lo sorprese in Quell'atteggiamento - non sembra un bambino che chieda a sua madre la mammella? (Michele si voltò in quel punto, cnpì che si par– lava dl hll, le f~e vedere metà della sua liugua). Un ragazzo così grande - continuò, più ad alta voce, Celsa - che potrebbe già quasi fare li partigia· no (una volta avrebbe detto il soldato) e che non sa star fermo un momento :1>. I .__ _______________ __] · e Cosa vuoi? Perchè mi guardi cosl? i>. - « Ti guardo - Je risponde il giova– netto Michele - perchè sei tanto bel· }a!• Cclsa (un poco sostenuta) gli serve [(nascondendo un sorriso) un quarto di vino, due «sfilatini:&, e quella pietanza del giorno, che egli si è scelta fra le poche -· sempre le stesse - che l'oste– ria può offrire . .Michele mangia avida• " mente; e, quando ha finito di manginre, rivtt;,le Cels.i; bi fa fare cla lei il conto. Né ;ritorn.i prima di poter soddisfare il suo debfto; ln quale cosn avviene.i re• ~olarmcntc, uno, al più due, giornt do· po. Una voltn sola (questo Inverno) è rlmasto nssf'nte un mese. « Peccato -– ml dit.:cvn ..allora Celsa - era un ragaz• zu cosl strano, ma pareva bravo. Che C I N E M UMBEU'l'O SABA A MUSICA ALL'APERTO L 'ESTATE musicalcyomana s'è ini• ziata nel cortil~ ciel Belvedere tn Vaticano con dei concerti si.nfo– n_ico-coral•iin cui figuravano. composi• z1oni a carattere prettamente sacro .(~1ontevercli: Sonata sopra « Sancta Ma· na », Perosi: « Transitus ar.\mac » e « Mosè 1 ). Faranno qui seguito due concertii, con musiche di clon Lici11'io Refice e di Verdi (la « Messa dl Re– quùem »). A dirigere le prime manlfe– staziot1i erano Bernardino Molinari. il benemeni.to , Infaticabile e coscienzlo• sissimo pioniere della musica moderna italiana e europea, e Gabriele Sant1ni. ottimo. serio muSiclsta. A entrambi il pubblico ha 1-Gvolto il suo schietto plau· so. Don Lorenzo Perosi, eia parte sua, ha suscitatp affettuose man'i.feStazionl di sii.mpatia Questo nostro musicista. al quale la Roma musicale è giusta· mente grata per i tanti ticordi lasciati– gli dalle p1~<meesecuzioni dei suoi pal- J1itanti orato1ii, è oggi l'ultimo degno rnppresentante di un modo m concepi• ~~1:;;!·~;;, ~o;~:~/}~~ocf~f 1~~ef!~c11e bc~!f lò spif'ito musicale. E' quindi un musi– cista tutto « allo scoperto,. Pure, poca muSlca, come la sua, si presta tanto po– co a esecuzioni all'aperto. Le ragioni LA :NOSTRA CTTTA' I SEGJ\'AL["ELL i:.ono facìlnwnte intuibili se penSiamo ' H A NEBBIA · n!l'eno11ne vastità d•i un ambiente CO· N ON aiamo tra gMammiratori {mol- un convoglio di navi mercantrn al• m'è quello del Belvedere di Braman• to numerosi in 1talia) di 'fhorn· -traversa il mare del Nord scortato da te. La musica di Perosi è senza pampa . . ton Wilder. La sua stessa versa• un incrociatore pesante inglese. La c<r nè fasto: come trovare per essa il con• J1htà (The Caba/a, romanzo a chiave! razatta tascabile Deutschtanà cerca fortevol~ t-Gparo in un luogo che nel romano; _'.l'he Bridge of Sai11t Lc,u,fs. di intercettarlo. L'Incrociatore nono- Rinascimento si prestnva egregiamen• Rey. pMt1che di Madame de Sevigné, stante la sua inferior:tà trattiene la co- te a feS t eggiamenu e a torne-i (quello ~i .Mérim~ e d'altri ancora; Heaven razzata fino ail'anivo del grosso della ultimo fu del 1465 e servì per le noz- 1s my destmatfon, racconto americano Home J,'leet. Questa storia avrebbe ~ di Ortensia Borromeo, nipote di r:~i~ 01 ~'!n ci;d;:~r!s,S~~~:~irp~;~}:J f~a~;~i!