La Nuova Europa - anno II - n.23 - 10 giugno 1945
-- 8 ~----------------- LA N uo r .I. EUROPA-:-------------- IOglugnornlS --. ifone, che cl ricorda la carltd di san Vincenzo de' Paoli, r tutto 011drcì bene. Quanto a piazza Gabriele d'Annunzio. molto OJ>Porttmamcnte I 1t-0to prov,. veduto a rlbattt'zzarla piazza del Par 1 tomento. Gabriele ha ofd fl su.o viale, e M&wno pen.ta a 1>ortarullelovia, da una pendice altoltra deJ Plncio. Nl ero 11 coso d1 rlprt!tinare davanti alla LETTERATURA TEDESCA THOMAS MANN E IL MAGO, nuova facciata di Monte Cftorfo Il veci GLI scrttU di Thomas M;mn, non chio nome di laroo dell'/mpreia: trqp,: 601tanto quem crltlcl e J>OllUcl po ampliata e mutata l Ifa faccia del O comunque quelli che suppon- 7uooo. L'lmpre&a, 1a vecchia Impresa gono un contatto più diretto e quasl Ml lotto un te1npo fntedlata fn ouet materiale col pubblico, ma anche le f)Tessl, avrtl il ,mo ricordo nello rlpri· opere narrative di 1ut hanno spesso sti1iata tabella della strada che ne a-ve• u carattere e 11 tono dl • discorsi » o va anch'essa ricevuto Il nome. megl\o di convers.izloni, come se un D'un'altra pr<>posta.della Commfs- uditorio lnvkriblle fosse sempre d.i– i1onc di toponomaMfca vedo che non vanti allo scrittore. e -dl questo egll s'b ancora tenuto conto: quella di rt- dovesse seguire non solo i movlmen– (lare Il vtccllfo nome df via della Sa: ti interni ma a~he certe esigenze f) fen.za al corso <l"l Rfnascfmento, tl occasionali del e t.rov.irsl insieme». E' quale ha asso-rb1ttf t1el s110 letto M probabile che questo cnrnttere di di 1 vrcch1a via <lclfa Sapienza per l'ap- scorso e di rnooonto p,;irlnto provcn• punto e l'01J.(}1tSta via dc' Secl1arl. che ga anche dalla clrcost:mz.i di fatto ne era 1a prosecuztonc verso Sant'An, che u M.inn am.i vernmentc lt'SS"Crcal 'drea ,lrlla l'alle.. La Commlssfm1e, se pubblico le sue novelle o brnnl del non erro. volle elle nem,11re Qllcst'ulU- suoi lunghissimi romanzi, ancor prl· mo nu:xltsto ttome mulossc perduto e ma che sinno pubblleat.1. Ma questo 1o asstonl> a tm. prossimo largo . .'Ila .sicritto vorrebbe mostrare come ci,sla sopratttltto lnslstt. unat1lme, percht la nelle opere dl Thomas Mann un mo• 'Saplen:a rlat1tsst Il debito onore nella vimento più profondo e meno occn1 topo,iomastlra ctttodina: la Sapietlza, sionale di. conversazione, l)'i(1 i<"g:ttoal– l'antica e olorlosa Sapienza, grande l'essenza della sua arte, :.Ila carattc· nome nella storia di Roma, nome caro nsuca del suo sUJe. a tantt oenera...'"i'Qnl di vecchi st1ulenti. Ce ne offre u destro un suo libro ora deona ude <lclfArchltrlo di .stato, non recente. ma la cui tr:w.1uzloneIn ·e con ck'lfcatlul1no St"nso d'arte, ora• ttaliano è apparsa solo In c1uestl g1,or– zlc alla .ma nuova destinazione, 11be- ni: Alarlo e 11 maoo, midollo molto ~ ,-afa dalle bnlttc sopra.strutture cht Il ne da Giorgio z.,mp.1; cd. Barbera. Fl– conoestfonamrnto unlvc-rsftarlo deoll renze. 