~~ n~~\ ~n~~~f:S~::ci:i;;~~~l~ì~1 Pio IV, c<>lcon~ Giacomo Altemps)? ecc.), Ja sua diS1nvo1tura nel passare senza interpolazioni sentimentali e in'. .,. òa uno stiJe·all' alt.ro, da un argomento trt.>c<!iromanzesch'i.. Disgraziatamente Il tema delia musica all'aperto offre :~~~ 1 :~~én~.: ~~I r~~ n~n s~sc:t~~- 1!f~~ I ~n~ 0 ~~ ~ ~~~rl d(~l~~o~l~~g ~:~:~~~t 1 ~1~~~e" d~~f~c~~a~t~1eW•~~~ ~to amei-ican? pi~ comune ~I quanto rl~;ulta ~onfuso e raffazzonato. ln parti• presente, appa·iono di carattere netta• s1 creda: specie d1 alessandnno mollo colare il film rende un suono falso e mente negativo. Voglio dire anzitutto abile e molto mimetico. La piccola città addirittura pende al ridicolo ogni volta dell'esito finanziar•io dell'impresa. Gli stessa ha dei precedenti ben più ge• che i suoi intentt: propagandistici si spettacoli all'aperto, desninau alla gran• nuini e più autorevoli: Wtnesburo Ohi.o scoprono a contatto con qualche perso- de massa del pubblico, richiedono im· tli Sherwood Anderson per quanto 1i· nagb'lO tedesco. Gli ufficiali nemici del· pe1iosamente un adeguato servizio di guarda il catalogo degli abitanti di una la corazzata e quelli del sottomarino u·asporti (U·am, autobus, tassi). Su es• J>iccola città di provincia degli Stati U· sono semplicemente assurdi in tutto 9. oggi non c'è da fare serto affidamen– niti; :Spoon River Anthology di Lee simili al malvagi (11. ceni libri gialli. La to. Anche il costo dei bigliett·i. è già ri• ~m,1.ers per gU effetti che si J)OSSOnos~orla dell'eroico ufficiale inglese è stu· sultato troppo alto, nè son concepibili ricava_re dal contrasto tra la solennità ))Ida. La brav.ura di Clive Brook, im}.)e{!•In proposito variazioni sensibili di ri· squallida della morte e la meschinità cabile capitano e le efficaci sec 1 uenze basso, data l'enorme spesa occorrente òi quegli stess: abitanti A questo pro- della battélglia in mare non bru;tano a per lmprese del genere. Si obbietterà p06ito, non sarà forse inutile ricordare bllanciare questi òifetu. allora che gll spettacoli all'aperto ban- che il senso della' morte proprio ai pri• ~i~l:.~{nf~!~~eenJ;i ~~~t!~~f,o d!f~s 1~~~: . }~~~;·;~~elm~~~i~~mi~l~~mun~a~ 1 a\~~ LE VIE DELLA GLORIA tor,~ d'orchestra,· degli orchestrali, dC'i ridotte a ombre le persone che in vita coristi, delle comparse e Qegli sceno- :,i amavano e si odiavano, ~i riu•ova Un buon film di propaganda millta• grafi, con tutto il personale dei servizi oggi solt.into In America, paese di eu- 1 re. Le vie della gloria sono quelle che logistici appresso, 'futtaviia, quando si ~opel tornati primilivl, In Europa sono I percorrono le reclute di una certa bri· pensi a~ rivoli cli denaro che vanno cli· passati o~ai] m?lti_ s~oli da quand~ gata di un certo gloi'ioso regg.mento, spersi - milioni e milioni di lire - per ~a piccola c,_tta eh Firenze era s..1rcast1· dal _loro ingresso indisciplinato e scon- ~~ 1 ;f 1 :es~a~a:~~ 0 » n~~nmf:t\~-etb~~~~f~ 4;:~~~ieind~l\~ta ~~~o~f~faJ;Jmgr~~~, ten~o ne_ll~ vi_ta miii_ta1:e~no al!a loro rontlinuare a tenere aperti i soliti loca– nome nel regni c.Jell'al di là. Ma l'oJ.1 n~~ite eio_i~a 111 b~tt.igK.a m Africa. La li (teatro dell'Opera, teatro Adriano) .tretomba cli Thornton Wilder non ha ll,lSf<>l"tllaz.ione d1 semplici cittadini realizzando così un notevo\lsSimo ri· nulla di dantesco. Col suo sentimenta· non 'troppo contenti di andare in gue1~ sparmio oggi quanto mai indispensa• )ismo insipido• e la sua rispettabilità ra in soldati provetti è illustrata con bile alla nostra depauperata economia priva di fantasia esso è bene un frutto sobrietà e spesso con bonaria arguzia nazionale. L'epoca delle spese paza:e e d~lla conc?zione protes!ante d1 questa da una serie di episodi staccati che «ambigue• s..1rebbe tempo avesse fine, vita e dell aJu:3. Concezione per niente danno al film un andamento quasi a meno che non si tratU d'imprese pri• trascendente rn cui la morte, simile a documentario Le cose m\a-Jo'.or· vate che niente hanno a che fare col .una pallida fotOf;rafia ~I dagherrotipo, alcune scene ·al principio .. ;; 1 J,ad~ s~~o denaro dello stato (com'è questa del ~:~1 s::~!~s~~~~:~i;:-a~~ll: v~:i~o~rng:: mento elci soldati, il nauf~•agio /sa~~ ~~~~f1~~~·. \~~fe 1 ~l~~~ 1 t 0 ~ 11 ~~n~b?~a~~~J~~ discorsi che gli furono propri in vna. ~ne, 1~ sec1uenze della battaglia. Que• apporre ·qualche oculato controllo basa- li morale del' film è che vivere in st e ulume, nonostante un certo spreco to essenzialmente sul comptito esatto in una piccola città di provincia ame- di mòclelY,ni facilmente crollanti sotto delle nostre reall p0sslbilità economiche ricana è cosa tanto dolce e irresisli• una innocua cannonata, presentano un non farebbe danno, risch-iando altrimen– bile da dare la forza e.liviolare persino montaggio ben dosato di scene inven- ti di dover negare domani quell'indi• i verd!l~i inappellabili della morte. E tate e di brani dal vero. Al contrario spensabile contributo statale a quei be- 11: verna .dopo a".er. visto questo film del film precedente, queste Vie della ' ' ncmeritl. entd musicali \ c1uali, oltrech~, r1:mzione assistenziale, hanno compilt eh carattere eminentemente artistico a culturale. Poichè gli spettacoli nrnsicaJli all'a1 petto poco hanno a che fare con _l'arte e la cultura. Si dimentica che troppa musica è nata per i luoghi chiusi. è stata susct; tata dalresistenza da teatri coperti e delle sale da concerto, sostenuta da una idea di esecuzione in locali raccolti, Tanta musica, e della più bella, richieJ dc intimità di atmosfera e di ambiente.. Le opere di un Monteverdi e cli un, ~1ozart, per esempio, vivono assai me• glio nei recinti di un te,llro che non all'aperto, mas~:me se presentate 111 luoghi eccessivamente vasti. Altrettan• to si deve rilevare a proposito cli quel• la musica che ha carattere discorsivo, e, ancor meglio, di quella che scava in profondità. E' qurndl, per un verso. alquanto ùl: scutibile parlare di spettacoli artistici' e cultural·i quando si u-atta cli Spettai coli all'aperto Oasati essenzialmente su un repertorio dO. più not4 e più scon• tau. ln questo caso poi la buona scel• ta è ristrettissima. D'altra p;;irte, tutto