19-1~. 11 racconto è del l!l30. fn ulthn1 tempi vi aveva tntrodotto. Ne.s• traduzione ltattnnn è stat:i rit.,rdat:i per .suno. credo. rhnplanqerd 11 nome di ragioni poJ.itlche. St credette .nel 1030 corso del Rfn(IUlmtnto a.ueunato a che il prestigiatore, 11 mago. drr Zaube• una .strada che non ~ punto tm co-rso rer, che tanta Influenza hn sul J:?10,·anl e che nulla ha <li rltlasc#mentale, an- fino a ipnotizzarli, a trnscinnrlt dove zt contro 11 Rl11ascfmcnto ha pcrcato, egli vuole sinché uno alln fln<'.un ~O· avendo fnr.,orabllm.enll' tnghlottlto. nrl vane del popolo, Mario. es.,spcrnto da suo dar <li cozzo contro 'la ft-011cata quella forza frn attrnentc e r1pugnan· {lel vecchio Seminari.e non,a110. tm de- te, estrc1e la rivoltella e l'ucoiclc, fos• Jizloso palazzetto cfnouecetitesco. se nientemeno che... Mt1ssoltnl. Alcu1 v,a clclla Sapienza, con 1a s1w prose 1 nl giornali tedeschi cli sinistra (81 cm ·cm:1onc <lf vfo d~' Srdfarf., ~ stata una nel 1930. nella Gemrnnla dcmocrnllca) vin ,11. 'f}Oi'tl: da Vh1cen::o Monti, che fecero questa sup))Oslzlonc; e ln sup• vi fece all'amore verso fl 1783 1 a Seri posizione parve avvnlorata dnlln cir· '[Jlo Corazz1t1l, che vi. mori nei 1007, costanza che l'episodio sl svolgcvn in e tra fl classicista e Il crepuscolare, e ltalla, su una splnggin ltallrma fra pnma e f)Of. tu.tu oU sttulcntf. che com• Viareggio e Forte de' )1nrml. posero e declamarono verst - seriosi. Ma la supposizione fu smentita; e o goHardfcf, accadcmlcl o romantici~ pare che In un p\Ccolo paese della •misurali o Ubcrl - sotto 1t looue cli spiaggia toscana, dove Thomas Mann Gfncomo della Porta o all'ombra della 61 recò con la su.i famtgl1n a vllleg– cupola borromh1lana.. Dalla .Alfiano giare. un fatto simile, come quello ,iapoleontea il Afontt scrivevo. galante• narrato nel libro. avvenlssc veramen 1 mente a una sua amica di gioventù, la te, JX>CO ptirna del 1930. veneziana Clementino FeTTettl FanU- Comunque stiano le cose. anche rf. nf, che t 8\lol pensieri. non avevano leggendo n llbto ora. :ippare chiaro .!1na"1to e la strada che conduce a che certi elementi di antipatta e dt 'Romo, e quello .spcclalmet1te che da insofferenza per l'ambiente Italiano piazza Madama conduce o Sant~An: quale apparve allo scrittore tedesco a,-ea della VaNe •· L-1, infatti. al{'on: 1n quegli anni del regime f.isdsta, an– ·golo della Po&ta vecchia, abitava al che se Introdotti abUmente per pre• ·,em,,o deolf amori ,-omani la sua bella parare sin da principio un'nt.mosfcra corrlsponde11tt. Anche per far piace- di sottile dis.,s-to spirituale. non h:in 1 re a Vincenzo Afontf chiediamo dun- no grande tmportanzn nell'economia que che venoa r1J)rlsttnato u nome ~~n~~n~~l ;~~~t O niJ 1 ~~~~o coi::!; tomono di vfa della Sapienza. dl mare arriva lo Za1ibtrer C,polla Pl.h"'TltO PAOLO TROJ\IPEO che è una specie di ciarlatano, presti• PROVINCIALISMO l "l tm'allocuzlonc fnau.vura{e pronun– cfata s11llc, fine de/fanno scorso net• ra 8\la a1wtttd cn presidente della i\7irgil Soctety ed ora apparsa 111 opu• &colo col titolo: Che cosa è un classico?. lj poeta T. S. J:.'ltot definisce ciò in che secondo lui. consflte urt'odierna diffusa lf.orma di provlm:lalfsmc. • Questo re• ~ trlnger.sl della sensibilità ,- elioio.sa produce ,mo specie dJ provi11cfalismo ... un provlriclalism-0 che accompa.gna la "disi11tcorazfone dello spirito crtstiatio, :U decailere di una credenza comune e "di una comune cultura ». E, Ui 1m a{• tro passo dd discorso: e •• .dicendo prov1nchfle... Intendo anche una distor, sfo,1e df valori. fcsclusionc di certi, la esaoerazi<me ai altri. .. che risulto ne/la conJusio,1e del cont111ocnte coll'enc1, ziale, deU'cJJbnero coi permanente. Nelln nostra etcl, quar1do oli uonttnJ sembrano più che mat fncUnJ a conj fondere la sapie11::acolla scienza, e la scienza co1J'f.t1/ormazto11e, e a provarsi a risolve-re problemi àt vita fn tem,im 'cU mccccm1ca, spunta unCJ 11uova sve– cle d1 provincialismo a cut forse st a<l;d1ceu,~ nuovo nome ... La mt,wccia insita 1n aucsta specie df vrovincfalf,. smo t che noi ttlttl, tuttt t PoPoU della terra, J:)Oufamo essere provincfaU con• tcmvorctneamcnte,· e auelli cut questo destino non lfodtll.'1/a, possono solo d4 ve111are eremft1 ». che è per loro O solo tempo • univer– sale », venuto a morte -per um, 1Nm spiegata Iattura, o per una colpa che coinvolge l'intera civlitd, ornnde nelle sue con.senuenze come una 11uotm ca• , tu.ta. A ben vedere, Elfot (che non t uno spfnto etnotfvo e ,ion serHe, net vincolo religioso del medioevo, un Ja• Scino sentimentale) postula, a contrap• posto di Quest'ultima nostra, 1ma tec– nl.ca più comJ:>leuae st,1dturate; In tuo– fJO della meccanica una più orandlo.sa architettura, quel mondo mentale della scolastica do cui la me,itc umwia ha dovuto u.scire quat1do se l'l ,aulto tn• torno come una prigicne. li rf,iasclmcn– to appare invece a noi come una nuova e pienezza dèl tc-mpt ». como un appa– gamento ed un'e&panllone mu:hc pru, prlo di aue1 molilrl cristfanJ ch'erano fl val.ore positivo, la rlce11c::a tlel me• dtoevo; i più recenti e plfl dltffclll tem• pi, quelli che ora 'Olvlcimo, rippafono cu: me un grave travaglio, -un'lndfspcnsa,. bile prova. da cui non si esce col rf2.. corsi al passato. Ma nella Cùsclcnza di questo stesso travaollo c'ù qualcosa elle rtmedia all'idolatria della tecnica, cliB ne supera il provfnclallsmo; che, tra– mutata fn voto11tà dt sJorzo. In impulso (dopo tanta straocJ c<l (Tffcrmaz1011e cU vfta, ru-rea un co,nm,e lt1tento, Pl'QPO· ne U:n valore unfversale. U, Dt, CONCESSIONARIA ESCLUSIVA PER. LA PUBBLJCl'l'A• SERVIZI TECNICI ORGANIZZAZIONE PUBHLJCrrA• BOMA - Vla V!\.tono Venè\o, M .