ciò coltiva nel pubblico uno sterile gu• sto da museo, dannosissimo alreduca: zione musicale che non può llnllitarsl a una passività siffatta. L"unico lato vivo cl~gli spettacoN ah l'aperto sarebbe perciò la creazione di opere e musiche nuove che tenessero conto dell'ambiente nuovo e delle sue ò'1verse possibilità acustiche e visive. N,;ente di « dvoluzionario » in quest~ quando si ricordi che la letteratura or• gan1suca nacque e si svolse per la Chiesa, quella degl'i. strumenti a corda soprattutto a Ub'Odelle Cortu., quella clavicembalista per la grazia incipriia• ta dei salotti del Settecento, quella pia: 11isUca per le sale da concerto, (JUella melodrammatica per i grandi ~atri, quella della grande orchestra per t va• sti ambienti degli anfìteahi, mentre quella bandistica serviva per l'ascolta, r.1ione afl'tlperto. Ma oggi, come ogg1. non si può f non si deve pensare a questo, Soltanto un'Europa e un'Italia veramente paCfificate e rinsanguate Po" tranno porsi temi del genere. Per in• tanto il compito del musicisti e dei lo– ro enti dovrebbe, a mio parere, essere quello di salvare il salvabile, cioè a cli• re badare a concretare tutte le propl'le energie alla difesa dell'arte e alla va• lorizzazione della musica moderna, pel" le <1ualiora, purtroppo, sta risorgendo quel vecchio assenteismo tutto lta)lia: no tanto deleterio all'arte contem~ ranea (voglio citare a questo proposito due ratt:l ass.1i 1;1evanti: nell'Italia me– ridionale pare stlia riprendendo piede la banda, il peggiore pericolo per la nuova formazione ciel gusto musicale; a Roma, in un'annata mu9icale, le pria me esecuz.'ioni off~rte al pubblico S1 sono contate sulle dita di una mano, e presentate poi assai spesso di maJa: voglia e come a semplice discolpa del proprio dilettantesco operato). Pure, vogl•iamo sp~rar bene. Perchè era anche naturale, dopo lo sconquas, so e i flagelli procioni dalla guerra, un periodo di qua9t abulia in un campo cai,. delicato com'è quello della musica. i1a- questa attività della vita naziona• le non dev'essere negletta dai nostri uomini migliori. nè ha da essere lasciai ta in balia di se stessa. Troppo facUe allora ll ]avorio de;. maneggion-i, dei dh lettanti o dei prepotenti i quall, in po• co tem))O, potrebbero anche ridurla }.n fin tN vita. DANTE .-\.LDEIUGHl .rvo~<~~~s:ei;,~~~!a~li1i~a;~:ci: 1;~g~i~~ ~loria ~i a~vantag~lano. non ~o del• di Good bye mister Chivs, tanto la sua Iassenza ~ q~alsrnsl_ rnt.recci~ e CO' '' LA Cl TTA' LIBERÀ , , '' IL MONDO , , pittura deila piccola gente della picco- munque d1 pe1sonaggl femmimll. ~.acittà è pei·sua.siva nella sua deamici- FOOerico Spada, Lo legge della Jorza; Il nurn. 6 t1e1 Mondo, J1lvistudi lettere •. stana benevolenza. Abbiamo fatto il no- 1VA UFRAG/0 Guido,Carl!, Dl$ciplin.a dei pre::zi; Gioi·. scienz<',arti, musica di Firenze, contier-e: me di De Amicis. Esso ci sembra più gìo Gran:ito, Nuovo mondo; Gl-ueeppeSan. A. Loria, Scrittori ai lavoro; v. Crisa. appropriato clei tanu altri che il film Altro film di sapore documentarlo ton.i.staso, Lavoro e c111t11ra; Vit.iliano folli, Respcmsabilitd det diritto; n. Or- e il dramma hanno richiamato alla con la storia di una nave cisterna 