- Telt'ifono fr3.712 - giatore, Illusionista. ipnouuatore ecc., oomp.,gna Il prlmo. non è meno inte- ~~ ~~1i.t'! i~;i:eh:~i~ifo_n~~ =~~he 1 ,n 1 = 1 hf ~h~~a:a:a= :!b':~~z1!:;:ndias u:!a~tfa:10~ d<;;; ::~~ ~l=~~~~l ~u~ll~mal~e~;~rl~ ~~ un:1 sern da questo Cipolla, In una slone » o per Jo meno dell'• affetto• specie di baraccone popolare. La rn.in - in un uomo certo seMlbtllsslmo ma canz.1 di ognt 1ntrecclo. la scarsità anche molto ragionatore, che da tan 1 quasi nnenre dei fatti non meraviglie· te sottigliezze intellettive e scaltre:;ze ranno t lettori dl Thomas Mann. arUstlche sa nrrtvarc quasl sempre St diceva non a caso. da princlplo, ad nlcunché di scmpUcc e dl sag!,'1.o che le narrazloni del Mann hanno con una sensate-1.z., perfln troppo acl 8J)esso 11 carattere di garbati discorsi centunta e alle volte brutnfc, snrebbe tenuti ln società. Però 11 fondo vero bello mn troppo lungo discutere. Qut clell'nrte di Thomos Mann è probnbll· vogliamo soltnnt.o nccennarc n qunnto mente un altro: esso è una specie dl .sin slngolnrc Il fatto che in uno scrlt– sottlle <Haletuca. Il cni elemerro tn: t.orc come 'fhomas Mnnn gl\ clcmeni tellettlvo, sempre sotteso. ma nascosto, U nrff'ttlvf ill'>Palono talvolta tanto più che a dl.ssoclnre e a mettere in scoperti e che soprattutto l'att..,~ai ~,:: r::rt~C::1~,~~;;~~t~~e~t~ll~I~~ :~t~1:~~, ! 1 ~~a~lf ~~la a!n~1i1;: . manovre di penetrazione e di nggira· conia del professor Cornellus che ve-– mt'n,lo. elementi disparatissimi e com: de 1n pericolo l'affetto e l'innocenza: plessi. L, forma artistica e naturale della sua bamblna In Disordine e d01 di questa dialettica è l'ironia, la cui lore precoce; sono t ricordi dcl1'adQ11 nntur:1 lntelletUva ben videro l proto: lcscenz.1 In Tonto Kroeoer; è l'attac– romanttcl. e. J)lù profondamente degli camcnto al enne, guardiano della casa. altri. f'cderico Schlegel. In Cone r padrone; la simpatia affet 1 Ma questo lontano ?'1cordo del pr\• tuos., J)(.'r Tristano che diedero a TbQll mo romanticismo non de,·e portarci mns Mann le pagine più belle. fuori di strada. Ogni impalcatura dl tra· E' n.ituralc che tutto ciò tn un ar, 6Pill"E'nza filosofica troppo chiara. per somento come quello di Mario una esempio ogni manovra di sdoppl.imen- der Zaubercr non possa essere.i: o soll u plrandelHanl. sarebbe 1ontanl6Slma tanto tn maniera secondaria. Quel mo-– dallo spirito dl Thomas Mann. Ciò che vimcmo 3'"\"0lgentc, che doveva ser~ conviene al suo bisogno dl:alettlco è vtre a pers'Uadere e lnsteme ad attu 3 soltanto un tmmaglnnrsi In conversa: ttre re punte troppo tnslstentl della z1one.un tendere l'orecchio con pronto rappr(.16cntaz1one anallUca, qui è s~ intere6Se a presupposti oppositori. un stltulto da un'atmosfera volutamente ,mpuntarsl ognl tanto con garbato un J)O' equivoca In cul Jnteresse e rf· smarrimento, per spiegare poi con ml• pugnnnza Insieme sl compenetrano. E nuz!a e abbondanza ... Questo mal!zlo- anche in questo rncconto l'anallSi e a so modo di procedere ha permesso un tempo la •composizione» sono as• prlmn di tutto al Mnnn cli dlstenòersi sai scnltre, percl1é proprio ln queste nelle &ue paglne con unn singolare mlsccTc altre volte ThiSmas Mann sf lentezza di particolari che tuttavia mOBtrò grnn rnnestro; ma come se riesce qualche volta gravosa (anche questa voltn non se ne fidasse, eglti tn questo r.:icconto) ma che. 1n narra• hn sentito Il bisogno d'Introdurre zlonl completamente staccate dall'au: qualcuno di quegli efomentl affetuvl', torc e autonome, sarebbe stata addt- per esempio la preoccupazione sulla r1ttura tmposs\bHe. E gli ha permesso sen&lb1Htàdei due bambini portaU al' J>Ol tra l'altro. nel lungo giro della sua fo BJ)ettacolo e sutra perdita del loro carriera fetterarfa, durante U quale sonno nella Ulrda ora della serata, I egli ha tenuto con salda fortuna un qu:ill sono certo motlvl dl quella cor– J)C)lrto di pnrn'ordlne tra gli scrittori tesla sociale tra premurosa delle con· eurc,pe:b di passare tn ras.segna tutti venlenze borghesi e tiu,erne Ironica t movlmenu di innovazioni artistiche di cui abbiamo parlato. ma che sono e etiche che sl sono succeduti tn Eu· stati anche Introdotti per un fine sen 1 ropa, e. tn"ece dt r:lcusarH, di smus- so dl economia nrUsttca... E sl, blsos sarne gli angoli non senza tron4a, òi gna riconoscere che anch~ In questo scoprirne il' noeciolo e di approprlar- racconto U massimo della bravura è si. con Infinita cautela. del meglio dl stato raggiunto e che quell'atmosfera essi. dt d\Sag1o. di attrazione e di incubo a Tale tnsufflctente accenno alla for• cul st voleva arrlvare per far SCOl>– ma singolarmente e cornJ)061ta» del· piare 1a fine trag1cn del libro, la mor– l'arte di questo autore potrà far ca: te dl O1>0lla, è p1enamente realizzata. pire da quante parti sia stato tnvesU, Ma QUlllche cos.., dl inerte è tuttavia ta e arr1cchlto anche un argomento nmasto nelln struttura Interna del tanto semplice e quasi popolaresco racconto: come se U punto, dove ognr qunle è quello di Mario e Il mano. C,ò brnvura è superata e sl attingono le che deve aver attratto l'arte di Tho- vette della J)Oesla, a questo scrlttore mas Mann nella figura del e cavalle· tedesco Sla concesso dl raggiungere re, CiPolla dev'essere stato quel ml• solo quando ,11 elernentl affettivi, porJ sto dl rlpugnantc e di attraente che t.atl In unn zonn Più alta, più su della era tn lui: dnlia stessa npparenza fi: ddnlelt1ca e d-01 gluoco, riescono a su, sica, dal modo di vestire, fino a11eat- scltnre e Insieme a parare Te punte uvlt..1' e agli e eserclzi » del suo me· dell.i dlnlctuca. n nutrtre e Insieme a stlere. Ma queT che colp1 dl più u mitigare 11 gtuoco dell'~ronJa. Mann nel piccolo paese Italiano fu Eppure, propr1o In queste opere ml– probabilmente la stngoTare forz., di norl meglio Si scoprono l proccdlmen· attrazione, )'aggressività che lT cava• tt dell'artista. Se ne p05sono scorgere ner Cipolla metteva nel suol esercizi, le tracce quasl dovunque, ma st veda c. lns\eme. un che di amaro