111. Brancatì, c-ronachette del 1945; AtllliO J.ando, J par/'W delta Gra 11 Brcra 9 na aJ memoria dei nostri critici. Certe scene cendiata in azione bellica, piima ab• Riccio, Verità e poesia; Sandl'o De Feo, fronte ai problemi delta pace; E. Fin~ tra madre e figli, tra padre e figlio non bandonata e poi ricuperata e portata Diario Minimo; ·Aklo Gnro6CI, Gol>etH e Le cassazioni reolo11ati; c. Giann;ltlasio. avrebbero affatto sfigurato in Cuore. a_salvamento da uno strenuo equipag• la e-tisi del liberalismo: Wilhelm Roepke, Criteri d'i11terJrrcrazlo11c della /cyye a·cvu~ Con questo non si vuole affatto climi• g10. l\Ja mentre nelle Vie del'la gloria Bisni.arck e l'iin1td tedesca; Note della razione; G. V:iler'., /1 cod.icc di cotumcrcio; nuire l'im_pol'tanza del celebre libro nè il documentario Sl ravvivava di un sctt: 11 w 11 a di Libero, Documc111i, La cor: A. Lugo, Jlfoyhtrat11ra e con/ederaz1<J11e. del film. Si u·atta soltanto di stabilire un sentdmen~o sincero seppure conven- rispondenza. La libreria, La vita artisti• aci lavoro; E. Mor.rnle, A p,-o~ito di la qualità e 1 limiti di un prodotto che zionale d! simpatia, questo naufrag:o ca, L'aria dl Roma. 111oralitàdeW<1rte; G. de Robcrtis, Scher• per ragioni esuinseche (la morte è rimane, con la sua arida Se<Juela cli in· -------------1 zo; N. Or-:,,int, Sfwkespearç 1 r.auutto da sempre una ragione estlinseca) può clc!enU tecnici e clidatt.icl, sopra un pia• Unt1arctti; G. Zampa, Le tiriclic di Ci.d; .confondere le !dee e fuondare !I giud!· no affatto grezzo ed esteriore. La mo• "REALTA' _POLITICA,, 1 · Svevo, Corro viaggio ""''"''"'"'; a; zio anche dei più perspicaci. raie di questo film è quella di Robison 11 :r.,. 12 di ReaV<l politico pubblica: ~a.ssuni, Verso f\; Alastor, Nei parco;, Detto questo, bisogna riconoscere che Crusoe: ma la propaganda e la mtm· Casa nuova; R. S.: Invito alla modestia; . Procacci, /I museo diocesano di Oor- ~ 6trazio di una nostalgia accorata de· canza d! estro troppo lo distanziano da Vinct>nzo J\lazzei: Un grande partito rc- t~a; G.dDorfles. lncomvrensione della pit. eli ab-petti più affettuosi e umili della quel lontano mOdello. Quei marinat cosl p11bùlicà110.socialisra,· C.: l cattolici eta t -O mo erna; u. Pctrassi, Scuola di com~ :vHa familiare è reso nel fifm con suf• bravi e cosl ingegnosi vengono a noia scuota; Er.: ChJarfmCnti socialisti,· Achil• ros~io11e;_ C. E. Gnddn' Lady Cathleen; ficiente efficacia. Martha Scott ha un molto prima dellà fine del film. E vien le Battoglìa: Colpe del Governo. demo. B. nilklp1f0Jn: Hila11c;o slt1Jo11ico: A. :Visograzioso e sensibile, direi ipersen· fatto di pensare che un pizzico di tgna- erotico,· A. B.: L'inamovibilità del oiudf. ~neant~. ,.: 111 ~ de~ d~Sl/n~; t Te-c~hl~ slbile. Gli altri interpreti -confermano Via o di' mafvagità forse non avrebbe cJ nell'ordinamento giudiziari.o Italiano; A ;eoc 10 ar,a;le,t' asso a, 11 onac e; ~a loro rinomanza di atloli. ormai cJas- guastato, Un sistema sco11daloso,· Un ordine, del Jò,;.a ~~ux,_ La c,/ratm·a:::i/r,.~uo1:4 sic! del Cinema americano. ALBERTO MORAVLl · giorno detta maglSlraturq,, _ ,;n'i~a 1;:~~J. 1 a/11.0lo. 1'Clfl,

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