e dl lro: soprattutto l'ulnma pagina: quando nico contro gli stesst •soggetti» del uno dtl t:1ovnnotU del popolo, Marto. suo strapotere. un gusto di domtnarll sl sveglio dnlla trance, si accorge d'es= e di e derklerli »... La ripugnanza ru. sere stato ingnnnato al punto d'aver nello spettacolo. più dell'attratUva? potuto badare 11 bn1tto vtso del VCC" Certo questa volta Thomas Mnnn non chlo tpnotlz.z..itorc credendolo l'Jmmn– st è lascl.ito attrarre dnlla tentazione. gtne della sun Innamorata e. travolto come spl't!so è suo costume. di dlscu- 1. 1 .:itl'lndlgnazlone. gli ttra duie colpi' tcre tn termini generici qual\ del due di rJvoltella a bn1ctapeTo. Nella saTa elementi entrino di più nel fenomeno nu·rede ll finimondo, e l due genlt,.,,l'P, generale dc111pnotlzzazlone. per pot babbo e mamma. si preoccupano df dlscen<Jcre. dnl cielo delle ipotesi qua· far credere at bambini che anche queT· si sclenUfiche. con quella sveltezza dl la tragica fine!non è che un peiz? dt falco che gli è abituale, a particolari teatro. rapprcsentnUvl e mlnutl. E lm·ece ha « Ern questo dunque Il finale? -- vo: preferito cinger d'assedio u suo ar• levr,no eSSI snperc per anelare phl k.{1 gomento per Individuare meglio che curi a. casa... - Sl. questo era Il fin.'.'.• fosse J)06slblle n •fenomeno•· i~ 10;; ~!, 1~~e~a~~m~:aaia~c 1 :"i!: Questo assedio di scrittore. come I bn b:-ilcnnva già nt-llc ultime e pl\l. !~t~~~n~: ~~~~~s :!n~n ~~n~~e::v~: bello pa~lne di Dfsorcll11c e dolore -pre~ due pnrt!. un nttaoco che si Potrebbe cocr. in ciuclle dovo O velo de1l'lron1a chlnmare diretto, frot'ltale. ti qunle ha ::a.'r~f.~m~~~ ;l~i 1: 1 d~~~o cfi 11 ~ug~ carnttere soprattutto frugante e pene- ra~onto) • l'nltro Thomas Mann », tr::mte; e un'altra manovra plù nmpla predso e fln tropJ>O sensato: • Un ~nr~~v~~ge;lt· fa~~apr~~~·ec~r:;;:m~~i~- terrtflcantc finnlc. un finale certo moT'" tntelfettlvo. non mal disgiunto però da to tr.:iglco. E tuttavia una fine liberai una sodezza di cose viste e di parU: ~l~c~io dro;eti?:~~ ~~~~ posso fare colarl precls1. E si veda fin dalle pr(: E queste ultime righe, qualunquè me battute di. questo racconto, quan• siano state Je lntenztonl dell'autoré ~~af:po~~1e~;1J 3 ~ 1:'11~o=~~l0 00 ~ nel 1930 (probabilmente solo arUstl) avanti venga condotto per quasi cen- che)', non st può negn.re che. tradotti! toclnquanta pagine. oggt, non ncqulsUno una Toro slng(f- Questo deriunclal-0 da EUot i ci pro: '1>lncfalltmo delta tecnica e dell'empf• ria; di una vita che hO./atto divorzio 'dalle • Idee • s dat • ,n;nclpH ». La ricerca di una co,icretezza vitale porJo 'Ellot, come alt11 ,piriti contemporanei, a rlfuolaf'II In 1.1nmedioevo cM manfe~ ~• tn vn medloey9 1opnato e. ço,Jru({o, Ma anche l'altro Jl)Ov1mento, n mo: lare au•alltà, ~-~------"'l!!!le:•- nmfn.11> !lyYJ>J!\• 'l.tf ~ i,hc IJ!!Dll)l'.e "' »c).NAVE!lfYJ!A :rECCm .
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